le notti erotiche dei morti viventi (1980)

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locandina del film LE NOTTI EROTICHE DEI MORTI VIVENTI

Titolo Originale: LE NOTTI EROTICHE DEI MORTI VIVENTI

Regia: Joe D'Amato

Interpreti: Laura Gemser, George Eastman, Mark Shannon, Dirce Funari

Durata: h 1.44
Nazionalità: Italia 1980
Genere: horror
Al cinema nel Gennaio 1980

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Trama del film Le notti erotiche dei morti viventi

Larry O’Hara (George Eastman), di mestiere marinaio, porta a spasso per i Caraibi facoltosi turisti con la sua imbarcazione. L'architetto John Wilson (Mark Shanon), conclude l'acquisto della concessione di un'isola deserta, denominata "del Gatto", per conto della società di cui è il rappresentante. Gli abitanti del luogo diffidano chiunque dall'avventurarsi in quella zona a causa di una misteriosa leggenda, che vede dei morti riportati in vita dallo spirito di un gatto. Ma Wilson non dà peso alle superstizioni: porta con sé l’amica Fiona (Dirce Funari) ed assume Larry per un sopralluogo dell’isola. Con sorpresa scoprono che quest'ultima non solo non è disabitata, ma dispone anche di un cimitero in cui sono sepolti gli indigeni locali. Si presentano ai tre un uomo anziano e la nipote Luna (Laura Gemser), unici abitanti rimasti nell'isola, i quali li esortano ad abbandonare il luogo. Indifferenti all'avvertimento, continuano la perlustrazione, ma si accorgeranno presto che i consigli, qualche volta, andrebbero ascoltati. Infatti i morti decidono che è giunta l'ora di tornare a sgranchirsi le gambe e di seminare il panico; solo chi possiede un particolare amuleto protettivo potrà respingere l'assalto degli zombi. Quando si rendono conto del pericolo, i tre tentano la fuga, ma la barca ha il motore in avaria...

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5,63 / 10 (19 voti)

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Voti e commenti su Le notti erotiche dei morti viventi, 19 opinioni inserite

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andrea90 @ 31/07/2012 18:20:53

7½ / 10

L'unico film hard che sono riuscito a vedere fino in fondo (proprio non li digerisco minimamente ) grazie soprattutto alla scena dell'evirazione (piazzata al momento e nel posto giusto, davvero da far ghignare un morto, un bel problema per uno come il nostro architetto in questione) e a una robusta dose di splatter. Lontano anni luce da Porno Holocaust: non sembrano neanche due film dello stesso regista, lento e insulso il primo, molto più energico e caricato questo. Eastman la fa da padrone (memorabile il manrovescio tirato al tizio che gli agita il coltello davanti alla faccia) e ruba giustamente la scena al tarocco di Magum PI, mentre in PH è completamente in catalessi. Abbastanza pregevole anche dal punto di vista tecnico con buona colonna sonora di Marcello Giombini, buona fotografia del nostro Massaccesi e bellissime location che ricordano vagamente il capolavoro fulciano Zombi 2 pur essendo quest'ultimo di un altro pianeta. Chi ha avuto il primo approccio col cinema di D'Amato in Porno Holocaust non si lasci scoraggiare troppo e si guardi Buio Omega e Antropophagus.

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