Quando una giovane donna americana viene mandata a Roma per iniziare una vita al servizio della Chiesa, incontra un'oscurità che la porta a mettere in discussione la sua stessa fede e a scoprire una terrificante cospirazione che spera di far nascere il male incarnato.
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Dopo 48 anni (!) dal mitico "Il presagio" con Gregory Peck ecco il prequel diretto della saga della saga che probabilmente genererà anche un suo seguito... A me piacciono questi film horror a sfondo religioso e devo dire che questo lo porrei tra i migliori usciti negli ultimi anni se non fosse per qualche caduta nel ritmo. A tratti la trama è, soprattutto se si conosce la saga, un po' telefonata ma nel complesso il film è capace di intrattenere fino alla fine in maniera discreta... Per gli appassionati del genere è un pezzo del puzzle che andrebbe sicuramente guardato con un certo interesse ed anche una buona scusa per poi rivedersi il mitico Omen originale, per tutti gli altri: non così malaccio tutto sommato...
Sono casi più unici che rari, ma a volte può capitare che vai al cinema a vedere un film che già sai che ti farà ca*are, con il solo scopo di farti due risate con gli amici e poi scrivere un commento fortemente sarcastico e denigratorio su filmscoop, e poi invece va a finire che resti favorevolmente sorpreso. Molto curato sotto l'aspetto scenografico e visivo, con più di una buona intuizione di regia, mentre a livello di sceneggiatura paga un po' lo scotto di doversi muovere all'interno di binari per larga parte predefiniti…comunque tanta roba per essere il sesto capitolo di una saga che era già bollita dopo il secondo episodio. C'è rispetto per il franchise e allo stesso tempo voglia di affrancarsene per fare qualcosa di non banale. Regista esordiente da tenere d'occhio.
Lontano anni luce dall'ottimo primo capitolo della saga questo prequel ha il pregio di spiegare "come tutto è nato" ma, a parte le buone interpretazioni e la bella location (Roma), dice davvero poco, perdendosi tra continui "coretti" e inquadrature di dipinti sul tema.