portraits of andrea palmer (2017)

Dare una catalogazione a questo film è molto difficile. Indubbiamente il sangue non abbonda in maniera eccessiva, ma ciò che abbonda è il porno esplicito di questo film. Portraits of Andrea Palmer racconta un sottobosco fatto di cam girl e sesso a pagamento, mezzo per eccellenza per ottenere facilmente soldi, ma con un prezzo alto da pagare. Gli ambienti sono cupi e freddi e questo favorisce la messa in scena del porno in maniera che non ecciti, che castri il voyerismo. Considerato il cast attori, presi dal settore, non mi sento di dire che ci siano intenti moralistici dietro questa operazione. E' comunque la lenta e graduale discesa verso il degrado fisico e morale, la ricerca di ua felicità che non sarà mai raggiunta e che rimane in un circolo vizioso da cui non si può uscire.

Miseria,degrado e perversione sono gli elementi che accompagnano la nostra protagonista (e noi spettatori),cam girl alla ricerca di una vita migliore per circa 70 minuti di durata,fino alla scontata ma efficace,sanguinosa catarsi finale.
Una pellicola intrisa di tragicità ma che non mi sentirei proprio di definire drammatica,siamo infatti dalle parti della pura exploitation,personaggi poco approfonditi,regia essenziale,e abbondanti scene di sesso pornografico a compensare i buchi di sceneggiatura.
Nonostante tutti i suoi difetti e limiti comunque la pellicola riesce a raggiungere il suo scopo,scuote e lascia addosso una sensazione sgradevole.
Distribuito in Italia dalla Spasmo Video, consigliato unicamente agli estimatori del cinema underground estremo.