schindler's list (1993)

Ripensando alla lunghezza del film e per il fatto che intrattiene lo spettatore direi che è ben realizzato, nella tecnica e in molte delle suggestive immagini, soprattutto quelle non parlate ma lasciate ad interpretazione e riflessione dello spettatore.
Mi attendevo qualcosa di maggiormente, se possibile, cruento. Soprattutto in molte sequenze a parere mio non è stato pesato l'evento, lasciandolo quasi in una sorta di melanconico ricordo di un periodo di totale confusione.
Bellissima interpretazione dei tre protagonisti principali e il finale alza il voto per l'interpretazione sentita del protagonista.
Un ottimo film. Un film su un tema combattuto ancora oggi. Suggestiva l'immagine della "neve" che cade dal cielo e pensare che la popolazione civile non sapeva nulla, o quasi di quello che accadeva realmente, almeno inizialmente.
Questa è stata una scena forte, emotivamente... perchè se inizialmente lo spettatore pensa alla caduta della neve, si accorge piano piano che i vestiti della gente non è di certo invernale, e poi l'inquadratura del camino non lascia più dubbi. Per come è stata girata, con i tempi giusti ... è una bella scena tecnicamente ed emotivamente parlando... a livello cinematografico.

Il film retorico per eccellenza, cosa che a me non piace ma che capisco possa da taluni essere apprezzata.
Trovo esagerati i voti 1 (che ricordo significa "il peggiore, evitalo a tutti i costi") e 10 ("Un capolavoro..."). Noto comunque che chi vota 1 viene letteralmente messo in croce dalla massa, chi vota "10" no. È sempre pericoloso andare contro il "Political correct"...

Film visto, asllo stato, solo una volta con propositi di rivisione. Tra l'altro solo di recente, recentissimamente, perchè prostomi in visione da gente della giudecca veneziana e ferrarese con supporters di provenienza tunisina con matrix biellesi e di camerino. I cultori dell'ebraismo e vieppiù quanti abbiano una loro componente ebraica affrontano la tematica non unicamente in termini emotivi. Un film che tuttavia mi ha emozionato enormemente. In bianco e nero per via del mondo dei dinosauri costretti ad una visione grey (in bianco e nero) perchè privati del loro mondo perduto. La vicenda ha ambientazione a Leopoli (polonia e cave di marmo primo campo di concentramento per rom ed ebrei) e dunque ghetto di Varsavia. Da Leopoli, infatti, nasce tutta la storia dei girasoli e di Simon Wiesenthal che non perdonò un giovane tedesco ricoverato ivi per ustioni e morto dunque senza pelle nella disperazione con ogni conseguente effetto. Ci sono ragioni teologiche troppo lunghe da spiegare potendosi unicamente fare cenno al contraltare di ricordo di Eli (giovane morto e gettato dalla finestra che mi induce ad uso ed abuso del nome Elia). List era la lista o di Wagon list di quegli ebrei (neppure di più nobile stirpe e family) salvati in language polacca da morte certa. L'assenza di nobiltà di stirpe e family ha lasciato la visione in banco e nero poichè il regista, in modo addirittura spienziale, ha riservato l'unica eccezione di colore ad una bambina che sarebbe morta a Varsavia. Immgini che gli derivarono, tra l'altro da approfondimenti di studio perchè, pochi lo sanno, la vicenda di quella bambina gli fu riferita da comunità rabbinica e confermata da taluni mezzi testimoni.
Ambientazione, tuttavia, in Swiss proveniza dall'Olanda. sotto il letto era però nascosto un enorme robot terminator con un solo occhio funzionante (tipo igor di frankenstein Junior) e quando sopraggiunsero, from the windows, nuguli in quiddish con naso a cuneo orange, vennero per salvare quel robot maschile con sacrificio della bambina. Un brutta storia, resa romantica e poetica dal film. Un film bellissimo da rivedere senz'altro.

sono d'accordo con chi critica il "buonismo sionista" presente nel film, ma non del tutto. E' inevitabile ammetterlo, è un film sull'olocausto e ormai lo infilano da tutte le parti, se ne parla sempre più spesso e sempre nello stesso modo; a scuola soprattutto, dove la stessa solfa viene propinata attraverso lezioni, spettacoli teatrali, film eccettera... proprio a scuola vidi questo film. Mi aspettavo qualcosa di orrendo e soprattutto di scontato. Ma dovetti ricredermi capendo che il film dava spazio non solo alle vicende degli Ebrei (un popolo non diverso da mille altri che sono stati perseguitati nel corso della storia, ma di cui si parla chissà perchè più degli altri), ma anche e soprattutto alla figura di Oscar Schindler, interpretato da un magnifico Liam Neeson, e al suo coraggio nel voler fare del bene a questi poveracci a cui a lungo andare si era affezionato. Non quindi una spoglia cronaca dell'olocausto, bensì la traposizione del percorso compiuto da un uomo dall'avidità all'abnegazione. A me è piaciuto interpretarlo così.

L'unico film di Spielberg che merita, oltre ad un paio di Indiana Jones

La solita americanata facilona e buonista alla Spielberg. Retorica fastidiosa per una mera operazione commerciale sionista. Finale a dir poco stucchevole.

Bello. Mi ha colpito, impresso, mi ha fatto pensare. Le tre ore sono volate. L'unica nota forse un po' stonata è l'eccesso di sentimentalismo nel finale. Per il resto il film è ottimamente girato e altrettanto ben recitato (su tutti l'attore che interpreta Schindler).
C'è da dire che è un film stilisticamente insolito per Spielberg. Infatti rinuncia ai grandi mezzi tecnici (quali effetti speciali, scene acrobatiche, scenografie maestose) e alle atmosfere di tensione, meraviglia e pericolo che fino ad allora avevano assicurato alle sue opere grandi successi e grandi guadagni. Si tratta però di un semplice cambio di tattica: dalla conquista arrembante si passa alla conquista suadente dello spettatore.
Prima di tutto la scelta del bianco e nero oltre ad essere quella più indicata per una storia del genere (si evitano distrazioni estetiche ed è più intonato con la crudezza e cupezza della storia), dà un'aura di realismo (sembra un documentario a volte) e un tono da prodotto artistico e di qualità.
Soprattutto non si rinuncia alla caratteristica base del cinema di Hollywood, quella di far immedesimare lo spettatore in personaggi positivi, buoni, far passare a questi personaggi brutte avventure, pericoli estremi, ma tutte le volte salvarlo fino all'apoteosi finale del lieto fine.
Il soggetto è molto crudo ed estremo e Spielberg non ci risparmia alcune scene forti; però l'impronta generale è piuttosto moderata, viene mantenuto sempre un certo decoro, si evitano le accentuazioni espressioniste. Basta fare un confronto con Il Pianista di Polansky per capire la differenza.
Nel film poi ci si concentra esclusivamente sui personaggi protagonisti e sulla loro storia, lasciando da parte ogni altra considerazione (perché si è arrivati alla shoah, il contesto generale, ecc.). Ci si concentra quindi sul lato umano della storia, sul fatto di venirsi a trovare alla mercé di una forza potente, cattiva, distruttiva e soprattutto imprevedibile (gli ebrei sono come paralizzati, non sanno mai qual è il comportamento giusto, un errore può causare la loro morte). E' una situazione simile a quella di Duel, Lo Squalo, Jurassic Park, dove i "mostri" arrivavano all'improvviso e non si comprendeva come avrebbero agito. Tra l'altro in SL si accentua soprattutto l'aspetto sadico e morboso dei nazisti. Da corollario di un regime lo si fa divenire quasi causa e se ne evidenzia l'assolutezza (Goth non riesce ad essere magnanimo, è "naturalmente" sadico).
Fra le pieghe del film filtra però un'altra immagine del regime nazista, essenzialmente quella di un sistema capitalistico portato alle estreme conseguenze. Al primo posto c'è sempre e solo un interesse privato (non dimentichiamoci che tutto è potuto avvenire solo grazie ai soldi, ai favori e alla corruzione) e poi un interesse di casta. Tutto è ridotto sempre e solo ad un fine produttivo (la cultura non vale niente). Schindler stesso appartiene in tutto e per tutto a questo sistema e si differenzia per il solo fatto che non arriva alle estreme conseguenze.
Non dimentichiamoci che era nazista (porta la spilla fino all'ultimo) e trattava con estrema naturalezza le discriminazioni e le differenze. Il suo comportamento con i gerarchi nazisti è estremamente spontaneo e convincente, come se dentro non avesse apparentemente alcuna remora. Per lui tutta questa storia delle leggi razziali, della segregazione non è altro che una ghiottissima occasione di lucro. Si capisce quindi benissimo l'estrema esitazione e la diffidenza di Stern nei suoi confronti.
Cambia qualcosa in Schindler solo con la carneficina al ghetto di Cracovia. Semplicemente non è un sadico e non capisce la cattiveria gratuita. Non si ribella quindi contro il nazismo ma contro l'aspetto sadico del nazismo. A quel punto esce fuori tutto il positivo e l'umano che è dentro di lui e che lo porta pure a sacrificare del proprio per non diventare come una "bestia".
Questo atteggiamento un po' ambiguo (il potere in sé non viene condannato, ma solo la sua degenerazione) si riflette anche nel film. In fin dei conti il fatto che della gente lavori sottopagata e quasi schiavizzata viene preso quasi come naturale, non è certo questo il fatto più grave. L'enfasi è soprattutto sul valore irrinunciabile che ha la vita umana.
Insomma non ci si vuole accanire troppo sul sistema capitalista, non è quello il problema.
Il messaggio in ogni caso è molto nobile e coinvolgente. A parte la scena dell'addio (fin troppo carica emotivamente), originale e ben riuscita è stata l'idea di affiancare gli attori con i personaggi veri. Le ultimissime immagini colpiscono e sono molto più efficaci della scena dell'anello.
Si tratta comunque di un film molto istruttivo, soprattutto se si astrae dai fatti storici in sé. Purtroppo questo tipo di situazioni continuano a ripetersi sotto altre spoglie, addirittura rovesciate. La frase: "sono venuti e hanno detto -andate via, ora qui ci abitiamo noi-" purtroppo è stata pronunciata di nuovo; "ci hanno ammassato in uno spazio ristrettissimo, segregati, controllati, ridotti alla fame", anche questo successo di nuovo. Percepire una cultura o una religione diversa come invadente, come corruttiva e distruttiva di qualcosa di superiore e puro, anche questo purtroppo sta di nuovo succedendo.

Film eccellente,tra i migliori di Spielberg...

eccolo di nuovo qua lo spielbergone......il più grande mestierante di hollywood, proprio per questo il migliore dei mediocri, cioè il pessimo.
Fuffa in salsa propagandistica targata Zyon , di cui lo spielbergone ne è uno dei tanti megafoni negli USA.
Ci si dovrebbe vergognare ogni volta che uno pensa solo alla parola arte associata al nome infame di questo parvenù dell'industria, ma per colpa della tirannia delle plebi troviamo il nome spielberg associato all'idea del grandioso regista con una storia importante alle spalle che elargisce a cadenza biennale la sua profumata dose di ***** elegantemente coricata su di un piatto d'argento: la famosa ARTE cinematografica.
Caro spielberg, sionista miliardario, parvenù pericolosissimo che inganna le menti giovani con una propaganda letale, il tuo cinema è tutto uno sciaguratissimo auto compiacimento del set, bisogna fare altro, dov’è quest’altrove in cinema?? Dov’è la differenza? Ma è organizzata, accurata, le sartorie, le premiate ditte, è un cinema da oscar il tuo, caro spielbergone Zyon, e chi più ne ha di oscar più e un cretino, ma non cretino nel senso nobile, è cretino furbo. Pensiamo agli zombi della massa che ne hanno decretato il successo mondiale, e anche a coloro che elargiscono i voti alti per questo vergognoso contenitore di propaganda sionista, dopo aver visto un filmaccio del maestro dicono sempre: "“e ben girato” “ e girato benissimo, che vuol dire è ben girato?? su se stesso?, tra uno spielberg e un muccino davvero la differenza è poca, è sempre un cinema che non smargina, è un cinema di coppie, di coppiette, discutono, tacciono, litigano, vanno verso camere, campo, contro campo, è una descrizione di una battaglia campestre non certo una battaglia kafkiana. Spielberg grazie ai tuoi film ci sono sempre più idioti zombeschi assrviti al 666 sulla faccia della terra: NON E QUESTO FORSE LO SCOPO ULTIMO DELL'INDUSTRIA PER CUI LAVORI DA PIU DI 30 ANNI? RINCITRULLIRE LE MASSE.
Non ti do uno ma 2 perchè sui costumi tua nonna ci ha lavorato proprio bene.

Una grosso prodotto commerciale sulla seconda guerra mondiale.
Il lecca**** Spielberg sfrutta i suoi grandi mezzi economici per produrre un film storico davvero penoso dall'inizio alla fine.
Rispetto per QUALSIASI tragedia come quella riportata furbescamente nel film ,ma il cinema è un altra cosa.

Senza ombra di dubbio un caolavoro moderno.
La storia struggente, la forografia, i dialoghi...tutto perfetto

SPOILER

Il solito Spielberg acchiappaoscar e acchiappasentimenti, in una pellicola che poteva e doveva essere maggiormente curata senza inutili e ridondanti stereotipi e facili moralismi. 7 oscar? Kubrick solo 1 in carriera? Ahhh....ora capisco quanto valgono quelle statuette dorate....

Spielberg butta al vento l'opportunità di sfornare un vero capolavoro sfruttando abilmente le delicatezza del tema per riempire il film di retorica e di elementi strappalacrime. Come regista può andare mano nella mano con Frank Darabont, entrambi molto bravi nel costruire capolavori di facciata adatti alle grande masse, ma lontani anni luce da essere grandi registi

Spielberg in tutta la sua presunzione. ''Schindler's list'' è un film dove i buonismi si sprecano e lo trovo un polpettone concepito per commuovere e per spillare un pò di soldi! L'argomento dell'olocausto è un tema abusato dal cinema in questo periodo, in questo caso Spielberg lo tratta con ipocrisia. Il bianco e nero è una gran trovata ma il resto non mi ha fatto gridare al capolavoro. L'ho trovato pieno di retorica, gli aspetti tecnici sono buoni ed è per questo che arriva alla sufficenza!
Sopravvalutato.

una sola parola.....bellissimo !!

Eccolo!!! Lo spielbergoneeee, il buonista dei buonistiiii!!! "Cosa facciamo caro andiamo a ballare, al bowlind o a vedere quella MEEEERDA FUMANTE di Steven "Olocausto per Famiglie" Spielberg?" Mahh siii diamoli più potere a questo ebete senza talento. Giudizio Critico? LLAAAMMMMERDDDDDAAA

Sicuramente un film furbetto (come molti del regista), ma la storia è commovente è ben resa, e la regia attenta ed esaudiente. Alcuni momenti davvero toccanti (come il dialogo finale tra Schindler e il contabile), pennellate di straordinaria forza narrativa (la bambina che grida ai giudei di andarsene via) compensano qualche pateticità di troppo (il famosissimo cappottino della bambina: era meglio continuare ad utilizzare il bianco e nero!). Da vedere, almeno una volta

E' bello ma non capisco la necessita di metterlo in bianco e nero. Insomma, il mondo è sempre stato a colori e adesso che lo possiamo rendere anche al cinema non mi pare una "cosa di classe" togliere il colore. Il colore ricorda che quello che succede è vero e che le persone erano che vi prendevano parte sono reali. E' una scelta di stile che potrà anche fare colpo(sopratutto per l unica scena in cui compare del rosso), ma sinceramente non ci casco.

Vedi, anche se può sembrare strano, il mio commento al film "il grande dittatore", lì c'è il motivo del mio voto a questo film. E poi ci recita l'attrice italiana più scrausa di tutti i tempi, Beatrice Macola, che non si sa perchè è riuscita ad ottenere un posto nel cast. Non la fa recitare neanche Neri Parenti, ed ho detto tutto.

Uno dei migliori film sull'epoca nazista che sia mai stato girato. Assolutamente da vedere.

Ho visto tantissime volte questo film, e domenica scorsa non avrei voluto riguardarlo per l'ennesima...ma ho cominciato a guardare l'inizio e non sono più riuscita a staccarmi dalla televisione. E' un film che prende tantissimo, girato molto bene, e con degli interpreti straordinari. E' il primo che ho visto sulla tragedia dei campi di concentramento, e nessun altro film che ho visto in seguito è riuscito a raccontare questa tragedia con la stessa lucidità.

l'ho visto domenica x l'ennesima volta, e x l'ennesima volta mi sono venuti i brividi.

Regia-10,5
Trama-10
Ambienti-10
Recitazioni-10
Note: capolavoro , toccante , forte , deciso , e vero , qualcuno potrebbe nn digerire il bianco e nero....ma è un film da nn perdere!!!!!!!! 7 oscar ...che dire??
nn si può dare meno di 10 chi l'ha fatto mentiva o nn l'ha visto....OPERA D'ARTE!!!

Un buon film, recitato e diretto bene, la fotografia in bianco e nero è davvero notevole. Delle sequenze sono davvero degne di nota però la storia in alcuni punti è noiosa.
Ma volete mettere in confronto Schindler’s List con Il Pianista (che molto spesso si fa)? Non esiste.
Il Pianista è molto più coinvolgente, molto più geniale, molto più toccante, molto più appassionante di questo. Secondo me prenderebbe benissimo il posto del film di Spielberg nella top 25.

Fil di propaganda spicciola. Sopravalutato a causa dell' enorme pubblicita' (alle media ci avevano portato fin a vederlo).
Non ha nulla dello storico, risultando fallace.
Nonostante sia eseguito come semplice film di propaganda ne devo ammettere la buona riuscita; ma il mio voto non sara' alto a causa della dubbia finalita' dell' opera.

QUESTO è IL FILM CHE MI HA FATTO PIANGERE DI PIù IN ASSOLUTO,TUTTI SAPPIAMO COSA è SUCCESSO,QUESTA è STORIA E NON SI CANCELLA....STUPENDA LA SCENA DELLA BIMBA CON IL CAPPOTTINO ROSSO SANGUE,UNICA NOTA DI COLORE DI TUTTO IL FILM

Sì, buonino.

Regia: 8
Ambientazione: 6
Cast: 4

uno dei film peggiori di ogni tempo partorito dalla cupidigia di uno dei più biechi truffatori della storia del cinema, steven "il rabbo" spielberg.

penso che l'inutilità del vestitino rosso della bambina (eh si... se non l'avesse fatto, nessuno si sarebbe accorto che la pellicola trattava un tema drammatico... che acume spielberg!) sia pari solo a quella del c.a.z.z.o. del padre del regista in questione.

oltretutto dopo la battaglia di stalingrado i nazi la guerra l'avevano già persa, quindi il buon schindler avrà pur fatto una buona azione, ma ormai non aveva più nulla da perdere, anzi questo gesto poteva giusto aiutarlo a salvarsi le penne un domani... ma vabbè, è un altro discorso.
resta che anche storicamente il film vale 0.

fatto sta che spielberg è senza dubbio un grandissimo conoscitore di bertolt brecht, e questo lo dico anche alla luce di filmissimi come E.T. e salvate il soldato ryan. Nessuno, infatti, avrebbe potuto distruggere con così maniacale precisione TUTTI gli insegnamenti del grande drammaturgo tedesco senza conoscerne nel dettaglio i contenuti.

SPREGEVOLE!

sicuramente un bellissimo film sul tema dell olocausto ma secondo me ci sono film sullo stesso argomento migliori come la vita è bella e il pianista.
bellissime le immagine in bianco e nero ma a mio avviso molti punti sono commerciali, tutto cio pero non toglie che sia un film bellissimo. commuovente il finale tuttavia preferisco altro di spielberg come incontri ravvicinati del terzo tipo

molto bello anke se alcune scene per forza rimandano al terrore di quegli anni

Uno dei migliori film di Spielberg anche se sono d'accordo con devil, non lo considero un capolavoro, e non merita la top 25 ma rimane un bel film da vedere

Memorabile film di Spielberg sull'olocausto raccontato attraverso le vicessitudini di Oskar Schindler, abile e intraprendente industriale, e dei "suoi" operai ebrei. Regia impeccabile in uno scioccante bianco e nero che dà giusta misura dell'intensità del dramma, interpretazione eccellente di Liam Neeson e soprattutto della rivelazione Ralph Fiennes. La storia è vera così come lo sono le lacrime finali; con Schindler che finalmente completamente cosciente dell'importanza de sue azioni si autoaccusa di non aver fatto abbastanza. Imperdibile.

il miglior film sull'olocausto... capolavoro assoluto di spielberg. oscar meritatissimi

Difficile esprimersi su questo film di Spielberg......ma il regista fino a che punto si è ingaggiato?
Comunque non è male.....per uno che ha girato "Salvate il soldato Ryan".....

Capolavorone!

Finale semplicemente ottimo!

Prolisso. Esagerati gli oscar

Credo che nel giudicare questo film sia necessaria una certa delicatezza. Non si può non inchinarsi dinanzi alla sua missione civile di far provare a milioni di persone con le proprie stesse ventra l'orrore più infernale di tutti i tempi. Tutto il resto (la recitazione, la fotografia, la regia, la sceneggiatura) in questo caso viene dopo. Considero questo film eccezionale sotto tutti i punti di vista, ma il mio dieci scaturisce soprattutto dal messaggio che si cela dietro quelle immagini che rimarranno per sempre scolpite nella nostra memoria. Questo credo che fosse l'impegno di Spielberg...farci sbarrare gli occhi dinanzi a ciò che non possiamo dimenticare. Su questo sito ho letto sgradevoli insinuazioni verso il regista veramente di cattivo gusto. E' vero che Spielberg ha concepito molti blockbuster che avevano solo il compito di macinare soldi, ma in questo caso la sua opera nasce dalla sua anima. Capolavoro assoluto.

non mi ha entusiasmato molto............................molto meglio il pianista(trasmette meglio la paura).
Appena la sufficienza

Deludente, molto deludente...
Ma non il film, coloro che hanno scritto che questo film non è da 8.
Come si può criticare negativamente un film che ha segnato la storia del cinema, un film che mette difficoltà a non commuoversi, un film che già dal nome del regista mette i brividi.
E la musica? Meglio non parlarne, semplicemente perfetta ed emozionante.
Non per niente ha ricevuto 7 premi oscar (e dico 7!)

Chi non lo ha ancora visto ha commesso un peccato contro l'umanità :D

se facessi un film sull'olocausto credo che vincerei un oscar anch'io.questo fa spielberg per nascondere la sua vena artistica rinsecchita già da un pezzo e avere critiche positive da chi non riesce a vedere al di là della punta del suo naso.perchè questo film è unicamente un prodotto commerciale,patinato e con pochi contenuti,una scatola vuota con una sontuosa impacchettatura

il mio 6 nn è politico, ma è il valore del film che ho visto 2 volte :A scuola 10 anni fa e in divx poco tempo fa. forse cn gli okki dell'11enne avrei votato 9 o 10 , ma ora sarei tentato dal dare 3 o 4. lo scopo è commuovere, è 1 film commerciale e il finale ne è la prova. deludente spielberg. il suo raggio d'azione cm regista è il fantasy adventure, nn il drammatico. la media tra 9 e 3 è 6.... ; ) ma si

ruffiano e paradio* al massimo. ragazzi guardate Il pianista che ci guadagnate... altro 6 politico

Alcuni film entrano nella storia. Questo ne fa parte.

non si puo aggiungere nulla che non sia stato detto...questo film è un capolavoro...non si era mai visto un regista tanto ispirato e non lo dico perche spielberg è uno dei miei preferiti...ma nessuno come lui ha raccontato cosi bene il dramma dell'olocausto...praticamente in questo unico film non manca nulla...in tutti quelli che verranno dopo di questo si dira "questo mi ricorda shindle..."per non parlare poi delle musiche e dell'interpretazioni e poi tutto questo viene raccontato attraverso la vita di un nazista che in tutti i film viene preso come personaggio negativo,qui invece è praticamente un "santo"...non capisco come ralph finnies non abbia vinto la statuetta...è un personaggio terrificante...imperdibile

Semplicemente un capolavoro, fatto benissimo...rispecchia quello che hanno passato veramente quella povera gente.

bello e commovente appena l'ho visto mi sono messo a piangere pensando a quei poveri ebrei

sono d'accordo con il commento di godzilla: anche a me il film è sembrato un pò ruffiano nell'affrontare un tema che suscita facilmente forti emozioni e quindi consensi nella condanna del dramma delll'antisemitismo; una confezione Spilberghiana che strizza l'occhio all' academy...

I film impegnati spielberg dovrebbe lasciarli fare a qualcun altro, il lieto fino e il suo buonismo stonano quando si racconta un dramma come quello degli ebrei. Film molto superficiale.

Il piu' bel film della storia del cinema, grandioso Steven Spielberg.
Una pietra miliare nella STORIA!!!!!!!!!!!

nn ho mai finito d considerare spielberg km lo intende bungle77..molti miei amici dicono le stesse cose su d lui..ankio a volte c penso..e credo tuttavia ke nn abbiano tutti i torti..da un lato schindler's list, come moltissimi (se nn tutti) i film d spielberg, è una trovata commerciale o x vincere qlke oscar, ma io voglio giudicare soltanto il film in quanto tale..ed è uno dei miei preferiti in assoluto. L'avevo visto la prima nel 95 qnd l'avevano fatto alla tele,ero ancora un ragazzino ma mi era piaciuto tantissimo, nn riesco a cambiare opinione! capisco ke x quanto riguarda i film d chaplin sarebbe trpp pretendere d vedere tutti voti 10 e vederli tutti in top25, ma schindler's list secondo me è film da top5!ma vi pare ke pulp fiction e 2001 siano meglio d qst???

Lo spielberg impegnato proprio non lo posso vedere... stucchevole e retorico all'inverosimile...
Questo film è un ottima operazione commerciale per strappare applausi e vincere qualche oscar...

bèllo ma nn kapisko tt qst oskar, il pianista è 100 voltè mèglio

Di livello tecnico molto alto. Il film però ha come messaggio subliminale l'elogio del sogno americano. La storia è quella dell'uomo ricco e potente che si dimostra buono e misericordioso. Questa stereotipazione rimane la pecca maggiore del film che lo fa assomigliare un po' al Gladiatore (per un film sull'olocausto non è una bella cosa). Scene strappa lacrime come quella finale chiudono il quadretto in stile American Dream; il contesto non è adatto alle americanate, ci spiace.
Da vedere comuqnue perchè rimane un film di alto livello tecnico.

Io sono stato si a Auschwitz che a Birkenau e posso dire che questo film ricrea in modo molto fedele la situazione degli ebrei ,degli slavi, dei zingari nei campi di sterminio.tecnicamente il film è impeccabile.non dò dieci perchè questo film mostra i sovietici come avari conquistatori,e io che sono per metà russo mi sono leggermente offeso.

concordo con tutti coloro che criticano questa pellicola, ruffiana, scontata, realizzata a tavolino per il botteghino, priva di emozioni e superficiale. Spielberg dovrebbe andare a scuola da Polanski.

Seppur girato molto bene, risulta privo di inventiva rispetto agli altri mille film fatti in precedenza sull'olocausto.
Inoltre poteva risparmiarci la scena finale, dove il boia si trasforma in agnello piangendo calde lacrime...

Spielberg in questo film conferma in pieno il suo concetto di cinema: cerca molto di più l'effetto (spesso molto esagerato) che la bellezza del film in se.
Non capisco come questa regista venga osannato da tutti come un Maestro. Per carità, la tecnica non gli manca, ma il livello dei suoi films è purtroppo sempre molto basso: egli mira più che altro al ritorno del botteghino più che alla bontà del cinema.

Film piuttosto ruffiano (come tutti quelli di Spielberg), che racconta la storia di questo controverso salvatore, interpretato da un liam neeson decisamente giù di corda. bella e convincente l'interpretazione di fiennes e anche quella del sempre ottimo kingsley. le trovate registiche e le scelte estetiche di spielberg sono invece alquanto stucchevoli, dimostrando ancora una volta che difficilmente riesce ad allontanarsi da quel mondo figlio di dysneyland a cui oramai è ancorato. Inoltre troppo lungo e noioso.

Voto 9 per questo film unico nel suo genere.
A essere del tutto sincera un nove non lo merita ma in questo genere, in quello drammatico/guerra è piu che meritato.
Ho letto commenti di ogni genere... bello, reale, meraviglioso...o anche retorico, patetico, forzato.
Con alcuni concordo, con altri no.
Prima di tutto, si..lo trovo leggermente forzato in alcuni punti..come verso la fine anche se mai esageratamente ed in modo troppo fastidioso.
Gli attori sono buoni e lo è anche la storia..mi ha particolarmente colpito la fotografia e anche la musica merita parecchio..non per niente il film ha vinto qualche oscar.
I personaggi non sono accuratamente approfonditi ma ho apprezzato cmq il cambiamento di alcuni di loro..come quello di schindler stesso, nel corso del film.
E' lungo, questo si..3 ore in bianco e nero che sembrano non passare mai quando si è a metà.
Ci sono scene però che mi hanno colpita, la prima scontatissima: la bimba bionda col cappottino rosso..sola, che corre in mezzo alla strada, schivando innocentemente le pallottole ed entrando in una casa..nascondendosi sotto il letto..e tutto questo sotto gli occhi di schindler a cavallo. /tralasciamo il fatto che la bambina sia bionda con gli occhi chiari, caratteristiche assai rare, quasi inesistenti tra le persone di razza ebraica..vabè..
in ogni caso..io l'ho trovata una scena bellissima..povera bimba ç_ç
**SPOILER----->anche verso la fine, quando schindler la vede morta su un carro..che triste.. l'ho trovato davvero un modo geniale per rappresentare l'innocenza in quella situazione.
Altra scena che mi ha colpita è stata la pioggia di cenere che ha "investito" (non so che parola usare :°D) schindler nel momento in cui viene emesso l'ordine di bruciare i corpi delle vittime (proprio quando appare la bimba col cappotto rosso x l'ultma volta, oltretutto)...poi ce ne sono state alte..l'ultima, "la mia spilla per una vita" è leggermente forzato si, ma bello.
...la scena tra la cameriera ebrea ed il tenente nella cantina..in quel momento ha dimostrato tutta la sua pazzia...e ultima, la scena in cui le donne sul treno..si rendono contro di non essere in cecoslovacchia ma di star andando verso morte certa.
E' per queste scene che ho amato questo film..quelle grandi scene che rimangono nella memoria.
Non amo spielberg, prima di vedere il film, temevo che avrebbe fatto qualcosa di eccessivamente forzato, come è già stato fatto da altri registi ebrei in precendenza..mi sono ricreduta, è il suo unico film che apprezzo e penso che sia il suo capolavoro.

capolavoro rischioso ed eccelso. Con questo forse faccio pari o forse ne manca ancora uno?

retorico oltre ogni limite. perde qualsiasi confonto con "il pianista".

le barbarie naziste sno staet raccontate (giustamente) in mille modi in mille colori ma uno dei piu' occanti è il bianco e nero di questo film..davvero emozionante nelle sue scene dive vorresti girare lo sguardo..ma DEVI guardare..perchè quello nn è il film è la relatà..io mi chiedo spesso se fossi nata in quel periodo cosa avrei fatto??avrei aiutato gli ebrei?avrei messo a repentaglio la mia vita e quella della mia famiglia?l'avrei fatto davvero o solo un dolce assenso con il senno di poi??..difficile rispondere..ma ho paura della risposta..a capodanno sono stata a praga e ho visto il cimitero ebraico..ho posato un sassolino su una tomba qualsiasi di un ebreo qualsiasi..per chiedere scusa se casomai la risposta alla mia domanda fosse stata negativa...

cribbio, io che ho fatto tante storie lamentandomi del fatto che la gente non vota grandi film, non avevo ancora votato questo capolavoro (meriterei la fustigazione in sala mensa).
film toccante, non solo per il tema trattato.
girato con intelligenza, senza limitarsi a raccontare la più indelebile macchia della storia dell'umanità in maniera generica, si sofferma sulla figura di Schindler senza mai cadere nel patetico (impresa quasi impossibile).
spaccati di vita, dai carnefici alle vittime, mai esageratamente esasperati ma solo e semplicemente reali.
Spielberg, da molti considerato più commerciale che geniale, dimostra di essere il regista più versatile in circolazione, che passa dalla fantascienza al cinema più impegnato (il colore viola è un altro esempio) con maestria fuori dal comune.

Bravo Spielberg... poliedrico.
Non può non rimanere nel cuore la figura di quest'uomo che piano piano, suo malgrado, viene coinvolto in questa storia e non riesce a girare dall'altra parte la faccia per non vedere. Decide di mettersi in gioco, rischia il tutto per tutto e vince.
Ottima la scelta del biano e nero. L'unico colore che apparirà è di un piccolo abito rosso...

come fa a non essere nella top25?

Drammaticamente e pateticamente retorico. Nonostante questo, buon film.

Uno dei 10 films più belli di tutti i tempi, poesia e tragedia, umanità e sofferenza, crudo e riflessivo nella descrizione dell'olocausto. Ci vorrebbe un fiume di aggettivi per rendergli il giusto merito. Non credevo che dopo Sodoma e Gomorra sareberro esistiti altri films in grado di descrivere con tale efficacia la lucida follia nazista. Forse è il più bel film in assoluto di Steven Spielberg. Il bianco e nero delle scene, "storpiato" solo dal cappottino rosso della fanciulla ebrea polacca, un favoloso accorgimento. Dovevano essere 9 gli oscar a mio parere, perchè non darlo a Liam Neeson (attore protagonista) e allo straordinario Ralph Fiennes (attore non protagonista) nel ruolo dell'omicida, allucinato untersturmfuhrer nazista è un ingiuria, lasciatemelo dire. Mai esagerato, la pulizia dei ghetti di Cracovia (forse la città che più di tutti soffrì la mannaia degli invasori) rispecchia cosa accade in toto. L'umanità di Schindler, l'eroico sforzo nel limitare la tragedia, è venuta finalmente alla luce con un tributo del quale non dobbiamo scordarci, è purtroppo anche la nostra storia. Ma il film ci lascia un messagio importante, nichilista..cosa può fare un uomo? Molto, anche quando tutto sembra perduto, annientato, soffocato da una realtà di cui non riesci a capirne le ragioni...c'è sempre una speranza. La lista è vita..

MERAVIGLIOSO

Bellissimo film una sola domanda ma perchè gli ebrei che lui aveva salvato poi non lo aiutano??? (non mi ricordo bene...)

ziogiafo - '04

Film straziante, ma sapientemente non abbastanza crudo fino in fondo
... nel rappresentare realmente l'indescrivibile follia nazista.
Sicuramente molti dettagli ci sono stati risparmiati per un decoroso rispetto verso la dignità umana.

E' la storia di un industriale tedesco (SCHINDLER) che durante l'orrore del nazismo, riesce a salvare più di mille persone dalle camere a gas.
Questa importante opera, del grande Steven Spielberg, propone in un panoramico bianco e nero una delle pagine più vergognose della storia dell'uomo.
Interessantissimo "documento" per conoscere ...o per non dimenticare ...

Attraverso le drammatiche sequenze di questo appassionante film sull'Olocausto, lo spettatore rimane coinvolto in scene commoventi e memorabili,accompagnate dalle struggenti musiche del pluripremiato John Williams.
Ovviamente la storia vera prende il sopravvento sulla finzione, risultato del buon lavoro e della grande prova del regista e di tutti gli attori.

Ancora oggi Liam Neeson, viene riconosciuto da tutti, principalmente come l'indimenticabile protagonista di SCHINDLER'S LIST.
Un eccezionale Ben Kingsley, nella parte del saggissimo ebreo, contabile di fiducia di Schindler.
"CHI SALVA UN UOMO, SALVA IL MONDO INTERO"
(...la sua famosa citazione)

L'ammirevole invenzione poetica, della bambina dal cappottino rosso, che tenta di sfuggire allo spietato rastrellamento delle SS nei campi di sterminio, sottolinea in maniera drammatica, l'immenso odio, la violenza e la sete di potere, che putroppo, non hanno avuto confini in quelle cruenti pagine di storia.

Grande finale... a colori... per una lunga riflessione.

A questo proposito mi va di ricordare una celebre citazione di Gandhi:

VOGLIO VIVERE UN VITA SEMPLICE, AFFINCHE' ALTRI POSSANO "VIVERE" SEMPLICEMENTE.

Cordialmente
ziogiafo

film duro, violento e commovente: ecco cosa l'uomo è stato capace di fare dell'uomo.

un capolavoro!

un capolavoro..una denuncia ..nessuna retorica spicciola da hollywood... toccante ..girato perfettamente e dall'ottima sceneggiatura...questo film si che se li è meritati i suoi 7 oscar...altro che signore dei tarzanelli....

Indubbiamente un bel film, con un cast fantastico, Fiennes su tutti, e forse un tantinello di retorica... Malizie cercate o no, Spielberg va sicuramente elogiato per questo lavoro di ottima qualità.

Un film che non mi ha entusismato più di tanto, molto costruito e molto parac ulo, come (purtroppo) il suo regista.