stalker regia di Andrei Tarkovskij URSS 1979
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stalker (1979)

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locandina del film STALKER

Titolo Originale: STALKER

RegiaAndrei Tarkovskij

InterpretiAleksandr Kajdanovsky, Anatoli Solonitsyn, Nikolai Grinko, Natasha Abramova

Durata: h 2.43
NazionalitàURSS 1979
Generefantascienza
Al cinema nell'Agosto 1979

•  Altri film di Andrei Tarkovskij

•  SPECIALE STALKER

Trama del film Stalker

Un metorite caduto sulla terra ha prodotto strani fenomeni in una zona, prontamente protetta e recintata dall'esercito. Per entrarci esistono però delle guide clandestine, chiamate "Stalker", capaci di condurre chiunque lo richieda fino alla "camera dei desideri". Uno scrittore, uno scienziato e uno stalker partono verso la misteriosa zona. Ne torneranno profondamente cambiati.

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 •  SPECIALE STALKER

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Voto Visitatori:   8,71 / 10 (280 voti)8,71Grafico
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Voti e commenti su Stalker, 280 opinioni inserite

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GLAMP  @  02/11/2005 16:57:33
   10 / 10
Capolavoro. Fotografia impareggiabile.

6 risposte al commento
Ultima risposta 07/01/2006 19.27.12
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento Matteo Bordiga  @  31/10/2005 15:26:06
   10 / 10
Bagliori di metafisica disseminati lungo il sentiero della ricerca della propria anima. Stilisticamente e contenutisticamente inimitabile.

yupiter  @  23/10/2005 17:04:44
   10 / 10
Il migliore film di Tarkovskij, una parabola sui nostri sentimenti e la incapacità di esternare i desideri più nascosti che si celano dietro l'animo umano. Il tutto scandito da ritmi lenti ma necessari e da una fotografia superba.

emilydickinson  @  23/10/2005 03:03:20
   10 / 10
unico. un film che fa riflettere, fotografato in maniera irripetibile.

Invia una mail all'autore del commento GattoMatto  @  20/10/2005 12:36:05
   10 / 10
Forse uno dei film più belli in assoluto per il tema trattato, sperimentale, magico, onirico, terribilmente crudo. Raramente il tema della felicità umana è stato trattato in maniera così profonda dal cinema.

moebius  @  17/10/2005 13:02:37
   10 / 10
SEMPLICEMENTE GRANDIOSO, ANZI, DI +! bello bello bello, l'ho mangiato con gli occhi + e + volte, ma non me ne stancherò mai... grandioso il contrasto tra il seppia e il colore, come se nella zona ci fosse una vita nuova che in realtà è solo apparenza! la zona ti mangia dentro e quando torni sei un altro! CI VOGLIO ANDAREEEEEE - ciao!

tyler  @  12/10/2005 09:02:12
   10 / 10
Finalmente l'ho visto!
Un'opera filmica grandiosa,ricca di spunti di riflessione e pregna di significato "vivente"....è la storia del viaggio dentro e verso se stessi e di tutto ciò che esso comporta,ma qui non si assiste ad una ricerca sterile fatta di vuote diatribe intellettualistiche fini a se stesse,bensì ad un vero e proprio tuffo nel campo dell'esperienza,che oltre a mettere in luce gli aspetti meramente teorici dell'animo umano,ne risalta le caratteristiche meno evidenti all'occhio e ne mostra i contenuti ponendoli in un contesto vivo e attivo,su un campo da gioco che non è più quello sterile e inconcludente dettato dal conflitto di pensiero,ma quello vero e incontestabile che deriva da tutto ciò che è in movimento ed in evoluzione costante,la vita stessa,spogliata da vuote parole ed essenziale nella sua manifestazione.
Naturalmente il film non poteva essere che lento,proprio perchè lento e faticoso il viaggio della ricerca di se stessi e della propria essenza...movimenti di macchina atti a mostrare ogni più leggero moto dell'animo ed ogni particolare esteriore che ne deriva...una fotografia magnifica che aderisce alle immagini e si modifica in base a ciò che accade durante lo svolgersi degli eventi.
Capolavori di questo calibro andrebbero studiati a fondo,fino a divenire parte integrante di noi stessi,fino all'assimilazione,poichè forniscono strumenti di comprensione fondamentali per la conoscenza di noi stessi...forse potrò sembrare un tantino esagerato,ma amo il cinema proprio perchè lo ritengo un mezzo di comprensione e di aiuto,una sorta di coadiuvante e di canale di informazione diretta atto a migliorarsi ed a crescere nell'animo e nell'intelletto.
Voglia DIO che di pellicole del genere se ne vedano in maggior quantità,perchè significherebbe che il genere umano ha intrapreso quel cammino che è secondo me il fine stesso dell'esistenza,il viaggio che porta alla conoscenza di se.

7 risposte al commento
Ultima risposta 09/01/2006 06.40.28
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lordsynclair  @  25/09/2005 22:44:30
   10 / 10
avete presente quello stato mentale che invoglia a viaggiare leggiadri nell aria e ...SUBLIME!!!!!!

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Ultima risposta 11/10/2005 01.08.25
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F150  @  24/09/2005 22:53:38
   8 / 10
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  14/09/2005 12:01:03
   10 / 10
Stalker è un film sul desiderio. Sulla sua natura più profonda e ambigua.
Un viaggio nella zona, un luogo della URSS teatro tempo fa di avvenimenti devastanti e misteriosi, offre il pretesto a tre viaggiatori per parlare più a fondo del desiderio, legandolo attraverso il dialogo a questioni di portata sociale ed etica più vasta.
Dalla zona molti non ritornano. Il luogo è stato recintato dalle autorità. Tuttora è considerata pericolosa e viene sorvegliata con le armi.
Uno Stalker (una guida abusiva con trascorsi carcerari), uno scrittore famoso in cerca di ispirazione e uno scienziato in fisica che vuole vendicarsi di alcuni torti subiti sul lavoro ricercando la notorietà, intraprendono abusivamente un cammino verso la zona, spinti anche da una curiosità irrefrenabile. Durante l’avventuroso viaggio emergono particolari inquietanti sulle caratteristiche di ciascuno e della zona.
Il luogo racchiude una stanza misteriosa dove i desideri espressi dai visitatori sembra che si realizzino. Difficile però arrivarci. La zona è viva. Pensa. Lascia passare solo i senza speranza. Gli infelici. La precedente guida Stalker soprannominata il Maestro ha raggiunto dopo molte peripezie la stanza dei desideri. Ha espresso un desiderio ed è poi diventato ricco. Ma la ricchezza viene vissuta dal maestro con difficoltà. Muore impiccato, oppresso dal senso di colpa per aver costretto il fratello, durante una precedente spedizione, a passare per primo in un bunker della zona molto pericoloso dove ha trovato la morte.
Forse i desideri più veri, quelli più vicino alla natura o quelli ancora attivi nell’inconscio sono eticamente inaccettabili dalla coscienza? E se si offre loro una possibilità di realizzazione si finisce poi per punirsi? L’etica è molto radicata nell’Io. E’ ormai indistruttibile? Forse i desideri più autentici, quelli più legati alla natura dell’uomo sono socialmente devastanti? E’ per questo che la zona è stata delimitata e proibita dalle autorità? Per non farsi del male e non divenire antisociali o tiranni aristocratici? Il film formula bene questi interrogativi.
La zona è insidiosa, numerosi sono i trabocchetti mortali. La zona via via che il film procede assume caratteristiche simili al funzionamento dell’inconscio. E’ un altro soggetto, vivo di pensieri. Nei tre personaggi nascono ricordi ansiosi e problematici, investimenti psichici di un tempo relegati nel rimosso? Essi sembrano rimanere attivi come carboni accesi sotto una coltre di fuliggine psichica. Ricordi come immagini segno. La zona nel film ne mostra in modo perturbante la radice.
Il film sostiene che nel momento in cui si presenta la possibilità di realizzare quello che desideriamo emergono rappresentazioni di noi oscure e verità orribili, insapute. Queste rappresentazioni sono irrimediabilmente legate a una parte inattesa di sé situata strutturalmente altrove?
Raggiunta la stanza della zona nessuno dei tre chiederà la realizzazione dei propri desideri. Lo scienziato ha compreso la vera pericolosità della zona ed è tentato di distruggerla con una micro bomba atomica. Lo scrittore arriva nei pressi della stanza del tutto scettico sui suoi poteri magici. Lo Stalker rinuncia a formulare desideri perché si accontenta della sua vita seppur misera. Egli ha trovato nel suo lavoro di guida dei viaggiatori un potere sulle persone insperato. Alla fine dopo aver capito la mostruosità del desiderare umano lo Stalker apprezzerà la zona come luogo del silenzio e della solitudine e fantasticherà di rimanere per sempre in quel luogo, lontano dalla gente che sottende crudeltà a stento trattenute da una millenaria tradizione di civiltà.
Stalker è un’opera enigmatica e poetica. Crudele. Fa del mistero di un luogo un’estetica dell’inconscio. Il suo punto di forza è contenutistico ma non riguarda la razionalità del mondo cosciente, apre un rapporto nuovo con l’inconscio. Quest’ultimo si esprime con il dialogo e la variazione di toni dei colori cupi: radicali supporti visivi della narrazione.
Il timore oscuro che la zona suscita rende i discorsi più intensi, slegati da ogni formalismo cautelatore.
La macchina da presa si muove cauta, a tratti con circospezione; a volte con un occhio che sembra distaccato ma è sempre lucida e delicata sui particolari. Percorre note scure di disagi esistenziali che ci richiamano e ci riguardano. Disagi che coinvolgono anche classi diverse di cui è evidente, attraverso il dialogo che le anima, l’ambiguità del rapporto. Ambiguità che si deduce anche dall’ostilità e dall’ammirazione che traspare dai gesti.
Le riprese avvengono in una URSS protesa già da anni verso un forte cambiamento di costume e ricca di novità nei rapporti economici.
La zona è un luogo desolante e oscuro, in passato oggetto della disintegrazione devastante di un meteorite avvenuta a pochi chilometri di altezza. Le abitazioni sono ancora diroccate e abbandonate. Essa riflette l’archeologia del proprio inconscio. La crisi che porta alla rimeditazione della propria vita.
La zona ha ispirato negli abitanti limitrofi molte credenze e superstizioni che si annodano con i fenomeni paranormali.
Come non pensare allora all’onnipotenza che si avverte nei primi anni di vita e ai miti che ad essa si collegano, in quella logica rigorosa fatta di investimenti verso figure significative della sessualità infantile così a lungo rimossa ma condizionante. Sessualità che ritorna come fantasma deprimente ricca però di figure storiche.












4 risposte al commento
Ultima risposta 25/09/2005 18.34.23
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Invia una mail all'autore del commento cayonet  @  11/09/2005 18:59:23
   9 / 10
Non avevo mai visto nulla del genere, che dire!
Come dice Ulisseziu grande impatto visivo, anche se, a mio parere, è ancor + impressionante l'impatto sonoro.
Pregno di metafore, di filosofia e di simbolismi penso non sia facile da comprendere (neppur io so se ce l'ho fatta).
In particolar modo nn mi è ancora chiara la figura del cane che segue lo stalker.
Chi ha voglia di guardarsi dentro non può perderselo!

Diana blu  @  02/09/2005 01:07:09
   10 / 10
Non è stato facile trovarlo e dopo tutti gli sbattimenti non posso che concordare. Un grande capolavoro, incredibilmente unico e assolutamente storico.

Zoso87  @  23/08/2005 17:21:20
   9 / 10
Ho appena visto il film e mi è veramente piaciuto. Enigmatico e filosofico e per la sua lentezza non adatto a chi è abituato a film tipo Rambo 3.
Credo di aver recepito i messaggi del film... tranne l'ultimo episodio dove la bambina fa muovere gli oggetti, perchè?

5 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2005 12.45.32
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ulisseziu  @  18/08/2005 02:21:21
   10 / 10
Beh il film è visivamente spettacolare, girato con maestria ed il cast è ottimo.
Dopo averlo visto mi sono posto un sacco di interrogativi... come mai la gente lo giudica così fenomenale? E dalla sera ho ripensato a come potrebbe essere la vita con i nostri sogni avverati, quelli intimi, ho ripensato ai miei, se sarei mai entrato nella stanza, ho pensato alla frase dello scrittore "sono vegetariano e vorrei che tutto il mondo lo fosse, ma intimamente bramo un pezzo di carne" ... pensando, pensando e pensando, ho fatto quasi mattina senza dormire...
Quindi ho realizzato il perchè dell'unicità di queso film... mai nulla mi aveva fatto riflettere e ragionare come questo CAPOLAVORO...

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/08/2005 12.48.29
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manetta  @  18/08/2005 00:04:29
   8 / 10
forse eccessivamente lungo ma sicuramente uno dei più grandi capolavori della fantascienza

anarchyintheUK  @  12/08/2005 17:52:31
   10 / 10
Il mio primo voto va al film che mi ha + affascinato e colpito. Immensamente unico.

cinefilo  @  12/08/2005 04:22:53
   10 / 10
Uno dei migliori film della storia del cinema. Poesia ermetica tradotta in immagini: tremendamente bello e difficile.

la mia opinione  @  09/08/2005 22:08:45
   10 / 10
Per me uno dei film piu belloi della storia del cinema.!

david79  @  02/08/2005 16:23:35
   10 / 10
Il miglior film del genio russo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  01/08/2005 11:18:26
   9 / 10
Immenso film di Tarkovskij. Poetico, riflessivo, bellissimo nella sua eleganza, e ricchissimo di significati.
Gli si può contestare di tutto, dalla lunghezza, ai tempi estremamente posati che possono mettere a dura prova gli spettatori che non conoscono il regista, fino agli eccessivi simbolismi e didascalismi, ed esagerazioni varie.

Ma su tutto vince però il fascino di quest'opera visionaria e meravigliosa.


Myrea25  @  29/07/2005 21:28:47
   10 / 10
Non c'è bisogno di ulteriori commenti. Tarkovsky era poecinema.

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/07/2005 02.56.25
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antonius block  @  22/07/2005 11:43:17
   10 / 10
Qualcuno gentilmente potrebbe dirmi il finale di questo film ?

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Ultima risposta 18/08/2005 02.15.27
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  17/07/2005 23:47:22
   10 / 10
Il miglior film di Tarkovskij insieme a "Lo specchio".
Tarkovskij nel cinema vedeva un espressione differente della poesia. Lui accostava l'arte del cinema alla poesia e sicuramente in questo film (molto più che in altri) il concetto è ben visibile. L'altra particolarità del cinema di Tarkovskij risiedeva nel montaggio, decisamente distante anni luce dalla tradizione russa. Per lui la poesia dell'immagine doveva risiedere nel tempo "scolpito" in essa.
Ecco...questo film è la sublimazione di qusti suoi concetti.
La poesia che scaturisce dai lunghissimi piani sequenza (i quali per definizione non richiedono appunto opera di montaggio) e la storia che si presta a molteplici interpretazioni rendono questo film un capolavoro che assolutamente non può non essere visto.
Non mi dilungo oltre anche perchè il viaggio nella "zona" è anche un viaggio dello spettatore nei suoi pensieri più reconditi e quindi un viaggio personale che non voglio influenzare con le mie interpretazioni morali e filosofiche.


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Ultima risposta 29/08/2005 18.28.17
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Dark Funeral  @  02/07/2005 18:30:39
   10 / 10
Mai visto niente di simile. Ho colto tanti bei contenuti ma mi rendo conto che non son ancora all'altezza di capirli bene tutti. Un film che ti smonta in due ti pervade come un fulmine. CAPOLAVORO!

claudia89  @  29/06/2005 19:10:37
   10 / 10
chi è che critica il cinema russo? Questo è uno dei migliori film di fantascienza mai girati!

Heyitsmeuthere  @  28/06/2005 15:58:20
   10 / 10
Un affare comperarlo in DVD anche se per 16 euro oltre a russo e italiano (con sottotitoli solo in italiano) potevano anche metterci il caro inglese
Comunque bello bello

kekkolorusso  @  28/06/2005 11:47:41
   7 / 10
il voto è una giusta media tra la profondità del messaggio di questo film è il suo risultato prettamente cinematografico!

voto 10 ai monologhi , le riflessini e le sensazioni che produce in colui che vede ma soprattutto in colui che ascolta!

meno buono ala sua realizzazione!......ok è il 1979.....ma non mi riferisco al film in sè ....ma ai tempi!
non so se questi rispecchiano la riflessione...ma a volte tutto è troppo lento......Tarkovskij è bravo nel creare l'aspettativa , l'ansia del sapere ...ma tutto poi si tramuta in angoscia in insofferenza !
comunque la visione di questo film deve essere un must per tutti!

silvhia80  @  08/06/2005 21:36:12
   10 / 10
Questo sito è favoloso. Sono contenta di usare uno strumento pubblico per dire la mia sui film che ho visto lo trovo divertente è costruttivo.
Uno dei primi capolavori che voglio votare è questo assurda riflessione sul volere dell'uomo di Tarkovsky, uno dei piu grandi registi che seguo.

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Ultima risposta 28/06/2005 10.49.52
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benzo24  @  29/05/2005 20:21:58
   7 / 10
Il migliore di Andrei Tarkovskij

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Ultima risposta 03/07/2005 19.42.26
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the advocate  @  20/05/2005 15:43:40
   10 / 10
Straordinario,non per tutti i gusti, ma la fora visiva ha fatto scuola.

bea80  @  17/04/2005 15:52:18
   10 / 10
E' un grandissimo capolavoro, uno dei più grandi della storia, ma bisogna essere preparati a cosa si va incontro prima di vederlo. Forse gli altri film di Tarkovskij non sono un granché (tranne "L'infanzia di Ivan") ma questo film merita di stare in top ten.

SalConte  @  16/04/2005 18:20:30
   10 / 10
Vedere esaudito il nostro più grande desiderio è forse il più grande desiderio di noi tutti, ma saremmo disposti a correre il rischio di vedere esaudito il nostro più intimo e nascosto desiderio?
O è più probabile che, forse per pudore, forse per la nostra coscienza, o forse per un principio informatore che ci spinge ad evitare l'irreparabile, noi non saremmo disposti a correre questo rischio?
Emozionante e poetica riflessione sul senso della vita, condotta con tempi cinematografici idoneamente dilatati e con un dominio sapiente della suggestione visiva.
Un film, ma anche un documentario della nostra realtà, inappellabile censura della società moderna.
Il rimedio proposto è quello di riprendere una lenta, paziente e disinteressata Ricerca dell'autentica Conoscenza.
Inappellabile censura della società moderna, vista come un'acquitrinosa, fatiscente e cannibalesca struttura priva d'ogni prospettiva e speranza, realizzata da un uomo devastato dalla perduta consapevolezza di sé, della natura del proprio spirito, e della propria capacità di amare e di provare dolore.
Ciò che in Natura è l'eccezione esemplare, ovvero l'acquitrino sudicio e mefitico, nella Società dell'Uomo moderno esso diviene la regola dilagante.
La violenza e la prepotenza sulle cose, sulla natura, sugli altri e su sé stesso, non ha distrutto l'uomo ma lo ridotto a niente.
L'uomo moderno non è destinato all'estinzione.
Esso è semplicemente niente.

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  03/04/2005 20:26:50
   9 / 10
molto importanti i dialoghi,direi monologhi,in questo film. la società e la cultura russa sono profondamente diverse dalla nostra.. questo il motivo per cui appieno non posso comprendere le varie perle di saggezza distribuite nel film che comunque mi ha conquistato nella sua zona e mi ha fatto riflettere sulla speranza e la fede

iena  @  27/03/2005 11:26:26
   10 / 10
il film leader del cinema russo

Nightcrawler  @  21/03/2005 16:41:57
   10 / 10
Film da vedere con i neuroni belli svegli ed in moto, che fa giungere all'orgasmo intellettuale.

malcom.mcd  @  18/03/2005 14:42:35
   10 / 10
Una delle opere maggiormente complete ed emblematiche del cinema, forse il cinema stesso, ed il suo relazionarsi con il nostro animo. Lo Stalker rappresenta quella figura povera in spirito che gia' si era vista con i maggiori scrittori ottocenteschi russi, e Tarkovskij, qui nel suo autentico capolavoro, ne accentua lo spessore con una fotografia impareggiabile ed un montaggio di personale fattura. Uno di quei film che hanno fatto il cinema e continuano a farlo, senza un tempo.

dirtycla  @  01/03/2005 17:50:14
   10 / 10
Lo ho visto, rivisto e ancora ririvisto. Di fronte a questo film mi sento come un pezzo di metallo attirato da un' enorme calamita, puro magnetismo. Un film che mi fa riflettere, emozionare e mi lascia letteralmente senza fiato sin dalla prima immagine. "La debolezza è potenza", ci dice ad un certo punto il regista, guardando questo film ritorno un bimbo che sta scoprendo un giocattolo meraviglioso.

guitarvenne  @  17/02/2005 01:10:56
   10 / 10
Film bello e difficile, simboli e metafore in quantità, dialoghi complessi e citazionisti (la cultura propria della nazione del regista stravolge a volte la nostra idea occidentale di religione, ulteriore difficoltà), regia e fotografia da lacrime di commozione.
L'ho amato tanto (ancora di più, a essere onesto, dopo che ho fatto una rapida ricerca su internet e ho trovato i commenti dello stesso regista sul film, decisamente illuminanti).
Capolavoro

Invia una mail all'autore del commento Lord Arathom  @  16/02/2005 12:28:51
   8 / 10
Un mostruuuoso Tarkovskij, è riuscito a tirar fuori un filmone da una trama veramente insulsa. Un dieci alla regia e alla fotografia, Stalker in se non supererebbe la sufficienza. La mano del regista si sente, si si si.


35 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2005 02.20.04
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faust  @  05/02/2005 23:03:04
   7 / 10
Sicuramente un bel film ma a tratti l'ho trovato davvero incomprensibile

18 risposte al commento
Ultima risposta 16/02/2005 18.08.57
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corvino84  @  04/02/2005 02:00:58
   6 / 10
Bello, ma un po troppo macchiavellico

9 risposte al commento
Ultima risposta 16/02/2005 20.43.58
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style  @  03/02/2005 11:39:47
   9 / 10
a dire il vero non so esattamente che voto dargli.
L'ho visto per la prima volta, molto coinvolgente, nonostante in pratica non succeda praticamnte niente :)

Maledettamnte difficile da capire e da interpretare: ci sono diversi punti che ancora non riesco a chiarire.

Cmq davvero impressionante l'atmosfera presente nel film...

7 risposte al commento
Ultima risposta 16/02/2005 18.19.22
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dash  @  02/02/2005 14:45:00
   10 / 10
Ci ho messo un po' di tempo per capirlo bene ma appena capito il 10 è inevitabile
Ma secondo voi davvero è meglio E.T. o di questo? E se sì allora perchè non è così famoso come l'altro? (dico un sacco di *******)

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/02/2005 13.07.40
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Krypto_06  @  01/02/2005 15:14:18
   10 / 10
ho messo 10 ma se ci fosse 20 non avrei avuto problemi a dargli sto voto perkè questo film è un TRIP.........a tratti sembra un libro di filosofia psicoanalitica, a tratti sembra di stare dentro una galleria d'arte........la trama di questo film è molto cervellotica infatti per capirlo al meglio bisogna vederlo due o tre volte........(minimo)........volendo potrei farci un tema sopra ma credo sia del tutto inutile guardatevelo e giudicate voi!!!!!.....ola

greenday2  @  31/01/2005 17:38:04
   7 / 10
Sarebbe un 7 e mezzo. Cmq a primo impatto mi ha lasciato un po con l'amaro in bocca. Mi aspettavo qualcosina di piu. Forse da vedere una seconda volta

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/02/2005 20.07.31
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kickoff  @  29/01/2005 09:57:26
   7 / 10
Film notevole,però non penso che sia tra i migliori film del mondo.
E poi non sono molto affezzionato a questi ganeri di film.

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/02/2005 19.36.43
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ernesto  @  07/01/2005 12:39:12
   10 / 10
Un film eccezionale ed enigmatico. Pieno di significati, non sempre comprendibilissimi, è tuttavia un'opera (da vedere più di una volta) che lascia qualcosa dentro. Ritmo lento, ma in questo caso è un pregio. Come già letto nei commenti sotto la fotografia è qualcosa di unico.

pippopluto  @  02/01/2005 16:19:06
   7 / 10
E' un viaggio nella coscienza e nei sogni.. lascia tanti spunti di riflessione

Dragon  @  02/01/2005 00:49:13
   10 / 10
non l'ho trovato così enigmatico come si va rimuginado che sia; quelle cose che sfuggono sono i particolari:


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effetivamente divino, all'altezza con l'Odissea di Kubrick ( e di Omero allora ), non so quale preferire; trovarlo è stata un'impresa impossibile, ne è valsa la pena; ma mi chiedo come mai, data la titanicità del film, sia così poco conosciuto. Incredibile come i capolavori siano ( solitamente ) reperibili nel fango e dove nessuno se li aspetta

16 risposte al commento
Ultima risposta 14/11/2009 02.49.51
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Tittokano  @  01/01/2005 17:12:00
   10 / 10
Molte cose sono state scritte su questo capolavoro. per vederselo e sentirlo al meglio consiglio una serata in assoluta calma e senza impegni. La fotografia di questo film rimane ineguagliata.

francois  @  31/12/2004 17:38:16
   10 / 10
Su Stalker si potrebbero scrivere milioni di pagine. Ma e' un film che bisogna capire atraverso la forza delleimmagini, senza tante disquisizioni. Il capolavoro del Maestro russo insieme a Andrej Rublev.

il cinefilo  @  30/12/2004 20:06:26
   10 / 10
DOPO 2001, ANCHE QUESTO: IL FILM PER ANTONOMASIA.

pacotorres  @  25/12/2004 19:16:04
   10 / 10
Uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi. Difficilissimo da capire, molte cose rimarranno in ogni caso oscure. Fotografia color seppia avveniristica ed inimitata.

lino  @  25/12/2004 12:59:24
   7 / 10
Non è tra i miei film preferiti,però l'ho trovato abbastanza interessante.

Axel  @  23/12/2004 08:00:53
   10 / 10
Qualunche commento mi sembra banale per un film che considero "il capolavoro", ma non resisto a non contribuire con un altro 10.. Queste le parole di Bergman su Tarkovskij :"Il film, quando non è un documentario, è un sogno. E' per questo che Tarkovskij è il più grande di tutti. Si sposta con sicurezza nello spazio dei sogni, non spiega nulla, e d'altronde, cosa potrebbe spiegare? E' un visionario che è riuscito a mettere in scena le sue visioni grazie al medium più pesante, ma anche più duttile. Ho bussato tutta la vita alla porta di quei luoghi in cui lui si sposta con tanta sicurezza. Solo qualche rara volta sono riuscito a intrufolarmi

adorno  @  10/12/2004 22:09:04
   10 / 10
Opera di grandissimo spessore, fatta di simboli e simbolismi non sempre comprensibili. Tarkovskij rimane un poeta: ed e´ un poeta ermetico, la cui corrente talvolta nasconde dei significati quasi alchemici. E´ come trovarsi di fronte ad un quadro simbolista: non sempre siamo in grado di coglierne la vera essenza, il suo significato. Occorre percio´ lasciarsi quasi trasportare, immergere dentro il significato piu´ profonda dell´ opera (d´arte), lasciando che siano i nostri sensi a capirla, e non il ragionamento. Stalker ci lascia molte volte a bocca aperta, proprio come di fronte ad un quadro di Miro´ (per esempio) o di Picasso, o dopo avere ascoltato una poesia .

Invia una mail all'autore del commento picasso  @  10/12/2004 20:27:32
   10 / 10
Un film maledettamente difficile, vero, ma estremamente affascinante...Nolte scene lasciano la libera interpretazione.

butcher  @  10/12/2004 17:21:49
   10 / 10
Insieme a 2001 di Kubrick rimane una delle maggiori opere che indagano il nostro inconscio e cercano di spiegare la trascendenza che porta verso infinito. Da guardare varie volte, per amarlo appieno. La fotografia lascia stupefatti.

steven_mar  @  02/12/2004 10:32:29
   10 / 10
Simon gli ha dato 2. Voto che basta come marchio indelebile a far capire la grandiosita di Stalker.

Invia una mail all'autore del commento pirindonga  @  30/11/2004 23:50:51
   7 / 10
como todo lo del genio Tarkovskij, STALKER es una obra poetica, pero como todo lo bueno tiene su lado malo, en este caso STALKER no tiene una exposicion clara del tema tratado, es dificil de comprender la trama de la pelicula.

Homer J Simpson  @  28/11/2004 14:39:29
   8 / 10
Bello, poetico ma maledettamente difficile

giancarlo man  @  26/11/2004 17:01:59
   10 / 10
Uno dei capolavori della cinematografia mondiale, fotografia stupenda.

B-partizan  @  26/11/2004 16:50:39
   10 / 10
Sicuramente il migliore di Tarkovskij.

barrymoore  @  16/11/2004 18:29:46
   10 / 10
Film superlativo, senza un effetto speciale.

saverio s  @  15/11/2004 16:32:11
   10 / 10
Strano perchè io non amo Tarkovskij (ma non ho visto tutti i suoi film). Anzi, non lo amo per nulla. Eppure non posso non ammettere che questo (stalker) trattasi di uno dei più grandi capolavori mai realizzati. Storia del cinema.

ernesto  @  12/11/2004 19:33:26
   10 / 10
Visto ieri sera, grazie a filmscoop e ai suoi utenti per avermi fatto conoscere questo autentico capolavoro.

liomede  @  25/10/2004 18:12:28
   10 / 10
L'ho visto tanto tanto tempo fa. Mi attengo al commento di sotto, mi ricordo di un film veramente strano e profondo.

liu_mi  @  21/10/2004 22:02:58
   10 / 10
Film molto particolare, sicuramente da vedere più volte (se piace il genere). Le parti più interessanti sono le riflessioni dei due personaggi, lo Scrittore e il Professore, i loro dubbi e la mancanza di coraggio, e lo Stalker che li accompagna in questo difficile percorso di coscienza, personaggio dolente aggrappato ad un’ultima speranza. Toccante il dialogo tra lo Stalker e la moglie, quando lei si offre di accompagnarlo nella zona, e il finale.

jacktorrance  @  13/10/2004 19:20:08
   10 / 10
Questo voto basta e avanza ;_)

Funky  @  09/10/2004 14:17:56
   8 / 10
questo voto basta e avanza

21 risposte al commento
Ultima risposta 21/10/2004 22.10.56
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2001  @  09/10/2004 14:06:39
   10 / 10
AL CONTRARIO DI QUANTO SCRIVE HIDO KOIJMA LO RITENGO UN FILM RICCHISSIMO DI SIGNIFICATI, MOLTO + DI SOLARIS. NON AMO TARKOVSKIJ MA IN QUESTO CASO TANTO DI CAPPELLO, HA FIRMATO UN AUTENTICO CAPOLAVORO.

beowulf  @  09/10/2004 09:58:06
   10 / 10
Il film migliore di Tarkovskij. Un saluto a tutti dalla Germania.

Hideo Kojima  @  08/10/2004 12:52:06
   6 / 10
Ma come vi piace questo film?Gli ho dato questo voto per non abbassare di molto la media(il voto reale era 3).

8 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2004 11.07.35
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tandrix  @  08/10/2004 10:30:29
   10 / 10
Unico per vari motivi. Un film dove ti aspetti che tutto accada e nulla accade. Non accade nella pellicola, ma senza ombra di dubbio accade nel tuo inconscio come in quello dei protagonisti. I quali tornano trasformati dalla zona, incapaci di trovare quella fede che speravano di poter acquisire tramite la realizzazione dei propri desideri e che invece ha finito per rivelarsi un boomerang per le loro coscienze.

leecorman2  @  07/10/2004 18:55:49
   10 / 10
L'unico film insiema ad Ivan Rubliev che ho visto di Tarkovski. Stupendo, metafisico, unico.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento Matteo Bordiga  @  01/10/2004 21:04:41
   10 / 10
Intanto saluto la lussureggiante comunità di Filmscoop: sono al mio primo commento assoluto.
Il cinema di Andrei Tarkovskij è rivolto esclusivamente a coloro che, dalla visione di una pellicola, vorrebbero ricavare la sensazione di essersi arricchiti spiritualmente e di avere maturato, nella propria interiorità, delle riflessioni, dei dubbi nuovi.
In una parola, il cinema di Tarkovskij è poesia. Pura poesia. Intesa nel suo duplice ruolo di "indagine/sublimazione" della natura umana.
Così, specialmente nel caso di "Stalker", risulta proprio SCORRETTO, FUORVIANTE lamentarsi dei ritmi della narrazione, che mi pare abbiano indotto qualcuno dei commentatori alla sonnolenza...La lentezza del film rappresenta il progressivo, tormentato percorso spirituale dei tre protagonisti. La stessa "Zona" nella quale lo Scienziato, lo Scrittore e lo Stalker si addentrano VIVE, RESPIRA, carica di presenze e di forze metafisiche, di bagliori dall'Aldilà, di schegge d'Infinito...
Evocativo, sfuggente e introspettivo come la migliore poesia, "Stalker" vive sull'ipnotico susseguirsi di oggetti, foglie, acque e ambienti insondabili, indagati dall'occhio di una macchina da presa lentissima negli spostamenti, nelle carrellate. Come a seguire le reazioni emotive, i moti dello spirito di coloro che penetrano nella "Zona" e, come lo Stalker, intuiscono l' Assoluto in ogni colore, in ogni pietra.
Alla fine del viaggio, il messaggio esistenziale di Tarkovskij: "L'importante è CREDERE...e per credere occorre far sì che debolezza e fragilità sopprimano rigidezza e stabilità"...


5 risposte al commento
Ultima risposta 04/10/2004 12.53.39
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Invia una mail all'autore del commento pastapasta  @  29/09/2004 18:37:50
   10 / 10
certi idioti cm qui sotto nn sanno cosa sn i capolavori, il film è da 9 ma alzo la media x colpa d simon

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2004 11.27.27
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Matthias  @  21/09/2004 18:03:28
   10 / 10
Non voglio dilungarmi in discorsi già espressi magistralmente. Dico che forse questo è il miglior film di ogni tempo. Lento sì, ma che significati profondi!

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/09/2004 15.48.41
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Etta  @  21/09/2004 14:15:46
   9 / 10
Allegoria sulla tentazione della fede e sul rapporto che l'uomo moderno ha con il "sacro". Eccellente la forza estrema delle immagini nella quale si fondono realismo quotidiano e fantastico.
Il ritmo stremante diventa la vera essenza del film.


6 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2004 01.43.09
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  20/09/2004 16:47:45
   10 / 10
Comincio con il commento del mio amico Jonathan ( e ringrazio Cash):

"Lo stalker e la sua famiglia sono gli umili, gli ultimi del messaggio evangelico, sono i poveri fin dentro lo spirito. I poveri in spirito non attendono miracoli, ma aderiscono in modo totale alla fede e alla bontà di Dio, e questa fede li rende liberi. Ecco il motivo per cui lo Stalker resta indignato, scandalizzato dal rifiuto dei due intellettuali a varcare la soglia della Stanza misteriosa. Io vedo in questa Stanza l'immagine della Fede, unica scintilla di speranza in un mondo umiliato dalla Storia e dagli uomini, Storia Uomini Ragione la cui aridità sembra aver portato il senso della vita sull'orlo del vuoto. Dominato dal simbolo dell'acqua, è di nuovo un film poetico, enigmatico, anche arcano, immobile e pieno di luce interiore." (JP)

Stalker è un film lento, non bisogna aspettarsi altro. Lento come è l'inevitabile recherche, quella recherche che porta al lento ritrovamento del significato della vita attraverso il particolare (nell'Universale): l'arte. Qui i vari elementi (l'acqua in primis) vorrebbero far tornare i tre protagonisti indietro verso una rinascita, ma quale rinascita se il professore (che vorrebbe vincere il Nobel) e lo scrittore (che vorrebbe vendere libri) non hanno il coraggio di manifestare i loro desideri più inconsci? E se lo Stalker, vero povero di spirito dostoevskiano (ma anche tolstojano) non ha più nulla da chiedere? Forse la stessa sua figlia è vittima della zona (un altro stalker infatti era diventato ricco perdendo però in seguito la vita), anche se poi il finale riscatta lo stalker proprio grazie alle capacità recondite (e presenti in ogni essere umano) di sua figlia stessa.

Tarkovskij: " Tutta la storia della civiltà, tutto il processo storico si riduce a questo: che in nome della salvezza del mondo e della posizione dell'uomo stesso all'uomo si è sempre proposta una via infallibile e più giusta (nonchè più facile, mentre per arrivare alla Stanza segreta è necessaria una via più difficile, ma vera). Oggi occorre un vero sentimento della propria dignità, ossia la consapevolezza del fatto che il nostro "Io", che diventa il centro della vita terrena, ha un valore e significato oggettivo se attinge un determinato livello spirituale, esente soprattutto, da intenti egoistici. Sono convinto che si possa annullare ogni conflitto tra il particolare e il generale solo trovando una metà strada tra l'elemento materiale e quello spirituale"

Tarkovskij si fa portavoce perciò di un nuovo Illuminismo, consapevole però la società odierna ha perduto la strada. Ecco perchè il professore (rappresentante la Materia) e il professore (lo Spirito) non possono o non vogliono raggiungere la Stanza.

Vorrei anche scrivere il commento al film di fatto da Fabrizio Borin, perciò per chi fosse interessato lo invito fra un pò a guardarsi nel link recensioni.

12 risposte al commento
Ultima risposta 02/06/2007 15.44.33
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