Joe Gillis, uno sceneggiatore sull'orlo della bancarotta, si rifugia in una vecchia villa apparentemente abbandonata per sfuggire ai suoi creditori. In realtà si tratta della dimora di Norma Desmond, una vecchia star del cinema muto, che ha perso ogni legame con il mondo del cinema. In cambio dell'ospitalità, Joe inizierà a scrivere la sceneggiatura che dovrebbe segnare il ritorno di Norma sul grande schermo.
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VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film drammatico, Miglior regista (Billy Wilder), Miglior attrice in un film drammatico (Gloria Swanson), Miglior colonna sonora (Franz Waxman)
VIALE DEL TRAMONTO, un film macabro e cinico ma allo stesso tempo nostalgico. Ironico nel far apparire i volti ormai invecchiati di star del muto del calibro di Buster Keaton per sottolineare il tema del passato, dell'invecchiamento, dello scorrere impassibile del tempo. In questa pellicola sembra che l'industria cinematografica porti tutti al delirio, inserendo una storia d'amore portata alla torsione della normalità. La scenografia é inquietante mostrandoci un ambiente malato e di piena solitudine, omaggiando gli scenari del castello di Candalù e dei sotterranei del teatro dell'opera a Parigi. Eccelsa la Swanson nel ruolo di Norma, a dir poco impeccabile. La pellicola si conlude con un finale che riassume l'intero film, con l'ultima inquadratura sfuocata, quasi che volesse dirci che l'immagine di Norma é ormai sfuocata da anni, é solo un ricordo, fantasma del suo passato, falsa sana di mente, chiusa in un baratro di solitudine.