È bastato vederlo mentre indossa il giubbotto con lo scorpione di Driver perché Ryan Gosling diventasse l'icona assoluta del 2011.
Prima però, con quella sua aria da bravo ragazzo, era già entrato nell'immaginario di tutte le mamme che lo sognavano come fidanzato ideale per le proprie figlie.
In effetti Ryan ha tutto per piacere: è giovane, anticonformista, bello, sexy ed ha carisma da vendere.
Una bella soddisfazione per lui che da bambino era stato oggetto di atti di bullismo a scuola da parte dei compagni di classe, a causa del suo carattere un po' particolare che lo portava ad avere un deficit di attenzione e a scontrarsi spesso con gli altri ragazzi.
Oggi Ryan è uno degli attori più cool del momento, tanto che la critica, senza sbagliare più di tanto, lo ha definito "il nuovo MARLON BRANDO" e "l'epigono di EDWARD NORTON", mentre GEORGE CLOONEY, dopo averlo diretto in "LE IDI DI MARZO", lo ha eletto suo erede artistico.
Effettivamente il giovane canadese dell'Ontario, ad oggi, ha già collezionato numerosissimi riconoscimenti, tra cui una nomination agli Oscar come miglior attore protagonista, quattro nomination ai Golden Globe (tra cui una doppia nomination nel 2012, una come miglior attore di film drammatico e una come miglior attore di film commedia), una vittoria come miglior attore agli MTV Movie Award, due nomination e una vittoria agli Indipendet Spirit Award, più diversi altri premi vinti in giro per i vari Film Festival.
Tutto questo, si badi bene, senza alcuna preparazione attoriale e senza essere mai seguace del classico metodo da Actor's Studio.
Comunque metodo o non metodo, Gosling si è costruito una carriera artistica con meticolosità quasi maniacale e scelte personali tanto di classe quanto coraggiose, che lo hanno portato a privilegiare il cinema d'autore piuttosto che le grosse produzioni internazionali.
Scelte che si riflettono anche in ambito sociale e umanitario, come la presa di posizione contro la guerra che ha insanguinato il Darfur o come l'adesione all'Enough Projet per la difesa dei diritti umani nei paesi dilaniati dalle guerre.
Come Brando, inoltre, Gosling sa suscitare scalpore ad ogni progetto cinematografico ed è notoriamente allergico al Red Carpet e allo sfarzoso e luccicante, ma effimero, mondo dello star system hollywoodiano.
Sul campo si è conquistata una meritata fama di "tombeur de femme" per aver fatto innamorare di sé molte colleghe che hanno lavorato con lui, da Sandra Bullock a Rachel McAdams, a Eva Mendes.
Nato a London nell'Ontario canadese il 12 novembre 1980, ma cresciuto nella città di Cornwall, Ryan è figlio di Donna e Thomas Gosling (segretaria lei, operaio in una cartiera lui), entrambi seguaci della religione mormone, che divorziarono poco dopo la nascita del figlio.
Cresciuto con la madre e la sorella maggiore, Mandi, Ryan ha sofferto la mancanza della figura paterna, il che, probabilmente, lo ha portato ad avere problemi affettivi e difficoltà relazionali con gli altri bambini.
Fatto oggetto di atti di bullismo da parte dei compagni di scuola, la madre decise di ritirarlo dal sistema scolastico e di provvedere personalmente alla sua scolarizzazione, inculcandogli soprattutto l'amore per la libertà e il valore della fiducia in sé.
Cresciuto in un ambiente fortemente condizionato dalla religione, in realtà Ryan non si è mai identificato veramente con i mormoni, anche se l'esperienza, probabilmente, gli ha plasmato il carattere, invogliandolo a guardare oltre, e stimolato la sua voglia di esprimersi ed esibirsi.
Tornato a scuola all'età di 10 anni (poi abbandonata definitivamente all'età di 17 anni), ha frequentato la Cornwall School e successivamente la Lester High School di Burlington, dove nel frattempo la madre si era trasferita.
E' proprio nella città del lago Ontario che il giovane Ryan cominciò a muovere i primi passi artistici in compagnia della sorella, cantando e ballando nelle cerimonie nuziali e negli spettacoli amatoriali.
Dotato di talento musicale e di una buona disinvoltura di fronte alle telecamere, all'età di 12 anni un agente riuscì a procurargli un'audizione per entrare a far parte del Mickey Mouse Club, uno show televisivo per bambini.
Venne scelto tra oltre 17.000 aspiranti e ci lavorò dal 1993 al 1995, esibendosi come presentatore, cantante e ballerino, a fianco di coetanei che avrebbero fatto strada nel mondo dello spettacolo, come Christina Aguilera, Britney Spears, Justin Timberlake.
Con quest'ultimo strinse una solida amicizia, al punto da essere ospitato in casa sua nei due anni in cui rimase nel cast dello spettacolo.
Nella metà degli anni novanta intraprese la carriera di attore in tv, partecipando a numerose serie e film televisivi canadesi, come: "Hai paura del buio?", "Le avventure di Shirley Holmes", "Tucker e Becca, nemici per la pelle", conosciuto anche come "Flash-Forward", "Piccoli brividi", "Young Hercules", realizzato in Nuova Zelanda dal 1998 al 1999, in cui interpreta il mitologico figlio di Zeus da adolescente, alle prese con la sua formazione giovanile.
Nel frattempo, nel 1997, aveva già debuttato nel cinema con il film "IL MIO AMICO FRANKENSTEIN", ma dovette aspettare il 2000 per ottenere il primo ruolo importante nel film "IL SAPORE DELLA VITTORIA", dove recita a fianco di Denzel Washington.
Nel 2002 comincia a farsi conoscere dal grande pubblico con la magistrale interpretazione di un fanatico ebreo skinhead nel drammatico "THE BELIEVER" di Henry Bean. Vediamo qui il giovane Gosling vestire i panni di Danny Blint, un ragazzo di origini ebraiche che diventa uno zelante antisemita, nonostante sia stato cresciuto secondo le più ortodosse tradizioni ebraiche della sua famiglia. Il film vince il premio della giuria al Sundance Film Festival del 2002 e Ryan Gosling si guadagna il plauso della critica e il premio come miglior attore protagonista.
Il successo del controverso film è anche il suo successo personale e la sua intensa interpretazione lo lancia nel giro degli attori che contano, nonostante, come detto, non abbia frequentato nessuna scuola di recitazione, sfruttando solo il suo talento artistico e la sua istintività.
A seguito di tale successo di critica, Gosling si è impegnato a interpretare personaggi complessi e in difficoltà, come il liceale trasformato in assassino in "FORMULA PER UN DELITTO", dove conobbe l'amore di Sandra Bullock, e un adolescente inquieto che cerca di sopravvivere in riformatorio in "IL DELITTO FITZGERALD", presentato al Sundance del 2003,
La popolarità acquisita lo porta a recitare in altri film importanti, ma tutto sommato minori, come "THE SLAUGHTER RULE", mentre nel 2005 è il protagonista del melodramma amoroso di Nick Cassavetes "LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA", dove incontra Rachel McAdams, con la quale istaurerà un rapporto sentimentale durato tre anni. A seguito di questo ruolo romantico la rivista People lo ha nominato uno dei migliori "50 scapoli dell'anno", mentre, assieme alla co-star Rachel McAdams, ha condiviso il MTV Movie Award per il miglior bacio, che solidifica il loro status di coppia nella vita reale.
Il successo è in continua crescita, ma per Gosling ci sono principalmente ruoli piuttosto estremi, a causa forse di quell'ombra di inquietudine e nervosismo che spesso attraversa il suo viso da bravo ragazzo, come quello del film "STAY - NEL LABIRINTO DELLA MENTE" o "HALF NELSON", dove interpreta il ruolo di un giovane insegnante con problemi di droga. La performance intensa e commovente gli è valso il premio come miglior attore agli Indipendent Spirit Award e ad ottenere la sua prima candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista, diventando così il primo canadese, dopo 62 anni, ad ottenere questo ambito riconoscimento e il primo ex membro del MMC ad essere candidato agli Oscar.
Nel 2007 vediamo Ryan Gosling recitare a fianco di Anthony Hopkins nel thriller giudiziario "IL CASO THOMAS CRAWFORD".
L'anno successivo ottiene una candidatura al Golden Globe 2008, per la sua interpretazione del sociofobico ed estremamente introverso Lars Lindstrom, in "LARS E UNA RAGAZZA TUTTA SUA", storia di un goffo e timidissimo ragazzone che si innamora di una bambola gonfiabile che egli vede come un essere umano, finendo col coinvolgere nella sua eccentricità la sua famiglia e l'intero villaggio dove abita, che finiranno coll'assecondarlo nella sua innocua follia.
Nel 2010 è protagonista, accanto a Michelle Williams (candidata agli Oscar come miglior attrice) del dramma indie "BLUE VALENTINE", storia di una coppia in crisi sentimentale, ignobilmente ancora non distribuito in Italia.
Il film è stato presentato al Sundance Film Festival del 2010 e nella sezione "Un certain Regard" del 63° Festival di Cannes, mentre Gosling è stato candidato come miglior attore ai Satellite Award 2010.
Il 2011 è l'anno della definitiva consacrazione per Ryan Gosling, entrato di diritto nell'Olimpo dei giovani attori: gira infatti tre film di grande successo e di genere diverso, dimostrando così la sua duttilità e la sua straordinaria versatilità, ovvero "CRAZY, STUPID, LOVE", una commedia con Steve Carrell e Julianne Moore, l'adrenalinico "DRIVE (2011)" di Nicolas Winding Refn, con cui inizia un interessante sodalizio artistico, miglior regia al Festival di Cannes 2011, e il dramma politico "LE IDI DI MARZO", quarta regia di GEORGE CLOONEY che l'ha fortemente voluto come protagonista, un film di critica sul sistema politico e il potere della democrazia.
Miscellanea:
Clicca il nome del film per visualizzarne la scheda
Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 19/06/2012 15.15.00
Ordine elenco: Data Media voti Commenti Alfabetico
in sala
archivio