La La Land racconta un'intensa e burrascosa storia d'amore tra un'attrice e un musicista che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna. Mia è un'aspirante attrice che, tra un provino e l'altro, serve cappuccini alle star del cinema. Sebastian è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar. Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con delle scelte che metteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali.
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VINCITORE DI 7 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film commedia o musicale, Miglior regista (Damien Chazelle), Miglior sceneggiatura (Damien Chazelle), Miglior attore in un film commedia o musicale (Ryan Gosling), Miglior attrice in un film commedia o musicale (Emma Stone), Miglior colonna sonora (Justin Hurwitz), Miglior canzone originale (City of stars di Justin Hurwitz, Benj Pasek, Justin Paul)
Uno dei pochissimi film moderni dove sono assenti volgarità e sesso gratuiti. Per questo reputo La La Land, oltre ad essere un omaggio al cinema, anche un grande atto di coraggio e di integrità artistica.
Il musical è un genere che crea problemi a moltissimi, ma a me proprio no. Anche in ragione di ciò, è davvero inspiegabile come abbia ignorato per anni il film di Chazelle, uno dei migliori di sempre di questo genere. La La Land è un film opulento, barocco, sfarzoso, ma è fatto talmente bene che neanche te ne rendi conto: sacrosanti gli Oscar tecnici (a cui si sarebbe dovuto aggiungere anche il montaggio), bravissimi gli interpreti, semplice e commovente la storia. Un vero instant classic, lo rivedrò senz'altro.
Dopo un' ora il giochetto non funziona più. Girare intorno ad una storiella d' amore sterile e fine se stessa non ha fatto altro che irritarmi e sfiancarmi, il disinteresse ha preso il sopravvento e di coinvolgimento nemmeno a parlarne. Ottima la confezione, ma tutto il resto è noia. Tanto valeva guardare un muro bianco per due ore.
A prescindere dalla mia avversione per il musical, questo racconto d'amore mi è sembrato abbastanza ordinario, con un finale però poco convenzionale che conferisce una certa maturità nei temi trattati e, soprattutto, nella caratterizzazione dei personaggi. La coppia Gosling-Stone non è affatto male, la regia è discreta e la colonna sonora orecchiabile, ma il ritmo non è sempre fluido e alcune dinamiche non presentano una grande originalità da premiare. Prodotto discreto ma, a mio parere, esagerato etichettarlo come capolavoro.
Capolavoro, poco da dire. Avrò visto questo film almeno 10 volte e non mi stanco mai di rivederlo. La musica bellissima, gli attori straordinari, trama altrettanto stalraordinaria e finale non banale.
Tutti questi elementi rendono il film un vero e proprio capolavoro
Gran finale che mi sorprende. Era un 8 ma con il finale diventa un 10, infatti non c'è il classico ritrovamento dei due protagonisti che si fidanzano ma fa vedere loro che riescono a raggiungere i loro sogni da separati, e fa anche capire che se si fossero sposati non sarebbero riusciti a raggiungere il loro sogno. CAPOLAVORO!
Una ragazza che vuole fare l'attrice e un ragazzo che vuole fare il musicista, il tutto a Los Angeles, la città dei sogni. Niente di più banale, eppure il lavoro di Chazelle è gradevolissimo. Un musical classico, con una vena nostalgica, eppure allegro e vitale, e senza divenire mai zuccheroso né scadere nel più classico dei finali. Visivamente ottimo; Emma Stone e Ryan Gosling deliziosi. Ottima pellicola.
Messa in scena completamente strabiliante, scenografie spettacolari e regia di Chazelle al top. Prove attoriali convincenti e trama piacevole. Uno dei film visivamente più belli degli ultimi anni, dove si alternano scene musicali, cantate, ballate, dialogate senza mai annoiare nemmeno per un secondo. Una regia indimenticabile per un grande film. Anche la colonna sonora é notevole, dal jazz al musical al pop. Stupendo
Film sicuramente che strizza molto l'occhio alla critica perché omaggia un po' il mondo dei musical e della "fabbrica dei sogni" Los Angeles / Hollywood. Quindi un film un filino ruffiano. Però comunque c'è della qualità: una colonna sonora molto bella, una buona interpretazione del duo dei protagonisti e un'atmosfera da fiaba per adulti, con un finale che vuoi o non vuoi lascia un po' tutti con un senso di magone e malinconia.
Ci sono delle buone trovate e un buon concetto alle spalle del film, del riuscire a fondere una grande celebrazione del musical, con un film sui sogni e sull'audacia e la follia di seguirli, e immancabilmente il tutto unito ad una storia d'amore struggente. Quando si mette insieme così tanta roba il rischio di sbagliare è alto, ma il tutto è stato fatto con grande qualità (colori, luci, fotografia anche eccellente) e quindi il risultato è sicuramente positivo.
Non mi lancio verso voti più alti perché ripeto, è una confezione anche un po' opportunista per piacere ad un certo pubblico e un certo mondo, e lo sviluppo della storia personale e d'amore dei due personaggi è un po' troppo favolettistica e quindi anche semplicistica. Lo penalizza un po' anche una parte centrale abbastanza lenta.
Penso che "delizioso" sia l'aggettivo più appropriato. Non pensavo potessero concepirsi ancora film del genere nel 2000 inoltrato. Il film nasce e muore con la musica e la resa visiva, di grande impatto, è conseguenza di una colonna sonora pensata e realizzata con grande amore per quest'arte. Emma Stone e la sua fulgida bellissima figura, delicata e luminosa, anzi armoniosa sono il simbolo di una vita da sogno come quella raccontata in questo film.
Non regge il confronto né con l'impossibile "Major Chords" fra De Niro e la Minnelli dello scorsesiano "New York, New York" (1977), né con la drammaticità del musical di Bob Fosse "All That Jazz" (1979), sfrutta la struttura stagionale del Kim Ki-duk del 2003 ("Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera"), mentr'il conclusiv'effetto "Sliding Doors" (1998) non è tra due mondi alternativi bensì paralleli (l'ontologico della realtà vera e lo gnoseologico del sogno fantasticato); inoltr'i lavori della coppia di protagonisti son'un'allegoria metacinematografica tanto car'all'Academy: lui musicista=l'audio, lei attrice=il video. Un "film on demand" per la notte degl'Oscar e così è stato.
A furia di rimandare la visione sono passati quasi 5 anni. Capolavoro. Assoluto. Chazelle è quanto di meglio partorito da Hollywood nell'ultimo decennio. La prima sequenza descrivere perfettamente lo stato d'animo con cui andrebbe affrontata quest'orgia di musica, amore per il cinema, colori e passione. Questo è Il film perfetto.
Ribadisco sempre che non amo i musical, ma "La La Land" è così dolce, elegante e bello visivamente da far passare in secondo piano la mia avversione per il genere ed una sceneggiatura non esattamente originale o entusiasmante. Coppia Stone/Gosling perfetta.
Molto carino,non un capolavoro ma sicuramente godibile. Dopo l'ottimo Whiplash ancora una volta il jazz è parte integrante del film,lasciando un cameo anche per il grande J.K. Simmons.Buona prova per Ryan Gosling e Emma Stone che intendiamoci, non sono Gene Kelly e Ginger Rogers ma se la cavano in un musical nostalgico e romantico che omaggia i grandi classici di Hollywood. Consigliato anche a chi non ama il genere musical. Damien Chazelle al secondo film fa il pieno di oscar ed è già nell'Olimpo del cinema : Chapeau
Bel film ma non eccezionale. Emma Stone regala una grande interpretazione e le musiche tutto sommato mi sono piaciute. Meritato l'oscar alla scenografia. Consigliato.
Il film ha molti punti di forza come la fotografia, la colonna sonora, l'interpretazione di Emma Stone e l'eccezionale regia ma anche alcuni difettucci, ho trovato la vicenda un po' ruffiana, scontata ed edulcorata. Salvo il finale che, dopotutto, non scade proprio nella banalità, anche se è intuibile. Ti porta sì a sognare, però alla fine lascia un po' di malinconia perché (nel mondo reale) non tutti hanno il privilegio di poter realizzare i propri desideri per quanto folli e sognatori siano… Comunque è un gran lavoro, ben fatto.
Film meraviglioso. Tutto è curato e decisamente coinvolgente: le musiche, la recitazione, la pirotecnica - ma mai esagerata - scenografia. Come ha già debitamente sottolineato qualcuno prima di me, è un film riservato ai sognatori. Soltanto chi ancora sa sognare può apprezzare a pieno quello che ritengo essere un capolavoro a tutti gli effetti.
recitazione da parte degli attori fantastica, trama accompagnata da canzoni eccezionali che valgono da sole il prezzo del biglietto,una delle migliori CITY OF STARS,finale aperto
Non sono un amante del musical, nonostante questo il film è piacevole, divertente, commovente e ben recitato. Bella la prova degli attori sia come recitazione che per il canto e l'esecuzione dei brani.
Con tutta la pubblicità che ne hanno fatto per questo film ci si aspettava un filmone.....invece è un bel film che si lascia guardare ma niente più.....per la famiglia...
E' un Musical nella miglior tradizione del genere, quella che ha ispirato i capolavori di Vincent Minnelli e Stanley Donen. Credo sia uno dei film piu' perfetti degli ultimi anni, anche se dubito che Ryan Gosling avra' nel tempo la stessa risonanza di Gene Kelly. Ma da Eroe per caso si cimenta alla grande con un genere che, per quanto anacronistico, mette di buon umore. E un paio di coreografie sono destinate a restare, per sempre
6 Oscar non sono un caso: La La Land è uno dei migliori film degli ultimi 20 anni, una colonna sonora stupenda, e due protagonisti che danno l'impressione di fare qualunque cosa. Ryan Gosling ed Emma Stone sono una coppia esplosiva ed incredibile, il futuro del cinema è anche nelle loro mani...
Questo film merita un 8 per: recitazione, canti e coreografie, storia (specialmente il finale che non scade nella banale storia d'amore addolcita), e fotografia.
no via.. a parte il finale da salvare, non ci trovo niente di speciale in questo film. Penso sia molto meglio dello stesso genere The Artist. Mi aveva preso molto di più, ( e io non sono un fan in generale della musica) dello stesso regista Whiplash!!
Chazelle mi aveva già stregato l'anno scorso con il sorprendente "Whiplash", ma stupirmi ed emozionarmi con un musical ha quasi del clamoroso. Si parte con un po' di prevenzione e la prima mezz'ora è davvero dura da sopportare. Questi ballano, cantano e la trama non ha costrutto (se non un rimando iniziale al "prima tu e poi io", ampiamente sdoganato dalla pluripremiata serie "The Affair"); si, ok... Chazelle riempie lo schermo di dettagli, di colori e tutto è equilibrato nell'abbondanza, la regia è virtuosa ed accompagna senza esagerare, ma diciamocelo non è film per me. Poi,.... poi diventa più film e meno musical, Ryan Goslin capace di esprime un sentimento o dire una battuta con un solo gesto o smorfia (davvero bravo e sempre credibile), la Stone riempie lo schermo con gli occhi ("oh ma quanto sono grandi? immaginatevi un figlio tra lei e R. Malek, il protagonista di "Mr. Robot" ... ne esce ET") e la trama cadenzata dai sentimenti che cambiano al cambiar delle stagioni (tutto scontato, a dir il vero) si svolge come è lecito aspettarsi. Tutto funziona, tutto è fatto bene.... ma il film è lungo e inizia a sfilacciarsi fino al finale. Non c'e' che dire, Chazelle (con me) tocca i tasti giusti, con i tempi, i suoni, le emozioni giuste e il finale (lo "sliding doors" già vista in "Mommy", sembra un plagio ma rimane molto efficace e funzionale.) ha tutto quello che questo film aveva bisogno e.... e riesce ad emozionare.
In conclusione, è un film che ha tutto per conquistare la Notte dagli Oscar e, ahimè, se lo merita. P.s. per chi ama certo cinema è davvero una goduria, ma può piacere davvero a tutti
Molto bello questo musical che ha fatto parlare di sè per il famoso errore nella notte degli oscar. Ottima la coppia Emma Stone-Ryan Gosling, una vera realtà consolidata nel cinema contemporaneo (già visti in Gangster Squad). Tornando al film, non posso che confermare quanto di buono è giá stato detto, in particolare mi è piaciuto molto l'abbinamento fra lo stile retró anni 60 e l'ambientazione attuale, perchè il film è ambientato ai nostri giorni. Triste e poetico il finale!
Ho aspettato parecchio per vedere il film di cui parlano in molti da mesi, forse perché non ho mai amato i musical. Ho apprezzato molto le prove dei due protagonisti, i colori, la colonna sonora e le scenografie. La trama, onestamente, non mi ha entusiasmata. Troppo lenta la parte centrale. Un 7 comunque lo merita!
Una pellicola che trasmette energia. Nei giorni a seguire vi ritroverete a cantare le canzoni sotto la doccia. Vi lascerà addosso quel senso di nostalgia mescolato a una sensazione di serenità. Meglio di una seduta da uno psicologo. Per non parlare del lato tecnico, perfetto. La scena iniziale rimarrà indelebile nella storia del cinema.
Devo dire la verità , non volevo vederlo perche odio i musical e i film troppo romantici . in realtà non è eccessivamente cantato ne smielato. Mi ha emozionata :)
Film trito e ritrito, noioso. Gli ambienti sembrano presi dalle pagine di un famoso negozio di mobili svedese. Tutto volutamente finto, ma irritantemente prevedibile. Mi perdonino coloro ai quali è piaciuto, ma questo film mi ha ricordato i musicarelli italiani degli anni sessanta.
Amo questo film. Anche io, come molti, non amo particolarmente i musical, ma La La Land è un film che trascedende e va oltre. Le musiche sono bellissime, ma il vero punto di forza sono i due interpreti. Raro vedere un affiatamento così inteso e perfetto, Ryan Gosling e Emma Stone sono perfetti. Infine, gli ultimi dieci minuti sono vera poesia. La poesia si fonde con le immagini per dare vita al Cinema. Correte a vederlo e lasciatevi incantare.
Musical e commedia brillante convivono senza pestarsi piedi in questo buon film di chazelle ,regista sicuramente da seguire.. Molto bella la colonna sonora , e la fotografia di una hollywood quasi fiabesca come negli anni belli degli Studios.. Bene Gosling ,ma la vera sorpresa è una sempre più completa e brava Stone ,che balla,canta e recita con passione .. Divertente e emozionante , sognante e melanconico ..
Due ore di speranze e sogni , in quello che è stato il progetto più difficile da portare al cinema per D.Chazelle. Due ore di messa in scena che io non ho mai visto prima d ora nel cinema odierno , con una scenografia e fotografia di altri tempi , con colori pastellosi , quasi a cancellare quelli che ci portano tristezza .Capace di intrattenere attraverso una storia d amore semplice e genuina e musiche bellissime ma mai invasive . Ci sarebbero troppe parole da spendere per ogni nota positiva che La La Land offre allo spettatore . Anche io che non amo i musical mi sono dovuto ricredere .
Ammetto che non amo i musical e credo per questo che la storia poteva rendere di più se non musicata fino alla nausea, ma volendo essere il più possibile obiettiva: bella la scenografia, la fotografia, bravi gli attori...ma 6 Oscar, scherziamo?!?Assurdo se si considerano altri film immeritatamente sottovalutati come "Il Diritto di contare"..quando è troppo è troppo!
6 Oscar meritatissimi. Film da pelle d'oca. Emma Stone che dire ...sicuramente la sua miglior interpretaIone e forse una delle migliori interpretazioni in assoluto. Trama non originalissima ma sviluppata perfettamente senza buchi e senza essere mai noiosa (nonostante le tante canzoni). Film più che ottimo e adatto a tutti. Possiamo riassumere tutto in una parola: Capolavoro!
l'inizio del film è da grande musical. poi scivola un po' in un buon lavoro di sintesi di tanti musical del passato. resta un film ben congeniato e gradevole. musica, scenografia, fotografia di altissimo livello. i 2 protagonisti sono all'altezza in quasi tutto- la danza non sembra essere il loro forte.
Partiamo da un presupposto, non ho mai apprezzato il genere musical; stavolta però sono stato costretto a ricredermi dal momento che ho apprezzato particolarmente questa pellicola. La storia può sembrar pure banale (cose già viste e riviste altrove) ma inserita in questo contesto diviene un qualcosa di speciale; l'insieme di musiche, luci e colori rende unica e magica la storia d'amore tra Mia e Sebastian. Poche parole per Emma Stone, semplicemente impressionante. Consiglio di vederlo in Inglese (sottotitolato in italiano), solo così potrete apprezzare a pieno non solo il film, ma soprattutto la prova degli attori
questo film piace a chi gli piace come una canzone popolare napoletana che innalza l'orgoglio del napoletano ma fa schifo al resto del paese non napoletano e viceversa le candidature e gli oscar dati a questo film sono come i giochi usati del gamestop te li ritirano a nulla finche sono tuoi e li rivendono molto meglio perche sono i loro e non viceversa film a tratti noiosetto che non ha comunque nulla di cosi eccelso gli oscar a questo film sono una ruffianata e una offesa a opere attori ecc che da anni sono veramente artisti indiscutibili
Inizio dicendo che questo film non volevo guardarlo, infatti per i Cinema Days volevo vedermi Hacksaw Ridge, ma la sala era piena mentre agli altri film non ero minimamente interessato. Perché non volevo guardarlo? Per vari motivi… 1 = Odio i musical: ho visto quella schifezza di High School Musical e Grease, gradendo quest'ultimo. Menzioni particolari vanno fatte per La fabbrica di cioccolato, dove quello di Burton lo gradì mentre quello con Wilder non mi fece impazzire proprio a causa delle musiche, e a quella trashata di Zeta con SANTE, il rapper più terrorizzante del pianeta. 2 = Odio i film sentimentali: Titanic, i film di Moccia, Shakespeare in love, Pirl Arbor, Il tempo delle pere, TUTTI, tranne Orgoglio e Pregiudizio con Keira Knightley, ma dovrei dare una ricontrollata. 3 = La giornata di me.rda, che mi ha reso molto acido. 4 = Il jazz non è il mio genere, preferisco il rock (non le pezzonate dei 5 Seconds of Summer… Sì, si fanno spacciare per "rock"), la classica, l'elettronica (non quella orribile degli ultimi Daft Punk) e la musica sperimentale. Se volete sapere giusto qualche nome: Pacific 231 di Honegger, Musica per Bambini (aka Manuel Bongiorni), Crystal Castles, Temple City Kazoo Orchestra, T+Pazolite, Dr. Steel e Miss Violetta Beauregarde... Di quest'ultima ascoltatevi SESSO ILLUSTRATO PER SILVESTRIN, rappresenta parecchio il mio amore per la cacofonia.
ATTENZIONE SPOILER!!!
Tornando a noi, nonostante le varie premesse negative, devo ammettere che il film mi ha tenuto e anche un po' divertito. Infatti, a differenza dei vari musical, qua ho notato un po' più naturalezza nel raccordare le scene narrative con quelle musicali, una regia particolarmente curata e una buona colonna sonora. Il film, inoltre, cerca anche di far valutare il jazz per quello che è e non come la classica musica d'accompagnamento per i vecchi che giocano a bocce grazie al personaggio di Gosling che ha intenzione di aprire un locale dedicato, che ho preferito rispetto a Emma Stone, per quanto anch'essa sia stata brava nei panni di una aspirante attrice. Quanto riguarda la colonna sonora, la qualità media è buona, ma ho preferito alla grande le tracce strumentali rispetto a quelle cantate (eccetto quella iniziale sull'autostrada, veramente interessante), anzi, se devo essere sincero, City of Star non mi ha trasmesso nulla a differenza dei momenti in cui Gosling si diletta col pianoforte. Inoltre, il fatto che alcune volte le canzoni vengano fermate per poi essere riprese rendono le relative scene ancora più interessanti. La storia è piuttosto scontata, ma ho apprezzato il tentativo di mettere un minimo di contenuto. La regia è coinvolgente, con pianosequenza veramente affascinanti e con una sequenza finale che mischia teatro e realtà in un modo che Clapis di Game Therapy direbbe PAZZZZZZZZEEEESCO. Se avete intenzione di guardarvi qualcosa inerente alla musica saltando il penoso festival di Sanremo con Bernabei che parla di EPICENTRO DEGLI OCCHI (???), questo film fa al caso vostro: non lo considero un capolavoro, ma non nego che possa diventare un classico negli anni a venire. … Certo che, pure all'Academy, vengano considerate solo le canzoni cantate, cos'hanno di così scandaloso quelle strumentali?! Quando le varie premiazioni sulle canzoni le metteranno sullo stesso piano io morirò felice.
E' fine gennaio. E' una settimana che sento parlare di La La Land: solo commenti positivi, ma con termini che mi hanno fatto accendere una morbosa curiosità. Eppure i musical non mi sono mai piaciuti. Schiaccio il tasto play e l'inquadratura si apre in bianco e nero sul logo Cinemascope. Mi chiedo: è bene oppure un male? I produttori hanno voluto investire e il regista rischiare ma a volte il formato wide-screen è usato per camuffare sceneggiature con poco carattere. Aspettiamo a decidere. Il bianco-nero vira al colore. Carrello su una fila di auto in coda. Rumori e musica di fondo. La cinepresa scavalca con leggerezza il guard-rail e… bam: inizia il film. Correggo IL FILM. Scena in totale campo aperto, piano sequenza di 5 minuti (forse 2 montaggi ma ben fatti), decine di ballerini che entrano ed escono dall'inquadratura come fossero nella mia stanza e la colonna sonora… il mio piede ha cominciato a battere il tempo prima che potessi accorgemene. Il cinema ha fatto la sua magia: esco inconsciamente dal mio corpo e vivo, canto, amo, piango insieme a Mia e Sebastian. Colori pastello, la luce della California, piani sequenza infiniti, una colonna sonora in perfetta sintonia con la storia ma mai invadente. Passa la prima ora e devo ancora ricominciare a respirare. Poi il film perde un pò il ritmo, il sogno sembra svanire, la trama non chiarisce dove vuole andare. E invece…bam: un regista di trentadue anni al suo secondo film ti inventa l'EPILOGO. Sette minuti di sliding doors con il solo supporto di UN brano musicale, 2 attori ballerini non professionisti, tanto deja vu in omaggio al cinema e un finale che non ti saresti mai atteso. La storia d'amore è compiuta, la trama non è banalizzata, il cinema è stato esaltato nella sua funzione essenziale: divertire per due ore. Luci. Conto i kleenex. Spengo PC, luci e mi addormento sereno: questa notte ballerò con Mia e Seb. E' trascorso un mese. I kleenex sono diminuiti ma la magia di La La Land funziona ancora: gioia e tecnica cinematografica puri. 10? Epperchè non undici.
Forse il termine musical, che fa storcere il naso a tanti e tiene lontano qualcuno, gli va stretto; la prima parte è molto cantata e ballata, poi la storia prende il sopravvento e gli inserti musicali si fanno più radi. Chazelle non mi aveva convinto con Whiplash ma qui, a parte riproporre la sua passione viscerale per il Jazz, centra il bersaglio grosso giostrando emozioni e sentimenti come il più consumato dei registi della vecchia scuola Hollywoodiana ( alla quale si rifà anche l'uso del colore ) e traendo il massimo dal connubio regia / montaggio, già punti di forza del suo primo film. "La La Land" inizia e finisce in modo spettacolare
il finale si tiene lontano dall'happy ending ma è comunque da lucciconi
perde qualche colpo nella parte centrale quando non sempre convince parlando dei compromessi della vita ma stupisce per il modo con il quale ci racconta le cose, non dando nulla per scontato grazie a degli scatti fulminei in avanti ed indietro nel tempo. Il balletto Stone / Gosling con lampioni, panchine e l'alba in sottofondo può già considerarsi tra i must del musical. Ah giusto è un musical per cui meritano una parola anche le musiche: bellissime.
Come è presa male hollywood in questi ultimi anni, costretta a premiare un film che parla di lei con tanta patina e finta poesia. Proprio come whiplash, che ho trovato molto più avvincente, ma comunque estremamente finto ed esasperato nel rappresentare il mondo dei musicisti.
Emma Stone canta e balla abbastanza bene, mentre Ryan Gosling è davvero ingessato ed impacciato quando si muove (si vede proprio che pensa ai passi e sospende la recitazione) e canta davvero male. Voglio dire almeno dirty dancing che è spesso stato considerato un filmetto per ragazzine aveva Patrick che scriveva e cantava canzoni e poi ballava a meraviglia. Ma non solo, Patrick recitava, era intenso, Gosling in confronto non fa quasi nulla.
Torniamo al film. L'attacco è buono con un bel piano sequenza e così le aspettative restano alte, ma poi pian piano il film perde di ritmo, sembra una sceneggiatura scritta in mezza pagina e diluita in due ore. Le canzoni sono 3, non è una battuta. Sono proprio 3. D'accordo, c'è un tema molto nostalgico ed emozionante che è bello sentire, ma fine. Un musical dovrebbe essere fatto di musica. Certo non mi aspetto un rocky horror, jesus christ, hair, blues brothers, ma due o tre pezzi memorabili, da un film candidato a 14 oscar me li aspetto. E poi diciamolo, Cit of stars è stucchevole, elementare, senza nervo. Nada. Fino a 20 minuti dalla fine il film per me era insufficiente perché al di la delle belle inquadrature e dalla cura complessiva non aveva storia, phatos, recitazione all'altezza (a parte un paio di monologhi della Stone). Poi la sceneggiatura accelera, propone un colpo di scena non convenzionale e si diverte con una lunga sliding doors, ma è davvero troppo poco. Esco dal cinema non arricchito, in termini di messaggio, di coinvolgimento emotivo, ma nemmeno dal punto di vista conoscitivo del jazz o del cinema. Spero che Damien Chazelle uscendo dal Jazz (perché non farà sempre film sul jazz) trovi un'empatia migliore con i suoi personaggi e con storie diverse. La mano c'è.
Oh che bel film, un tripudio di colori e musiche e strizzatine d'occhio per un regista che coniuga in un solo film le sue due passioni: il cinema (rappresentato da Emma Stone) ed il jazz (rappresentato da Ryan Gosling). Colonna sonora che ti si appiccica addosso, gran regia, gran montaggio e due attori in stato di grazia. Insomma tutto bello. Certo il rischio è che il circo visivo e la perfezione stilistica e simmetrica delle inquadrature faccia un po' perdere di vista il contenuto - sotto questo punto di vista, Whiplash era di un altro pianeta - ma Chazelle si conferma un gran talento. Ora mi verrebbe voglia di vederlo misurarsi con qualcosa di diverso dal Jazz, però.
Ogni tanto perdersi in meraviglioso racconto di una storia d'amore con musiche eccezionali ed interpreti di livello non fa male. Bellissimo il piano sequenza iniziale. Andate a vederlo e vi ritroverete a cantare le sue canzoni per tutta la settimana.
Nonostante i musical non siano proprio il mio genere preferito, ho trovato la la land stupendo. Una storia drammatica con uno sfavillante sfondo di luci, colori e musiche (meravigliosa "city of stars" vincitrice dell'oscar ma anche "the fool who dream" cantata da Emma Stone nel provino della vita fa venire i brividi). Il film lascia un senso di amarezza quasi a sottolineare che se hai una grande passione per la quale vivi, arriva un momento in cui dovrai scegliere. Perchè difficilmente ci sarà posto per altro. L'ho trovato struggente ma elettrizzante allo stesso tempo. Non si può fare a meno di uscire dalla sala e canticchiare!
Buono, trama piacevole condita con garbo da musical cinquantoso. Fotografia veramente splendida: campi lunghi, primi piani, grandangoli e scene in piano sequenza. Recitazione (lei oscar meritato) e bei dialoghi… Qua e la un po' ruffiano? Film per romantici sognatori e cuori infranti? Ma no! E' proprio ok!
Sono uscito dalla sala sconvolto. Non si possono dare più di 10 candidature e vincere 6 oscar ad una pellicola del genere.un film inutile,un film che non emoziona. La La Land la bufala del 2017. Tanta pubblicità tanto di tutto ma niente a vedere. Non riesco ancora a crederci .
Lasciamo perdere la mancanza di originalità, ma non si può certo non notare il fatto che il film è scritto male, con dialoghi stupidi e storia sviluppata male. Inoltre un musical dovrebbe avere la sua forza nelle musiche, nel canto e nel ballo e pure qui siamo carenti se non pessimi. Emma Stone pur cantando rimane sempre la ragazzina petulante che fa in tutti i film e Gosling è stonato come una campana.
Un film sui sogni, sull'amore, sull'autorealizzazione (che è una cosa completamente diversa dal successo o dalla ricchezza!!!!) .. tema nuovo? NO. Ma la differenza è tutta nel modo in cui viene sviluppato..c'è una delicatezza ed un amore per questi personaggi e per la loro storia che trabocca da ogni colore, vestito, inquadratura, scenografia, sguardo, accordo di piano.. le musiche sono bellissime, le parti cantate non troppo pesanti (ma io non amo molto i musical), gli attori entrambi bravi ma non indimenticabili.. Personalmente l'ho trovato bellissimo, emozionante e struggente.. se siete disposti a lasciarvi andare senza razionalizzare sempre tutto, semplicemente godendovi un viaggio nei sogni e nell'innamoramento, sarà uno spettacolo che vi rimarrà nel cuore.. (a chi non è mai capitato di sentirsi circondato dai segni del destino mentre si innamorava di qualcuno, l'universo che fa incrociare più volte il vostro cammino, il sentirsi al settimo cielo a danzare fra le stelle per la felicità??!! metafore tradotte benissimo nel film), sennò credo vi lascerà piuttosto annoiati.
La La Land si vuole soffermare sul destino di cui e racchiusa la nostra vita quanto bello quanto straziante , un destino costellato dall'amore ma anche dai propri sogni , sogni da raggiungere anche sacrificando una vita che poteva essere più altruista e scandita dallo stesso sentimento amoroso al posto di una più agiata dal benessere economico ma vuota nella propria parte più interiore il tutto scandito da dei pezzi che scaldano il cuore e che lo fanno anche stringere quasi a farlo esplodere in una rabbia , invidia o semplicemente il rimorso di quello che poteva essere e che alla fine non è stato il fortuito destino/incontro con la donna dei propri sogni , un sogno che alla fine non era affatto un locale Jazz ma bensì lo stare con la donna amata per la propria intera esistenza e che ormai può stare con lui nelle note battute sui tasti del suo piano . Damien Chazelle dopo Whiplash si ripete sfornando una pellicola che si sofferma sul Jazz la musica che lui tanto ama . e che mentre nel primo citato si soffermava sulla forza di volantà e di raggiungere i propri sogni facendo il massimo necessario questo fantastico scioglilingua La La Land si sofferma si sul raggiungere i propri sogni ma anche su cosa si è disposti a sacrificare per raggiungerli in questo caso l'amore dettato dal fato dipinto sul volto di una eccezionale Emma Stone che brillerà come una stella nella imminente notte degli Oscar e che la vedrà ormai certamente trionfatrice , mentre il suo colpo di fulmine Ryan Gosling da anch'esso una prova magistrale dal grande attore che è , ma che a mio parere non raggiunge l'apice di Drive di Refn del 2011 .Una pellicola che nella prima parte non mi ha fatto emozionare più di tanto e che mi aveva messo più di qualche dubbio sul parere di quais tutti gli utenti che lo avevano elogiato ad un capolavoro o quasi , ma mi è bastato proseguire la visione per essere subito smentito , soprattutto negli ultimi trenta minuti dove credo che Chazelle abbia fatto un magnifico lavoro insieme al suo duo di attori eccezionali , che trasmettono al pubblico potenti emozioni come quella finale che non possono non fare emozionare anche il più duro degli uomini e di fargli scendere una lacrima sul viso per quello che poteva essere è non è stato e magari facendogli pensare che quello stesso errore ha fatto parte anche della sua vita o che lo potrà essere in futuro In conclusione questo La La Land merita tutti gli elogi che gli sono stati attribuiti e tutte e 14 le candidature agli Oscar del 2017 a cui potremmo assistere in nottata , un film , un Musical , una storia ma soprattutto un magnifico sogno che resterà negli annali del cinema e nelle menti di chi lo ha saputo apprezzare il tutto sotte le note di City of Stars e dell'intera mastodontica colonna sonora racchiusa "Colonna sonora La La Land completa" tra la bellezza dell'amore e dello straziante rimorso .
Riusciranno i nostri eroi a realizzare insieme i loro sogni di gloria e fama? La La Land non si caratterizza sicuramente per l'originalità del soggetto e, a mio parere, neppure per le musiche, non particolarmente belle. Tuttavia, è una pellicola leggera, fresca, spensierata, colorata, ben recitata e coinvolgente. Insomma, Chazelle non riesce proprio ad annoiare lo spettatore che molto probabilmente, uscendo dalla sala, non canticchierà neppure uno dei motivetti sciorinati durante la visione, ma sarà grato al regista per le due ore di trascinanti emozioni.
La La Land è gradevole, ma per me non ha nulla di così speciale (a parte una gran regia e un ottimo montaggio, particolarmente riuscito soprattutto nella bella scena finale). Anzi, nella prima parte mi ha annoiato parecchio, mentre mi ha catturato di più nella seconda.
I problemi più grossi però li ho avuti a causa del mio gusto personale: i film alla "segui il tuo sogno" e che parlano di personaggi che vogliono avere successo a tutti i costi (e puntualmente lo ottengono) mi hanno un po' stufato. Personalmente preferirei vedere nei cinema meno La La Land e più I, Daniel Blake, ma questo non può essere certo un difetto del film.
Invece parlando di difetti, trovo che le coreografie e i brani di La La Land siano poca cosa, il motivetto centrale di City of Stars entra in testa più perché ripetuto un sacco di volte che per altri motivi, e che certe scene come il ballo al planetario siano addirittura di una banalità sconcertante, che non mi aspettavo per nulla.
Ma più di tutto, per quel che mi riguarda, durante la visione è mancato del tutto un contatto emotivo con i protagonisti:
per quale serio motivo si devono lasciare? Solo perché lei deve andare a fare un film in francia? Nel film Les parapluies de Cherbourg, uno dei molti citati dal regista, almeno la guerra era un motivo convincente per interrompere una storia d'amore.
Per il resto la parte migliore del film per me rimane il finale, con quella splendida sequenza vorticosa, in cui però i maggiori meriti credo siano del montaggio e della regia, e nonostante la consapevolezza che i presupposti per arrivare a questo finale siano ben poco solidi (come ho scritto nello spoiler). Insomma, per me rimane un film tutto sommato poco riuscito, anche se tecnicamente ineccepibile (Chazelle è davvero bravo, avevo adorato Whiplash) e con sequenze visivamente molto belle.
Niente di eclatante, vincerà l'Oscar come miglior film, ma questo, come è rinomato, non è una cartina tornasole per valutare la bellezza di un prodotto.
Plot davvero troppo risicato e un Gosling in forma non eccellente ne fanno una pellicola sufficiente ma niente di più. In alcuni frangenti ci si annoia, e di molto...
Sorpresa! Mi aspettavo un'americanata ( in parte lo è ), invece ti coinvolge, ti emoziona, ti appassiona. E' in parte un'americanata perchè ha tutti i crismi della cinematografia paramusical standard americana ( amore, passione, musica, ballo ..), ma è girato così bene, con i tempi giusti e la giuste pause, recitato in maniera splendida specie da Emma Stone ( sfido chiunque non si innamori della dolcezza di quella ragazza ), che non solo lo rende guardabile, ma alla fine ti fa dire cacchio che caspita di film ti possono tirare fuori sti americani. Forza diamogli sto Oscar e non ne parliamo più!
Non lo definirei "geniale", come mi è capitato di leggere spesso in tante recensioni, ma indubbiamente è un piacevole e riuscito tributo al periodo d'oro dei musical di Hollywood. Visivamente impeccabile, un vero piacere per gli occhi. E attori davvero bravi, Emma Stone alla sua consacrazione definitiva. Ma rimane il fatto che se non vi piacciono i "musical" questo non farà eccezione e non vi farà cambiare idea in merito, non c'è nulla di rivoluzionario che riesca a stravolgere un genere che tale rimane, nel bene e nel male. Personalmente di Chazelle ho preferito il sottovalutato "Whiplash", ma è solo una questione di gusti.
Uno dei film più irritanti che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni. Insincero, costruito, fastidiosamente ruffiano già dalla prima immagine (con quel "presented in cinemascope"), per una modiaiola, tardiva, riscoperta di un certo musical d'antan e per consentire a tutti di atteggiarsi a cinefili, senza aver magari mai visto un film di quel genere... un po' come accadde con The Artist ed i film muti. (E poi: Uuuuh c'è il murale con Marilyn, Dean & co. sullo sfondo! Ma siamo proprio dei cinema lovers... poi cito Bogart e la Bergman... ohhh ma si respira proprio cinema, qui! Ehhhh la magia dei bei tempi della celluloide che si poteva bruciare durante la proiezione, quando il cinema era cinema senza bisogno di atmos...). Tripudio di piacionate autocompiaciute spacciate per poesia (spicciola), radicalchicchismo a profusione, favolismo posticcio e stucchevolmente fasullo. Come nel già sopravvalutato Whiplash, Chazelle, e questo lo riconosco, conferma una innegabile destrezza tecnica, ed i veri pregi del film risiedono nella fotografia e nel montaggio, oltre che nella concezione di ripresa di alcune scene; Gosling conferma, invece, la sua incapacità di cambiare mezza espressione da un film all'altro (Leone avrebbe detto "ha due espressioni: con ciuffo che cade sulla fronte o tirato all' indietro/con la barba di 2 giorni o di 4"), non male la Stone, ma da qui ad incoronarla come la nuova Streep... Ovviamente jazz, che conferisce una smaltata di "classe" a prescindere, ad una storia sostanzialmente banale e noiosa. Apprezzo che almeno nel finale non si sia scelta la strada del
lieto fine, anche se pure l'unhappy ending suona, a suo modo, falso
...e questi film sono considerati la massima espressione della settima arte oggi... mah. "Dedicato ai folli e ai sognatori"? Follia e sogni di plastica che non sgorgano dal cuore, specchio di tempi di plastica.
Bellissimo sognante piu che musical e un film sull amore e le ambizioni con alcune bellissime scene musicali , straordinaria la stone e piu affascinante che bravo lui ma comunque film imperdibile
Scorci di cartoline hollywoodiane artificiose dietro il 'dance in your dreams' coreografato. Lui con scarpe bicolori da jazzista e tristissima maglietta della salute anche in estate o sotto la camicia inamidata. Lei semplicemente adorabile. Insieme in balletti e canzoncine allegre non invasive e cuoricini svolazzanti. L'amore,l'amore dopo, però. Prima l'ambizione. Bello, carino, non indimenticabile. Cucinare in casa in camicia e cravatta prima di andare nel proprio locale puzzando di fritto, proprio no.
indubbiamente un film riuscito. La decina di oscar che vincerà mi sembra esagerata tuttavia, pur trattandosi di un film chiaramente confezionato per vincere tali premi, con furbizia, come nel caso di The Artist (che era però superiore).
Per la cronaca: è un musical in piccola parte. Pochissime parti cantate e balletti. Molta musica.
Una commedia dai toni agrodolci che abbraccia il genere musical per sprigionare il sogno. Attori ben calati nei personaggi, che esprimono due passioni qui inconciliabili: l'amore e il successo. Inno infinito al cinema e la jazz puro in un tripudio di colori e nell'emozione che la musica riesce a trasmettere. Scenografie, sceneggiatura e montaggio ottimi. Il voto è pienamente meritato. Anzi, si tratta di un film, a tratti, anche innovativo e da storia del cinema. Non amo i musical. Questo è ALTRO.
I musical non mi piacciono in generale, per cui il mio giudizio è viziato da questo. Ammetto che i protagonisti sono bravi e che molta della musica sia altrettanto valida. I balletti li ho trovati (a parte uno) pacchiani e davvero kitsch. La storia è abbastanza semplice ed ho trovato il finale un po'assurdo, incollato a forza per dare una svolta seria ad una storia altrimenti banalissima. Molto patinato e piacioso, tanto da essere candidato a 14 Oscar. Magari se vi piace il genere lo adorerete.
Da non amante dei musical dico che è un capolavoro, il che già dice tutto . La Stone è stata impressionante per bravura, ma anche Gosling non scherza e regalano dei momenti di altissimo cinema diretti dalla sapiente mano di Chazelle che non si fa mancare niente tra piani sequenza e citazioni ai vecchi classici Hollywoodiani. Spero e credo che prenderà molti oscar e di certo non saranno rubati. Meraviglioso
Sono entrato al cinema un pò prevenuto visto che si trattava di un musical ( genere che odio ). e Invece mi trovo qui ad essere indeciso se dare 8 o 9. Beh che dire è il primo film di Chazelle che vedo e sono rimasto molto soddisfatto. Darei a mani basse oscar come Miglior fotografia, scenografia, canzone e forse anche ad Emma Stone che ha fatto un interpretazione superba. Il film nonostante sia un musical ha una trama che prende sempre e non cade mai nel banale. Il finale fa alzare di tanti punti l'asticella.
Il film è incentrato sugli stereotipi di hollywod ma è proprio nella scena finale dello "pseudo tradimento" che si parla del successo che prevale sull'amore. Amore che comunque rimarrà per sempre, ma nascosto.
Che si può dire quando hai visto un film così? A parte fare un lungo elenco di aggettivi, non si può che consigliarlo spassionatamente. Inizio col dire che in questo caso non vale l'amare o il non amare il musical. Quando si assiste a grande cinema lo spettatore saprà apprezzare. Insomma si va al di là dei gusti (in realtà parlerei anche di abitudini cinematografiche, e non è solo colpa nostra, ma quello è un altro discorso).
Semplicemente: Damien Chazelle con La La Land fa un uso del mezzo cinematografico magistrale! Potrebbero dargliene tre di oscar alla regia. Questa tecnica, così come la grande cura di tutti gli altri aspetti non è fredda, non un puro esercizio di stile, anzi. La La Land è un film completo perchè è emozionante, magico. E non mancano riflessioni importanti.
Non mi impressionano le esaltazioni di massa, e neanche l'essere 14 volte candidato agli oscar. Per fare un esempio, basti vedere cosa successe nel '95 con Pulp Fiction per considerare relativa la valenza degli oscar. In ogni caso è chiaro che il film meriti di essere premiato. Questo è davvero lo spettacolo audio-visivo di cui si sta parlando. Amo i film che, è il caso di dirlo, poetizzano la vita. Il cinema in questo dimostra una grande forza. Ci si può riuscire in vari modi, ad esempio per me pure Pulp Fiction è poetico, cambiano solo le modalità con cui esprimere queste estetica. Per me sono queste le più alte forme di cinema. Non tramoni intricatissimi, storie complesse per impressionare lo spettatore, non "la salvezza del genere umano". Il mio consiglio per godersi il film è di lasciarsi trasportare. Lasciarsi trasportare e godersi il film con gli occhi giusti. Non con l'idea di sapere questo o quello, di "aspettare" la trama, ma di godersi scena per scena. Una volta tanto ignorate le critiche e i difetti, tanto non esiste il film perfetto. Ed infine se avete deciso di guardarlo non aspettate la televisione o qualche porcheria streaming, ma andate al cinema, il luogo adatto per amminare al meglio questo La La Land.
Malgrado non sia un amante del genere devo riconoscere a Chazelle di essere riuscito ad intrattenermi a dovere. Le canzoni non sembravano superflue e messe un po' a caso ma servivano davvero alla narrazione. A cominciare dal bellissimo piano sequenza iniziale fino alle note strappalacrime di una colonna sonora riuscita. Ottima anche la prova della Stone che merita l'oscar sicuramente piu' di Gosling. Insomma due ore di piacevole musica che fa da contorno, non protagonista assoluta, ad'una storia d'amore che ha un finale non troppo prevedibile. E ovviamente questo tipo di finale alza il valore della pellicola.
La prima mezz'ora del film secondo me è quasi noiosa, poi pian piano decolla. E' ben fatto e ben recitato, ma 14 nomination all'Oscar onestamente non le condivido. Bello il finale, decisamente non scontato.
Non sono un patito dei musical,spesso sono ripetitivi e tranne alcune eccezioni, (west side story e chicago) spesso la storia che raccontano è sormontata dalla musica. Questo terzo film di Chazelle invece riesce a intrigare, con una storia d'amore mai banale, ambientata nella città degli angeli e che fà delle interpretazioni il suo punto di forza. Per un Ryan Gosling mai così accattivante c'è una Emma Stone magnetica, il personaggio di Mia è semplice ma scritto benissimo, e l'attrice riesce ad incarnarla perfettamente. I numeri musicali sono pochi, ma ben assemblati, alla fine è SOLO una storia d'amore, ma mette insieme la vita VERA di due sconosciuti che si incontrano, si scontrano, si lasciano e chissà, forse torneranno a ballare tra le stelle? Sicuramente prenderà degli oscar, anche perchè la concorrenza è alquanto scarsa, e manca un certo Inarritu.