the believer (2001)

Ovviamente ricorda American History X, del quale si porta dietro più o meno gli stessi difetti (mi riferisco soprattutto all'estremizzazione dei caratteri dei personaggi). Tratto da una storia vera, ma mi chiedo fino a che punto liberamente adattata.

Molto bella e calzante la citazione iniziale di Catullo.

Non male e abbastanza originale come tematica, l'ebreo che odia i suoi simili, con un giovanissimo Ryan Gosling in buona forma. Ho trovato spiacevoli alcune incongruenze (un po' troppo liberi di fare sempre quello che vogliono questi neonazi) ma per il resto va tutto abbastanza bene. Piacevole, breve e intenso. Nota positiva, la colonna sonora incalzante.

Mi ha un po' ricordato American History. Ottimo Ryan Gosling

Daniel, ovvero un mondo di contraddizioni. Dall'intelligenza fervida, colto e magnifico affabulatore, in grado di convincere anche se stesso.
Recitato in modo grandioso dal protagonista e con eventi che incuriosiscono sempre più.
Dove, fino a che punto si può arrivare? Odio e amore in continua contrapposizione.
Sicuramente da vedere.

Coinvolgente film, nonostante la tematica trattata (la storia di un ebreo antisemita, le cui continue riflessioni di sè si ostacolano tra di loro) non sia del tutto originale. Eccellente Ryan Gosling.
Consigliato

Quella dell'ebreo antisemita è una figura nota e controversa, il film mostra come possa sorgere la follia nazista in un giovane ebreo americano.
Un buon film che poggia su un ottimo Ryan Gosling. Merita una visione e una riflessione.

Film davvero eccellente che mi ha conquistato appieno; era da circa 8-9 anni che volevo vederlo.

Abile, furbo, intelligente, è interessante soprattutto nel suo capovolgere i punti di vista (anche se forse sotto questo aspetto trasmette anche neutralità e/o eccessiva critica verso gli stessi ebrei, fatti abbastanza rischiosi).

Ryan Gosling, Billy Zane, Theresa Russell e la Phoenix son tutti bravissimi, il ritmo è serratissimo, lo stile da semi cinema-veritè è molto indicato e, ciliegina sulla torta, il finale simbolico è riflessivo e, veramente, non so se sarebbe stato possibile finire in modo migliore (mi ricordo una scena simile in un Dylan dog, con scale infinite).

Alla fine, sia politicamente, sia in senso religioso, il fanatismo non va mai bene.

Qualche scena monca (tipo la rissa al locale), non nego del tutto il parere di chi dice che mezz'ora in più non avrebbe fatto male, ma il film è davvero ineccepibile.

Visto oggi a scuola nell'autogestione, e devo dire che è un buon film, molto interessante ma un po' troppo ricopiato da american history x, tuttavia comunque molto originale (per lo più nella trama). Gosling, ad una delle sue prime interpretazioni, non sbaglia anche se è un po'esagerato come personaggio. La regia è buona e la sceneggiatura è ottima. Poi è anche un film che manda tanti messaggi che non sto quì a scrivere perchè più o meno si sanno e vengono detti in tanti altri film. Il ritmo c'è e il film non annoia ma tende ad interessare molto. Il finale non mi è piaciuto molto ed non è facile da capire. Poi un film del genere dico che deve durare almeno 2 ore e invece quì siamo sui 90-95 minuti ma va bene così. E' comunque un buona pellicola che può insegnare molto.

Lo preferisco pure ad American History.
Gosling esagerato, la trama è interessante e le musiche sono bellissime.
I finti flashback li ho trovati ottimi descrivono ancora meglio la psicologia del protagonista.
Finale un po' forzato ma....

SPOILER

questo film è speculare ad American Hostory X

Ci sono buoni spunti e non sono male le recitazioni...ma la trama resta quella che è:"un ragazzo ebreo che fa il nazi". Difficilmente mi piacciono film presi da storie vere....li trovo noiosi e ripetitivi e questo non è un eccezzione.

Molto interessante questo film perchè centrato su un personaggio che è letteralmente una contraddizione vivente, nata da un profondo dissidio interiore di una religione che nel modo di pensare del protagonista impone una passività a lui incomprensibile, una scelta cosciente di non ribellarsi ai precetti ed accettare sempre in maniera passiva le contraddizioni stesse della religione. Un film molto teorico, forse anche troppo, in cui Danny applica quasi una logica al contrario in un percorso ideologico personale curioso quanto originale. Bravo sia Gosling, ma da rimarcare le intepretazione della Russell e Zane come quella di molti personaggi che gravitano intorno al personaggio principale che lo rendono estremamente sfaccettato e affascinante.

Un film strano e abbastanza bello...potrebbe però non piacere a tutti ed annoiare.

Si può essere ebrei e antisemiti al tempo stesso? Fino a che punto un uomo può odiare se stesso?
"The Believer" cerca di rispondere a queste domande simultaneamente su due piani: quello sociale e quello personale. Ne viene fuori un film colto e pungente, imperfetto ma potente e drammatico, con un Ryan Gosling davvero bravo.

La storia vera di Danny Balint un ebreo che diventa skin di destra.....finale tragico. Bel film con un grande Ryan Gosling perfetto nella parte dello skin. Un film coinvolgente ben recitato e ben girato. Da vedere.

Un buon Ryan Gosling in un film dalle tematiche forti, interessanti e contraddittorie, capace di convincere pubblico e critica con una storia ben raccontata, anche se forse non completamente approfondita, in grado di coinvolgere e intrattenere senza cali di ritmo.

Gran bel film, interessanti e significativi molti dei dialoghi, veramente ben riuscito

Il fondamentalismo ebraico diventa nazismo nella testa di un ragazzo ebreo che non sopporta l'etichetta che il suo popolo si porta addosso, ma che non riesce a staccarsi dalle sue radici.
Il conflitto interiore produce vittime sacrificali.
Tosto Gosling (doppiato dallo stesso doppiatore di Edward Norton e bravo da non sfigurare al confronto).
Freddissima Theresa Russell.
Ridicolo Billy Zane.
Interessante.

Interessante pellicola che mostra le contraddizioni di un ragazzo ebreo che tuttavia abbraccia l'ideologia antisemita e nazista, in un controsenso che lentamente lo distrugge. Notevole l'analisi psicologica del personaggio attraverso numerose scene di riflessione riprese in primo piano.
Niente lager trita e ritrita, solo un'evoluzione mentale di un ragazzo che fa riflettere, per questo ve lo consiglio.

"The believer" è un discreto film,forse svantaggiato dai paragoni continui con "American History X",titolo in effetti decisamente più forte e incisivo,con un Edward Norton fenomenale.Anche qua c'è un bravo attore,Ryan Gosling,ottimo talento anche se all'epoca era un po' acerbo.Fra l'altro non hanno di certo aiutato gli italiani,che hanno messo a Gosling lo stesso doppiatore di Norton,e quindi i confronti vengono naturali,purtroppo è proprio il protagonista di questa pellicola a uscirne con le ossa rotte.

Comunque,siamo di fronte a un prodotto sufficiente e apprezzabile.La regia è funzionale ed energica.come lo sono anche il montaggio e la fotografia.Diverse scene rimangono impresse,come i flashback o le fantasie di Danny,che danno bene l'idea della situazione contradditoria in cui si trova e della sua indecisione,nonostante si mostri sicuro e disinvolto a contatto con gli altri.Il finale è memorabile e significativo,le immagini valgono più di mille parole.

Nella sceneggiatura invece ci sono della mancanze.Molti personaggi secondari non vengono approfonditi per niente e non esistono sfumature,fra l'altro risulta anche difficile capire il perchè dei loro comportamenti.Il rapporto fra il protagonista e la sua fidanzata non è credibile praticamente mai,colpa anche di una Summer Phoenix non entusiasmante e insipida.
Alcuni avvenimenti sembrano accadere per caso e alcune scene risultano poco chiare sui rapporti,trattati in maniera un po' superficiale.

Nonostante questi difetti,una pellicola apprezzabile e sufficiente,anche se si poteva fare di meglio.Consigliabile se vi interessa il genere,altrimenti potete anche non vederlo.

una pellicola sul nazismo e l'antisemitismo che si discosta dalla vasta produzione che ha questi temi predominanti.
Gosling, bravissimo nel difficile ruolo di ebreo nazista, fa emergere tutte le contraddizioni possibili ed immaginabili sulle due dottrine in antitesi e tutto il film va molto al di là di una semplice combutta sul razzismo, incentrandosi anche su cose "tecniche" della religione ebraica, che vengono spiegate in un modo che uno spettatore medio che non ne sa poi molto, vienga comunque coinvolto.
non un attimo di noia, non un secondo dove cali l'interesse; qualche stereotipo, ma promosso pienamente.

Bel film, non offre grandi colpi di scena ma nemmeno questa è l'intenzione. Lo scopo principale è di mettere in luce le contraddizioni presenti nell'ideologia razzista, ben ricreata nelle sensazioni e nelle esperienze del protagonista, un ottimo Ryan Gosling. Se siete interessati all'argomento, non perdetelo.

Tratta dalla storia di Danny Balint, un ebreo che non volendo essersi più sentito sottomesso o essere vincolato dall'ermetismo della sua religione, si rifugia nella salvezza del neonazismo e in quello di un movimento fascista a cui è appartenente. Il film di Bean possiede una sceneggiatura forte e la presenza di un Gosling, meraviglioso nella sua parte. Il film tocca tantissimi temi: la ricerca della propria identità, la religione, i mass media, Dio, l'amore e tanto altro. Forse è proprio questo assimilarsi di temi che rende la visione a tratti caustica e sembra far sfociare il film verso altri lidi. Comunque merita una visione.

Alla fine del film si ha la chiara sensazione di aver visto qualcosa di veramente valido.
Tensione psicologica costante e un amore/odio verso il protagonista che accompagna dutante tutta la visione.
Valido

Interessante riflessione sull'antisemitismo attraverso gli occhi di un ebreo. Più che giocarsela sul piano fisico, la lotta è prettamente interiore. Le domande riguardano la religione stessa. Quella di Danny è una voglia di non sentirsi più come il popolo maltrattato e pertanto prediletto da Dio. La sua è una volontà ad agire, di sovvertire le regole. La sua identità è una strada che non porta a nulla... e la morte sembra l'unica via d'uscita. La rampa di scale finale e la salita infinita sono emblematiche. Ottimo Gosling e sceneggiatura notevole

ottimo film con un ottima interpretazione di gosling.

Film da vedere...bravo il protagonista.

Bel film, piccolo ma valido. Evitiamo paragoni con il più blasonato American X. Qui c'è un attore protagonista con i contro ***** e alcune sequenze veramente interessanti (compreso il finale).

Film discreto che mi ha lasciato alcuni interrogativi.

SPOILER
Comunque film interessante....

Il modello di riferimento è senz' altro "American History X", ma è un film del tutto diverso. Si tratta comunque di un' altra storia di redenzione passante attraverso una tragedia. Se per Norton vale il contrappasso, per il Balint di "The Believer" si tratta forse di una vera e propria liberazione. Concordo col fatto che vedendo la pellicola, si ha la sensazione di aver visto qualcosa di importante ma non troppo approfondito; forse serviva un' altra mezz' oretta. Se non altro il film riesce benissimo nell' intento di portare a galla la contradditorietà connaturata a questa particolare ideologia. Grande interpretazione di Goslin.

Insomma..merita sicuramente più del 6, ma alla fine rimane la sensazione di un soggetto con ottime potenzialità sfruttato solo in parte. Alcune situazioni sono ottime, come alcuni dialoghi e la superba interpretazione dell'attore principale. Ma alcune scelte narrative lasciamo un pò a desiderare..forzate e incoerenti portano lo spettatore a distaccarsi dalla vicenda, costringendolo a pensare: " Ma dai..certe cose neppure nei fumetti le vedo!"

SPOILER
Visto che sull'argomento comunque non ci son molti film un'ottima alternativa a American History Xche rimane irraggiungibile. Consiglio anche di visionare il documentario NaziRock..per vedere come siamo ridotti in Italia.

abbastanza malato. delizioso.

Un buon film

Un bel film su un tema già trattato tante volte in precedenza, ma visitato in una chiave diversa e abbastanza originale
American history X rimane una spanna sopra, ma il film è discreto sotto tutti i punti di vista e merita sicuramente una visione.

decisamente un buon film che mostra quanto la nostra personalità sia perversa e delicata.
ottimo film

un buon film sulla tematica nazi,basato su una storia vera di un ebreo convertito all'antisemitismo.non sono molto ben approfondite le questioni riguardanti questa contraddizione e secondo me potevano essere approfondite meglio,almeno per far comprendere più a fondo il significato.
molto bravo l'interprete principale Danny

Un buon film sul nazismo sulla falsariga di American History X con protagonista Ryan Goslin nei panni di Danny..un neonazista di origine ebraica. Danny si "converte" al nazismo nonostante studi la Torah quasi più per contraddirne i principi che per altri motivi..ma alla fine Danny si ricrede e si redime..avvicinandosi ancora una volta a quella religione che studiava da piccolo e che non ha mai completamente dimenticato..un processo di conversione lento graduale ma inesorabile..è un film che merita una visione..anche se American History X è di un'altra categoria.

Sulla falsa riga di "American History X" (soprattutto per la bravura del protagonista), "The Believer" è un film che parla di contraddizioni, di popoli, di odio e amore, di attualità e di denuncia.
In verità è un film che parla relativamente di nazismo e ebrei nella società purista americana; racconta invece un dissidio interiore, un percorso di inaccettazione del sè, un'acuta riflessione sul fardello di responsabilità civile e morale che la religione comporta, il doloroso assenso all'investitura di un progetto divino, il fascino e la repulsione verso una cultura millenaria che invariata persevera in un sogno d'elezione ormai sconfinato nel formalismo e tradizionalismo.
Già il fatto che Catullo apra il film mi ha posto su questa linea d'interpretazione ("Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio sed fieri, sentio et excrucior" trad: Io odio e amo. Perchè, potresti domandarmi, fai così? Non so, ma sento che avviene e mi tormento.)
Molto interessanti sono i flashback, un pò troppo dialettico il protagonista.

Un film certamente da vedere, mi è piaciuto moltissimo la scena che inizia intorno al 40-o minuto - i dialoghi con gli ebrei sopravissuti ai campi di concentramento ... ben fatto. In genere Gosling ci regala sempre la stessa interpretazione, ho notato gli stessi gesti che fa anche nel film Il Caso Thomas Crawford, vabbè ... gradevole si potrebbe fare di meglio.

Cmq Consigliato !!!

Visto ieri notte su Sky, non lo conoscevo e sono rimasto colpito.
Coraggioso film su un tema molto scottante . Non scade mai nella retorica spicciola e fa riflette.
Ottima scoperta.

Buon film,da vedere. Tocca argomenti delicati quale l'antisemitismo; il protagonista è un ragazzo ebreo che cerca di rinnegare le sue origini diventando un naziskin,,,,non riesce però a scacciarle completamente perchè nel suo inconscio stà avvenendo una sorta di battaglia interiore. Sinceramente credo che però le motivazioni dell'intolleranza alla propria origine non siano approfondite sufficientemente.....il film ha un buon ritmo e anche i dialoghi sono molto scorrevoli e appropriati. Sinceramente mi sarei aspettato qualcosa di diverso nel finale; nel complesso comunque il film non mi ha deluso e lo consiglierei tranquillamente.
Ho visto che in qualche commento c'è stato un tentativo di confronto con American History X: credo che i film siano ben differenti(anche se concordo sul fatto che questo è inferiore), credo che le tematiche possano essere considerate abbastanza affini ma le trame si sviluppano in maniera decisamente indifferente....

'The believer' è un film difficile, che cerca di trattare un tema scottante mettendo sul piatto la storia di un ebreo dedito al nazismo e ai suoi ideali! Film sulla ignoranza e sull'intellettualità, una sorta di yin e yang all'interno di una comunità razzista, spesso senza nemmeno saperne il motivo! Non importa l'ordine cronologico delle scene esposte dal regista, ognuna di esse è un buon spunto di riflessione a sè stante; ognuna di esse è cruda o nelle parole o nella fisicità!
Un bravissimo Gosling, non bravo come il Norton di American History X (che ritengo inferiore a questa pellicola, soprattutto a livello di idee), ma che riesce a convincere e a farci riflettere sul suo personaggio, senza farci prendere posizione così facilmente come potrebbe essere, nonostante la sua violenza e la sua intollerabilità!

Tentativo non pienamente riuscito di emulare "American history x". E' un film comunque da vedere una volta, anche perchè risulta scorrevole e ha un buon attore protagonista. Mi ha lasciato un pò perplesso il finale. 6+ di incoraggiamento...

Bel film, molto intelligente con tante verità nascoste. Buoni interpreti....Danny su tutti.

Interessante e coraggioso "The beliver" è sicuramente uno di quei film che induce alla riflessione parlando di disagio giovanile.Ben realizzato e girato in maniera ricercata narra di un giovane ebreo,Danny Balint, che sposa gli ideali nazisti sottolinenando così un conflitto interiore che lo divora da dentro,un malessere che lo induce a non comprendere ed accettare il mondo in cui è nato e cresciuto, arrivando a disprezzarlo nella maniera più ideologicamente violenta.
Ciò che colpisce maggiormente è il percorso che affronta il protagonista per raggiungere questo evidente paradosso,generato da un disprezzo che si annida nel profondo della sua anima e non figlio dell'ignoranza o di ambienti degradati,culle ideali dove odio e razzismo trovano abbondante sostentamento.
Il film scorre abbastanza bene pur presentando ogni tanto qualche dialogo superfluo,senza contare che le motivazioni di Danny non sempre son ben esposte o approfondite,come se ci fosse da parte del regista una certa riluttanza a sviscerare eccessivamente un argomento così scottante.
La prova di Ryan Gosling è perfetta a dimostrazione che il ragazzo ha talento,ed anche Theresa Russell si fa apprezzare nella sua inquietante glacialità.
"The beliver" perde qualche colpo nel finale,quando da uno stile quasi documentaristico passa ad un altro più romanzato e gratuitamente esplicativo che inevitabilmente rende più forzate e fredde alcune situazioni.
Premiato al Sundance film festival del 2001 merita sicuramente una visione nonostante quelche difettuccio.

Film interessante diretto dallo sceneggiatore di "Affari Sporchi" e tratto da una storia vera.
Ryan Gosling è davvero bravo nel caratterizzare Danny un giovane ebreo che per dubbi e rabbia diventa un feroce antisemita, senza però trovare in questa scelta la propria strada e continuando quindi ad essere prigioniero delle proprie paure e delle proprie perplessità. Il film è diretto in maniera sobria e lineare e non scade mai in superficiali giudizi.

Film insipido che non sa di niente: per me appartiene a quella vasta schiera di pellicole che partono da un idea geniale (un ebreo che diventa nazi ma che non riesce a rinunciare alle sue origini) per poi insterilirsi man mano che si prosegue verso la fine.

Un film che mi ha detto poco,ma che con un personaggio come il protagonista sapeva tenere bene l'andamento,molto bello il finale

Abbastanza" pesante" come film,ma a me è piaciuto!

Si tratta di una storia scorrevole, con ottimi interpreti e un buon montaggio, notevoli i flashback e le parti oniriche, il sacrificio ricorre anche qui, come in tutta la storia del popolo ebraico, la differenza e che qui non c'è pietismo o vittimismo, la violenza verbale, e fisica, la rabbia del protagonista, dovrebbero essere la rabbia di un intero popolo che non si ribellò, tranne rari casi, alla furia nazista, al protagonista questo non è mai andato giù, perciò nonostante sia ebreo diventa naziskin, odia la passività, ma non può fuggire dalla sua identiità, un piccolo film ben fatto, che ci mostra il razzismo di una classe dirigente (anche colta) americana, mai scomparso del tutto, l'analisi dell'odio per gli ebrei è impietosa ma efficace, da chiedersi se sia vera, specialmente perchè spiegata da un ragazzo ebreo, finale ad alto livello e spiazzante fino ad un certo punto...ma comunque da vedere e rivedere per ragionare e riflettere.

Un film che colpisce per la sua intelligenza, la non banalità. Il protagonista, ebreo, diventa nazista perchè gli ebrei non sono stati capaci di difendersi dalle persecuzioni, ma è anche uno studioso della sua religione, questa è la contraddizione che percorre tutto il film. Ryan Gosling è bravissimo.

gosling è bravo e il film è all'altezza..mi ha impressionato molto la duplice vita del protagonista (e il fatto ke fosse una storia vera!)..siam lontani di american history x, ma cmq molto pregevole

non è malaccio, ma è molto poco incisivo. come dice il buon satyr la verbosità del personaggio è eccessiva e sa molto di escamotage per aggirare l'ostacolo invece di affondare la lama dritta al cuore della questione.
comunque gosling è davvero molto bravo, e non solo in questo film.
non immaginatevi un nuovo american history x, siamo ad anni luce di distanza.

Le contraddizioni dell'uomo portate alle estreme conseguenze.Danny Balint e'un ragazzo ebreo che nasce in completa scissione tra la fede religiosa e la sua condanna.Entrambi le parti sono a tutto tondo e non acettano l'interferenza di sfumature.Molto ardua quindi la possibilita'di raggiungere un punto di equilibrio.

Nonostante un taglio visivo da cinema varieta',il conivolgimento e'quasi sermpre limitato,come se le cose accadessero attraverso un filtro in grado di renderle distanti.Forse e' propio l'attualita'del tema mixato al trattamento "personaggio distubato"a non funzionare,con i deliri di onnipotenza del protagonista poco inclini a scuotere coscienze, porre domande e cercare risposte.

La visione offre molti spunti,il protagonista Ryan Glosing e'assai convincente,ma la verbosita'del personaggio sembra piu'incline al Talk Show che alla denuncia.

bellissimo....ritrae benissimo la crisi interiore di danny..un conflitto tra natura e ideali...da vedere.....

gran bel film molto intenso ............il conflitto interiore del ragazzo ebreo e' molto veritiero........DA VEDERE

Il protagonista lotta contro se stesso e vive un conflitto interiore,egli è ebreo ma odia gli ebrei..il finale mi è piaciuto molto..

Tanto triste e crudo quanto bello e appassionato! Non mi stancherò mai di dirlo.
Ryan Gosling è validissimo nella parte, personaggio tormentato diviso tra 2 fedi. Finisce così in una triste lotta contro se stesso.
Non si può odiare ciò che non si conosce.
Lo consiglio. Fa riflettere.

Da vedere...un pò strano.....

Crudo e violento su una trama che pero si distingue, molto interessante.

Film stupendo molto ricco di contenuti e con un epilogo sconvolgente.
Un film che ha qualcosa da dire sicuramente, riflessione sul percorso storico della nostra civiltà. Bella pellicola.

Film dalla tematica non semplice ma realizzato in maniera eccellente...Billy Zane semplicemente fantastico!

Non male...un tema molto duro ma affrontato abbastanza bene..poteva essre fatto un po' meglio...il livello di recitazione del protagonista è molto buono

Adoro Billy Zane, se lo vedete ditegli che lo aspetto in chiesa!!!

un film emozionante che fa pensare

Un film davvero stupendo con interpretazioni (Ryan Gosling in cima alla lista!) altrettanto magnifiche. Bellissima la scena finale in cui Danny continua a salire le scale all'infinito. Davvero bella...

deludente. perche mi ci hanno portato a vederlo! Voglio in dietro i soldi!

semplicemente indimenticabile per l'impatto emotivo del tema sollevato.stupenda interpretazione di ryan

davvero bello!!

un film che mi ha aperto gli occhi, un mondo completamente diverso dal mio e un modo di pensare e di vedere le cose completamente differente....questo film, oltre ad avermi insegnato molto, è fatto molto bene, e il modo di recitare di Ryan è stupendo, realistico, e rende molto bene.COMPLIMENTI!

Classifico questo film tra i primi 10 della mia vita. Bravissimo Ryan Goslin, bella la sceneggiatura. Carico di emozioni da non perdere!

UGUALE A......NN FACCIO NOME

magnifico lavoro che tratta un tema forte e profondo in modo innovativo, mettendo in risalto sfumature e tagli diversi sul tema dell'ebraismo e dell'antisemitismo.

il razzismo secondo un Ebreo,bellissimo punto di vista ,eccellenti i flashback e i dialoghi tra il giovane danny e il maestro di Atorà.Molto figo e bravo Ryan Gosling (da vedere la versione inglese)

non del tutto sufficiente però...
carino..

Duro, realistico, ben fatto e un ottima scelta per Danny.

il film è fantastico e molto intelligente.. anche Danny non è male! :)

ovviamente il nove è per lui...anche se stai con sandra,vai premiato per le doti se nn altro estetiche. cmq,il film è da otto meno meno...perchè?perchè nn ha la presunzione di dare un benchè minima morale.american history x,ad esempio, ci era cascata.ottima,poi la sceneggiatura.

Molto interessante, duro, realistico, e che voi avete, incomprensibilmente, disprezzato.

L'unica cisa che lo rende decente è il fatto che si tratta di una storia vera...