Recensione a scanner darkly regia di Richard Linklater USA 2006
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione a scanner darkly (2006)

Voto Visitatori:   7,16 / 10 (131 voti)7,16Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film A SCANNER DARKLY

Immagine tratta dal film A SCANNER DARKLY

Immagine tratta dal film A SCANNER DARKLY

Immagine tratta dal film A SCANNER DARKLY

Immagine tratta dal film A SCANNER DARKLY
 

Se la società degli anni '70 descritta da Philip K. Dick nel suo romanzo del 1977  era contorta, paranoica, spietata e corrotta, quella del film di Linklater, aggiornata ai nostri giorni, non è da meno, e forse è anche peggiore.

La completa sfiducia nelle istituzioni, la paura, o meglio la paranoia serpeggiante, della repressione come strumento per limitare le libertà sono le tematiche predilette dallo scrittore e dal regista Linklater, che segue le gesta dei tossici con uno stile allucinato ma allo stesso tempo lucido, come se la cinepresa fosse l'occhio di un oscuro scrutatore che li osserva, sballato, ma impietoso.

E la paura è lì, presente in ogni dove, non solo nella casa del protagonista Bob Arctor, né nell'inquietante comunità di recupero Nuovo Sentiero, ma nelle strade, al supermercato o perfino nella stanza da letto. Qualcuno ci osserva, dunque. E Richard Linklater, autore dell'adattamento per lo schermo, ha avuto la felice idea di aggiungere del nuovo a questa già fantastica storia.
Se l'originale romanzo era ambientato nel 1992, il film si svolge oggi. Bob e la sua donna non possono scambiarsi qualche battuta al cellulare, sono già stati intercettati e individuati in un ufficio della polizia. Gli scrutatori conoscono l'identità di qualsiasi persona, ma hanno perso la propria, una speciale tuta "disindividuante" li fa essere tutti e nessuno.

Il povero Arctor, agente della narcotici infiltrato in un gruppo di tossici, è nello stesso tempo il poliziotto Fred e il drogato Bob, nessuno è più nessuno, neanche gli insospettabili, come vedremo alla fine.
Richard Linklater si prende qualche libertà nella sua trasposizione, qualche fan potrebbe storcere il naso infatti, già dall'inizio due personaggi del libro vengono accorpati e divengono uno solo, ma è pur vero che il cinema ha altri linguaggi e che un romanzo del genere, forse il più corposo dell'opera del maestro della fantascienza, avrebbe avuto bisogno di non meno di tre ore di film per essere sviluppato in ogni minimo spettacolare dettaglio.

"Questo è il mio capolavoro", disse Dick una volta, e come si fa a non credergli, guardando il film di Linklater anche chi non ha avuto il piacere della lettura può meravigliarsi di fronte all'opera di tal maestro.

Perché, se non si fosse ancora capito, il film del cineasta di Houston funziona. Il film è grande, e la tecnica usata dal regista già nel suo precedente "Waking Life", chiamata "Interpolated Rotoscoping", è una gioia visiva. Gli attori ripresi dal vero sono stati successivamente "ricalcati" al computer da un gruppo di disegnatori capitanati da Bob Sabiston.
Quattro anni di post-produzione per rendere sullo schermo una storia altrimenti infilmabile. Solo così possiamo renderci conto di cosa deve aver provato lo scrittore al tempo della pubblicazione del romanzo, quando, come recita una didascalia, "alcune persone sono state punite eccessivamente per quello che hanno fatto..., per un certo lasso di tempo noi tutti siamo stati per davvero felici..., ma questo lasso di tempo è stato terribilmente breve e la punizione che ne è seguita è stata al di là di ogni immaginazione...".

Richard Linklater riesce a portarci nella mente di tre paranoici assuefatti da una nuova droga, la Sostanza Morte, che né il governo né tanto meno la polizia riescono a debellare. La popolazione si divide in tossici e in persone "per bene", e tutto questo avviene alla luce del sole, non c'è nulla che, a prima vista,  possa farci sospettare del marcio che si annida negli ambienti alti della contea di Orange, in California. Eppure è una parabola sull'America, così come lo era ieri, così come lo è oggi.

Ad un certo punto, nelle sue deliranti visioni, Bob Arctor riesce quasi ad inventarsi un passato che non c'è mai stato, una classica famiglia, di quelle sedute attorno al caminetto, tutta per sé. Ma basta poco per risvegliarsi, una normale botta in testa e Arctor sente una nausea particolare, una nausea rivolta a tutto ciò che lo circonda. E i suoi folli amici/nemici finisce quasi per amarli, forse il tossico è pazzo, arrogante e tremendamente malato, ma normale, è un uomo in poche parole, come per un attimo possiamo capire nel discorso iniziale che Arctor poliziotto tiene ad una folla di "perbene", unico punto alla quale Linklater avrebbe dovuto dare più spazio.

Anche l'odioso Jim Barris, il più malato e paranoico di tutti, finisce per essere una vittima, il suo personaggio è alla fine il più disperato, miserabile e drammatico. Un uomo che, per colpa della sua superbia allucinata, finirà per ingabbiarsi da solo.
Il marcio infatti non è Jim Barris ma chi, protetto e nascosto nei meandri più bui del perbenismo ipocrita, da alla morte (la Mors ontologica scriverà Dick) la possibilità di sorgere dalla terra.

Anche quelli che nella narrazione dovrebbero essere i personaggi positivi, gli uomini della narcotici, sono solo pedine. Rischieranno la propria vita, si faranno ammazzare, perderanno tutto, compresa la ragione, ma senza che la società gli renda un ringraziamento. In fondo, come viene detto in una battuta dal sapore amarissimo, "nessuno li ha obbligati".

La pellicola ha poi un altro punto a suo favore: trova nei personaggi dei corrispettivi in carne ed ossa a dir poco straordinari. Se Keanu Reeves, ormai divenuto volto della fantascienza, si cala perfettamente nelle doppie vesti di Fred e Bob Arctor, la vera sorpresa è il redivivo Robert Downey Jr., il suo Jim Barris infatti avrebbe fatto felice Dick. Aiutato nell'edizione italiana dal doppiaggio magistrale (ma per questo film tutti i doppiatori hanno svolto un ottimo lavoro) di Roberto Pedicini, Downey Jr. si  cala ottimamente nel ruolo dell'uomo più schizzato della California del futuro.
I gesti, i piccoli movimenti, le espressioni facciali, il modo di parlare repentino e il fare intellettuale, tutto quello che l'attore fa ci restituisce sullo schermo le visioni contenute nelle pagine scritte nel '77. Un lavoro assolutamente encomiabile dunque, e infine non vanno dimenticati neanche gli sforzi di Woody Harrelson, anche lui un perfetto Ernie Luckman, e Winona Ryder, quasi irriconoscibile sotto il disegno digitale.

Il caso, o forse una scelta consapevole, ha voluto che gli attori principali abbiano passato, nella loro vita privata, più tempo con gli spacciatori di Los Angeles che con registi e attori. Ma al di là di questi aneddoti quella che si vede in "A scanner darkly" è pura recitazione di alto livello.

La mano del regista texano d'altronde si vede, e Linklater non è solo un buon direttore d'attori ma anche uno dei migliori registi indipendenti della generazione di Wes Anderson e Kevin Smith, non tanto anagrafica ma cinematografica (ricordate "Dazed and Confused"?).

L'operazione infatti ha un tocco prettamente intellettuale e i molti interrogativi che vengono posti hanno sapore filosofico (il tema del doppio, per dirne uno), cosa che nell'opera scritta si ritrova comunque in gran quantità, dai frequenti passi del Faust di Goethe riportati allo stesso titolo, citazione da San Paolo.
Chi ha visto i precedenti lavori del regista non faticherà a riconoscere il suo stile, perché di certo non gli si può negare la nomina di autore e creatore di tematiche e stili all'interno del cinema indipendente americano; basti pensare che il titolo di uno dei suoi primi film, "Slacker", è entrato a far parte del vocabolario americano come modo di dire.

Se la fantascienza autentica è quella di Dick  è vero anche che "A scanner darkly - Un oscuro scrutare" di Richard Linklater non solo gli rende fede ma è anche, e soprattutto, un omaggio grandioso ad un genere spesso dimenticato o relegato alle più insulse produzioni per bambini, preso in considerazione solo per lo sfruttamento commerciale. Questa pellicola rende alla fantascienza quella funzione che gli è ancora negata e lo eleva da genere considerato minore a genere di riflessione, perché una parabola sull'America come questa può funzionare meglio di qualsiasi documentario.

Commenta la recensione di A SCANNER DARKLY sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di matteoscarface - aggiornata al 26/10/2006

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056805 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net