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A volte piove così forte che i tergicristalli delle nostre auto non ce la fanno a spazzare via l'enorme quantità di acqua che si deposita sui vetri. E a volte è così tanta l'acqua che inonda le nostre vite, che ci costringe a uno sforzo enorme per poter sopravvivere. La quieta esistenza di Robert W. Kearns, interpretato da Greg Kinnear, sarà invasa da un imprevedibile torrente in piena.
Uscito negli Stati Uniti lo scorso Ottobre con un incasso inferiore ai 5 milioni di dollari, Flash of Genius è basato su una storia vera e arriva da noi nel cuore della stagione estiva. Racconta le vicende tormentate di Bob Kearns, professore di Ingegneria ed Elettrotecnica Applicata presso l'Università di Detroit nel 1963.
Il lavoro nella capitale dell'industria automobilistica statunitense procede spedito e promette un buon futuro ai 6 figli concepiti con la moglie Phyllis; una famiglia così numerosa che basterebbe a formare un intero Consiglio d'Amministrazione della General Motors! L'insegnante è anche un discreto genietto e inventa uno strumento che oggi utilizziamo tutti senza nemmeno farci troppo caso: il tergicristallo elettronico a intermittenza.
L'intenzione di Kearns è quella di fabbricarlo da solo, senza l'aiuto delle grandi aziende che, nonostante il dispiego di ingegneri al lavoro, non sono state capaci di creare autonomamente un progetto così funzionante. La compagnia Ford disattende l'accordo col docente dopo aver studiato il suo lavoro, prendendo possesso dell'opera d'ingegno e sistemandola essa stessa, indipendentemente, sulle macchine. Le Corporation sono spietate e citare in giudizio una delle industrie più potenti del mondo non è una cosa da prendere alla leggera...
Così, quando l'acqua di prima diventa neve, i rapporti con la famiglia si congelano inesorabilmente e vengono lasciati ai margini per perseguire un obiettivo univoco, testardo e pericoloso. Kearns intraprese una lunga battaglia legale, che durò 12 anni. In questo lasso di tempo fu lasciato dalla moglie, rischiò di rovinare il rapporto con i figli ed ebbe anche complicazioni alla sua salute psichica. Kinnear, gradito in un ruolo drammatico dalle molteplici sfaccettature, riproduce alla perfezione il senso di straniamento del professore e la fissazione che lo divora.
Diretto da Marc Abrahm, alla sua prima prova registica e fin qui produttore de L'alba dei morti viventi di Zack Snyder, il film ha tutte le carte in regola per accontentare predatori simpatizzanti di pellicole "perdute" e appassionati di allegorie sulla rivincita degli oppressi.
Avvalendosi di un manipolo di attori decisamente in salute (su tutti la bella performance di Greg Kinnear, capace di far affiorare come pochi gli aspetti più reconditi e intimi di un uomo abituato a combattere solo contro sè stesso, ingenuo inventore non avvezzo alle malvagità), la pellicola racchiude in sè una serie di vicissitudini sociali, ideologiche e dibattimentali.
Sicuramente Flash of Genius beneficia di una meritevole realizzazione tecnica (un'attenzione particolare la assicurano le affabili scenografie ben fotografate dal nostro Dante Spinotti e i costumi, puntuali nel dare un'impronta al carattere dei protagonisti) e di un soggetto incrollabile.
Semmai è dove è nata l'idea iniziale, che prendeva spunto dall'articolo di un giornale firmato negli anni '90 da John Seabrook, che si sarebbe dovuto lavorare di più, arricchendo una sceneggiatura la quale, a volte, cede in modo imbarazzante e disinvolto all'inverosimile. Chi assiste al dramma potrebbe benissimo distrarsi e non sentirsi coinvolto più di tanto dallo svolgimento.
Anche i membri dell'azienda Ford sono personaggi tagliati un po' con l'accetta: la loro raffigurazione è imperdonabilmente modesta e sopra le righe. Non c'era bisogno di calcare tanto la mano; ne avrebbe guadagnato la credibilità. L'unico attore ben ritrovato è Mitch Pileggi, nel ruolo dell'infido direttore della Ford Motor Company.
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Recensione a cura di pompiere - aggiornata al 25/08/2009
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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