Recensione gorky park regia di Michael Apted USA 1983
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione gorky park (1983)

Voto Visitatori:   6,31 / 10 (13 voti)6,31Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film GORKY PARK

Immagine tratta dal film GORKY PARK

Immagine tratta dal film GORKY PARK

Immagine tratta dal film GORKY PARK

Immagine tratta dal film GORKY PARK

Immagine tratta dal film GORKY PARK
 

Un ispettore della polizia di Mosca, Arcadij Renko (William Hurt), è costretto dal Procuratore generale Jamskoy (Ian Bannen) ad occuparsi di un caso di triplice omicidio avvenuto in pieno inverno al Gorky Park, probabilmente durante una pausa pranzo fatta dalle vittime per riposarsi dalle fatiche del pattinaggio sul ghiaccio.
Il caso spetterebbe al KGB perché uno dei tre uccisi è un cittadino straniero ma la scelta di Renko, un ispettore intelligente e integerrimo, consente al corrotto Procuratore generale Jamskoy di alzare la posta in gioco nei riguardi di Jack Osborne (Lee Marvin), possibile omicida delle tre persone trovate morte al Gorky Park di Mosca, venditore nel mercato nero internazionale, con la complicità di Jamskoy, di sei zibellini, preziosi animali ricercati per la loro pelliccia.
Il procuratore corrotto favorisce la pista investigativa di Renko verso Osborne ma il suo scopo è di spaventare Osborne e chiederli poi una maggior somma di denaro, rassicurandolo sul proprio potere di togliere Renko dall'indagare su di lui.
Ma anche il KGB è corrotto e Renko dopo un pò di tempo si renderà conto di non essere sostenuto da nessuno dei suoi connazionali e di rischiare seriamente la vita; troverà un amico e fedele collaboratore solo in William Kirwill (Brian Dennehy), un investigatore americano venuto a Mosca per indagare sul fratello ucciso: uno dei tre assassinati al parco.

Renko indaga anche su Irena Asanova, una bellissima siberiana, amica di Valeria Avidova uccisa anch'essa al parco. La donna indossava al Gorky Park, nel giorno degli omicidi, i pattini da ghiaccio di Irina con su incise le iniziali della proprietaria. Irena è spesso sotto il tiro del KGB perché sa troppe cose sulle vittime, ma Renko riesce a proteggerla e a salvarla da un'aggressione in casa, innamorandosi poi della donna.
Quando Irena salverà Renko dal carcere, per l'omicidio colposo nei confronti di un personaggio chiave della vicenda, lo farà attraverso una via complicata che la porterà anche a vendere il suo corpo a Osborne, il quale si appassionerà a tal punto della donna da commettere in seguito gravi errori.

Dalle indagini emergerà che le tre vittime al momento dell'omicidio erano sul punto di fuggire dalla Russia per andare a New York aiutate da Osborne; esse pattinavano sul ghiaccio al Gorky Park con allegria e soddisfazione per le nuove speranze che il futuro stava riservando loro.

Osborne è davvero l'assassino dei tre? Renko riuscirà a risolvere il caso e a ritornare con Irena (Joanna Pakula), accettando l'idea che quanto di ambiguamente erotico è accaduto tra lei e Osborne fosse necessario per salvarlo dal carcere duro?

Il film offre attraverso il racconto uno spaccato della Russia comunista molto credibile, immergendoci in un'atmosfera triste, segnata dalla mancanza di libertà e dalla preponderanza di ogni genere di paure per il mancato rispetto dei diritti umani più elementari; una realtà sociale caotica dominata dalla povertà e dalla miseria, dal potere della burocrazia militare, autoritaria, preposta anche al controllo del sistema giudiziario e amministrativo delle città, una burocrazia che ha accesso con facilità al mercato nero legato ai marchi e ai dollari perché conosce tutte le procedure più segrete per arrivare all'acquisto.
Una realtà quella trasmessa dal film spesso solo immaginata, che attraverso il visivo acquista rilievo. Essa dà il senso dell'incubo comunista vissuto dall'occidente per molti anni, una paura razionale in quanto questa ideologia non riusciva a concretizzarsi in modelli di riferimento istituzionali positivi, capaci di far sognare una società nuova, egualitaria, libera.

La Russia non trasmetteva quindi un'idea di giustizia e di benessere altra che facesse sperare in un reale cambiamento sociale, sulla base di quanto i testi marxiani e gramsciani, con grande acume, avevano analizzato sulle società capitaliste.
Il film è in genere considerato un po' prolisso a causa della complessità della trama, e in effetti la narrazione è difficile da seguire al primo colpo, ma nel complesso è un'ottima pellicola, soprattutto per il verismo delle scene che descrive, per l'esposizione di un costume e un sociale facenti parte di un mondo non capitalista, molto lontani da quelli attuali, globalizzati, che il capitalismo con la sua economia, con la montagna di beni esportati e importati in qualche modo già lasciava prefigurare da tempo.
L'esperienza comunista ormai archiviata in quasi tutti i paesi del mondo rimane un oggetto iconico raro, da conservare nei ricordi e nei filmati d'epoca, una sacra reliquia antica e misteriosa soprattutto per i giovani, capace di trasmettere l'emozione del collezionismo storico riferito alle vite politiche delle maggiori nazioni del mondo.

Il film attraverso una storia in stile giallo, fa intendere come le logiche criminali maggiormente diffuse all'epoca, quelle coinvolgenti le autorità più in vista delle città, tendessero a rimanere spesso nascoste a causa di una mancanza di divisione dei poteri dirigenziali e della dipendenza della magistratura dal potere politico più legato al partito.
Solo un eroe poteva far saltare di volta in volta qualcosa di marcio del sistema e l'ispettore Renko lo è: un semidio etico che rappresenta in qualche modo la coscienza del cittadino perbene sovietico, quello fedele agli ideali della rivoluzione di Lenin che piange per i mali della sua nazione ma nello steso tempo non vuole arrendersi alla corruzione dei suoi capi.
Il meccanismo del film che ricostruisce le cause e il contesto dei tre delitti si può intendere come una gigantesca metafora sulla banalità del male, in questo caso dovuto non tanto al potere in quanto occasione di corruzione finalizzata alla ricerca della bella vita e alla soddisfazione di una sessualità perversa, ma in quanto estraniamento dal bene comune, mancanza di rapporto spirituale tra le istituzioni e il popolo, assenza di ogni coesione di derivazione mistica, ascetica, in grado di motivare la vita sociale in modo diverso, seppur sul bordo di un paradosso psichico-religioso.
In altre parole nel film la soggettività, con tutte le sue implicazioni creative, inventive, poetiche, viene criminalizzata, relegata nell'inferno delle rinunce volute dalle istituzioni per diffidenza verso il prossimo.
L'ordine diviene dittatura, la parola e l'ascolto si trovano a un certo punto relegati nel privato-isola, che assolutamente non deve trapassare nel sociale pena la sua classificazione in un reato.

I moventi dei tre delitti poggiano tutti su un'idea cinica, nichilista di vita, basata su un laicismo che esclude il riconoscimento dell'altro in quanto persona simile, fonte empatica per il tuo vivere, relegandolo nel gioco della strumentalizzazione più gretta.
La genialità di questo film sta nell'aver trovato un modo di rappresentare tutto un mondo complesso attraverso il desiderio di morte, gli impulsi omicidi, che stanno alla base di ogni conflitto sociale e istituzionale, dando ad essi delle logiche precise, dei moventi plausibili estendibili a tutta una scelta del vivere sociale che irride alle ideologie positive che la racchiudono.

La fotografia è spesso caratterizzata da colori ocra, poco luminosi, da interni fatiscenti segnati dalla miseria, da una povertà di inquadrature in cui sono rappresentati soggetti architettonici lontani da ogni bellezza neo moderna, sembra essa stessa voler dare un giudizio su tutto quel mondo in declino.
E' una fotografia che tende a dare l'idea di qualcosa nel sociale russo che rimane paurosamente fisso, immodificabile, seppur a breve la Russia sarà oggetto di un'esplosione di cambiamenti epocali a seguito della caduta del muro di Berlino e della fine della guerra fredda. Essa trasmette il senso opaco di un'ossessione giudicante sul comunismo russo che a quei tempi era molto diffusa nell'occidente.
Un'ossessione che sembrava non fosse mai destinata a sciogliersi.

Commenta la recensione di GORKY PARK sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 17/01/2011 11.57.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net