Voto Visitatori: | 8,03 / 10 (140 voti) | Grafico | |
Alla fine degli anni '80 Hollywood aveva già sfornato una grossa quantità di commedie sentimentali, fra l'altro tutte di discreto successo: basti pensare a film come "Tootsie", "Senti chi parla" o "Un pesce di nome Wanda"; proprio quando si stava per voltare pagina e dare il benvenuto agli anni '90, ecco l'ultima grande produzione che elegantemente chiudeva un periodo di enorme prosperità cinematografica del genere commedia. Siamo nel 1989 quando esce nelle sale "Harry ti presento Sally".
La trama del film è basata principalmente su un unico quesito: un uomo e una donna possono essere amici? Harry Burns, interpretato dall'attore comico Billy Crystal, è convinto che l'amicizia tra due persone di sesso opposto non sia assolutamente possibile, mentre Sally Albright, ruolo che portò al successo Meg Ryan, crede nel contrario.
E' con questa discussione che inizia il viaggio che li condurrà da Chicago a New York per iniziare la loro vita post-universitaria. Non sarà solo un viaggio su strada, bensì un viaggio dentro i loro sentimenti, durante il quale si conosceranno, si porranno delle domande sulla vita, sull'amore e sull'amicizia, e insieme cercheranno delle risposte. Arrivati a New York e congedati, non sanno che questa intima esplorazione proseguirà quando il caso, o forse il destino, vorrà farli incontrare di nuovo.
Brillanti i dialoghi, per una sceneggiatura che non lascia spazio a banalità. Non la solita commedia sdolcinata, ma un mix di chiacchierate intelligenti e pungente sarcasmo che rendono questo film unico nel proprio genere; come unica è l'indimenticabile scena in cui Sally/Meg Ryan simula un orgasmo in un ristorante, solo per dimostrare ad uno stupito Harry/Billy Crystal che le donne sono delle brave "attrici" a letto. Grazie anche all'audacia di questi spunti comici, nel 1990 la sceneggiatrice Nora Ephron vinse il premio BAFTA (British Academy for Film and Television Arts) per la Miglior sceneggiatura originale.
Il terzo "protagonista" di questa pellicola è senza dubbio la colonna sonora; voci come quelle di Frank Sinatra, Ray Charles, Louis Armstrong e Harry Connick Jr. si alternano tra una battuta e l'altra.
Quando il momento si fa romantico, Harry e Sally vengono avvolti da un'atmosfera incantata, e anche il pubblico non può non venirne coinvolto emotivamente, come non può non cogliere le sublimi parole d'amore lontane da qualsiasi ovvietà: ti amo anche quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Una seria asserzione di Harry si mischia alla sua ironia, creando così delle piacevoli ed inattese melodie, per le quali l'interlocutrice fatica a non "sciogliersi".
In questa commedia di Rob Reiner si insinua l'ombra comica di Woody Allen: attraverso il cinico sarcasmo di Billy Crystal si direbbe di assistere ad un film di dodici anni prima, "Io e Annie". Il paragone viene piuttosto naturale, le due coppie sono simili sotto molti aspetti: lui basso e con un grande sense of humour, lei attraente e un po' "difficile". Come nell'opera di Woody Allen, Harry e Sally sono due poli opposti che si attraggono fortemente.
Una curiosità di "Harry ti presento Sally" è ritrovare un'attrice vista già nel 1977 nei panni della Principessa Leila, una delle protagoniste femminili della famosa saga di Guerre Stellari: Carrie Fisher, in questo caso calata nei panni di un'amica sempre pronta a far conoscere uomini nuovi a Sally. Insomma, quasi irriconoscibile rispetto al suo storico personaggio.
Questo lungometraggio fu un grande trampolino di lancio sia per Meg Ryan che per Billy Crystal; soprattutto la protagonista femminile ebbe molti altri ruoli simili che la fecero diventare un'icona della commedia d'amore anni '90.
Commenta la recensione di HARRY TI PRESENTO SALLY sul forum
Condividi recensione su Facebook
Recensione a cura di Debora P. - aggiornata al 09/05/2008
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
Ordine elenco: Data Media voti Commenti Alfabetico
in sala
archivio