Recensione la notte dei 12 anni regia di Álvaro Brechner Spagna, Argentina, Uruguay 2018
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione la notte dei 12 anni (2018)

Voto Visitatori:   7,69 / 10 (8 voti)7,69Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LA NOTTE DEI 12 ANNI

Immagine tratta dal film LA NOTTE DEI 12 ANNI

Immagine tratta dal film LA NOTTE DEI 12 ANNI

Immagine tratta dal film LA NOTTE DEI 12 ANNI

Immagine tratta dal film LA NOTTE DEI 12 ANNI
 

L'Uruguay viveva una fase molto difficile a cavallo degli anni settanta. Una crisi economica dilagante che aveva devastato molte fasce sociali della popolazione e di conseguenza il suo malcontento. Molto attivi in questa fase fu il movimento di guerriglia urbana dei Tupamaros, che proprio in quegli anni incrementarono le loro azioni, con rapine alle banche, rapimenti di esponenti politici ed imprenditoriali allo scopo di interrogarli. Un movimento che raggiunse ampio favore in molte fasce della popolazione e divenne una spina nel fianco del governo conservatore.
Tale governo iniziò a sua volta un'operazione massiccia volta alla dei suoi capi che andò in porto con la cattura di nove tra gli esponenti più in vista del movimento, tra cui i tre protagonisti di "La notte dei 12 anni": Josè "Pepe" Mujica, futuro presidente dell'Uruguay, lo scrittore Mauricio Rosencof ed Eleuterio Fernandez Huidobro.

Al momento del golpe militare del 27 giugno 1973 i tre erano imprigionati in carcere, ma in tempi rapidissimi, con una panoramica iniziale a 360 gradi dell'ingresso della sezione del carcere, prelevati a forza e portati presso una prigione militare, fuori dal contesto urbano, messi in una cella singola e costretti a rimanere in piedi, bendati e con la faccia al muro, con il divieto assoluto di parlare fra di loro e con i carcerieri.
Una cesura molto netta perché il golpe muta radicalmente lo status di queste tre persone: da prigionieri diventano ostaggi del governo. Un atteggiamento che mirava a prevenire e mettere sotto ricatto i membri ancora in libertà dei Tupamaros. Ogni atto terroristico che si fosse verificato nel paese, avrebbe avuto un riflesso in negativo sulla sorte di questi "ostaggi". In alcun modo sarebbero stati uccisi, ma questo nuovo e più duro, per non dire disumano, regime carcerario, mirava a farli impazzire del tutto. Soprattutto nella prima parte del film c'è come una discesa all'inferno dei tre. Il mutismo pressochè assoluto, celle anguste e strette per non dire delle vere e proprie buche. Isolarli fuori da ogni tipo di contesto, confinarli nel mondo ristretto della cella.
Da quest'ultimo aspetto l'arco del film possiede un procedimento simmetrico. Il peggioraramento delle condizioni carcerarie nella prima parte ed una lenta risalita dalla seconda parte del film, a sottolineare il deterioramente del regime militare e l'avvento verso la democrazia del paese.

L'approccio al film non è di tipo documentaristico, questo per una chiara scelta operata e mirata a non rendere piatto il prodotto e creare un certo distacco nei confronti della vicenda. Le soggettive iniziali indicano al contrario un percorso opposto, proprio con l'obiettivo di creare una più forte empatia con i tre personaggi. La telecamera viene bendata al pari degli occhi dei personaggi e di conseguenza di noi spettatori che veniamo catapultati nel cuore della vicenda.
Una perdita netta della propria sensorialità. I sensi, tutti i sensi, si devono abituare alle nuove condizioni, sempre più restrittive e la lotta in tal senso è quella di non perdere del tutto la sensorialità fisica e l'equilibrio mentale. La sopravvivenza della propria umanità in un contesto quasi totalmente disumano.
Aggrapparsi a qualsiasi cosa per riuscire ad andare avanti e non impazzire. Un'immagine, un ricordo, le rarissime visite dei familiari che in alcuni casi stentano persino a riconoscere i propri congiunti, persino una partita a scacchi giocata con l'immaginazione e con il codice morse battendo le nocche alle pareti. Essere comunque sempre vivi e vigili, approfittando delle altrettanto rare ore d'aria concesse.
Il regime militare ed i loro rappresentanti sono la quasi totalità delle persone che incontrano durante la lunga prigionia. Spietato e duro nell'applicare le regole e che vengano rispettate alla lettera me se intravede anche il lato grottesco e puerile come quando Huidobro viene condotto in bagno a defecare, ma la manetta legata ad una tubatura ne impedisce la corretta evacuazione. In poche parole è costretto a farla in piedi. Accortosi del problema vengono percorse tutte le gerarchie militari della caserma fino al comandante, per risolvere la situazione.
Ci sono anche momenti in cui il singolo carceriere decide in autonomia di allentare la presa sui prigionieri. Succede quando lo scrittore Rosencof suggerisce al capoposto cosa scrivere nella lettera indirizzata alla propria innamorata. Anni dopo, quando i tre percorrerano al contrario la stessa strada verso la libertà, lo scrittore incontrerà nel medesimo carcere lo stesso ufficiale ed alla domanda che fine avesse fatto quella donna, il soldato risponderà con un ampio sorriso che è sua moglie e madre dei suoi tre figli.

E' un film che entra nella mente e nel cuore di coloro che lo guardano. Si percepisce chiaramente la sofferenza fisica e mentale di queste tre persone che riescono a trovare qualsiasi espediente per non crollare totalmente sotto il peso della prigionia e del ricatto dei militari. Notevole soprattutto dal punto di vista fisico la prova dei tre attori protagonisti Antonio De La Torre, Chino Darin e Alfonso Tort, dimagriti vistosamente di circa venti chili per sostenere la parte. Molto bravo soprattutto De La Torre che al contrario degli altri due è il personaggio più marginalizzato rispetto agli altri due che avevano perlomeno modo di comunicare in morse grazie alla pareti delle celle in comune. Mujica è infatti, quello che più degli altri ha rischiato di finire invischiato nell'abbraccio della follia, causato dall'isolamento pressochè assoluto.
Un film che tocca in profondità la corda delle emozioni, tenendo la retorica ai minimi termini tollerabili, perchè in fondo anche quel minimo è perfettamente lecito di fronte alla storia raccontata e soprattutto apprezzata all'ultima edizione della mostra cinematografica di Venezia. E' stato in assoluto uno dei film più applauditi, sia dal pubblico che dalla critica. Peccato che la giuria di Orizzonti lo abbia completamente ignorato.

"L'uomo guardò il condannato e chiese all'ufficiale:
- Il prigioniero conosce la sentenza?-
- No - disse l'ufficiale - la sentirà sulla sua pelle.
"

Franz Kafka "Nella colonia penale"

Commenta la recensione di LA NOTTE DEI 12 ANNI sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di The Gaunt - aggiornata al 29/01/2019 15.13.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknown
 NEW
a real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
amichemaianora
 NEW
attack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbetter man
 NEW
black dogblur: to the end
 NEW
bridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new world
 NEW
carlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanion
 NEW
diciannovediva futuradog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vederefiume o morte!follementehello! spank: il film - le pene d'amore di spankhere
 NEW
heretici am martin parri colori dell'anima - the colors withinil mestiere di vivereil mio giardino persianoil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritorno
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'erede (2025)lilianaluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in arianina e il segreto del ricciono other land
 NEW
noi e loro
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimentipaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storia
 NEW
silenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmstrange darlingthe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe substancetornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna viaggiatrice a seoulwolf man

1059128 commenti su 51741 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BACH - IL MIRACOLO DELLA MUSICARICK AND MORTY - STAGIONE 4RICK AND MORTY - STAGIONE 5RICK AND MORTY - STAGIONE 6RICK AND MORTY - STAGIONE 7SENNA (SERIE TV)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net