Recensione ritorno al futuro regia di Robert Zemeckis USA 1985
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione ritorno al futuro (1985)

Voto Visitatori:   8,87 / 10 (430 voti)8,87Grafico
Miglior montaggio sonoro
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior montaggio sonoro
Migliore produttore straniero (Steven Spielberg)Migliore sceneggiatura straniera (Bob Gale, Robert Zemeckis)
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Migliore produttore straniero (Steven Spielberg), Migliore sceneggiatura straniera (Bob Gale, Robert Zemeckis)
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film RITORNO AL FUTURO

Immagine tratta dal film RITORNO AL FUTURO

Immagine tratta dal film RITORNO AL FUTURO

Immagine tratta dal film RITORNO AL FUTURO

Immagine tratta dal film RITORNO AL FUTURO

Immagine tratta dal film RITORNO AL FUTURO
 

La definizione, l'osservazione e la misurazione del tempo, la possibilità di deformarlo e quella di attraversarlo: scienza, filosofia e letteratura trovano terreno fertile da secoli, ma solo con il cinema il viaggio nel tempo è entrato nella cultura popolare come una chimera, una paura e una speranza. Il cinema di fantascienza ha una lunga tradizione per quel che riguarda le varie declinazioni della tematica del viaggio nel tempo: da "The Time Machine" ("L'uomo che visse nel futuro") a "Il Pianeta delle Scimmie" negli anni ‘60, da "Terminator" a "12 Monkeys", fino al nostrano "Non ci resta che piangere" e alle ultime complicazioni di "Donnie Darko" e "Primer", quest'ultimo inedito in italia.
In alcuni casi (come nel film di Troisi e Benigni) il viaggio nel tempo è solo l'espediente narrativo che da il la agli avvenimenti: non c'è pretesa di spiegazione scientifica, non sono indagati i possibili paradossi che le azioni del viaggiatore temporale comportano.
La maggior parte delle volte negli script dei film sui viaggi nel tempo il principio di auto consistenza di Novikov (per cui il tempo è refrattario ai cambiamenti ed il viaggiatore non sarà in grado di generare paradossi) e il paradosso ontologico (per cui causa ed effetto si invertono in un loop irresolubile) regolano l'andamento degli eventi; si pensi ad esempio all'ultimo, pessimo, "The Time Machine" per il primo caso o a "L'esercito delle 12 Scimmie" e "Terminator" per il secondo caso.
Un'altro filone narrativo è infine quello in cui al "crononauta" è consentito di modificare con le proprie azioni gli eventi del passato e le loro conseguenze ed eventualmente generare paradossi. Esempi sono l'episodio dello speciale di Halloween de "I Simpson" in cui Homer viaggia nel passato, "The Butterfly Effect" e "Frequency", benché in questo caso invece delle persone viaggino le informazioni.
A questo genere di film appartengono "Ritorno al Futuro" ed i suoi due seguiti, che nell'immaginario collettivo restano tuttora, a quasi venticinque anni dall'uscita del primo episodio, l'archetipo del film sui viaggi nel tempo.

Benché l'idea alla base del film sia l'esplorazione del rapporto tra un adolescente e i suoi genitori quando avevano la sua stessa età e pertanto abbia un impianto da commedia, "Ritorno al Futuro" è a tutti gli effetti un film di fantascienza: c'è lo scienziato folle, c'è una vera e propria macchina del tempo, c'è una teoria sui cambiamenti della realtà dovuta alle azioni dei viaggiatori temporali ferrea e inattaccabile, sebbene sia ancora oggi fonte di innumerevoli discussioni tra gli appassionati, che si divertono sui forum di tutto il mondo a spiegarsi reciprocamente la coerenza dei salti temporali della saga, cosa che peraltro la dice lunga sulla riuscita di questo film.

Il salto nel tempo quindi avviene non in epoche lontane, non a testimoniare eventi cruciali per la storia dell'umanità, ma di pochi decenni, all'epoca dell'adolescenza dei genitori.
Marty McFly, ultimogenito di George, un inetto impiegato vessato dal suo capo Biff Tannen sin dai tempi del liceo, e Lorraine, una semi alcolizzata, nel corso di un esperimento del suo amico scienziato "Doc" Brown si ritrova catapultato nel 1955, trent'anni nel passato, all'epoca del primo incontro dei suoi genitori, senza possibilità di tornare indietro. La macchina del tempo, infatti, una Delorean DMC modificata, ha bisogno di una carica di plutonio o della quantità di energia pari alla scarica di un fulmine per effettuare il salto temporale.
Marty interferisce nel primo incontro dei propri genitori, mettendo in serio pericolo la propria esistenza. Una volta convinto il Doc del 1955 ad aiutarlo, i due si trovano davanti un doppio difficile compito da portare a termine in meno di una settimana: aiutare George, irrimediabilmente imbranato e per nulla desiderabile, ad invitare Lorraine al ballo della scuola dove i due si diedero il primo bacio e rispedire Marty nel 1985 sfruttando un'unica possibilità: incanalare nella Delorean l'energia del fulmine che colpirà la torre dell'orologio di Hill Valley la notte del 5 novembre 1955 facendolo fermare per sempre. Ad ostacolare i piani di Marty, che vede scomparire gradualmente da una foto che ha con sé l'immagine dei fratelli, mano mano che la probabilità che nascano diminuisce col passare dei giorni, destino che toccherà anche a lui se non dovesse avere successo, ci sono il giovane Biff, che vuole Lorraine per sé, e il fatto che Lorraine, nel frattempo, si stia innamorando proprio di Marty, inconsapevole di esserne la futura madre.
Poiché il ballo della scuola e la scarica del fulmine accadono la stessa sera, l'elaborato e alquanto disperato piano prevede che Marty finga di molestare Lorraine e George accorra tempestivamente in suo aiuto, e che Marty possa raggiungere Doc all'appuntamento con il viaggio di ritorno, sicuro di aver rimesso le cose a posto tra i suoi genitori. Ma Marty ha fatto i conti senza Biff, e senza pensare che le conseguenze delle sue azioni lo faranno tornare in un tempo non proprio identico a quello da cui era partito. Ulteriore obiettivo di Marty, riuscire a comunicare a Doc che la notte del viaggio nel tempo del 1985 sarà assassinato dai terroristi libici a cui aveva rubato il plutonio per la macchina del tempo, ma Doc non vuole saperne di essere messo a parte di eventi futuri, per le possibili conseguenze catastrofiche che tale conoscenza potrebbe portare...

Il progetto nacque dalla collaborazione tra Steven Spielberg (citato nel secondo episodio, mentre nel primo c'è spazio per "Star Wars" dell'amico Lucas) in veste di produttore e Robert Zemeckis, all'epoca in stato di grazia, in quelle di regista.
Al dream team tecnico andava però affiancato un cast all'altezza.
Michael J.Fox è semplicemente perfetto nel ruolo che lo consacrò a stella di prima grandezza negli anni '80 prima che il morbo di Parkinson ne limitasse drasticamente la carriera, e sarà sempre Marty McFly per chiunque sia cresciuto con "Ritorno al Futuro come chi scrive. È noto che però, pur essendo la prima scelta per il ruolo di Marty, gli impegni per girare "Casa Keaton" lo resero in un primo momento indisponibile, ed Eric Stoltz venne assunto al suo posto.
Qualche settimana di riprese dopo, Stoltz fu sostituito dal legittimo proprietario del ruolo. Ad oggi, Eric Stoltz non ha mai dato il consenso alla pubblcazione del cospicuo girato in cui era presente, divenuto ovviamente oggetto dei desideri dei fan di mezzo mondo.
Christopher Lloyd ci regala un personaggio fantastico (ispirato nei movimenti al direttore d'orchestra Stokowski) geniale e stralunato, un mentore sui generis per Marty, prima nel 1985 e poi, dopo un esilarante momento di iniziale diffidenza, anche nel 1955.
Le vite di entrambi i protagonisti sono in pericolo per tutto l'arco del film: Marty dovrà trovare il modo di scongiurare la morte di Doc nel 1985 e la sparizione di se stesso dal continuum spazio-temporale; nonostante ciò il modo in cui i due agiscono e reagiscono agli eventi è fonte continua di gag in cui l'interazione tra Michael J. Fox e Chirstopher Lloyd non ha nulla da invidiare alle migliori e consolidate coppie comiche della storia del cinema.

Non è difficile trovare le ragioni di un successo planetario ed inesauribile come "Ritorno al Futuro".
Innanzitutto, la storia. L'intuizione del viaggio all'epoca dell'adolescenza dei propri genitori, e l'esplorazione dei possibili rapporti da coetanei con loro è semplicemente geniale e consente un'immediata immedesimazione con il protagonista, a qualunque età si guardi il film; il pericolo di scomparire dall'esistenza, ma anche la possibilità di aggiustare qualcosa in modo da aver un futuro migliore sono i due lati della stessa affascinante medaglia e sfruttano in pieno la tematica del viaggio nel tempo; altra scelta azzeccata, l'ambientazione ai tempi della fantascienza più ingenua e divertente e dell'America più iconografica: gli anni '50.
Va sottolineato a tal proprosito che il film non ha alcun bisogno di tediose spiegazioni pseudo-scientifche sulle modalità dei viaggi nel tempo: il Flusso Canalizzatore li rende possibili, "basta" 1,21 Gigawatt di energia. Tanto basta: le conseguenze del viaggio sono così coinvolgenti ed immediate che non importa a nessuno del funzionamento fisico o della verosimiglianza di un aggeggio come il Flusso Canalizzatore. Ultimamente gli sceneggiatori di film come "Deja Vu" non solo non sono in grado controllare le falle logiche delle loro trame, ma si inerpicano in spiegazioni molto poco plausibili, affidate generalmente al solito immancabile nerd occhialuto cervellone, che non fanno che rovinare il rendimento del film con una pretesa di realismo assolutamente non necessaria.

La celebre colonna sonora orchestrale di è un altro elemento di originalità; in una commedia raramente si sentono brani per orchestra (soprattutto negli anni 80) dall'andamento tanto epico dai toni così discordanti da quelli del film. Eppure il miracolo riesce perfettamente. Ai brani originali di Alan Silvestri si affianca la potentissima "The Power of Love" di Huey Lewis and The News come tema principale per le sequenze degli anni '80 e una riuscita selezione di brani anni '50 per le sequenze nel passato, fino alla geniale esibizione chitarristica di Marty / Micheal J.Fox (che suona realmente) su Johnny B.Goode, presentata e conclusa da due delle battute migliori del film: "Questo è un pezzo un po' vecchio...Dalle mie parti" e "Ai vostri figli piacerà". Geniale.

In tempi di revival e remake come questi, si sente la mancanza dell'originalità e della brillante leggerezza di film come "Ritorno al Futuro" e, allo stesso tempo, se da un lato non potremo vedere un quarto episodio a causa della malattia di Michael J.Fox, dall'altro fortunatamente nessuno si arrischierà mai in un remake di questo classico senza tempo che abbia altri attori al posto degli originali, un'altra macchina al posto della Delorean, un'altra colonna sonora.

Nel complesso, si può dire che al pari di film di maggiore spessore emotivo e artistico, storicamente esaltati da critica e pubblico, "Ritorno al Futuro" sia un film praticamente perfetto sotto ogni punto di vista, bilanciato in tutti i suoi aspetti, un film dalle molte anime perfettamente inaccordo tra loro, in grado di ironizzare sulla fantascienza e al contempo segnarne una pietra miliare, con una sceneggiatura assolutamente impeccabile in ogni battuta pronunciata e situazione inserita. Gli anacronismi ed i paradossi introdotti funzionano tutti alla perfezione; valga su tutti Marty che al ballo suona Johnny B.Goode e Chuck Berry che ascolta telefonicamente "il nuovo suond" che stava cercando, o la scena dellinseguimento sullo skateboard.

La scenografia è curatissima e stracolma di inside jokes e particolari che cambiano a seconda dei cambiamenti nel flusso temporale, per accorgersi dei quali non basteranno le ripetute visioni a cui questo film "condanna", una volta scopertane l'esistenza. A chi non ha mai visto "Ritorno al Futuro" si può solo consigliare di smettere immediatamente di fare qualunque cosa stia facendo e dare priorità alla visione di questo capolavoro, invidiando il suo stato d'animo sui titoli di coda.

Commenta la recensione di RITORNO AL FUTURO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di JackR - aggiornata al 16/02/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058871 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net