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A distanza di due anni, Len Wiseman ritorna nel mondo dei vampiri e dei licantropi, anzi per meglio dire degli ibrido. Nel 2003 il neoregista aveva scritto e girato a basso budget il film "Underworld" e nel finale aveva lasciato intendere un probabile seguito, anche se Wiseman in realtà era indeciso tra prequel e sequel!
Finalmente la decisione arriva, il budget anche e Wiseman propone l’evoluzione di "Underworld" ovvero il sequel, e per non staccarsi dalle radici passate decide di inserirci numerose scene che riguarderebbero in realtà un prequel.
Per rinfrescare un po’ la memoria ricordiamo cosa è avvenuto nel primo film: nel V secolo l’Ungherese Alexander Corvinus salì al potere proprio quando una peste stava devastando il paese. Lui fu l’unico che sopravvisse poiché il virus nel suo sangue si mutò rendendolo immortale, anche i suoi figli, William e Marcus, ereditarono da lui questa peculiarità solo che il primo fu morso da un lupo e il secondo da un pipistrello: il virus mutò nuovamente rendendoli uno licantropo l’altro vampiro. Con il passare dei secoli Marcus, Vicktor e Amalia divennero i tre vampiri più anziani con la facoltà di regnare nel loro mondo.
Il primo film non accenna alla sorte di William o di Alexander perché la storia si incentra sulle vicende della vampira Selene e di Michael Corvins il diretto discendente di Alexander.
I Lycan cercavano un discendente puro allo scopo di iniettargli i due virus e trasformarlo in un ibrido talmente potente da sconfiggere i vampiri, una creatura diversa più forte di entrambi. Nessun vampiro e nessun lycan poteva essere contagiato dall’altro virus altrimenti sarebbero morti, a differenza di Michael che aveva il sangue puro. Selene scoprì le menzogne che circondavano il mondo dei Vampiri ed insieme a Michael uccise Vicktor. Il film termina con il sangue che cola nella tomba di Marcus e quest’ultimo, essendo il figlio di Alexander, invece di perire muta nuovamente il virus trasformandosi anch’esso in un potente ibrido.
"Underworld: Evolution" tende a colmare le lacune lasciate dalla prima pellicola e allo stesso tempo ci mostra cosa scatena il risveglio di Marcus.
Il film inizia con un salto nel passato, per l’esattezza nel 1200, e la caccia da parte di Vicktor, Amelia e Marcus di William Corvinus, il fratello di quest’ultimo. William è il primo licantropo sulla faccia della terra e lui e gli altri Lycan creati sono una specie pericolosa, incontrollata, che una volta mutata non riesce più a riprendere la forma umana. Vicktor decide di far rinchiudere William per l’eternità in una specie di tomba segregata tra le rocce...
Le vicende passate si concludono con la voce di Selene che, rimasta sola insieme a Michael, pensa che Marcus ormai sia la sua unica salvezza e vuole ritrovarlo prima che venga ucciso durante il suo riposo. Più avanti Selene e Michael scopriranno una terribile verità, non solo Marcus si è risvegliato come ibrido ma è gia in cerca della vampira con un terribile scopo.
Il passato torna nuovamente a tormentare Selene, facendole scoprire una scioccante verità sulla sua vera famiglia e dopo secoli e secoli di anonimato ecco rispuntare Alexander e la sua squadra di pulitori. Anche questa volta il finale lascia intendere un probabile sequel ma quale? Già nel finale di "Underworld" si poteva immaginare che il risveglio di Marcus avrebbe portato scompiglio e quindi un seguito ci poteva anche stare, ma in questo caso? Che seguito ci potrebbe essere? Lo spettatore esce dalla sala ponendosi proprio questa domanda.
Benché la critica Europea sia stata letale nei confronti di questo seguito, "Underworld: Evolution" sta raggiungendo cifre di incasso assai elevate soprattutto in America e già si parla del prossimo sequel. In realtà l’effetto che hanno le scene ambientate nel 1200 sono notevoli, sarebbe più interessante vedere il prequel di questa saga piuttosto che un altro seguito, probabilmente perché storie di vampiri e licantropi ambientati in secoli ormai dimenticati rimangono sempre più affascinanti. Migliore la colonna Sonora e i set rispetto al primo film, l’unica perplessità riguarda il ruolo di Michael che in realtà dovrebbe essere la creatura più forte dell’intero pianeta ma ancora non riesce ad accettare il suo nuovo status tanto da renderlo vulnerabile. Come abbia fatto Len Wiseman ad inventarsi una storia tanto intrecciata è un mistero ma cos’altro si inventerà per farne un terzo seguito lo è ancora di più, non ci resta che aspettare la prossima uscita sperando vivamente di vedere finalmente il prequel di tutta la vicenda.
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Recensione a cura di elfavy - aggiornata al 14/02/2006
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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