20th century boys: the last chapter - our flag (2009)

Una buona conclusione. Il primo terzo del film serve più che altro a sistemare molte tessere rimaste sparse nel corso dei primo due capitoli. In definitiva ciò comporta uno spiegone considerevole che tuttavia non inficia affatto al ritmo narrativo. Probabilmente la complessità del manga ha comportato a questo tipo di scelta che nella sostanza ha portato ad un lavoro di pura e semplice sintesi. Estremamente scorrevole, dotato di un finale veramente ad effetto con il concertone finale. Una buona trilogia nel suo complesso.

Il sipario si chiude, si riapre, resta socchiuso: l'ultimo capitolo sgonfia il crescendo di tensione con quel foro nel petto, sfoga l'onda emotiva in un concerto "epocale" per poi tratteggiare nuovamente linee più sottili e scenari più intimi e nebulosi, per una conclusione tanto quotidiana quanto aliena alla realtà dei fatti. Di quei fatti. Di un mondo da temere ed esorcizzare con questa storia.

Quest'ultimo capitolo è a mio avviso il migliore dei tre. Tsutsumi sembra liberarsi, seppur leggermente, del peso della dimensione fumettistica evitando delle piccole leggerezze presenti nei due capitoli precedenti e prova a girare se non il suo 20th C.B., almeno un 20th C.B. più filmico. Intendiamoci, le differenze rispetto alle altre due pellicole sono davvero poche e sono ancora convinto che, senza una completa rivisitazione e personalizzazione dell'opera, 20th C.B. sia intraducibile in termini cinematografici, tuttavia questo “Our Flag” riesce se non altro a non zoppicare. A tratti, anzi, riesce anche a coinvolgere. Il concerto finale, per esempio, è perfetto; certo, magari perché è già di suo una soluzione a dir poco emozionante, fatto sta che l'ho assai apprezzato.

In realtà non dovrebbe essere un 7 pieno il voto ma, avendo un debole per quel capolavoro che è il manga, vederne le tavole così fedelmente tradotte in sequenze, almeno da un punto di vista visivo, stupende, un certo effetto me lo fa comunque.