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Premettendo che esiste una colossale differenza tra film epici (il Gladiatore), storici (Alexander) e c.a.gate immense (Troy), mi pare che quest’opera sia ben riuscita. Mi sono piaciuti, per come sono stati affrontati, sia i riferimenti classici (con la scena di Filippo e Alessandro nella grotta o gli insegnamenti di Aristotele) sia quelli allo stile di vita privata e pubblica (promiscuità sessuale, intrighi, tradimenti, religione,...) sia alla vita militare (falange macedone, riunione dei comandanti, ...). Inoltre è perfettamente azzeccata la dinamica evolutiva del personaggio che da un lato dimostra una ambizione senza freni dall’altro un’insicurezza che è spesso tipica di grandi personaggi storici. Le scenografie/la fotografia sono ottime (Babilonia, il Caucaso, la Grecia) ed è impossibile negarlo. L’unico difetto consiste nella narrazione leggermente frammentata e il ritmo ne risente ma tutto sommato è un’opera veramente degna di nota.
PICCOLO SPOILER
Mi sembra di capire che le due battaglie siano state criticate per l’eccessiva confusione: nella prima Alessandro cercava di attaccare il nemico aggirando la prima linea, la cavalleria avversaria lo segue, lui divide in due il suo gruppo mandando una parte a impegnare la cavalleria avversaria così lui, con l’altro sottogruppo, riesce ad aggirarla e arrivare dal fianco al cuore del comando dei persiani (dove stava Dario); nella seconda trattandosi di uno scontro frontale in mezzo alla foresta con tanto di elefanti, credete che avreste capito qualcosa se voi foste stati lì in mezzo??