Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Sinceramente non capisco gli incalzanti attacchi al signor stone, reo, secondo me, solamente di aver dato alla luce un ottimo film storico, lontano dalla plasticosità viscida di troy o dalla retorica insopportabile del gladiatore. Sul virtuosismo tecnico di Stone nemmeno mi dilungo; tutti sappiamo che è un mostro e sarebbe inutile ripeterlo, anche se in alexander si nota come una sorta di rilassamento; gli istrionismi, i virtuosismi non sono presenti in maniera massiccia, ma perfettamente amalgamati e al servizio della storia. Che la durata del film e i suoi temi non traggano in inganno; non è un film epico, ma un dramma. Più precisamente il dramma di un uomo perennemente in bilico tra il mito e la carnalità propria della natura umana di cui è portatore; personaggio che si fa emblema delle contraddizioni di un grande uomo, così simile ai suoi simili e nello stesso momento destinato ad essere "altro". Da qui i dubbi e lacerazioni sul "cosa fare"; se da un lato alessandro pare deciso e sicuro su quale decisione prendere, il suo sguardo perennemente alla ricerca di consensi, perennemente alla ricerca di tradimenti lo fa assurgere a dimensione di insicuro cronico. la sua indecisione in fatto di gusti sessuali è l'amblema di tutto ciò; e sinceramente non capisco come a molti abbiano potuto dar fastidio scene del genere. Chiariamo subito che, purtroppo per gli americani, le battaglie non sono il superficiale fulcro su cui si muove il film, ma semmai isolati episodi; sono tuttavia le più grandiose di sempre, dove la confusione è tangibile in maniera quasi fastidiosa, e la traculenza degli avvenimenti non fa nulla per celare o nascondere cosa avvenga in quei momenti di disperata confusione. E la "carica psicologica" prima dell'attacco a raz degan, cioò a dario è sublime testimonianza. Impossibile non provare un sussulto adrenalinico di inaudita potenza, tanto che si vorrebbe malmenare il vicino di opltrona (nel mio caso la biomacchina Lot). Insomma, dopo aver visto alexander mi è sembrato subito palese il motivo dell'insuccesso americano: ci sono addirittura dei dialoghi da seguire, inaudito.