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Visto un paio di giorni fa, visto che non avevo niente di meglio da fare. Le aspettative riguardo questo film erano pressoché nulle dopo aver letto la trama che non cattura la mia attenzione, ma decisi comunque di vedermelo. Nonostante i vari lati negati presenti nella pellicola, ha anche il pregio strappare qualche sorrisino e di essere abbastanza scorrevole, anche se una decina di minuti in meno avrebbero giovato alla pellicola. La storia è la solita, niente di nuovo in questo. Nonostante tutto però non mi sento di distruggerlo qualche spunto interessante c'è, anche se la morale finale se la potevano risparmiarsela. Cosi, cosi.......
Non pensavo che una commedia simile, dal taglio brillante e piacione, potesse risultare tanto pesante, noiosa e lunga! Una vera tortura col pur bravo Jude Law che per tutto il film non fa altro che parlare con lo sguardo in camera, direttamente a chi guarda, raccontandoci le sue gesta di banalissimo farfallone dall'infatuazione facile, impiastro e pasticcione nel mettere insieme un minimo di storia sentimentale decente. Banale, piatto e didascalico all'inverosimile non apporta nulla di degno al panorama del cinema di genere e non stimola nient'altro che sbadigli. Perdibile.
Fotografia patinata e donne splendide, la Sarandon su tutte ;) Irritante e alla lunga noioso il continuo rivolgersi alla telecamera del protagonista, si sforza di dare una morale, ma non mi è sembrato altro che una bellissima confezione... vuota.
Tanta patina glamours ma poca sostanza. Un film noioso che dice poco e sà di niente. Poteva essere una occasione d'oro ma è stato un flop. Jude Law è comunque un interprete adeguatissimo alla parte, la Sarandon è splendida e un pò sprecata. Regia alla moda. Ma il film purtroppo è sgonfio.
"Alfie"e'la didascalica storia di un dongiovanni del 2000 che passa le sue giornate ad entrare ed uscire da letti femminili,mascherando dietro questa facciata da superficiale,la sua incapacita'ad amare e a mantenere un rapporto stabile....siamo davanti quindi,ad un tema classico e dannatamente strabusato da Hollywood,con cliche',luoghi comuni e psicologismi della peggior specie a dettar legge durante tutto il tempo.La forma dei rimandi narrati dal protagonista allo spettatore funziona all'inizio,ma ben presto comincia ad annoiare con un Jude Law bravo ma sprecato in un contesto prevedibile con un anticipo impressionante.
Non ho visto l'originale del 1966, ma spero che sia decisamente superiore. Questa commedia, uscita in Italia nel 2005, è piuttosto bruttina. La cosa migliore è la vespa su cui il bel Jude Law girovaga per tutta la durata del film. La pellicola si esaurisce velocemente in un paio di battute: "Playboy si nasce, non si diventa" e "Non dipendo da nessuno e nessuno dipende da me". La cosa più fastidiosa è il continuo rivolgersi alla macchina da presa del protagonista. Film non bello, ma nemmeno osceno!
Concondo con il commento successivo: i primi minuti del film sn davvero divertenti e frizzanti... poi la frizzantezza e il divertimento vanno scemando lasciando un ricordo vago del film!
Se il film voleva essere una denuncia del vuoto relazionale nella nostra società, be', non ci è riuscito; se voleva dirci che la vita frivola dell'egotista in realtà non ci garantisce la felicità, neppure la libertà, be' non ci è riuscito; se voleva lanciare il bel Jude Law come attore di un certo spessore, be' non ci è riuscito. Poche cose sono riuscite in questo remake, la migliore? Susan Sarandon.
Ultimamente sono sfortunata coi film...visto una settimana fa....che dire?il solito "politically correct" americano...capirete nel film alla fine il perchè....ma questo non rispecchia la realtà...possibile che nella maggior parte dei film americani non si possa mai realizzare l'altra scelta?cmq per questo film va anche bene così...per le donne andate giusto per vedere un gran bell'uomo...per gli uomini da evitarsi accuratamente, neanche la piccola apparizione della bella Sienna Miller compagna di vita di Law vale i 7 euro.saluti
E' vero che mi aspettavo troppo da questo film,avendo letto il divertentissimo e cinico libro di Bill Naughton ; e' vero che Jude Law ha un fascino unico che gli permette di recitare una qualsiasi scemata e di renderla guardabile ; e' vero che non potevo certo aspettarmi un remake al livello del film con Caine...pero'...l'Alfie dei giorni nostri e' veramente inguardabile! Gli sceneggiatori hanno rimescolato le carte in tavola in maniera a dir poco patetica; avendo a disposizione un attore a praticamente perfetto per il ruolo,avrebbero potuto dare vita in modo migliore al suo personaggio...e invece...il film scade nel nulla piu' che nel banale, la trama non esiste, tutto il succo del libro originale viene buttato alle ortiche, il regista si diverte e regalarci dissolvenze da documentario di moda.Che delusione.
Inguardabile....un vero concentrato di banalità, con una storia tanto irritante quanto inutile. Jude Law si è già svenduto in molte altre occasioni, ma qui tocca il fondo.....
Un film a dir poco vomitevole. Noioso, nn sapeva proprio di nulla. In pratica questo film era solo x far vedere la bellezza di Jude (che nessuno nega). Cmq noiosissimo e davvero orribile. Stupidissimo!!
Un film che dovrebbe farci pensare e riflettere sulla condizione del protagonista, vittima del suo fashion mondano privo di reali valori morali e della sua superficialità nel rapportarsi con la gente. In realtà tutto il film è uno specchio inutile ed abbstanza mal riuscito su quella società odierna che ci classifica come oggetti da prima pagina e poco altro (o perlomeno questo è quella che traspare dallo spirito del regista). Purtroppo ne escono un'accozzaglia di idee viste e riviste che non portano a nessuna conclusione, il film a fatica si inerpica in diverse situazioni interpersonali amoroso e di amicizia che si concludono drammaticamente in una non fine reale senza risposte e senza la consueta morale (in che in certi casi può essere anche un bene). Ma secondo me il vero problema che grava su questa pellicola è l'assoluta mancanza di un idea di base tant'è che il film sarebbe potuto finire in qualsiasi momento lasciandoci lo stesso effetto : ovvero una storiella banalotta sulle avventure di un ragazzo frivolo di città che non ci deve insegnare nulla. Insommma "about a boy" è di un altro pianeta tanto per capirci.