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A grandi linee sono d'accordo con ciò che ha scritto l'utente "cupido" poco più in basso.
Altro esempio di un franchise che ha esaurito gli "argomenti" da tantissimo tempo. Dopo i primi due film, un susseguirsi di sequel più o meno mediocri, ma con quest'ultimo credo si sia toccato il fondo anche se in questo caso trattasi di midquel in quanto cronologicamente parlando si piazza tra il primo e il secondo. Lo dico con amarezza perché Alien di Ridley Scott è uno dei miei fanta-horror preferiti of all time.
ROMULUS secondo me fallisce sotto ogni punto di vista, a partire da una sceneggiatura indecorosa scritta col buco del **** dello xenomorfo che non ti presenta nemmeno un incipit narrativo decente e butta subito nella mischia un gruppo di ragazzini che parte per lo spazio profondo come se fosse una gita scolastica e con delle forzature che non stanno nè in cielo nè in terra. I personaggi, questi cinque giuovincelli (+ uno sintetico), rispecchiano esattamente il tipico stereotipo di bimbominkia dei B-movie made in USA, dunque semmai doveste vedere il film preparatevi a una mole di dialoghi insulsi e irritanti ma anche a tante situazioni banali. Veniamo alla regia che a definirla pessima le si fa un complimento. Mai "puntuale" e spesso caotica incapace sia di costruire un'atmosfera elegante e al tempo stesso angosciante, né di acuire quei momenti di tensione che dovrebbero rappresentare il punto di forza della pellicola, complice anche un sound design non pervenuto.
Insomma, "Romulus" riesce nella grande impresa di farti rivalutare capitoli non proprio riusciti come Prometheus, e questo la dice lunga.
L'idea d'ibridare Giger con una maternità problematica è stato, nell'86, il sostanziale apporto di Cameron alla saga. L'uruguaiano Álvarez ne firma un teen reboot, un "Aliens" 2.0 per YA, tiktoker e il target della Disney, più un cenno al transumanesimo bioingegneristico. Utile se a scopo introduttivo, meno come sostituto. "Quanto al titolo del film, dove compare un altisonante 'Romulus', a parte un'effige dei gemelli allattati dalla lupa e il fatto che la base spaziale è divisa in due parti, l'emisfero Romulus e quello Remus, per il resto non se ne capisce bene la ragione. Ma forse la spiegazione è rimandata al prossimo capitolo" (Daria Pomponio).
...Un gruppo di ragazzini esili e ben pettinati occupati come minatori (M'immagino con quale produttività..., ma metterci automi invece?) sono gli unici (?) ad accorgersi di una mega astronave alla alla deriva in orbita sopra loro e la raggiungono perchè vogliono fuggire con volo interstellare che è fattibile grazie a pc basati su 8080/88 muniti di monitor crt. Ma una volta lì... Dopo appena 5 minuti di orologio non ha più senso nulla, non c'è verosimiltà ne coerenza alcuna e la sospensione dell'incredulità richiesta per godersi il film supera già quella di un fumetto di provolino... Atroce prodotto tipico del cinema moderno (50/60/70 anni fa era tutto a tutt'altro livello) scritto da ebeti per un pubblico rinseminito.
Ma non voglio infierire: ci sono metallo e fumi anni '80, quindi wow! Gli regalo 1 voto in +
Tutto già visto, rivisto, ririvisto, riririvisto, fino alla nausea.
Completo di tutti i cliché della serie, non manca proprio niente. A livello che la sceneggiatura sembra scritta da una AI, tanto che ricalca punto per punto il classico canovaccio. Nessun colpo di scena, o innovazione. Le citazioni ai film originali non suscitano l'effetto nostalgia, ma al contrario fanno girare gli occhi all'indietro per la loro stucchevolezza.
Parodia nella parodia, tocca proprio il fondo nel suo essere un 'Alien per teenager'. Forse un'idea nata per attirare i gen-z alla visione, si ritrova a causare buchi di trama enormi nel non riuscire a spiegare come un gruppo di ragazzi possa avere accesso alle risorse necessarie a mettere in moto il film.
Conclude con un finale interminabile, ribaltamento dopo ribaltamento (ma, ahimè, nessun colpo di scena visto che sono sempre le stesse soluzioni narrative). Si salva la prova attoriale dell'androide.
Ciao a tutti. Visto ieri sera al Giometti di Pesaro. Che dire? Se ci fosse stato Jason o Michael da altre saghe al posto dello Xenomorfo, non credo sarebbe cambiato nulla. Chiaramente, da chi ha visto tutti i film, compresi ovviamente i primi, ha delle aspettative diverse rispetto le nuove generazioni. Partiamo dall'inizio:
gruppetto di ragazzi che non sembra arrivare a venti anni, squattrinati, riescono a prendere a prestito
Avrei messo 8, ma metto 10 per il cerebroleso che ha messo 1. Sicuramente non perfetto, ma a mio parere la costruzione delle astronavi, l'impatto del sonoro, la raffigurazione del "pianeta" e delle ambientazioni, sono potenti e azzeccatissime. L'uso limitatissimo della CG e il massiccio impegi di modelli e strutture reali, rende il tutto molto concreto e verosimile. Promosso, con alcuni interessanti "indizi" che si collegano a Prometheus.
Visto oggi..... la pubblicità che richiamava il spaventoso nostro beniamino alieno mi ha tratto in inganno. Negli ultimi anni varie sono state le pellicole che hanno fatto seguito al primo indiscusso capolavoro: alcune riuscite bene, altre in parte, ma sempre con una coerenza e una qualità indiscussa. Questa "monezza" vede protagonisti dei giovani attori, completamente inespressivi ed esaltati, che sparano continuamente a qualsiasi cosa si muova. I dialoghi sono imbarazzanti, pieni di parolacce, ripetitivi e noiosi. Come tutto il film. Non c'è filo logico, ma un continuo susseguirsi di fughe di porte che si aprono e si chiudono, rumori assordanti. Caos assoluto. Ma la cosa che non perdono a questa banda di inetti è di aver ridicolizzato lo xenoformo che per nni ci ha terrorizzato.