Una rivisitazione musicale live-action del classico film del 1937. La magica avventura musicale torna alla storia senza tempo con gli amati personaggi Mammolo, Dotto, Cucciolo, Brontolo, Gongolo, Pisolo e Eolo.
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C'era una volta, tanto tempo fa, il regno Benetton, dove due sovrani poco regali crescevano la loro figlioletta col motto "La terra ai contadini". Era una terra magica, dove anche il guardiano di maiali aveva una gemma grossa come un pompelmo, e quindi dove tutti lavoravano, perchè se tutti son ricchi allora in realtà tutti son comunque poveri, anche i sovrani. Un giorno il Re, pur essenso così altamente virtuoso ed affranto, appena gli morì la compagna, senza malie né inganni di alcun tipo, si accapparrò il primo essere femminile decente che gli si era presentato a corte, anche se sapeva in anticipo che faceva trucchetti eretici con le rose. Ma perchè essere diffidenti, in fondo la bellezza femminile nel regno Benetton era merce assai rara, mentre la virtù interiore era invero assai scontata.
Mi fermo qui perchè sennò si fa troppo lunga, posso solo dire che i primi minuti mi hanno fatto davvero ridere di gusto, e non me lo aspettavo, poi le canzoni per mezzora non hanno quasi lasciato spazio ai dialoghi, e l'umore si è abbassato.
A visione terminata devo dire che son contento che hanno messo i nani in CG, saranno pure strani, ma almeno sono espressivi a dovere, e in fondo anche se Cucciolo non ha veri motivi per essere complessato, il suo lillipuziano approfondimento non mi è dispiaciuto. L'idea di farli essere magici e diversi da altri nani presenti è una paraculata, ma può anche andare, mi perplime piuttosto la questione magica.
Oltre alla longevità l'unica abilità che hanno è far brillare le gemme? E a che minkia serve se la miniera è talmente carica che dove zappi esce una gemma e se usi il potere pare di stare dentro un lampadario?
Il problema di questo film, prima della presenza fisica degli attori è la recitazione. Non stiamo parlando di un prodotto che richieda chissà che prova attoriale, è Disney, ma davvero è tutto così innocuo da far paura, non buonista, innocuo. Quanto il personaggio secondario del brigante-balestriere ti convince più di Biancaneve, del Cacciatore e di Jonathan, qualcosa non va. Davvero con tutte le riprese aggiuntive è il massimo che hanno saputo fare? Tra l'altro la Zegler a volte più che turbamento pare reprimere un lato violento e la resa del volto cambia molto da una inquadratura all'altra, a che pare più morbida a che pare spigolosa.
Negli anni recenti ci sono state varie versioni alternative e non proprio esaltanti di questa favola, da "Biancaneve e il Cacciatore" a quello più comico con Julia Roberts, dove la Collin aveva altrettante sopracciglia. Anche se i risultati erano motli diversi il concetto di valorizzazione era lo stesso. La Zegler se l'è tirata tanto, ma a parte i complimenti che piglia, non fa una sega, pure il finale è la morte per noia dello stare in piedi a non fare niente.
Il popolo non ti vede da una vita e ti segue come un'orda di zombi dal nulla, ma siete seri? Dici due cose e i soldati cambiano idea, e meno male che la regina dovrebbe far paura.
A parte i balletti, è la versione più moscia che ho mai visto. E ne ho viste tante, alcune davvero cupe.