carnera - la montagna che cammina (2007)

Buon film dedicato a Carnera; bene il cast internazionale (che a volte già lavorò con Martinelli), indicato Iaia, bene le sequenze di lotta (che qualcosa devono a Scorsese).

2 ore che non stancano e che celebrano un uomo che davvero rese grande l'Italia, anche all'estero.

Il film di Martinelli sull'icona/simbolo dei primi decenni del novecento, Primo Carnera, non ha riscontrato un clamoroso successo.
Proporre un film su un personaggio del genere può essere un gradevole stimolo per qualsiasi regia. Il ritratto di Martinelli circa il famoso pugile italiano, non è un prodotto banale.
"Carnera – La montagna che cammina" è un film che racconta gli aneddoti del celeberrimo Primo, divenuta icona anche di propaganda in epoca fascista. Martinelli ci pone dinanzi ad una storia ricca di sfumature di altri tempi.
Nella fattispecie Cinema, questo film sembra funzionare dignitosamente. La fotografia e gli attori non deludono e il ritmo è sempre abbastanza sostenuto, la sceneggiatura non prevede pecche particolari.
Il montaggio funziona alla grande, il ritmo e il pathos nelle scene dei combattimenti raggiunge buonissimi livelli portando in auge il concetto di intrattenimento e interesse.
La regia alle prese con un film biografico ha l'obbligo categorico di mostrare non solo l'epopea del protagonista, scopo principale di un lavoro biografico è anche quello di porre il focus su situazioni prettamente private. La strada per Carnera non è dunque in discesa, nella sua vita non lo sarà mai….

"Carnera –La montagna che cammina" non ha alcuna madornale imperfezione, è un film che intrattiene dignitosamente attraverso i suoi onesti personaggi. Il lavoro di Martinelli convince abbondantemente su tutti i fronti.

JOKER1926

se posso, condivido il commento di Jelly
http://www.filmscoop.it/commenti/default.asp?idFilm=11833&idCommento=541300

Non si può certo dire che sia un bel film ma sinceramente i giudizi severamente negativi mi sembrano spropositati. Pur nei suoi molteplici difetti, bisogna ammettere che, complice la storia di Carnera molto affascinante, è un film che tutto sommato si lascia guardare senza particolari patemi.

Resta comunque evidente il fatto che siamo di fronte ad un filmaccio: atmosfere da fiction, combattimenti bruttini, attori scarsissimi o (in qualche caso) appena sufficienti, attrici ancora peggio, inascoltabile poi Anna Valle. Non capisco come mai il film sia stato girato in inglese, dato che dubito che qualcuno all'estero possa filarselo. L'attore che interpreta Carnera, magari abbastanza somigliante fisicamente, è scarso nella recitazione (anche se al confronto con le sue compagne femminili se la cava egregiamente), ma quel che più mi sconcerta è il doppiaggio (o sua voce originale) con evidente accento meridionale.

Giusto per rimpolpare il già ingolfato palinsesto televisivo come una delle tante fiction di produzione italiana, buona nelle intenzioni ma di pessima qualità. Comunque, c'è di peggio in tv.

La Caporetto del cinema italiano...
Anche film trashoni come quelli di Fragasso,Cozzi,Bianchi,ecc. hanno più dignita di questo.
Una regia esageratamente televisiva, recitato da cani su tutti la Valle che conferma il triste trend tutto italiano dove il requisito fondamentale femminile per fare cinema è essere bone.
Tra l'altro Martinelli continua a collezionare un flop dietro l'altro ma continua a fare film segno che o è raccomandato o ha qualche amico tra i piani alti sennò non si spiegherebbe ciò.

Film commemorarivo di uno dei piu grandi pugili del mondo, bella accasione sprecata! Il film è fatto veramente male raccontata male....recitata peggio! Solo il mio patriottismo non mi permette di essere spietato e che in fondo Carnera e la sua storia sono accattivanti!

bel film sulla carriera da pugilato di Primo Carnera.

Storia romanzata del pugile Primo Carbera nato a Udine e divenuto uno dei simboli appunto degli italiani emigrati come dice anche la trama del sito. Poteva essere fatto meglio in verità: la parte iniziale e quella finale sono ben indovinate ma nella sua durata il film non è sempre costante e presenta diversi cali. Si guarda comunque volentieri: il cast è ottimo, compreso anche lo sconosciuto attore protagonista, e anche le scenografie non sono affatto male. Vista la presenza di Burt Young nel cast pensavo giocasse a scopiazzare la saga di Rocky invece questo difetto non si mostra. Avrei cambiato alcune cose ma mi è abbastanza piaciuto lostesso

Uno di quei film così palesemente finti da far rabbrividire persino dario argento.
scopro solo ora che il regista è lo stesso del famoso capolavoro Barbarossa, disgraziato e mal riuscito inno alla lega.
Livelli di recitazione bassissimi (si salva solo anna valle) ed una credibilità pressocchè nulla. penso che il grande pugile friulano due o tre cartoni in faccia a sto martinelli glieli avrebbe senza dubbio dati per come lo ha rappresentato.

poco coinvolgente e poco convincente...peccato!!

Dopo il capolavoro 'Il Mercante Di Pietre' ecco un altra chicca del nostrano Martinelli, il regista che tutto il mondo ci invidia.

Un obrobrio semitelivisivo completamente distante da qualsiasi logica sportiva e storicamente risibile.
Tutto è aritificioso, retorico e si va sempre alla ricerca di una melodrammaticità impalpabile.
Insomma l'ennesima porcata di un filmmaker che si annovera di diritto, tra i peggiori della storia del cinema italiano.

Molto didascalico e retorico, trama fluida ed una bella fotografia, ma non l'ho trovato assolutamente coinvolgente: piatto ed insipido come una fiction RAI.

La pellicola è interessante, ma un grande sportivo come Carnera avrebbe decisamente meritato una trattazione migliore.
La storia è biografica, anche se con licenza; delle vicende sono state infatti riadattate, o spostate temporalmente, ciò è comunque un'aspetto trascurabile.
La visione scorre abbastanza bene, non ci si annoia, ma l'opera non riesce ugualmente a comunicare nulla; è priva di "atmosfera".
Si è davanti ad uno di quei film che possono esser indifferentemente visti o non visti.

Film sufficiente ma non eccelso, il finale però è interessante. Alla fine la trama era letta perche comunque la pellicola tratta la storia di un uomo che più o meno tutti conoscono. Forse è proprio questo il motivo per cui mi fermo alla sufficienza. Sono poche le situazioni in cui il film trasmette emozioni o meglio si discosta dalla semplice mission biografca e si cimenta nella descrizione di momenti sportivamente emozionanti, momenti che caratterizzano l'epoca e le soggettive emozioni dei personaggi. Qualche momento di pura boxe in più non faceva male. Cmq le interpretazioni sono state buone ed il film ha ritmo, metto il mezzo voto in più per spirito patriottico visto che si parla di un italiano che ha fatto cose che ness'un altro italiano è riuscito a fare.

Se Martinelli è il miglior regista italiano il papa è ateo. Martinelli dirige un attore che sembra uscito da un trailer di Maccio Capatonda in un film che vuole essere la trasposizione dela vita di Primo Carnera. Meno male che è morto perché a vedere una cosa del genere non mi sorprenderebbe se avesse staccato la testa al regista. Il film non è pesante per la sua durata ma questo pregio viene annullato da tutto il resto. Anna Valle mi fa pena,poverina, e tutti gli altri attori però passano in secondo piano rispetto a quello che fa Carnera. Non ho mai visto un film più palesemente finto e inutile. Immagino il budget enorme dato al regista per fare una *******ta del genere. Poi ci lamentiamo che il cinema italiano si in crisi. A Martinelli hanno appena dato 30 milioni di euro per dirigere un altro film. La vergogna regna sovrana. Meno male che in Italia abbiamo anche veri registi come Sorrentino,immagino quanti film riuscirebbe a fare con 30 milioni di euro.

Trovo che la parte di allenamento sia stata proprio buttata via. Due pugni e il pugile è pronto. Il film ha stampo televisivo, il che non vuol dire nulla.
Non ha patos, suspance, la trama è quasi storica e basta. Non regala molto i profumi dell'epoca.
Consiglio la visione, ma anche no.

Ahahaha, avevo rimosso di aver visto questo aborto (perfetto il termine utilizzato dal condivisibile commento qui sotto) durante il suo passaggio televisivo.
Il pessimo Martinelli riesce nell'improba opera di essere l'unico regista al mondo che, nonostante abbia collezionato esclusivamente flop in tutta la sua carriera, continua a disporre di budget elevatissimi da scialacquare a causa della propria vergognosa incapacità. Perlomeno ad Infascelli la MdP gliel'hanno tolta dalle mani.
"Carnera", nello specifico, nasce su commissione Padana come fiction Tv, ma dopo forti pressioni politiche viene condensato e proiettato nei cinema, incassando qualcosa come 10 o forse 20 euro.
Vabbe', pazienza: ci rifaremo col passaggio in tv, avranno pensato i produttori. Macché: share sotto i minimi storici e fallimento colossale anche lì.
Perché un simile tonfo? Beh, sarebbe stato strano il contrario, dal momento che questa sconcertante cacata (peraltro girata in inglese, perché Martinelli è international. Qualcuno gli spieghi che i suoi film a stento riesce a propinarli a noi, figurarsi all'estero) è girata da cani, interpretata da un paio di attori presi uno dai mercati generali e l'altra dalle peggiori fiction italiane e scritta col programmino di composizione letteraria automatico di google.
Ma dico io: vuoi un regista di regime? Bene, benissimo, più che lecito; son soldi tuoi, spendili pure come ti pare. Che sia però un minimo bravo, perché sennò non ti fa propaganda, ti ridicolizza perfino i miti che vorresti idolatrare.
Carnera: The Walking Bullshit.

Un aborto di film. Ecco cosa è l'ultimo film di Martinelli.
Sarà anche la storia di uno dei più grandi atleti italiani della storia, ma oltre ad essere girato in maniera pessima, "vanta" due degli attori più cani del panorama italiano: Andrea Iaia (scelto verosimilmente per le sue qualità fisiche più che per la sua abilità nella recitazione) e Anna Valle (dimenticata da tutti dopo Miss Italia e sciaguratamente rispolverata per questo orrido lavoro).

Noioso e retorico fino all'inverosimile, (emblematica la scena in palestra prima di uno degli incontri decisivi), rappresenta uno dei punti più bassi raggiunti dal cinema italiano negli ultimi anni, anche se da Martinelli non ci si poteva aspettare grandi cose.

discreto film sulla vita del piu grande pugile italiano... buona la storia ripresa con grande precisione in tutte le sue parti, buono lo svolgimento... qualche parte è un po forzata e noiosa... si può vedere!

grandissimo film!! ottima interpretazione di andrea iaia

Bel debutto per Andrea Iaia, ha recitato parecchio bene e una bella regia di Renzo Martinelli. Questo film ha un finale commovente e con una frase molto bella che disse Primo Carnera.

un bel film, non comunica niente di cosi speciale ma si puo vedere con tranquillita'

bè un film italiano ke owiamente diretto da martinelli sembre americano (per carità nulla di male, anzi)...martinelli è a mio parere un regista di buona fattura capace di impressionare con le sue scelte registiche, però tra sceneggiatura, dialoghi e doppiaggio nn ci azzecca dawero niente...e nn solo in questi film, anke negli altri...la prima parte del film è dawero bello da 8+ ma la seconda parte diventa molto noiosa e quasi priva di spettacolo..spiccano nomi di riguardo nel cast (paul sorvino. abraham e persino burt young) ed anke un anonimo giuseppe iaia ke forse nn sarà stallone ma ha dato il meglio di sè...insomma film ke sa intrattenere giocando soprattutto con regia ed eeffetti speciali....

Qua i voti vanno al contrario, rispetto ai miei gusti :)
Film abbastanza noioso e scontato.

Film da 8, ma, 1 voto in più lo do perchè il regista è italiano e lo voglio incoraggiare, e l'altro per are uno schiaffo a tutte le fiction e film demenziali italiani

ottimo film e ottimi attori celebrano un eroe abbastanza dimenticato.
Martinelli attualmente è il miglior regista italiano

L'attore protagonista non mi è piaciuto. Non mi ha mai convinto, per tutto il film.
Per il resto risulta lento e a tratti noioso.

Ottimo film tema interessante e sconosciuto ai piu'...che ci riporta a quando fare sport in Italia ti consentiva di tirare a campare.Iaia superlativo le due attrici mancano di qualcosa ma sceneggiatura e regia si distinguono.
Da vedere assolutamente.

Non confidate troppo nel film per farvi una idea di chi fosse Carnera!
Nonostante il regista gli accadimenti della sua biografia siano menzionati pedissequamente, tutto rimane superficiale.
E' un TVmovie un po anonimo privo di quella energia che sa procurare il vero cinema sul pugilato.

Chissà perchè i film sulla boxe sono quasi tutti belli.! Il film è più che discreto.
Da vedere

renzo martinelli è uno dei pochissimi registi validi che abbiamo in italia...
bellissimo questo film ....consiglato

Piacevolissimo film, biografia del pugile Carnera di cui non sapevo una cippa.
Molto coinvolgente, dall'inizio alla fine.

Da renzo Martinelli,ad essere sincero,mi aspettavo di piu'.
Escluso questa mia pinione ammetto che il film non è affatto male,anche se si sente che qualcosa manca.
Gli attori,sopratutto l'ottimo Iaia e il sorprendente Paolo Seganti(ovviamente il grande F. Murray Abraham),sono azzeccati(mentre le due attrici sono davvero cagne a recitare),la regia è buona ma non all'altezza dei precedenti film,la storia è convincete e interessante,ma cio' che manca sono le scenografie e la fotografia davvero molto scarsa.
Un film che che sembra diviso in due parti,l'ascesa del grande campione e la discesa nell'oblio di se stesso,La prima parte funziona davvero bene,coinvolge,mentre la secnda parte a tratti è un po noiosetta..
Tutto sommato un film che si puo' tranquillamente vedere per passare una serata la cinema.

Sufficiente. Per essere un film italiano niente male. Naturalmente soffre del male che affligge il nostro cinema da tanto tempo ( a parte rari e sporadici casi). Sembra sempre di guardare una serie televisiva (o poco ci manca). Storia che non coinvolge più di tanto, soprattutto perchè avallata da una recitazione ( a parte carnera) abbastanza latitante. Assolutamente incolore ed opaca la prestazione della valle e della smutniak, fotografia assente ed anonima e musica a volte fuori luogo. Si salva per il mestiere di Martinelli, la grande prova di Iaia e gli ottimi effetti speciali utilizzati per nelle scene degli incontri. Comunque una spanna sopra rispetto le solite commediemalinconicostruggentidemoralizzanti che solitamente produce (con risultati penosi) il cinema italiano.

Davvero un bel film è stata una vera sorpresa, sono andato al cinema molto scettico (essendo un film italiano) e invece all'uscita ero molto soddisfatto.
Consigliato!

Ca.zzo bella storia davvero! Strano che sia un film italiano!
Meno male esiste ancora qualche italiano che sa fare dei buoni film!
A dire la verita all'inizio credevo fosse americano visto che c'erano anche le scritte inglesi...
Anche perchè è realizzato molto bene.
Stupito!