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Anthony Mandler noto soprattutto come regista di videoclip, dirige un western convenzionale basato sull'ambiguita' della protagonista, ruolo adatto e cucito su misura per Letitia Wright grazie al suo fisico smilzo ed androgino. Gran parte della pellicola è caratterizzata da dialoghi che risultano abbastanza stereotipati, le scene action sono dosate e la trama non offre molti spunti originali. Jamie Bell impersona il capo dei banditi che inizia un duello sia verbale che fisico con la protagonista "Mo Washington" e "Surrounded" è incentrato fondamentalmente su questo. Complessivamente modesto è meritevole di una visione.
È un western ben confezionato,molto curato nell' ambientazione e nella fotografia ma un po' troppo stereotipato nella definizione dei caratteri ed in certe situazioni,dialoghi mediocri e trama non particolarmente originale, dal finale facilmente prevedibile,presenta inoltre una vistosa e grossa incongruenza, com'è riuscita la protagonista a nascondere la sua identità per anni quando il capo dei banditi se ne accorge in un pugno di ore? Vabbè si lascia comunque vedere,la Wright è bravina e l'azione non manca,la regia per quanto priva di guizzi è corretta e si fa seguire senza annoiare fino alla fine,se vi piace il genere potete concederli una visione,non malvagio.
Manca di ritmo in alcuni momenti, perdendosi in dialoghi lunghi e verbosi, ha mancanze anche per quanto riguarda la credibilità di alcune dinamiche e il finale sembra una vera fesseria. Ma CIRCONDATO ha anche dei pregi evidenti, primo fra tutti è la prova attoriale dei due protagonisti principali che danno vita a un duello (non solo) verbale abbastanza intenso. In più, la location sembra funzionare e la resa visiva ha un suo perchè soprattutto nelle scene più movimentate. Insomma, un western non propriamente canonico ma abbastanza interessante per una visione sufficientemente vfalida.
Una giovane donna di colore , travestita da uomo , attraversa il West diretta ad un terreno acquistato con i suoi risparmi .... Un western che si inserisce perfettamente nella moda cinematografica attuale , con la valorizzazione del contributo della gente di colore ( anche alla Conquista del West ) , l' esaltazione del ruolo femminile e magari pure ( chissà ? ) un sottinteso apprezzamento del modello gender . Oltretutto lo spunto è del tutto improbabile , con questa ragazza che , per quanto androgina , afferma di aver fatto per cinque anni il soldato , senza che nessuno si accorgesse che era una lei ! E come se non bastasse , le fanno maneggiare con una certa disinvoltura una Remington 45 più grande di lei . Il regista videoclipparo americano Anthony Mandler gira abbastanza bene e sfrutta adeguatamente le discrete locations , ma i dialoghi , specialmente quelli tra la ragazza ed il bandito , risultano troppo declamatori ed artificiosi . Gli ingredienti classici del western abbondano , dalla diligenza ai banditi e dagli indiani ai cacciatori di taglie , ma su tutti svetta naturalmente il venale interesse per il malloppo rubato . L' inglesina Letitia Wright , gia vista in " Black Panther " , mette a frutto il suo fisico smilzo per interpretare la decisa protagonista . Il suo contraltare è un logorroico Jamie Bell , efficace nella parte dell' insinuante fuorilegge . Poco noto il resto del cast . Una pellicola che si può vedere , ma niente di più : da 5,5 .