crows - episode 0 regia di Takashi Miike Giappone 2007
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crows - episode 0 (2007)

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locandina del film CROWS - EPISODE 0

Titolo Originale: KURÔZU ZERO

RegiaTakashi Miike

InterpretiShunsuke Daitô, Shun Oguri, Suzunosuke

Durata: h 2.00
NazionalitàGiappone 2007
Genereazione
Al cinema nell'Aprile 2007

•  Altri film di Takashi Miike

•  SPECIALE CROWS - EPISODE 0

Trama del film Crows - episode 0

High School maschile di Suzuran: uno stabilimento educativo dove le bande comandano nei corridoi, i graffiti decorano i muri e gli insegnanti si rendono irreperibili. In questo ambiente fa lo spaccone Takaya Genji, uno studente trasferito da un’altra scuola, il cui padre, ex allievo del Suzuran, è un boss della yakuza. Genji non è pazzo, ma ambizioso: vorrebbe fare ciò che a suo padre non è riuscito: unire le bande della scuola in continua guerra tra di loro ed emergere come capo dei capi. Presto capisce che il suo rivale per la supremazia è Serizawa Tamao, il lottatore numero uno e boss della banda più grande della scuola. Prima del confronto diretto con Serizawa per il controllo della scuola, comunque, Genji deve combattere più di uno scontro - senza peraltro vincerli tutti. Trova però un inaspettato alleato in Katagiri Ken, un altro ex allievo del Suzuran diventato yakuza, la cui banda è rivale a quella del padre di Genji. Ken vede Genji come la sua ultima e migliore opportunità per rivivere i giorni di gloria della scuola - e questa volta riuscire al meglio...

Film collegati a CROWS - EPISODE 0

 •  CROWS ZERO II, 2009
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Voto Visitatori:   7,78 / 10 (36 voti)7,78Grafico
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Voti e commenti su Crows - episode 0, 36 opinioni inserite

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Boromir  @  06/03/2023 22:14:49
   7½ / 10
Solitamente, quando registi dal pedigree controverso si trovano per le mani progetti dalle alte pretese commerciali e confezionati ad hoc per il pubblico giovane, il rischio è che le logiche produttive finiscano per sopprimerne l'estro creativo. Non è il caso di Crows Zero, ennesima incursione nell'adattamento di manga a firma Takashi Miike: il cineasta giapponese gode di un budget solido e lo spreme all'ultima goccia in nome di un'estetica brillante, trattenuta nelle efferatezze (il sangue, comunque, scorre con generosità) e persino nelle bizzarrie tipiche del regista (la partita a bowling).
Ambientato in un liceo dove numerose gang giovanili si "contendono il territorio" a suon di mazzate (i professori sono assenti o menano le mani a loro volta; l'ombra della Yakuza è sempre latente), il film procede per due ore e un quarto con il ritmo graffiante e travolgente di un pezzo J-Rock, ed esibisce un'accattivante estetica di outfit e pettinature folli prese direttamente dal mondo fumettistico. La struttura videoludica, con tanto di boss da affrontare, permette a Miike di sfogarsi in scena d'azione spaccaossa montate da Dio, oculatissime nei rallenty, nelle accelerazioni, nell'enfasi con cui ogni singolo colpo viene sferrato.
La recitazione è vivida e dona forza persino ai personaggi non parlanti, tant'è che l'inserimento forzato di alcune parentesi musicali (ovvie concessione pubblicitarie agli idol che figurano nel cast) si perdona facilmente a fronte di una così grintosa atmosfera.

alex94  @  22/05/2016 13:29:04
   7½ / 10
Miike questa volta realizza una trasposizione cinematografica di un manga piuttosto celebre... io non conoscendolo non so dire quanto questa sia fedele a quest'ultimo,dico solo che è maledettamente divertente...... due ore che tra spettacolari e fumettistiche s*****ttate volano letteralmente via (non manca comunque una più che discreta caratterizzazione dei personaggi).
Ottima come al solito la regia,buona la recitazione e per una volta convincente anche il doppiaggio.
Un altra buona pellicola,assolutamente consigliata.

Danae77  @  21/10/2015 11:11:32
   8½ / 10
Progetti ereditati, elevata ambizione, piccoli yakuza crescono tra i corvi, ma il testimone ha sudore e sangue. Il rispetto e la riverenza per il capo supremo, in una serie infinita di massacri scolastici e alleanze inaspettate. Genji V Tamao, Tamao V Genji e, nella grande avventura per la scalata, incontri, soldati caduti, teschi, amici da salvare ed amici appesi ad filo. La resa dei conti, la battaglia finale. Un angelo yakuza, reo di un' obbedienza mancata, paga il suo destino. Una lettera, una giacca, un atto dovuto. La vetta, fino al prossimo gigante, fino alla prossima sfida.

sottopressione  @  16/10/2015 11:04:30
   8 / 10
Continuo con l'infinita filmografia di Miike. Bello solido questo primo capitolo delle vicende di guerra suburbana tra studenti del Suzuran, l'Hig school dei corvi. Doppiato in Ita. Girato come sempre alla grande, colonna sonora frizzantissima con un tipo che mi da di David Bowie Giapponese.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  29/09/2015 12:13:04
   6 / 10
Sicuramente gli amanti dei manga ,ed in particolare quello a cui si ispira questo film, saranno rimasti affascinati dalla perfetta ricostruzione e dagli effetti cartoons dell'opera di Miike. Io invece all'ennesima s*****ttata ho iniziato a sbadigliare.
Oltretutto ho apprezzato poco anche alcune stupidate che preferirei vedere solo nei cartoni animati.
La cosa piu' riuscita del film, a parte la solita maestria registica di Miike, è la caratterizzazione dei personaggi principali. In primis il povero aspirante Yakuza che apre e chiude il film. Il suo personaggio è pieno di sfaccettature interessanti.
Forse se durava mezz'ora in meno sarebbe stato meglio...

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  27/12/2014 10:03:14
   7 / 10
Tratto da un manga, è un film che è rimasto fumetto quasi al 100%. In questo è riuscitissimo e, a quanto pare, anche estremamente fedele. Inevitabilmente ripetitivo nelle s*****ttate, dà il meglio di sè nella caratterizzazione dei personaggi (e il mondo Yakuza è il pane di Miike). Certi eccessi cartoon però stonano nel resto della pellicola, tutto sommato credibile.

Neurotico  @  24/12/2014 11:04:32
   6½ / 10
Anche questo Miike non mi ha entusiasmato. Sarà l'eccesso di stile cartoonesco/fumettistico (mi dicono che è tratto da un manga). I momenti belli ci sono, ma sono gocce in un mare di violenza fine a sè stessa. Si segue, è guardabile, ma non è il Miike dei capolavori del 2000-2004. Sembra piuttosto un emulatore della grande poetica iconoclasta del cineasta giapponese. Se poi la violenza è da considerare come parte ineliminabile del processo di maturazione/evoluzione dei personaggi per dare dignità e valore a un'opera in sè poco più che sufficiente, io non ci sto. Bello l'incipit dal sapore noir, ripreso dal finale. Ma il film si è sviluppato su binari che avrei preferito non vedere. Tant'è. E' un Miike, e valeva la pena vederlo.

Alex22g  @  29/09/2014 19:05:05
   9 / 10
Ottimo film . Si vede molto l'impronta del regista ed il fatto che l'opera è ispirata da un manga ( del quale tiene un ottima parte del carisma ) . Personaggi ben caratterizzati, regia e musiche di alto livello. Se apprezzato il genere sarà davvero difficile rimanere delusi da questa produzione. Aspetto di vedere il due , ma a questo punto sono molto fiducioso :)

Spera  @  27/02/2014 10:51:24
   8 / 10
Che dire ... questo regista mi stupisce sempre di più in positivo.
Riesce sempre a trovare il modo giusto per farmi arrivare ciò che vuole comunicare e lo fa sempre con violenza, elemento costante della vita degli uomini e del suo cinema.
Questo film però è tendenzialmente diverso dai suoi lavori spesso conditi da una buona dose di splatter e ispirandosi ad un fumetto tira fuori la trasposizione di un manga che verrà ricordata dagli appassionati di "Worst" e non solo.
Questa è la storia dell'istituto maschile dello Suzuran dove i ragazzi per diplomarsi sostengono lunghe ed estenuanti s*****ttate messe in scena davvero con sapienza.
Allora chi vincerà, chi riuscirà a raggiungere la vetta?
I punti forti di questo film sono sicuramente i personaggi e la colonna sonora:
disegnati come nelle vignette di un fumetto vengono caratterizzati davvero bene nonostante la loro moltitudine. Bravi gli attori a rendere bene le personalità dei protagonisti; le musiche che accompagnano tutto il film sono davvero azzeccate, incalzanti, mi hanno gasato un sacco quelle hit rock/pop commerciale giapponese.
La piccola metafora che si viene a creare nel caldo centro scolastico è piuttosto chiara: Allo Suzuran il valore di un uomo si misura dalla sua forza e il fermento nella grande scuola somiglia sempre più alla lotta continua per la sopravvivenza.
I protagonisti di questa lotta estenuante scopriranno però che non è così e che per essere un vero leader bisogna avere ben altro che una grande forza.
Il mio amico appassionato del fumetto ne è rimasto davvero entusiasta e a me sembrava di sfogliarne uno mentre assistevo alla proiezione.
Il mio personaggio preferito è Serizawa senza ombra di dubbio ma anche Genji mi è piaciuto molto.
Ad un certo punto mi sembrava di assistere alla trasposizione filmica riuscita bene di un misto tra Dragon Ball, Ken Shiro e Naruto.
Un esperienza di cinema davvero consigliata, rigorosamente in lingua originale anche se si trova anche italiano, in DVD e Blu-ray.
Probabilmente uno dei titoli più fruibili di Miike anche se non lo definirei affatto commerciale come prodotto.
Abbiamo bisogno di registi creativi e poliedrici come questo, sono già parecchi i titoli da non dimenticare, avanti così:
"Genjiiiiiiiiii, fino in fondo!!!!!"

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento ilSimo81  @  16/10/2013 17:10:04
   8½ / 10
Chi, tra i ragazzi violenti e determinati che frequentano la Suzuran, si saprà sapientemente garantire l'appoggio di validi alleati, nella selvaggia lotta lungo l'ascesa al potere per dominare la scuola?

S*****ttate di giovani studenti, sangue ingenuo per affermarsi su quella minuscola fetta di mondo che costituisce il loro massimo orizzonte.
"Crows (zero)" è esplosiva trasposizione di un manga, che ne conserva l'immagine fumettistica e l'esasperata dinamicità.
Un'inaudita e intrepida violenza, dopo un'immediata e impudica presentazione di sé ("Qui alla Suzuran, il valore di una persona si dimostra coi pugni"), permea la storia per due ore piene. Senza lasciare il sapore solitamente amaro, bensì un retrogusto addolcito dalla rappresentazione più delicata, sottile e silenziosa dell'umanità dei personaggi. E questo contrasto, questa efficace caratterizzazione è il lato più intrigante del film, che rende difficile schierarsi nettamente a favore di qualcuno dei protagonisti.
Trascende la storia il bellissimo danzare di queste vite sulla linea di demarcazione tra realizzazione di vite audaci e fallimento dei mediocri.

L'uso eccellente di fotografia, colori e suoni aggiunge valore estetico ad una storia che, nella filmografia di Miike, è già matura, completa, affascinante.

MonkeyIsland  @  30/07/2013 01:01:13
   8 / 10
Miike è un genio visto che riesce sempre a reinventarsi come regista.
Il film in questione anche se tratto da un manga mi ha ricordato molto anime come G.t.o. e Due Come Noi visto il tema trattato delle lotte nelle scuole.
I personaggi sono ben caratterizzati e la trama anche se ha poco da dire appassiona.
Difficile fare il tifo per qualcuno visto che è pieno di personaggi fantastici su tutti Serizawa.
Le coreografie dei combattimenti anche se molto ripetitive sono fatte alla grande e la scena dove vengono calciati i birilli umani mi ha fatto ridere per mezz'ora.
Visto anche l'ottimo doppiaggio a cura della Dynit (anche se le parolacce sono state tolte) sto fremendo per qualcuno che metta in rete il secondo episodio visto che hanno doppiato pure quello :DDD

Ancora lodi a Miike un grande!!

Sayurisama  @  20/06/2013 00:15:04
   8 / 10
Veramente valido, con dei buoni combattimenti e con una trama interessante. Ho adorato il personaggio di Serizawa, veramente figo. Sarà che adoro l'attore, Takayuki Yamada. Consigliatissimo agli amanti del genere!

Hyogonosuke  @  04/06/2013 02:34:45
   7½ / 10
Film molto carino e ben strutturato.
Sono un grande fan del manga e devo dire che il Suzuran è identico alla visione offerto dal fumetto. I personaggi sono ben caratterizzati tant'è che non è facile scegliere da che parte stare :)
Ovviamente va visto nell'ottica di una trasposizione cinematografica di un manga, e in questo Crows fa più che il suo dovere.

LUDWIG  @  29/05/2013 20:21:25
   8 / 10
Film energico e dinamico del poliedrico Takashi Miike. Il protagonista matura in un percorso feroce di violenza, dove ogni fallimento non è che un afflato ardente volto ad accrescere il suo desiderio di conquista del Suzuran; un muro che gli si leva davanti e che, allo stesso tempo, gli offre gli strumenti per abbatterlo.
Tutti i personaggi hanno un loro particolare fascino, su tutti Serizawa e Bando; e, come al solito, non vi è alcuna distinzione tra buoni e cattivi, tutti i personaggi sono eccentrici, folli, esaltati, pronti anche a giocarsi la propria vita e al limite del parossismo. L'unico personaggio che ho trovato veramente irritante, ma si tratta di una mia personale impressione, è quello di Genji: tra l'altro, lo stesso attore che lo interpreta, in un'intervista, afferma di preferire Serizawa.
L'unico pecca è che, rispetto agli altri film del regista, ho trovato quest'ultimo molto più commerciale e omologato, seppur secondo modelli culturali tipicamente giapponesi; tuttavia, è un film in perfetta continuità tematica coi precennti. Un'opera dal fascino esotico, estranea ai modelli occidentali, e che richiede, dunque, un sensibilità diversa per essere apprezza.
Azzeccatissime, e veramente di grande impatto, le musiche j-rock.

8

LUDWIG

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  17/03/2013 10:08:37
   8 / 10
La violenza, malgrado in questo film sia spettacolare ai limiti del cartoonesco, è una delle frequenti costanti del cinema miikiano. Rappresenta l'elemento che condiziona il processo di maturazione dell'individuo perchè è imprenscindibile dalla natura umana. Il microcosmo del Suzuren è la riproduzione su scala ridotta di ciò che ogni giovane si troverà ad affrontare nell'età adulta. Per dirla come Rindaman nel finale, si combatte continuamente per cercare di arrivare in cima, ma ci si troverà sempre di fronte qualcuno che sarà più forte. Una delle pellicole migliori del regista nipponico, perlomeno degli ultimi anni. Più di due ore ma con un ritmo che non perde assolutamente colpi, dall'inizio alla fine. Nota di merito per il personaggio di Ken, lo yakuza sfigato: all'inizio sembra una semplice macchietta comica, ma ha una evoluzione tale da farlo emergere sopra una spanna rispetto a tutti gli altri.

_Hollow_  @  09/03/2013 03:12:47
   7½ / 10
Buon film, nulla di trascendentale ma fa quel che deve fare, che ci si aspetta.
Regia sempre buona, scene d'azione ben fatte e punti comici divertenti.
Son curioso di vedere se il seguito riuscirà a mantenere i ritmi ...

Invia una mail all'autore del commento RubensB  @  07/01/2013 16:43:16
   7 / 10
Un Miike "giovanile" che si diverte e fa' divertire.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  14/09/2012 14:46:05
   8½ / 10
Devo dire che non sono un grande estimatore di Miike, del regista nipponico ho visto poco (anche se adesso mi sono ripromesso di cominciare a sfogliare la sua filmografia) e non apprezzo molto la violenza fine a sè stessa che è solito inserire nei suoi film. Ad attirarmi verso la visione di questo film è stata la trama che mi ricordava tanto "Worst", un manga molto divertente, perfino il nome della scuola (Suzuran è lo stesso). Informandomi brevemente ho scoperto che l'autore di "Worst", tale Hiroshi Takahashi, ha realizzato anche un manga intitolato "Crows" da cui è stato tratto questo film. Non solo, ho anche scoperto che "Worst" è il diretto seguito di "Crows" (che in Italia, a differenza del successore, non è mai arrivato), da qui le estreme somiglianze tra le due trame. A questo punto la visione è diventata d'obbligo.
Con somma soddisfazione devo ammettere che le aspettative non sono state per nulla deluse. "Crows Zero" è un vero è proprio fumettone portato sullo schermo da attori in carne ed ossa: personaggi bizzarri ma umanamente credibili, ironia, demenzilità (vedi il bowling umano), combattimenti irreali ma non troppo esagerati (come nello stile dei manga di Hiroshi Takahashi), musiche J-pop... in questo film ci sono tutti gli ingredienti che servono a rendere un film divertente. La battaglia finale è epica e gustosissima. E pazienza se la trama è esile esile, in un film così gli aspetti fondamentali sono altri.

Dopo essermi divertito tanto con questo "Crows Zero", e dopo che avrò visto "Crows Zero 2" credo che proverò a rivalutare questo regista e magari a vedere anche qualche suo film meno commerciale.

testadilatta  @  18/02/2012 18:37:51
   6½ / 10
Non ho letto il manga e neanche lo conoscevo però il film è carino.
Mi è piaciuta la prima parte dove vengono presentati un pò i personaggi, tutti molto carismatici e tipici dell'immaginario dei bulletti giapponesi, quindi con vestiti, acconciature e mosse strampalate.
Devo dire però che, continuando la visione del film, l'entusiasmo iniziale è scemato un pò a causa di una trama un pò infantile e di alcune sequenze di combattimento troppo confuse e sinceramente molto simili fra loro.
In un film d'azione e botte che parla di bande mi sarei aspettato un pò di diversificazione negli stili di combattimento dei boss delle varie fazioni.
Miike ha sicuramente fatto di meglio e credo che questa sua regia sia un'ennesimo lavoro di divertimento più che autoriale.
Era una buona occasione per creare una sorta di "Guerrieri Della Notte" stile manga giapponese ma il risultato finale, pur essendo divertente, è troppo distante dal cult di Hill.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  02/11/2011 02:01:39
   8½ / 10
Tamarro a livelli inauditi , pero' ragazzi...che fygata!!! :D
Forse il primo film in assoluto in cui non sapevo bene x chi tifare...troppo idoli sia genji che serizawa, anche se tutti i personaggi del film,pure quelli secondari, hanno un loro perche' ( come dimenticare Ken o lo sdentato impacciato con le donne ?? xD).
Per il resto è il classico film di Miike : violenza ,ironia e divertimento assicurato!!

GENJI,VOLA GENJIIII !! *_*

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  25/02/2011 10:09:17
   8½ / 10
Solo il prodigioso Takashi Miike poteva riuscire nell'impresa di realizzare un film durante il quale, per quasi tutta la sua durata, i protagonisti se le danno di santa ragione senza che ciò provochi noia o insofferenza.Roba da non crederci,eppure il regista nipponico grazie al suo linguaggio filmico da fuoriclasse assoluto mette in piedi una sorta di "Fight Club" scolastico/adolescenziale in cui giovani bulli si massacrano per la supremazia nell'istituto Suzuran,la cosidetta "Scuola dei corvi",in cui anziché studiare si passano allegramente le ore prendendosi a pugni.
La reiterata violenza non infastidisce in quanto è mitigata da un approccio fumettistico,il plot è infatti ricavato da un manga molto noto in Giappone che non concede spazio alla brutalità estrema cui Miike ci ha spesso abituati.Del resto gli stessi personaggi sono eccentricamente inverosimili:portati ad un'esagerata aggressività figurano come gradassi dal look vistoso,sprezzanti del pericolo e insofferenti a ogni regola.
La sceneggiatura è ridotta al'osso ma "Crows Zero" funziona ugualmente alla grande,anche in questo caso rispetto all'usuale condotta del regista il prodotto è sicuramente meno orientato alla critica sociale o alla riflessione,tanto che delle abituali pause "miikiane" non vi è traccia,la pellicola conserva un ritmo frenetico pur indugiando su valori spesso rimarcati dall'autore,come amicizia,orgoglio e rispetto.Gli adulti sono relegati a ruoli marginali e spesso ben poco virtuosi,praticamente totale l'assenza di educatori o istituzioni,ne esce una realtà curiosa,una sorta di limbo suburbano contraddistinto da innumerevoli graffiti e dominato da leggi selvagge.
I combattimenti entusiasmano senza adottare eccessi funambolici specifici di molti action-movie orientali,mentre i personaggi,pur nella loro dimensione fumettistica, assumono connotati appassionanti e per nulla ingenui.
Bellissimo lo scontro finale sotto una pioggia battente in un probabile omaggio a "I sette samurai" di Kurosawa,come da prassi non mancano digressioni farsesche e alcune autocitazioni direttamente da "Fudoh:the new generation" e "Dead or Alive".

Invia una mail all'autore del commento Banana Pie  @  25/11/2010 12:45:08
   6½ / 10
A tratti molto divertente, a tratti patetico... ma principalmente è il soggetto del manga, che immagino faccia anche parzialmente da sceneggiatura, responsabile di questo difetto.
Si capisce comunque che come Manga è più credibile.
Ottima Fotografia, anche se a volte un po "tamarra", esagerata nella sua pomposità e saturazione.

Cannibal Bunny  @  05/11/2010 10:10:11
   7 / 10
Il solito grande Miike. Un manga trasportato su pellicola che viaggia a 200Km/h, ecco cosa sembra di vedere. Cattivo e divertente allo stesso tempo.

Sestri Potente  @  12/09/2010 20:20:20
   9 / 10
Stupendo ed avvincente, questo Crows Zero è un perfetto manga travestito da film. Dai dialoghi ai combattimenti, dalle "scene epiche" alla colonna sonora, c'è tutto lo stile di questo regista che si dimostra, ancora una volta, spettacolare e soprattutto mai banale.
Credo che questo sia l'unico film al mondo dove il protagonista principale è più cattivo del diretto antagonista!
Questo particolare mi fa ammirare ancora di più Crows Zero, l'ennesima perla "Made in Japan" ancora inedita in Italia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  01/06/2010 15:37:03
   7½ / 10
simpatico divertissement miikiano.
spezzoni comici, facce di plastica, super abilità dei protagonisti nei combattimenti: un manga fatto e finito.
pecche: le scene di lotta sono tutte uguali, e visto che sono 200 dopo un po' rompono le palle. poi, non so se sia capitato solo a me, ma ho trovato il protagonista, genji, a dir poco odioso, mentre serizawa è a dir poco fantastico.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/11/2011 01.56.44
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  29/05/2010 14:34:12
   8½ / 10
Crows 0 è un fumettone portato su pellicola. E le caratteristiche del manga ce le ha tutte, a partire da personaggi idioti che si dimostrano veri duri e soprattutto veri uomini, ai combattimenti, alla demenzialità e alle pose stilisticamente plastiche. Che, in fin dei conti, sono caratteristiche di un certo cinema di Miike.

La trama, lineare e scontata nel proprio sviluppo, subisce dei cali di tono a causa di numerosi punti morti, altra caratteristica di un certo cinema di Miike. Il regista da il meglio di se nel fondere i registi (alcune scene comico/demenziali sono veramente il massimo e inserite brillantemente in contesti più drammatici o action) e nelle tantissime scene d'azione, soprattutto nell'epico scontro finale sotto la pioggia.

Insomma, questo Crows 0 è un gioiellino che, nonostante i difetti (soprattutto a livello di script) sollazza, esalta ed emoziona. Un opera J-pop che non rinuncia anche ad un certo tipo di musica, forse per noi occidentali uno dei punto più deboli del film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  01/03/2010 11:33:21
   8 / 10
Meraviglioso.
Quando c'è di mezzo la dimensione fumettistica di pellicole come Ichi The Killer, Dead Or Alive e Fudoh: The New Generation, il regista nipponico regala sempre il meglio di se. Senza nulla togliere al resto di una filmografia cmq strepitosa. Ma questo è in assoluto il miike che preferisco, sarcastico, ironico, eccessivo e violento, immersi nell'azzeccatissima atmosfera irreale e cartoonesca dei film sopracitati.
Pur trattandosi di un lavoro tendente al commerciale - sia a livello di storia che livello di linguaggio visivo - Crow Zero è un film capace di catturarti fin dalle prime battute, intrattenimento allo stato puro con una schiera di protagonisti perfettamente caratterizzati. Impossibile rimanere indifferenti alle improbabili pettinature, alle mascherine, alle facce o alle strepitose sequenze di lotta, in cui ogni colpo andato a segno è eccessivo sin dal suono esplosivo che produce.
Ottimo il cast, stupenda l'ambientazione suburbana, buona la colonna sonora inserita sempre con gran mestiere, perfetto l'uso del digitale, inarrivabile la regia, stracolma di colpi di classe degni di un grandissimo regista.
La morale alla fine di tutto è alquanto scontata, ma trattandosi di un adattamento da un manga per ragazzi va bene così.

7 risposte al commento
Ultima risposta 31/07/2010 16.07.59
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popoviasproni  @  23/09/2009 18:13:07
   7½ / 10
Avvincente gang-story violenta e cartonesca.
Impareggiabile lo stile di Miike.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  07/07/2009 00:00:32
   8½ / 10
Ecco il Miike che adoro!
Crows Zero è un grande grande ritorno al Miike che personalmente trovo migliore. Quello scanzonato, divertente ma anche violento e crudo. Il Miike che contiene la sua vena più pacchiana, evitando così, scelte che risultano qualvolta un poco trash.
Crows Zero è un film molto bello, un adattamento dell'omonimo manga Crows, che risulta totalmente piacevole lungo la sua durata. Gran ritmo e ottima gestione della scena. La confezione cool è assai gradevole: Crows Zero ha una resa in scena pazzesca, visivamente è bellissimo peccato alcune scelte sulla colonna sonora che penalizzano il mio voto.
Bello l'andamento circolare con sorpresa finale così come la regia di un Miike in formissima.
Una pellicola del tutto riuscita che non deluderà i fan del Miike meno caciarone e più cazzuto che mai (scusate il fine gergo tecnico ma Miike è così, prendere o lasciare).

Xavier666  @  29/06/2009 02:34:04
   7½ / 10
Se non fosse per alcuni tempi abbastanza lunghi si potrebbe parlare di un film perfetto. Ma forse è la mia percezione occidentale dell'azione, per cui mi aspetto un film di azione palpitante e a ritmi sfrenati. Per il resto è un film molto alla Miike , duro e allucinante (bowling umano!!!) fotografia superba e magistralente diretto.

bry82  @  17/03/2009 18:31:37
   7 / 10
ciao,
spero di fare cosa gradita segnalando che sono disponibili i sottotitoli italiani su subsfactory.it

benzo24  @  22/02/2009 18:50:00
   8 / 10
un film capace di emozionare e divertire. non molto originale a dire il vero comunque è un grande spettacolo visivo.

Ciaby  @  18/02/2009 19:47:43
   7 / 10
Il sempre buon Miike dirige la classica e trita e ritrita storia di lotte fra bande a tratti disiniteressata, però c'è quella regia che devasta, c'è sempre quella fotografia particolare (oscura) che inquieta. Miike è ancora tangibile. Il genio è sempre vivo

phemt  @  27/01/2009 12:06:33
   8½ / 10
Il solito grande Miike per il solito ottimo film…
Visivamente magnifico Crows Zero (tratto anche questo da un manga) pur basandosi su una dualità che per certi versi può ricordare Dead or Alive o altri film incentrati sulla yakuza o sull’amicizia è abbastanza differente dalle opere precedenti del geniale regista nipponico malgrado questi possa vantare una filmografia a dir poco esagerata!

Lo stile di Miike è facilmente riconoscibile anche se qui opta per una spruzzata di ultra cool tanto che alla fine Crows Zero sembra più che altro un film fatto da giovani (Miike è giovane dentro) per i giovani senza per questo che il regista nipponico debba sembrare (e parlare a) dei lobotomizzati da mtv… Lampante dimostrazione che se Mr Miike vuole può dire la sua anche quando si tratta di cinema “commerciale” destinato al grande pubblico senza per questo svendersi al mainstream o snaturare il suo stile ricercato ed esaltante…

I pregi e i difetti classici del cinema di Miike sono tutti qui: A partire da una regia superlativa e una scenografia curatissima, passando per alcuni momenti divertenti nella prima parte, la solita colonna sonora utilizzata in maniera egregia e alcune trovate eccellenti (una per tutte il bowling umano) a cui si aggiungono una serie di rissoni da antologia con tanto di scontro finale sotto la pioggia che è Takashi Miike allo stato puro… Ottimamente delineati i personaggi, cast all’altezza della situazione!
Come molto altri Miike Crows Zero soffre però di qualche lentezza di troppo nella parte centrale e di qualche situazione tirata un po’ per le lunghe…

Nel complesso non il miglior Miike in assoluto ma visivamente parlando ha pochi eguali…
In attesa del secondo capitolo!

P.S. In Giappone Crows Zero ha incassato tantissimo (sembra, conti alla mano, qualcosa come i primi 50 film di Miike messi insieme)… Era ora che ancora commercialmente parlando Miike ottenesse i risultati che merita!

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Ultima risposta 27/01/2009 19.55.07
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Tom24  @  12/08/2008 00:20:56
   8½ / 10
Visivamente magnifico.

Aspetto con ansia il secondo capitolo

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  30/04/2008 15:25:36
   8½ / 10
Presentato alla decima edizione del far east cinema festival con tanto di messaggio di auguri di Takashi san in persona prima della visione, il nuovo film di Miike è stato accolto con molti apprezzamenti da parte dell’audience e dal sottoscritto.

Il regista di Osaka torna con i suoi tough guys dell’high school giapponese (presenti in moltissimi suoi lavori, tra i più riusciti ricordiamo “Fudoh”, “the way to fight” e l’ingiustamente sconosciuto “tough guys:innocent blood”).

Il film, tratto da un manga, racconta le battaglie di due gang (e dei rispettivi leader Kenji e Suruzawa) che lottano per il comando del liceo Suzuran, ovvero per diventare “the king of Suzuran” (questo dualismo mi ha ricordato per certi versi quello di dead or alive, con lo stesso Miike arbitro imparziale dello scontro).
Esagerato, violento, coinvolgente, divertente e questa volta anche epico (!): in due parole, Takashi Miike.
Una prima parte semplicemente perfetta, piena di trovate geniali e spiazzanti dove vengono progressivamente introdotti tutti i bravissimi protagonisti di questa storia. La seconda ha qualche calo di ritmo fino ad arrivare all’epica e logica conclusione della rivalità tra i due “kings” (mannaggia a Miike per quel pezzo J-pop che rovina una parte della scena).
Visto il tema, non mancano i combattimenti, che risultano fatti molto bene:nonostante l’uso del digitale in alcune sequenze, non si cade mai nel pacchiano.
Se dovessi trovare dei difetti (oltre al brano a cui ho accennato sopra), alcune scelte risultano forse un po’ buoniste ma essendo un adattamento da fumetto Miike non ha fatto altro che riportare il plot originale.
In conclusione, un ottimo ritorno per il maestro giapponese che dimostra la sua immensa versatilità e capacità di trattare qualsiasi tema con originalità e padronanza.

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Ultima risposta 27/01/2009 12.08.16
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