dieci piccoli indiani (1945)

Bellissimo classicone di René Clair, con un cast di caratteristi strepitosi. Come giustamente il buon Jello dice poco sotto, con "Dieci piccoli indiani" si casca sempre in piedi, peccato solo per il finale.

Cos'è un Whodunnit? È essenzialmente un puzzle; un puzzle che ha come tema l'omicidio. Quasi invariabilmente è un requisito del genere che le intense emozioni umane che in realtà accompagnerebbero un soggetto così drammatico (omicidio) sono, se presenti, subordinate alle esigenze del puzzle, e i protagonisti devono percorrere i loro passi comportandosi come...beh, comportarsi come i personaggi di un Whodunnit. Tuttavia, proprio come una buona commedia, anche nella sua forma più surreale, deve aggrapparsi a una verità centrale, un buon mistero di omicidio non deve mai dimenticare del tutto che le sue dramatis personae, le sue 'maschere del dramma', sono proprio quello, e che le loro emozioni (sebbene modellate dalle esigenze del puzzle) danno un contributo essenziale per trasformare un curioso indovinello in un avvincente Whodunnit. Sfortunatamente, la sceneggiatura dell'adattamento di René Clair di "Dieci piccoli indiani" trascura piuttosto le considerazioni drammatiche e interpreta la storia più per le risate che per la tensione. È quasi come se, riconoscendo che i Whodunnits si distinguono dalla vita reale (e niente di più degli affari britannici piuttosto spietati della 'età d'oro' dei romanzi gialli) la produzione ha deciso di realizzare un pezzo di intrattenimento per famiglie in cui il il puzzle è preminente e il cast è relegato a interpretare personaggi che si comportano più come se si fossero trovati in una mini vacanza un po' deludente nel Devon che come prede braccate da un assassino impazzito. In quanto tale è ancora un piacevole pezzo di cinema, ma guardandolo non si può fare a meno di essere consapevoli di ciò che manca. In modo più evidente, i personaggi mostrano poco senso di orrore o paura per la loro situazione (con un'eccezione non viene mostrato alcun cadavere e un omicidio viene anche semplicemente denunciato). L'azione diventa più urgente verso la fine ma non supera mai una sorta di omicidio-farsa. È un peccato considerando il talento recitativo in mostra, e i pochi momenti di autentico dramma che si aprono ci ricordano come un mistero di omicidio, sebbene schiumoso, possa ancora avere profondità. Ad esempio, il momento in cui il personaggio di Miss Emily Brent descrive la sua crudeltà verso un bambino con toni freddi e impenitenti è brevemente avvincente, ma è uno dei pochi momenti del film in cui ci si interessa a qualsiasi personaggio. Il tentativo di aggiungere un filo romantico alla storia è così incredibile e in contrasto con la situazione da essere ridicolo. "Dieci piccoli indiani" ha molte belle qualità, non ultime le scenografie e la cinematografia, e molto fascino (c'è anche un intrigante motivetto di Mario Castelnuovo-Tedesco). È davvero divertente da guardare, ma è una faccenda superficiale. Preparati a essere perplesso e affascinato ma non 'afferrato' per il colletto da questa commedia leggera e brillante, basata sull'intrigo e sulla satira, uno spettacolo basato sul romanzo più famoso della Christie con un tocco di vaudeville.

SPOILER

Adattando dieci piccoli indiani si cade sempre in piedi; se poi sei René Clair e puoi fregiarti di un protagonista come Barry Fitzgerald non puoi che fare un gran film. Peccato per il finale consolatorio, ma ci sta - tanto più considerando che il film è del '45.

Primo adattamento cinematografico del celebre romanzo della Christie.
Se purtroppo da un lato il ritmo è piuttosto blando e l'atmosfera è troppo da commedia (almeno per i miei gusti) dall'altro la regia di Clair riesce ad imprimere alla vicenda la giusta tensione, aiutata in questo anche dall'ottimo cast.
Peccato per un epilogo buonista che si distanzia da quello del romanzo, però bisogna ammettere che tenendo anche conto che si tratta da una pellicola degli anni 40 il risultato finale non è disprezzabile.

Ultimo film, anche se è stato il primo ad essere girato, che mi mancava tra quelli tratti dall'omonimo romanzo...
Risultato soddisfacente anche ha tanti anni sul groppone.
Conoscendo a menadito la trama non ci si può divertire più di tanto ma grazie a discrete atmosfere, buoni attori e sopratutto all'ironia presente dall'inizio alla fine lo si guarda ancora con piacere.
Tra i migliori ma certamente non ai livelli della miniserie della BBC.

Buonissimo adattamento dell'arcinoto romanzo di Agatha Christie. Diretto con humour e precisione, è ancora oggi un prodotto alquanto gradevole.

SPOILER

Delle trasposizioni cinematografiche del capolavoro di Agatha Christie che ho visto questa è, oltre che la prima ad essere stata realizzata, la migliore. Buona interpretazione, ottima ambientazione fedele all'originale. Considerando l'età, è pure invecchiato benone… Né questo né nessun altro film tratto dal famoso romanzo possono comunque reggere il confronto con l'opera letteraria in quanto a pathos, tensione, dramma.

Diciamocelo, da cotanto capolavoro era impossibile trarre un brutto film ed infatti questa versione di Renè Clair non delude, con il regista francese che ci mette pure del suo confezionando una manciata di gustose inquadrature. I puristi del romanzo però avranno di che lamentarsi, a cominciare dal tono utilizzato, spiccatamente sardonico, che nel romanzo non si respirava e che rischia di abbassare la componente drammatcia della vicenda; la scelta poi di ispirarsi alla versione teatrale della Christie - che prevede un finale diverso - piuttosto che al romanzo stesso toglie inevitabilmente un pò di pathos alla storia. Visto il risultato d'insieme sono comunque peccati perdonabili, mitigati anche da un'oculata scelta di casting, nel quale spicca un signor Walter Huston.

Ottimo romanzo della Christie, un'idea che funziona ancora oggi e un buon adattamento su schermo.
A mio avviso girato con un pò troppa ironia e leggerezza, questo fa perdere qualcosa in termini di tensione, resta comunque una buona dose di mistero che svanisce con un finale imprevedibile.

E con questo si chiude la parentesi hollywoodiana di Clair, fu il primo adattamento cinematografico del giallo di Agatha Christie, credo sia la versione più celebre anche se non lo ritengo il migliore di Clair e sicuramente l'avrei riposto in altre mani, tuttavia l'autrice si disse soddisfatta. Clair mantiene il suo inconfondibile tono ironico forse un po eccessivo, stemperando di fatto la suspance che nonostante questo si mantiene bella carica merito innegabile del soggetto pregno di mistero e disorientamento. Barry Fitzgerald funge da interposta persona tra lo spettatore e l'intreccio investigativo, il resto del cast ha un approccio di caratterizzazione approfondito proprio nel momento antecedente la morte, il che alla lunga rende il meccanismo prevedibile.

Per me il fatto che il finale sia diverso dal famoso romanzo è una cosa positiva, per il resto l'atmosfera del libro è ben ricreata. Vale una visione.

Bel thriller che, nonostante abbia più di mezzo secolo, riesce a non annoiare e a mantenere vivo l'interesse dello spettatore per tutta la sua durata...

Rispetto al bellissimo libro della Christie, questo "AND THEN THERE WERE NONE" presenta qualche variazione non trascurabile (in particolare il finale), ma tutto ciò lo rende in effetti molto adeguato alla trasposizione cinematografica. Non credo sia casuale che abbiano evitato di chiamare il film "DIECI PICCOLI INDIANI" (anche se poi la versione italiana si chiama così). Nel complesso è una buona realizzazione, a tratti volutamente ironica e nel complesso volutamente non fedelissima al racconto.

Da un libro cosi importante non potevano che nascere svariate versione cinematografiche!
Questa versione di Clair è giustamente una delle piu' acclamate,forse anche perche la prima...molto fedele al libro ne cambia,in realta',solo il finale rendendolo piu' "leggero",cosa che faranno anche i suoi predecessori!
Film giallo ricco di suspence ma anche di humor Anglosassone che rispetta pienamente lo spirito dell'autrice!
Emozionante dall'inizio alla fine!

Dieci personaggi con altrettanti scheletri nell' armadio in un' isola costantemente spazzata da una pioggia battente. Classico del genere thriller con una impeccabile costruzione del racconto (del resto tutti i meriti credo vadano all' autrice del celebre romanzo). Clair ci mette la tenuta della suspense che svanisce del tutto però già alla seconda visione. Ben ci vedeva Hitchcock a detestare gli "whodanit" che prevedevano come elemento di suspense l' individuazione del killer; ecco perché i suoi rimarranno Capolavori eterni, ansiogeni una visione dopo l' altra.

Orribile. Finale stravolto. Personaggi ridicoli, a partire dall'idea di far fare il cabaret al maggiordomo ubriaco. Hanno distrutto l'atmosfera e la suspance di un capolavoro. Cosa volevano fare? Un giallo o un comico?

Discreto film giallo che porta bene i suoi anni, anche se è molto difficile rendere sullo schermo tutto quello che Agatha Christie mette su carta.
Finale diverso da quello del libro.

Non ho letto il libro quindi non posso giudicare se la trasposizione sia fedele, credo comunque che una buona dose di suspance questo film è in grado di dartela. Personaggi, a dire il vero un pò confusi, ma nella parte centrale più rigogliosi e spaventati nel tentativo di scovare la verità. Sostanzialmente è un discreto giallo ma ci sono momenti morti e una fotografia non sempre all'altezza del compito.

E' una buona trasposizione del libro di Agatha Christie con personaggi ben delineati e quella giusta atmosfera di mistero e pungente ironia, quest'ultima evidenziata dal motivetto della filastrocca. Bravi tutti gli attori ma giusta considerazione alla regia di Clair soprattutto con un paio di sequenze di eccellente fattura.

Il libro "Dieci piccoli indiani" è il mio preferito; come film è un buon prodotto con degli ottimi attori. Magari avrei evitato di cambiare il finale.

davvero molto bello... la storia è ottima e gli interpreti non sono da meno

Sicuramente il film che ha ispirato una marea di altri film.Molto bravi gli attori ognuno recita la propria parte in maniera perfetta e riuscita.Tiene incollati sino alla fine senza riuscire a capire chi sia il colpevole, e stupisce con un finale originale e inatteso.Film del 67 che non ha niente da invidiare ai thriller moderni, anzi ha solo da insegnare.Consiglio agli appassionati di vederlo assolutamente, e ai novizi abituati solo al cinema moderno di guardarlo per capire come dovrebbe essere un bel thriller, merce sempre più rara da trovare...

Davvero un bel film, dove l'eleganza degli attori e della regia si fa notare alla grande. Anche se non l'ho letto so che il libro è diverso, ma "AND THEN THERE WERE NONE" è comunque molto intrigante e piacevole da guardare. Incredibili i film che questa storia è stata in grado di ispirare, da "IDENTITA'" di James Mangold a "SAW, L'ENIGMISTA", per non parlare di tutti gli slasher movie realizzati (anche se questi sono horror).
Comunque, per gli amanti del genere è una vera e propria chicca: da non perdere!

Circa 4 anni fa ho letto il libro, l'ho adorato ed è sempre stato il libro della Christie che preferivo, appena ho visto nella lista dei film che avrebbero mandato in tv questo titolo me lo sn subito appuntato e ho subito salvato il promemoria nel cellulare per nn perderlo. Devo dire che è molto ben fatto fino alla fine...

SPOILER

Consiglio di vederlo ma dico anche che per quelli che hanno apprezzato il libro relativamente può essere un bel film.

Splendido addattamento del bellissimo romanzo di Agata Christie (forse il suo capolavoro letterario), diretto da un Clair in stato di grazia... notevoli le ambientazioni. ricco di suspense e mistero la famigerata isola deserta, e da antologia del cinema noir diverse interpretazioni.
Su tutte, brilla l'immenso Barry Fitzgerald.
Il finale è leggermente diverso dal libro: agghiacciante la cantilena riprodotta che sottolinea l'avvento di una nuova, ennesima vittima

film eroico e conosciuto ma questo e' uno dei casi in cui il libro e' decisamente un altra cosa ( in meglio).......poi considerato l anno di produzione mi attendevo qualcosa in piu sotto il profilo della regia visto che cmq erano gia usciti altri capolavori dell epoca..
sufficiente. 6.

Premetto che il libro è in assoluto uno dei miei preferiti (e ritengo sia IL Giallo perfetto), tuttavia il film non è sullo stesso livello. Intendiamoci, è un ottimo film ma non un capolavoro. Un punto in meno per il finale (e non dico nulla per non spoilerare...ma il regista se lo poteva evitare) eun altro punto in meno in quanto non viene trasmessa completamente la tensione di persone che si trovano isolate e braccate da un assassino invisibile che le vuole uccidere!

Bello, un bel film.... come bella è già di suo la storia da cui è tratto. Poi, ottimo regista..... atmosfera ottima.
Da vedere

Capolavoro assoluto e inarrivabile.
Il delitto perfetto, ma veramente perfetto.
Un voto in meno per il finale: non vedo perchè sostituire il finale originale del capolavoro della Christie con quello visto.
Il libro e il suo finale, naturalmente, è un'altra cosa...il vero monumento.
Maestria

sono il primo a commentare...che dire, il film è bello ed originale per i tempi, sicuramente precursore degli attuali "MY LITTLE EYE , NELLA MENTE DEL SERIAL KILLER etc" cmq, il film è da vedere..ciao