doghouse (2009)

Ho guardato questo film perche' mi hanno detto "se ti e' piaciuto "London Zombies" guarda questo che ti piacera' sicuramente.Certo potevo anche non dare retta al consiglio visto anche che mi era stato dato dopo due giri di gin tonic e dopo che ci eravamo sfasciati di canne,ma ho pensato "ma chi se ne frega" e l'ho guardato!! E ho fatto bene,dio cane!! Certo non siamo sui livelli di "London Zombies" anche perche' qui non abbiamo zombie del caazz00 ,ma donne trasformate in mostri da un'azienda tipo l'Umbrella di "Resident Evil",che nella prima fase del virus sperimentale che e' stato propagato mediante il detersivo per il bucato ,sembrano zombie,mentre nella seconda fase diventano delle macchine da guerra tipo il mostro di "Predator",na robba increddibbile che se visto in questo periodo dove l'uomo deve scusarsi solo per il fatto di essere uomo e con tutte le femministe del c@zzz0 che ce lo sbomballano con la storia del patriarcato fa ancora piu' divertire.Perche' pensare alla reazione che potrebbero avere la sorella,o Renga , o la trans paladina dei diritti delle donne o di quello che va da Fazio e di tutti i mezzi di informazione main stream che accusano TUTTI gli uomini di essere come quel b@stard0 omicida a vedere questo film "scandalo un divorzio dove la colpa e' della donna? Inconcepibile !! Il Virus che colpisce solo le donne e che e' stato messo apposta nel detersivo per fare il bucato?? Assurdo,maschilisti,le donne non fanno il bucato!! Gli uomini che per difendersi dalle donne trasformati in mostri che gli vogliono mangiare il cervello e decapitarli che per DIFENDERSI le colpiscono con le mazze da golf? Misoginiaaaaa !!! Da questo si capisce quanto gli uomini siano violenti!!" "ma dio cane,queste li volevano ammazzare e poi e' solo un film "no,no siete tutti cosi' realmente,dovete scusarvi,si deve cambiare la societa' !!" guardate questo film e andate serenamente e molto carinemente a fare in cul0 !!

Sangue e risate a non finire. Consigliato.

Con le "Black comedy" cerco sempre di starci attento, sopratutto se sono di produzione americana, dato che molte delle caratteristiche che fanno ridere loro a me sanno delle cazzàte allucinanti; poi se invece si spazia nel cinema europeo qualcosa di più valido si trova, ma sto sempre attento perchè lo considero un genere che basta veramente poco a renderlo insulso; la comicità è una delle cose più difficile da rendere, figuriamoci se lo deve essere con la tematica horror.
Nonostante questa mia premessa devo confessare che "Doghouse" non mi è risultato un lavoro mal riuscito, anzi devo dire che mi ha divertito abbastanza e che l'idea era pure piuttosto originale seppur era evidente il solito malus dei protagonisti cazzòni....
Comunque le situazioni sono studiate bene, il film dimostra di possedere un buon ritmo e il make up delle donne zombie era addirittura migliore di tante altre pellicole che avevano la pretesa di prendersi sul serio....forse si tratta di una delle poche commedie orrorifiche che è riuscita ad intrattenermi per tutta la sua durata, e questo mi è capitato molto di rado....
Non male......

Ennesima horror-comedy di qualità prodotta in Inghilterra.
La trama non è sicuramente delle più originali abbiamo il solito gruppo d'amici (ognuno con i suoi problemi con le rispettive compagne) che si dirige in vacanza in un villaggio sperduto tra i boschi,purtroppo però nel villaggio si è sviluppato un virus che ha trasformato tutte le donne in zombi assetate di sangue......
Quello che rende il film uno dei migliori esponenti del suo genere è l'attenzione che è stata riposta per i particolari,ogni personaggio e ogni zombi viene caratterizzato,le battute sono ben curate e simpatiche (e nonostante alcune siano un po troppo demenziali nel complesso non penalizzano più di tanto il film).
Ben realizzato tecnicamente e recitato in modo convincente dall'intero cast,buoni e abbastanza abbondanti gli effetti speciali e splatter.
Un buon prodotto,sicuramente da vedere.

Mi sono apprestato a vederlo con ben altro piglio, non pensavo fosse così demenziale, persino (o soprattutto) nel finale. Va bene per passare 90 minuti tranquillamente

Il regno unito ormai si è specializzato in horror-comedy e DOGHOUSE è l'ennesimo prodotto ludico made in U.K. capace di miscelare lo splatter allo humor nero in maniera calibrata e divertente.
Un tantinello misogino ma film di discreta fattura che si lascia guardare con simpatia e qualche brivido.

Jake West è questo nel bene e nel male, volgare, trashoso, splatter e demenziale. Gli ingredienti di tutti i suoi lavori anche di chi come la saga di Pumpkinhead aveva un retaggio minimamente consolidato, spesso per dargli un tocco cinefilo reimpasta cliché definiti del cinema sci-fi (Evil Aliens) e zombie movies (Doghouse), il suo permane uno show spettinato senza ambizioni di contenuto.

Canovaccio standard, un gruppo di persone trascorre un week end lontano dalla città per mero relax, gruppo composto di soli uomini si ritrovano ironicamente in un paese agreste in preda ad un virus che colpisce solo le donne e da loro è popolato, il gentil sesso da preda sessuale diventa carnefice di falli, tanto che per eludere il pericolo trovano un modo (molto caro a Wilder) per passare inosservati, il travestimento femminile.

Godibile splatterone al femminile, condito da protagonisti maschili tra i più c.oglioni dell'universo.

Non troppo divertente ma piacevole da guardare con degli effetti davvero niente male.

Del genere ho preferito "Shaun of the Dead"

Buona commedia horror-splatter ancora una volta dall'Inghilterra che ha trovato la giusta strada in questo sottogenere...
Simpatici e, pur se poco, ben sviluppati i personaggi che compongono la goliardica compagnia: il donnaiolo, il gay-maschio, quello in crisi di mezza età, il new ager, quello tra le nuvolo, il simpaticone, il nerd....
In comune hanno tutti la difficoltà di capire/rapportarsi in modo corretto l'altro sesso...questa volta lo scontro non sarà verbale ma a LEGNO 9 ed i simpatici amici prenderanno la loro rivincita contro il (non molto) gentil sesso!
La cosa divertente è che le varie "zombie" sono truccate-abbigliate in modo stereotipato alle varie mansioni tipo la parrucchiera, la macellaia, la sposa...questo rende la cosa divertente e i "nemici" non più anonimi!
Buona la regia, ottimo davvero il trucco, altissima dose di buon splatter...dialoghi vivaci e ben scelte le location a mo di assedio a "La Notte dei morti viventi"...
Certo la sceneggiatura non è un capolavoro comunque ci sono delle cose originali e il film è una bella storia di amicizia nonostante i protagonisti sguazzino in un mare di pezzi umani e donne "in quel periodo del mese".
Bello per chi ama il genere, ci si fa una risata e gli occhi godono...

Ottima comedy horror con un marcato humor inglese, stupendo anche il susseguirsi di scene davvero spassose e godibili. Chiaramente si poteva osare un po' di più, però non importa visto che alla fin fine il film è riuscito alla perfezione.
Aspettavo di vederlo da ben 2 anni, ed ora che lo visto sono felicissimo, anche perchè non ha deluso le mie aspettative.
Ottime le scene splatter che sono ben realizzate .
Ma la cosa migliore del film sono i personaggi, simpaticissimi e in un certo senso carismatici. I migliori sono stati senza dubbio Noel Clarke e Danny Dyer, ma anche gli altri se la cavano più che bene.
Ottimo anche il trucco delle nostre amate signorine.
Sicuramente nel suo genere è un piccolo gioiellino, peccato che in Italia non sia molto conosciuto. Straconsigliato!!!

Un altro riuscito tassello del filone "demenzial-zombi".
Simpatici tutti i protagonisti e numerose scene splatter.
Non molto originale ma ben fatto e c'è da divertirsi con spensieratezza dall'inizio alla fine.
Consigliato

Si parte da un'idea molto simpatica (il virus trasforma in zombie solo le donne...) per sviluppare un horror demenziale divertente ma senza spunti particolari.
Buone le scene della zombie grassona mangia-dita (la torta! magnifica) o della costruzione dell'arma all'interno del negozio di giocattoli, simpatici i dialoghi e buon ritmo, anche per la durata del film. Qualche zombie è fatto molto bene, come la sposa, altri invece lasciano molto a desiderare, come quella dipinta di nero (ma perché?) con le forbici.
Su tutte però la nonna che sbuca da dietro nella chiesa.
Bravi e simpatici tutti i protagonisti, figure tipiche dei film britannici.
Un'ora mezzo di divertimento per un film che poteva osare di più e che si dimentica presto.

Uno spasso. Splatter, horror e humor ben dosati senza mai eccedere da una parte o dall'altra. Ottimo il cast. Peccato non aver osato un po' di più con le nudita, la tett0na è davvero sprecata (quella con la spada, non quella da sei tonnellate).

Divertentissimo!!! Danny Dyer è proprio un grande!

commedia horror demenziale molto divertente e molto splatter. buona regia e bene gli attori, così come il make up degli zombie.
assolutamente da vedere per chi mastica il genere

Commedia a tema zombesco,come tante,che per certi versi ricalca il norvegese"Dead Snow".
Lo splatter impera sulla pellicola subito dopo i primi venti minuti,innaffiando il compiaciuto spettatore.
Da notare uno degli attori che è anche il protagonista di"Severance",sempre made in UK e con una trama simile.
Molto godibile e soprattutto...splatterosissimo!!!

Zombi movie demenziale e grottesco a tratti esaltante a cura del Jake West che qualche anno fa esaltò i patiti del genere con quel gioiello ultra splatter di Evil Aliens girato al tempo con un budget quasi inesistente… Qui la grana messa a disposizione del buon West è indubbiamente più decente e lo si nota dal cast (l’astro nascente Dyer e Graham che attualmente è tra i migliori attori del panorama inglese) e dal make up delle donzelle affamate molto più professionale rispetto agli SFX visti in Evil Aliens…

Lo spunto di base alla storia è ottimo e tutta la prima parte gestita perfettamente, ma non è tanto la storia a farla da padrone quanto più i personaggi caratterizzati tutti (escluso giusto il marine) in maniera notevole (non per nulla cominciano a morire dopo un ora dall’inizio del film proprio per tenerli on screen il più lungo possibile) e malgrado ad un certo punto la storia cambi leggermente contesto buttandosi quasi sul melodrammatico (e qui è Graham a farla da padrone)…

Splatter e comicità in puro english style sono ottimamente bilanciati malgrado qualche trovata un po’ banale (il travestimento da zombi sta ormai diventando una costante in film del genere) e qualche comportamento eccessivamente idiota e forzato ma funzionale al prosieguo della storia…

Danny Dyer continua piano piano la sua assunzione a mito anche se ripropone un personaggio tutto sommato simile a quello interpretato in Severance, Graham dal canto suo fa la differenza e conferma le doti fatte vedere in This In England, più che buono il resto del cast…

Doghouse malgrado qualche difetto qua e là ha il pregio di funzionare a vari livelli… Funziona infatti discretamente bene come horror, a tratti funziona moltissimo come commedia ma in realtà funziona anche come critica al rapporto uomo-donna con gli uomini bastardi e menefreghisti da una parte in cerca di evasione dalla soffocante routine e donne fissate e rompiballe dall’altra…

Nulla di memorabile per carità ma perfetto per ogni appassionato del genere!

La prima metà mi ha gasato tanstissimo! Poi però non mi è piaciuto più!
note a favore: molti zombie, molto splatter, divertente!
note a sfavore: troppo troppo demenziale, e poi, cosa che odio, i protagonisti fanno sempre la cosa che non si dovrebbe fare, ed è snervante vedere un film così!

Che ridere! Mi è piaciuto davvero tanto! A differenza di Dead Snow questo prende dall inizio alla fine! Lo splatter non manca anche se non ci sono scene assurde! Ma comunque il livello di comicità è ottimo e gli attori se la cavano tutti alla grande! Anche il trucco delle pollastre è davvero ad alti livelli! Insomma questo è un bel film sotto tutti gli aspetti! Una commedia-horror-grottesca come non ne ho mai viste!

Da vedere! Ci sono alcune scene strepitose e parecchi citazioni di altri film!

Bel film..per l'idea e la realizzazione..c'è un po' di tutto..battute divertenti..momenti splatter..situazioni tragicomiche. Non il migliore del genere a mio modo di vedere..ma è comunque uno zombie horror-commedy riuscito.

Otto pieno, questo film è favoloso, è la commedia splatter più bella che abbia visto fin'ora (ancora meglio di The Cottage); l'idea l'ho trovata davvero geniale.
Le scene splatter sono ben fatte, così come anche il trucco delle signore zombie.
Straconsigliato.

decisamente imperdibile.
Lo humor inglese misto ad un sano splatter , pseudozombie, personaggi decisamente caratterizzati!
Il filo conduttore è principalmente il rapporto uomo-donna: da un lato i protagonisti accusati (tutti, chi a torto chi a ragione) di essere dei Bastardi. Dall'altro le Donne con tutte le loro fissazioni e deliri, che la fanno sempre e comunque da padrone.
Fantastico anche il discorso fra i ragazzi su quale fosse la più carina delle "zombies".
insomma una ****ta

Evidentemente qualcuno ha capito che gli zombi fanno più ridere che paura, tanto che ormai va più di moda questo nuovo genere. Carino anche questo doghouse ma niente di eclatante.

Uno di quei film che ... Mentre passano i minuti hai la bellissima sensazione che ti rimarrà fra i film cult della tua vita, la stessa cosa che ho sentito la prima volta di "shaun of the dead" e recentemente "zombieland" per rimanere nel tema horror comico!

Un gruppo di ragazzi si reca in un paesino sperduto per ubriacarsi e per cercare di portare a letto tutte le ragazze che incontrano. Una sorta di rivincita verso il mondo femminile. Peccato che le donne che troveranno saranno assetate di sangue e di carne umana.
Ennesima commedia horror made in England. Certo non è questa la grande novità, ma “Doghouse” è comunque un film riuscito alla grande, infatti oltre a vantare una buona regia e ottime caratterizzazioni dei personaggi, il sangue scorre a fiumi ed è presente in dosi massicce il tipico e devastante humor britannico. Gag divertentissime in quantità industriale insomma, gli zombi sono ben realizzati e molto originali (la grassona con la passione per le dita, la vecchietta della locandina) e come detto il sangue ti arriva direttamente in faccia.
Gli attori poi sanno il fatto loro, se l’epico Danny Dyer (“Severance”) è ormai un punto fermo , lo straordinario Stephen Graham conferma di essere il miglior attore inglese in circolazione. La svolta quasi melodrammatica del film nella seconda parte infatti si regge tutta sulle sue spalle e sulla sua splendida interpretazione.

Un piccolo gioiello, è inutile gli inglesi ci sanno fare veramente.

Ecco a voi la notte delle fig.he dementi.

Doghouse è la tipica horror comedy con humor all'inglese. Ricorda molto da vicino la notte dei morti dementi, e, pur, essendo inferiore, assicura un'ora e mezza di assoluta goduria. Le zombesse sono per tutti i gusti, si va dalla sposa novella alla parrucchiera, dalla macellaia alla vigilessa fino a una cicciona in baby doll. Il nutrito gruppo di maschioni che dovranno sopravvivere alla voglie delle donne è eterogeneo e oltre a includere una vecchia e gradita conoscenza di "Severance", intrattiene alla grande con le strategie più assurde e le battute più grevi.

E' un film dove la figura della donna viene deliberatamente presa a calci e insulti, apertamente maschilista (ad un certo punto si discute su quale zombessa sia più arrapante) rivolto a gruppi di maschi dal rutto libero (e a lesbiche misogine). inoltre le budella volano a raffica.

Insomma, da non perdere.