Trama del film Dream scenario - hai mai sognato quest'uomo?
E se all’improvviso un terzo della popolazione mondiale sognasse proprio te? Paul Matthews (Nicolas Cage), anonimo professore universitario e padre di famiglia, trova la sua vita stravolta quando inizia ad apparire in sogno a milioni di perfetti sconosciuti. Da un giorno all’altro, è famoso, uno status che potrebbe permettergli forse di realizzare ogni suo desiderio. Ma la fama, si sa, è una cosa effimera, passeggera. E dopo l’inaspettata, travolgente celebrità, Paul scoprirà presto che basta un attimo per trasformare ogni sogno nel suo opposto.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Dream scenario rappresenta una certa continuità con il precedente Sick of myself. C'è un bisogno nemmeno tanto inconscio del protagonista di veder riconosciuto il proprio valore a livello professionale, invecedi essere un griogio docente di biologia di un'università di Vattelapesca. Poi all'improvviso, senza un motivo che non verrà mai spiegato, appare nei sogni di di tantissime persone. Il comportamento che attua nei sogni è sostanzialmente passivo, sembra passare per caso come un puro osservatore. Lasciando un'impronta profonda nell'inconscio collettivo, diventa una celebrità suo malgrado. Ma in epoca di social media puoi essere portato alle stelle in un attimo e fagocitato in quello dopo, perchè mutano e la sua figura da passiva diventa la nemesi del sognatore con connotazione da serial killer cinematografico. E perde tutto suo malgrado. Borgl costruisce un film non privo di trovate sagaci e di un umorismo nero che trova in Cage un contraltare ideale, sia nell'interpretazione dell'attore stesso, sia nello stesso Cage, sorta di meme vivente in tante salse. Un film che fa riflettere, magari con qualche scelta di sceneggiatura non appropriata, ma che tutto sommato confermano la bontà d'intenti di questo regista norvegese che conferma le buone aspettative già da Sick of myself.