David Mann, commesso viaggiatore, sorpassa con la sua auto un'enorme autocisterna. Sarà l'inizio di un incubo, con il misterioso conducente di questa intenzionato a dargli la caccia e ad ucciderlo.
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Il giovanissimo Spielberg intrattiene lo spettatore con un film simbolico. Nel monologo del protagonista verso metà film, questi esprime il suo stupore nello scoprire che anche una cosa naturale, quotidiana e semplice come guidare la macchina, può trasformarsi in una sfida mortale il cui fine è la lotta per la sopravvivenza. Ambientato tutto nelle deserte superstrade degli Stati Uniti, il film mostra come si esca dagli schemi per qualche ora, abbandonando la civiltà per lottare come un selvaggio nella giungla in una competizione fatale. La cisterna, in realtà, non rappresenta il "cattivo per eccellenza", visto che punta solo David, ed addirittura aiuta lo scuolabus. Il "duello" (il titolo rende bene l'idea) è solamente tra l'auto di David e l'autocisterna; infatti, David rischia di essere ucciso da questa solo quando è in auto (per un paio di volte l'autocisterna minaccia solamente il protagonista di morte, ma in realtà l'intento non è investirlo a piedi, bensì convincerlo a non far intromettere nessun'altro del mondo esterno nel duello). Il camion e l'auto di David simboleggiano rispettivamente il mostro gigante e prepotente, scuro, sinistro e tetro come la morte, e l'uomo normale moderno, oramai abituato alla routine quotidiana della società civile, nella quale si sono estinti i combattimenti. Una sfida a chi cede prima, come quando 2 persone si fissano per strada lanciandosi occhiatacce, nata da un motivo futile o probabilmente inesistente, ma portata avanti per il desiderio di competere, di vincere o semplicemente di sopravvivere. Una chicca è rappresentata da un a paio di episodi che vedono il treno e la cisterna, i 2 mostri immensi e oscuri, che si mandano un segnale come se ci fosse tra i due un intesa, un alleanza tra grandi pronti a intervenire contro i piccoli più deboli. Il duello ricorda un po' la trasposizione su strada dello scontro tra Davide (coincidenza vuole che il protagonista si chiami proprio David!) e Golia. Film bellissimo, che fa temere sempre lo spettatore per la vita del protagonista, realizzato con pochi attori, dialoghi, effetti speciali e soldi. La splendida sceneggiatura originale è tratta da un racconto omonimo. Ottima recitazione di Dennis Weaver,attore quasi sconosciuto.
Quando batterà il mostro con la furbizia piangerà e contemporaneamente riderà per la gioia e la disperazione,tirando un sospiro di sollievo e sedendosi a riflettere su quanto è successo.