ed tv (1999)

Film leggero con situazioni standard e buoni sentimenti e, soprattutto, gli attori giusti. Sulle orme di "The Truman Show", pur senza replicarne la profondità di analisi sia emotiva che sociale.

Dopo il grande successo di "The Truman Show", Hollywood non poteva non battere il ferro finchè caldo, sperando in un altro successo che in realtà non è arrivato. "Edtv" è meglio di quanto mi aspettassi, certo non ha l'autorialità come il film di Peter Weir, ma è in grado di stimolare il pensiero dello spettatore sul ruolo della TV, probabilmente a livelli terra terra, ma questo basta per una pellicola ultra commerciale come questa. Nella seconda parte "Edtv" perde qualcosa aggiungedo qualche banalità, ma in generale la visione ci può stare.

Un film sulla falsariga di The Truman Show. I paragoni sono inevitabili. Mi aspettavo ci fosse più pepe, Invece tutto gravita intorno al sentimentalismo e sulla storia d'amore prolissa. La prima metà è veramente noiosa e melensa.

Ci sono dei film che hanno l'unico difetto di essere stati realizzati con un piccolo, ma decisivo, ritardo rispetto ad altre pellicole di analogo argomento. Basti pensare a "Valmont" di Forman, uscito dopo "Le relazioni pericolose" di Frears, e a "Train de vie" di Mihaileanu, ingiustamente oscurato dal successo di "La vita è bella" di Benigni. E' anche il caso di "Ed TV", che presenta più di una somiglianza con "The Truman Show", il film che per primo ha prefigurato le paradossali conseguenze alle quali potrebbe condurre una televisione tesa al più spregiudicato sfruttamento dell'effetto-realtà. In entrambi i casi, i personaggi del titolo sono i protagonisti di una trasmissione che manda in onda le loro vite 24 ore su 24, ma, a differenza dell'ignaro Truman, Ed ha scelto volontariamente di sottoporsi al ben retribuito esperimento. Non è una differenza da poco, perché la pellicola di Weir finisce per assumere connotazioni quasi metafisiche, con esiti che vanno ben al di là della critica dei mezzi di comunicazione di massa, mentre quella di Howard si limita ad analizzare in maniera non del tutto originale (o quanto meno sulla linea di opere più o meno classiche come "Quinto potere", "Eroe per caso" e "La seconda guerra civile americana") gli effetti perversi della TV-verità e dei relativi meccanismi psicologici di cattura del consenso del pubblico.
"Ed TV" è un film che valorizza lo spunto iniziale con una discreta dose di intelligenza (e con qualche sospetto di ipocrisia: del resto Howard è nato con la televisione), sviluppa le sue tesi con un buon senso del divertimento (grazie soprattutto agli scatenati McConaughey e Harrelson) e con qualche riflessione non banale (il protagonista che si chiede a un certo punto se è diventato famoso perché è speciale o se è diventato speciale perché è famoso, il pubblico che interviene con i sondaggi a condizionare la sua vita sentimentale), ma certi suoi passaggi finiscono fatalmente per riportare alla mente analoghe sequenze di "The Truman Show" (i siparietti degli spettatori, l'improvvisa ricomparsa del padre, la fuga notturna di Ed, l'interferenza della produzione nella scelta della partner e, naturalmente, la ribellione finale del protagonista). Proprio il finale consente però di misurare in maniera esaustiva il solco qualitativo che divide le due opere: in quella di Weir, la rivolta è quella di Prometeo contro gli dei, è una scelta a occhi chiusi (Truman non sa cosa lo attende, ed è significativo che l'ultima inquadratura sia nera) a favore della libertà contro ogni interesse e calcolo opportunistico; in quella di Howard, il protagonista ingaggia invece la lotta sullo stesso terreno dell'avversario, usando le stesse armi e le stesse regole (anche se a fin di bene) che vorrebbero sopprimerlo, ed è in questo senso un esito molto hollywoodiano, a suo modo ottimistico e acriticamente convinto che ogni degenerazione morale contenga in sé gli anticorpi necessari per debellarla e far sì che alla fine trionfi sempre (Capra docet) la bontà e l'amore.

Sempre rivolto alla sufficienza del buon mercato cinematografico di mestiere, Ron Howard produce EDTV, altro nome nella lista delle sue commedie, potendo parlare dei temi correlativi al film, attinenti dunque alla mostruosità del consumismo televisivo come critica ad un'enorme fazione mondiale, e preferendo non farlo. Ciò che si ha davanti agli occhi è una pellicola goffamente demenziale che vuole soltanto divertire navigando di sciocchezza in sciocchezza con una narrazione sciolta ed uno stile di circostanza, che confeziona con mediocrità questo prodotto, azzeccando i tempi comici, ma dimostrando per l'ennesima volta che le ispirazioni importanti nelle quali Ron Howard si inoltra non vengono minimamente capite da quest'ultimo.

L'idea del film non era male ma il film ha degli alti e bassi, momenti divertenti e altri noiosi. Forse è un pò troppo lungo per la storia che racconta, comunque si può vedere.

Mi piacque davvero molto e ne possiedo un bellissimo ricordo; magari ha qua e là cenni ingenui (anche il finale è un pò frettoloso), ma un cast così affiatato e un così bel mix tra umorismo e seria critica/riflessione l'ho trovato in pochi altri casi.

Critica al successo immeritato e a tutti i costi, sul dovere di riprendere sempre e comunque, sullo spazio privato che ormai non esiste più, sul voyeurismo accanito degli spettatori.

McCounaghey sopraffino, comprimari spassosissimi (Harrelson in primis, anche se la Hurley poteva essere sfruttata meglio).

Howard (che ci sa fare in tutti i generi) in gran forma, script ingegnoso e regia moderna e movimentata; uno spasso unico.

Volendo, ciò che dice il film poteva anche essere reso in termini molto più seri (ed inquietanti); un cinematografico "come siamo diventati odiosi", detto col sorriso sulle labbra.

Piuttosto bello e sarcastico! Da vedere

Beh, se non altro Ron Howard riesce sempre ad essere ultra-originalissimo! Molto strano questo film, curioso ma molto "diverso", l'interpretazione di McConaughey è ottima (e non semplice) accompagnato ottimamente da Woody Harrelson e da Adam Goldberg, rispettivamente il fratello e il migliore amico di Ed... Questo film è una denuncia al mondo dei reality e della tv spazzatura, dove si vuole trovare a tutti i costi lo scoop e dove le masse si interessano a programmi tv privi di qualsiasi intento, magari solo quello di indagare nella vita di una persona, o di spiare le sue mosse durante la giornata... E se ci si pensa, viene davvero il voltastomaco.

Nemmeno sfoggiando "la novità" (ai suoi tempi) degli inizi del grande fratello spiatellata 24h su 24h alla tv, questo film non riesce nè ad essere originale, nè ad essere divertente. Obiettivo mancato, perchè d'altro non riesce ad offrire.

Al solito un'idea di partenza buona viene mandata a rotoli da uno svolgimento piatto e noioso, questa volta a causa del mediocre Howard e dell'anonimo McCounaghey.
I paragoni col capolavoro di Weir sono improponibili.

Commedia piuttosto divertente.. La notorietà immediata è una triste verità dei giorni nostri,basta con i reality!!

Tra i pochi film notevoli interpretati da McConaughey, qui per una volta credibile e ben sfruttato dalla storia. Un film piacevole, ben servito da un cast affiatato, con qualche bella idea ma anche non priva di tempi morti. All'epoca una storia di questo genere passava per fantascienza...

Filmetto piuttosto convenzionale con una regia piatta, zero idee e un cast di attori davvero poco ispirato. Non lo consiglierei, a sto punto guardatevi direttamente il discreto film di Weir(the truman show)

Un film che pensa di ricavare il suo successo cavalcando la scia di "The truman show". Inutile dire che si sbaglia di grosso...tentativo buffo inesperto, pretenzioso e senza idee di Ron Howard...effettivamente poteva risparmiarselo.

Non è un film eccelso, ma ha una storia abbastanza ironica e divertente.Tratta delle tematiche più che mai attuali e gli attori sono simpatici quanto basta.
Buona la regia di Ron Howard.

Buona l'idea, con alcuni spunti molto simili allo spettacolare Truman Show..il risultato è comunque gradevole. Bella commediola

The Truman Show non sapeva di essere ripreso, questo si. Bravo Ron bell'idea.

Commedia che richiama immediatamente alla memoria "TheTruman show" di P. Weir in quanto ne è il rovesciamento; infatti in questo caso il protagonista di uno show televisivo basato sulla propria vita è pienamente consapevole della presenza delle telecamere. Ron Howard punta sulla consapevolezza che "l'uomo medio" cerca i propri 15 minuti di fama e che ormai sembra sempre meno assurda questa patetica rincorsa della facile notorietà.
Questo film è piacevole, assolutamente mai noioso, adeguatamente interpretato. Una commedia riuscita.

Ribaltamento della trama di Truman Show: qui, difatti, lo spiato è consenziente. Lo svolgimento non e' male. Il film scorre con un buon equilibrio tra commedia e denuncia sociale. Sembrano un po' forzate certe trovate.

Morale: firmare i contratti senza prima averli letti nuoce gravemente alla qualità della vita.

SPOILER

il tentativo di bissare il successo di "the truman show" non è riuscito...il compito era troppo arduo e gia il fatto di vedere come viene scelto il protagonista risulta ridicolo...
inizia in modo promettente poi viaggia sulla noia della storia d'amore e in piu di meta film lo scopo è trovare un posto tranquillo per fare sesso...

lo considero soltanto come una piacevole alternativa a the truman show! penso che comunque non si sia riuscita a sfruttare al massimo l'innovatività, che poteva essere ben diversa dal film con carrey!
inoltre nel secondo tempo si sforzano un pò i meccanismi e si rischia di cadere nel noioso!
film sufficientemente piacevole!

The "truman show" è uno dei miei pochi dieci, quindi potete immaginare l'astio che ha pervaso la mia anima dopo aver visto il promo di questa pellicola.
Invece "Ed Tv" ha un merito indiscutibile, quello di essere riuscito a distinguersi completamente dal suo ingombrantissimo predecessore.
Tratta argomenti simili, ma appartenenti ad un'altra sfera. "the truman show" è ciò che potrebbe essere, "Ed tv" è cio che ora esiste...
Bravi gli interpreti, carina la storia.
Da vedere.

Bel film con un Woody Harrelson sempre in forma....bello e divertente

Dopo l'uscita di "The Truman Show" ecco un altro film che riguarda il mondo dei reality show. Pellicola meno graffiante e completa rispetto al film di Carrey, propone un giovane Mattew McCounaghey nella parte di Ed, catapultato per caso in uno show televisivo 24 ore su 24 che lo vede come protagonista. Ovviamente nel corso dei mesi il vivere sotto lo sguardo indiscreto delle telecamere non è sempre così piacevole. Buon film di Ron Howard, non male McCounaghey e Harrelson, ma nel complesso credo che il film poteva essere migliore. A mio avviso decade nella seconda parte e si chiude troppo frettolosamente. In ogni caso un film da vedere.