L'esperto musicista Jackson Maine scopre - e se ne innamora - la combattuta artista Ally. Questa ha da poco dato chiuso in un cassetto il suo sogno di diventare una grande cantante ma Jack la convince a tornare sul palcoscenico. Ma mentre la carriera di Ally inizia a spiccare il volo, il lato personale della loro relazione perde lentamente colpi per colpa della battaglia che Jack conduce contro i suoi demoni.
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La storia malata di una giovane cantante con molto talento che si innamora perdutamente del chitarrista altrettanto talentuoso ma al contempo tossico e ubriacone, che gli fa da mentore. E ovviamente non può finire bene...
Goffo e verboso melodramma in cui l'unica cosa che stupisce davvero sono le doti artistiche della nostra Lady Gaga, che a differenza di ******* si rivela essere, oltre che un'ottima cantante, anche un'ottima attrice.
Quando guardi l'orologio più di una volta durante un film è brutto segno.E' stata una dura prova di volontà arrivare a finire la visione di questo noiosissimo film!!! Salvo solo la buona prova di recitazione e le belle canzoni di Lady Gaga...poi il vuoto cosmico. Trama non originale (al terzo ramake) sviluppo improbabile :
cioè in una serata non fanno manco in tempo a conoscersi che già sono innamorati persi il giorno dopo lei lascia tutto, vola da lui su un aereo e si trova a salire su un palco davanti a centinaia di persone a cantare una canzone appena abbozzata e mai provata insieme,senza nessuna introduzione,non ci viene fatto vivere neanche un emozione,non una scena dove loro provano...nulla,sul palco entrambi cantano come se lo facessero da sempre e boom!! successo internazionale!!!WOW
risvolto noioso e per nulla coinvolgente; la sensazione è che si è dato fuoco alle polveri troppo presto : tutto quello che doveva succedere accade nei primi 20 minuti del film,in maniera troppo veloce e facile..sarebbe stato meglio sviluppare la loro storia in modo parallelo per vivere al meglio il loro incontro e il loro amore,invece niente,tutto troppo confuso,frettoloso nessuna emozione nessun mordente,solo la desolante devastazione di un artista e il suo problema con l'alcol. 2 ore buttate....Se cercate un film romantico dirottate decisamente su qualche altro titolo ma state alla larga da questo film!
Togliendo l'ottima colonna sonora che accompagna i due protagonisti rimane poca cosa di questa storia sentimentale uguale a mille altre. Una sceneggiatura poco brillante non aiuta per niente e i momenti di noia tra frasi fatte e musica è dietro ogni angolo. Un finale eccessivamente drammatico che esula dal contesto solo per strappare una lacrima... Deludente debutto alla regia di un bravo attore.
A me non è piaciuto , scorre in modo lento e piatto non approfondendo neanche un personaggio e una dinamica, fortunatamente si salva la musica soltanto
Non mi è piaciuto: lento, scontato, di una banalità impressionante. Mi è sembrato un film un po' troppo piatto, unica eccezione la colonna sonora che è meravigliosa.
Si salva solo la recitazione di Stefani Germanotta (che già nel serial American Horror Story aveva dato buona prova di attrice) e le canzoni. Per il resto piattezza totale, dialoghi scialbi ed inconcludenti ed un finale più che scontato. A dar retta a questo film sembra che diventare rockstar di fama internazionale sia la cosa più semplice del mondo ed avvenga da un giorno all'altro :) Discontinua la regia di Bradley Cooper.
Scusate ma questo film è stato pesantissimo da vedere. Non cattura l'attenzione e non si vede l'ora che finisca, sfortunatamente pero dura 2 infinite ed estenuanti ore. Pessimo, non mi ha emozionata niente.
Terza riproposizione del noto film datato 1939 -anche se generalmente si tende a ricordare il remake del '54 con Judy Garland- in cui l'indiscutibile alchimia tra Bradley Cooper e Lady Gaga, insieme alla valida soundtrack, sono le uniche cose realmente convincenti di una pellicola che cercando di rinverdire il tema centrale della fama da coniugarsi con l' amore, finisce preda dei cliché più scontati. L'interesse per la popstar edulcorata dagli eccessivi trasformismi è sicuramente un asso nella manica che Cooper (non male al suo debutto alla regia) sfrutta bene finché può nonostante l'evidente goffaggine recitativa della popstar, tra l' altro boicottata da un doppiaggio non all'altezza. La scrittura, troppo alla ricerca del risvolto rosa prima e della cupezza poi, perde di vista la consistenza esterna di un mondo fautore del successo ma anche ragione dei problemi della coppia. Il politicamente corretto straborda anestetizzando qualsivoglia spessore dei demoni del protagonista maschile; tutto appare forzato, addirittura nelle fasi finali che dovrebbero commuovere, e invece diventano una lunga agonia verso l' inutile passerella finale di Miss Gaga, che ammorba lo spettatore (ovviamente non proselita di certo genere) con l'ennesimo gorgheggio. Alcune sequenze come il potente incipit danno un'impronta promettente, purtroppo smarrita con l'avanzare della storia, con relativo affossamento nell'oceano dei più banali cliché sentimentali. Male anche l'idea di lasciare sullo sfondo i magheggi e i sotterfugi dello star system, tanto da ridimensionare il dramma a farsa alcolica in cui la bottiglia è l' unico di tutti i mali, senza esplicare con la dovuta veemenza (stendiamo un velo pietoso sulla definizione di presunte infanzie tristi) la vera causa del disagio autodistruttivo.