fievel - il tesoro dell'isola di manhattan (1998)

Pessimo, irriconoscibile rispetto al primo

Non vorrei ricordare male ma con questo hanno rinnegato di brutto il secondo film pistolero. Di certo hanno fatto un passo indietro dato che l'ambientazione torna quella cittadina, con il ritorno di vecchi personaggi e problemi storici del periodo, come quello dei lavoratori, dei sindacati e dei padroni. Innegabilmente è un seguito più ideale di quello Spilberghiano, ma la realizzazione a 7 anni di distanza dal secondo film e a ben 11 dal primo, si vede bene che non scommette più sul successo del topolino di origini russe, ma vuole solo sfruttarne il più possibile l'affetto restante e il richiamo che il suo aspetto antropomorfo può dare ai nuovi spettatori. Ne consegue un prodotto non brutto ma senza un vero stile e l'impressione che alla fine si ha è quella di una puntata televisiva allungata. In questo la realizzazione tecnica poi non fa che confermarlo, risultando solo di media fattura e persino insufficiente per gli anni che lo distanziano dagli altri due film, dotati tra l'altro di maggiore personalità (il primo sicuramente).

Pessimo in tutto e per tutto. Completamente rovinato il personaggio. Da evitare con ostinazione.

Visto una volta in terza (o quarta??) elementare, non mi aveva lasciato niente. Il vuoto totale.