fusi di testa (1992)

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Ho detestato questa pagliacciata fin dal primo secondo della sua durata, e giuro che manco mi ricordo l'ultima volta che ho pregato tanto affinche' si arrivasse il piu' in fretta possibile ai titoli di coda.
Raramente mi e' capitato di vedere un demenziale, e si che stiamo parlando di demenziale, che non riesce ad imbroccarne una manco a pagarla oro, e non scherzo quando dico che nel mio giudizio finale metto da parte sia la soggettività (almeno in gran parte) sia il mio odio viscerale nei confronti dell'anticomicità fatta persona che fa al nome di Mike Myers, che se non e' il primo tra gli attori che più mi stanno sul cazzò sulla faccia della terra, davvero poco ci manca.

Trama ridicola, sceneggiatura a caso, citazioni non-sense, virtuosismi inutili, battute insulse, gag volanti, personaggi di un'imbecillità unica (inteso come quel tipo di imbecillità' che non diverte ma irrita) ed un sentore opprimente, presuntuoso, fastidioso, maledettamente forzato di volerti far ridere a tutti i costi.
Anche per fare un buon demenziale ci vorrebbe un briciolo di cervello, ma a quanto pare sia gli autori che la regista (un tempo molto promettente) erano dell'idea che pensare troppo fa male alla salute; per intenderci, "Scemo e più Scemo", che adoro, diventa pura poesia vicino a questo schifo.

Gli incassi stratosferici, il gradimento favorevole del pubblico (a mio completo sbalordimento) e l'influenza che si porta appresso ancora oggi continuano a darmi torto marcio; chissà... forse sono io ad essere fuso di testa.

Ad ogni modo, è impossibile renderne la bruttezza su carta; ci sono fenomeni che non trovano una spiegazione logica al loro successo, e "Wayne's World", per quanto mi riguarda, è uno di quelli.

Quanto di più lontano ci possa essere dal significato di "divertimento".