high life regia di Claire Denis Gran Bretagna, Francia, Germania, Polonia 2018
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high life (2018)

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locandina del film HIGH LIFE

Titolo Originale: HIGH LIFE

RegiaClaire Denis

InterpretiRobert Pattinson, Mia Goth, Juliette Binoche, Lars Eidinger, André Benjamin

Durata: h 1.53
NazionalitàGran Bretagna, Francia, Germania, Polonia 2018
Generefantascienza
Al cinema nel Novembre 2018

•  Altri film di Claire Denis

Trama del film High life

Una nave spaziale è alla deriva al di là del sistema solare. Il suo equipaggio, un gruppo di prigionieri condannati all'ergastolo che ha commutato la pena in un eterno errare, è alla ricerca di risorse energetiche alternative e di nuove forme di riproduzione che finiranno per decimarli. A sopravvivere sono soltanto Monte e Willow, nata da un abuso della dottoressa Dibs, scienziata ossessionata dagli esperimenti di riproduzione. In faccia al vuoto, Monte e sua figlia discutono sul loro avvenire tra la minaccia del loro annientamento e la promessa di un nuovo sole.

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Voto Visitatori:   5,64 / 10 (11 voti)5,64Grafico
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Voti e commenti su High life, 11 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

76mm  @  24/08/2023 15:19:08
   5 / 10
SPOILER PRESENTI

Pellicola forzosamente (e fastidiosamente) "artistica", che restituisce allo spettatore, in termini di godimento e soddisfazione, molto meno di quanto non gli venga richiesto a livello di pazienza per seguire una storia che, oltre ad essere raccontata in modo frammentario e non lineare (come piace tanto alla critica radical chic, sempre più incline a farsi abbindolare dalla forma a scapito della sostanza) è anche piena di buchi logici e problemi di scrittura.

L'idea di partenza è vecchia come il cinema e già declinata negli anni in tutte le combinazioni possibili (il gruppo eterogeneo di scarti dell'umanità lanciato in una missione impossibile/suicida in cerca di redenzione) ma, come detto, per smarcarsi dall'onta di girare un semplice film di genere e fare roba d'avanguardia, la storiella è narrata in maniera sconnessa (leggasi confusionaria), con tutto l'armamentario del caso: salti temporali continui, flashback subliminali poco chiari, informazioni elargite col contagocce, interminabili silenzi ecc.

La dimensione fantascientifica è relegata ai margini e fa timidamente la sua comparsa solo negli ultimi 15 minuti, fino ad allora potrebbe sembrare una puntata del grande fratello "criminal edition" (dove il concorrente eliminato viene eliminato sul serio), con tanto di giardino e confessionale ma senza accoppiamenti, qui proibiti per qualche non specificato motivo e sostituiti dall'uso di un macchinario finalizzato all'autoerotismo che assomiglia a uno strumento di tortura medioevale (fra l'altro, se viene esplicitato il metodo di utilizzo femminile, quello maschile resta un po' misterioso).

Sarei molto curioso di vedere il prequel di questo film, ovvero la parte dove i maggiori esperti e scienziati mondiali si siedono intorno a un tavolo e decidono che una missione spaziale di durata indeterminata con un equipaggio composto esclusivamente da criminali, ovvero da persone che non riescono a vivere secondo le regole neanche normalmente quindi figuriamoci in situazioni estreme, possa avere qualche possibilità di successo.

In particolare mi piacerebbe assistere al momento in cui si conviene che a capo della suddetta spedizione venga messa una pseudo scienziata ossessionata dall'inseminazione artificiale, la quale fra l'altro (si scoprirà a metà film) ha ucciso marito e figli, quindi non una criminale comune come gli altri ma una persona affetta da gravi disturbi psichici, pertanto indicatissima per ricoprire un ruolo di comando e gestire al meglio le situazioni di tensione e stress che per forza di cosa si andranno a generare fra i membri del pittoresco equipaggio.

Ma la parte che proprio non vorrei perdermi è quella dove, a seguito di approfondita valutazione, viene certificata l'utilità di lanciare un'ulteriore analoga spedizione spaziale composta da soli cani (fra l'altro quell'astronave lì chi la pilotava? Un san bernardo? Un fox terrier?).

Se davvero qualcuno volesse prendere in considerazione il progetto ne verrebbe fuori una commedia surrealista coi controcogl.ioni.

In definitiva tanta fuffa con all'attivo solo qualche trovata visiva e una discreta prestazione di Pattinson, ormai entrato definitivamente nelle agende degli "autori" che contano, che prova a caricarsi il film sulle spalle ma più di tanto non può fare per salvare la baracca.

Giudizio critico trombonata galattica.

Thorondir  @  23/05/2022 15:02:20
   7½ / 10
Dai voti e dai commenti si deduce nuovamente che appena un film lavora alto, sul simbolismo, gli astrattismi e la filosofia e quindi non è subito lineare e facilmente comprensibile allora il film diventa "lento" e/o "noioso" solamente perchè non lo si è capito...

Certo, il film della regista francese Claire Denis è quel film lì, uno di quelli che chiede allo spettatore attenzione. Ci sta anche il definirlo come un'opera di autorialismo pretenzioso: detto ciò, bucato il velo della facile intellegibilità che sembra essere costante e emblema dell'oggi, il film della Denis va un po' oltre la fantascienza qui solamente evocata. In questa navicella/carcere non troviamo solamente dei criminali che sulla Terra non vogliono più, ma contestualmente vediamo il fallimento del tentativo di "recupero" che dovrebbe essere il fine ultimo dell'esperienza carceraria. Il che non impedisce a chi vi si trova di rielaborare i propri sensi di colpa (l'ossessione per riprodurre la vita della dottoressa/strega Juliette Binoche, la riapparizione del cane - movente dell'omicidio - per Monte/Robert Pattinson). In questa realtà confinata, di ghettizzazione del male fuori dal mondo, nonostante improvvise e devastanti esplosioni di violenza e di carnalità la vita riesce comunque ad esistere. E questa si tramuta anche in costruzione di legami, anche quando ciò non era nell'obiettivo del padre (Robert Pattinson è oggetto e non soggetto della riproduzione della vita). E il finale non poteva che essere la ricerca di un Altro, di uno Spazio insondabile, oltre la vita e più grande della vita stessa, forse fino ad annichilrla.

Curiosity  @  06/06/2021 19:11:31
   4½ / 10
Lento, tremendamente triste e la fantascienza non pervenuta. Non vedetelo se siete appassionati di fantascienza ne se cercate uno svago serale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  13/02/2021 19:09:12
   7½ / 10
Un viaggio spaziale verso l'infinito ignoto e l'insondabilità dell'animo umano, carico di un'umanità condannata a se stessa e portata istintivamente all'autodistruzione dove la sfera sessuale assume connotati meccanici e dionisiaci allo strsso tempo. Un uomo condannato, ma con quel piccolo fardello da crescere. Una natura umana che ritrova in qualche modo sè stessa, nel momento in cui viene stabilito uno scopo, una missione. Bello il rapporto fra padre e figlia, con un Pattinson su livelli molto alti. Un film enigmatico come la grande fantascienza d'autore ci ha abituato nei decenni. Un bel film, peccato passato un po' inosservato, perchè per tematiche e riflessioni non meriterebbe un minimo di considerazione. Ovviamente i Bimbominkia da un film del genere devono starne lontani.

Beefheart  @  24/01/2021 17:41:36
   5 / 10
Non mi piace quando si gioca a fare il Tarkovskij. Credo si chiami "manierismo". Mi sta bene il minimalismo applicato alla narrazione ed alla fantascienza; mi sta bene l'approccio filosofico introspettico; ciò che non mi sta bene ed odio profondamente è quell'irresistibile istinto, tutto europeo, di complicare gratuitamente ogni sospiro.
Quasi fossimo annoiati. Se da un lato gli americani semplificano e banalizzano tutto quanto, dall'altro ci siamo noi che se non facciamo gli artistoni ermetici e profondi non riusciamo a sentirci soddisfatti.
Una sobria e concreta via di mezzo, ecco cosa mi piacerebbe.
E invece no, "se mi capiscono troppo facilmente poi pensano che sia poco intellettuale e quindi chi mi crede più quando poi me la vado a tirare?"
E quindi ci si ritrova a smandrupparci sti pippozzi confusi, in-lineari, pruriginosi, sospesi, pretenziosi.... Ed a metabolizzarne persino le recensioni entusiastiche ed altrettanto evanescenti (che poi è questa la cosa veramente frustrante).
Fare film "sul niente" è tutt'altro che semplice, perchè poi tutto ciò che non va bene è voluto, dunque ci vuole anche una buona dose di coraggio. Lo riconosco. Ma vado oltre. A questo film riconosco anche il miglior Pattison di sempre (e non nego certo la maestria di Binoche), oltre all'azzeccatissimo minimalismo, per l'appunto, scenografico, in materia di astronavi-container, interni e costumi, e persino "gravitazionale" con i corpi alla deriva che invece di fluttuare nel vuoto (come di solito), stavolta vi precipitano letteralmente.
Ma non c'è altro.

Manticora  @  14/01/2021 19:16:57
   7 / 10
Film di fantascienza intimo e a basso budget che ha i suoi punti di forza negli interpreti e nella storia. La messa in scena è scarna, può essere un difetto ma io l'ho trovato interessante. Certo il film si poggia sui suoi interpreti tra cui spicca Robert Pattison, attore ormai outsider nel panorama cinematografico. Il suo rapporto con la Binonche, che rappresenta la scienza al servizio anche della follia è interessante. L'attrice francese interpreta un ruolo "negativo" in cui risalta la sua disperazione mascherata dall'ossessione per la sua missione. Tra gli altri interpreti spicca Mia Goth, altra controparte femminile che non vuole avere figli. Il tema della maternità e soprattutto della paternità è centrale, angusto, vuoto ma fondamentale alla sopravvivenza. Soprattutto quando Pattison rimane praticamente da solo con la figlia nata in provetta, che crescendo rappresenta il suo unico legame. In questo c'è anche una leggera valenza dell'incesto che mostra la difficoltà del rapporto figlia-genitore in una navetta spaziale che rappresenta l'unica altra vita. Nonostante la lentezza di alcune scene il film è interessante, poco scontato e ha un finale aperto

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zAmeR  @  26/12/2020 18:29:30
   3 / 10
Uno dei peggiori film secondo me. Lento, storia davvero brutta, non "prende", scenografie fatte male (persino la tuta spaziale è brutta, ma anche la grafica dei "pc" per dire), effetti speciali lasciamo stare, dialoghi di una noia mortale. Definirlo un sonnifero è dire poco. Assolutamente non raccomandato, a meno che non abbiate problemi di sonno.

EddieVedder70  @  24/12/2020 14:01:03
   7½ / 10
gni tanto la fantascienza è un pretesto per un approfondimento sociale, filosofico, sull'esistenza. Ne escono film complessi, visionari, profondi (siamo nello spazio) e molto molto "lenti". Ecco questo "high Life" è figlio di "2001", anzi ancor più di "Solaris" o del recente "Ad Astra", c'è il viaggio (senza ritorno?) verso il Sole, ops qui Buco Nero, c'è il rapporto umano, c'è l'ossessione, c'è un finale che



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Ma attenzione, anche se i riferimenti (forse vere citazioni) sono chiare ed evidenti, il film ha la sua personalità e una sua chiara identità. Mescola in modo equilibrato i generi, è anche un Prison Movie; nel suo incedere lento è capace di infastidire e turbare, alternando sapientemente l'uso della fotografia, sempre con soluzioni funzionali alla narrazione. Certi contrasti di luci, donano un area magica, quasi mistica (ma la creazione della vita in quel contesto cos'è? alchimia). Ottimo il solito R.Pattinson (sempre bravo nel scegliersi i ruoli) e la rediviva J. Binoche. Discreta anche la colonna sonora.
Eppure nell'insieme il film mi ha conquistato meno di altri, suoi simili. Pertanto giudizio sospeso.

Mauro@Lanari  @  23/11/2020 11:59:35
   3 / 10
"Into this world we're thrown / Like a dog without a bone" (The Doors, "Riders on the Storm", 1971). Gettati nel buco nero dell'esistenza: l'argomento più trattato nella storia ed enfatizzato dalla Denis con un rozzissimo antropocentrismo, evitando pressoché ogni traccia di pietas e attingendo al massimo della retorica (ritmo rarefatto, atmosfere decadenti, silenzi assordanti, un paio di scene brutali, narrazione disarticolata).

Mauro Lanari

topsecret  @  09/09/2020 22:05:06
   5 / 10
Incensato dalla critica, a mio avviso, invece, un mattone spaziale.
Lento, monotono e incolore, incapace di infondere una qualche emozione sentita, se non rari momenti di antipatia nei confronti di alcuni personaggi, visivamente freddo e poco dinamico a livello interpretativo. Un paio di scene movimentate, qualche inserto sci-fy porno, narrazione confusa e pesante da seguire e soprattutto da apprezzare. In poche parole: due palle quanto un'astronave.
Un film non per tutti, a mio parere da non consigliare.

Jumpy  @  04/09/2020 11:41:38
   7 / 10
Mi ha lascito un vago senso tra il disturbante ed il disorientato, per le situazioni che si susseguono.
Anche se in molti passaggi sa di "già visto" (la mancanza di uno spunto davvero originale è quello che penalizza di più il film secondo me) ed in altri può sembrare eccessivamente lento, ha un suo fascino particolare e

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER cattura l'attenzione fino al finale

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Gioca molto anche con le atmosfere ed un magistrale uso della fotografia, alcune scene, pur essendo in interni sono di un impatto visivo notevole.

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