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Uno dei più grandi film di sempre, non solo muti. Viene distribuito nel 1926, un anno prima de "Il cantante jazz" e ti dice, neanche troppo velatamente, che questo è l'apice assoluto del cinema muto e che era impossibile fare più di così. Poi, vabbeh, su Keaton ci sarebbe moltissimo da dire: un vero e proprio stuntman che scrive, dirige e interpreta i suoi capolavori, una cosa che ovviamente oggi non può esistere. Ne "Il generale" c'è letteralmente tutto: un road movie di guerra che mescola commedia e sentimentalismo. Cura fotografica ai limiti della perfezione, montaggio ormai semplicemente ineccepibile. L'avevo già scritto in passato, ma procuratevi il primo volume edito dalla Cineteca di Bologna, perché il restauro è clamorosamente perfetto.
Anche per Keaton arriva il momento di parlare di guerra con il sorriso come è capitato ai piu' grandi del cinema comico. La guerra in questione è quella di seccessione Americana dove ad ogni costo lui vuole partecipare...la sequenza all'ufficio di collocamente è una delle migliori del film e si conclude magnificamente con la celebre battuta "se perdete la guerra non date la colpa a me!". Dal punto di vista comico non è il piu' divertente di Keaton forse per le troppe sequenze d'azione sopra il treno che non offre molto spazio di movimento. Resta comunque un grande esempio di cinema muto capace dopo quasi cento anni di lasciare il segno.
Il mio preferito di Keaton! Sbalorditivo [ndr. non oso pensare ai tempi che effetto fece!] geniale ed ingegnoso.. e soprattutto divertentissimo! Un film veramente fantastico.. invecchiare così bene non è da tutti! Imprescindibile!
Grazioso. Purtroppo Keaton lo conosco veramente poco, ma fortunatamente mi hanno fatto scoprire questa perla. Ho riconosciuto molte immagini che fanno parte dell'immaginario collettivo, e neanche sapevo che fossero di questo film. Divertente e commovente, girato veramente ma veramente bene (dovrebbe essere costato un bel po' d'energie far distruggere tutti quei treni) basta vedere le scenografie, ed erano solo gli anni '20! Keaton caratterista ottimo, fa dei movimenti difficilissimi. Da non dimenticare.
Piccola perla accattivante dal ritmo sostenuto e dalla colonna sonora trainante e in cui si sprigiona tutto l'estro di Keaton... e la donna è sempre a far danni... gran film
Gag grandiose che non sono isolabili ma derivano dai personaggi e dalle situazioni stessi, un magnifico incrocio tra suspense e umorismo, ricostruzione storica e personaggi studiati a tavolino unico nella storia del cinema.
Un capolavoro assoluto, perfetto sotto tutti i punti di vista. Uno di quei film che incutono un sincero timore proprio per la loro grandezza. Nient'altro da aggiungere
Prima che un divertente comico, questo film è un capolavoro del cinema. Potrebbe benissimo essere catalogato come film d'avventura, con un ritmo tale e un uso magnifico del montaggio che non l'ha fatto invecchiare per niente.Ed è del 1926. E Buster Keaton è adorabile con quella mono espressione del viso caratteristica con cui riesce lo stesso a esprimere sempre stati d'animo diversi. E comunque è un film in cui non c'è molto da dire, è talmente piacevole,veloce e fisico che il gusto sta tutto nel guardarlo. Un consiglio spassionato: recuperatelo!
Film Firmato Keaton Piuttosto diverso rispetto al suo solito, anche se mantenendo la sua classica ironia e comicità anche in momenti drammatici del film. Scenografie spettacolari per l'epoca, soprattutto quelle dove si vede l'avvincente inseguimento tra treno nordista e sudista.
Film che attraversa come un tuono il periodo della guerra di secessione in America. Il suo ritmo è incontenibile, è rapido come la locomotiva. La sua comicità corre anche più svelta. Ha nerbo. Ha energia. E’ un rullo di tamburo! E Keaton è un po’ di tutto: regista, attore, clown, acrobata, controfigura, illusionista. E’ un miracolo, viene da pensare, sia sopravvissuto alle riprese. Lungo quei scenari sconfinati, rimane, ad oggi, l’inseguimento più inventivo e spassoso di tutta la storia del cinema.
Senz'altro un ottimo lavoro del sempre grande Keaton. Perfetta ricostruzione dei particolari,le scene della battaglia sono ottime. Purtroppo questo lavoro l'ho trovato molto meno divertente di altri lavori di Keaton e alla lunga risulta anche un po noioso dato che è sempre ambientato sulla locomotiva. Più che una commedia risulta essere un bel film d'avventura. Una pellicola che è un pezzo di storia del cinema.
Per me è un capolavoro assoluto ed uno dei migliori film dell'epoca del muto. Keaton riesce ad amalgamare il grande affresco storico della guerra di secessione, divertimento (pur nello sfondo tragico della guerra), grande dinamicità nell'azione e, per il tipo di storia, può essere assimilato ad un vero e proprio road movie. Il film è tecnicamente perfetto, in tutti i suoi aspetti: dalle scene di inseguimento sui treni, alle sequenze di massa della battaglia finale e soprattutto, dal punto di vista logistico, anche rischioso vista la pericolosità di alcune sequenze.
Un film che si configura come una straordinaria macchina, fatta di ingranaggi perfettamente combinati fra loro. Le brillanti e acrobatiche “gag” di Buster Keaton si susseguono con una mirabile tempistica e sono sempre funzionali alla rappresentazione di un mondo capovolto, nel quale la guerra (di secessione) viene raccontata con quel particolarissimo e originalissimo piglio umorista, tipico di Keaton, che la fa apparire in tutta la sua stupida insensatezza. Il senso di spaesamento, sottolineato dalla eloquente “mono-espressività” del protagonista, e la scenografia mastodontica (curata nei minimi particolari e fedele alle cronache del tempo) fanno il resto. Un pezzo di cinema imperdibile.
The general è il film che Buster Keaton amava di più... per i tempi fu un colossal realizzato con gran perizia ed imponente dispiego di mezzi (42.000 dollari solo per la sequenza del ponte che brucia). Keaton rischia la vita in più di una sequenza ... il risultato è grandioso per l'epoca. Il film però fu un clamoroso insuccesso. A distanza di quasi 90 anni rimane un capolavoro...
"Se poi perdete la guerra non date la colpa a me." Johnny Gray Meraviglioso lungometraggio co-diretto da Buster Keaton, e accidenti ma era un fottutissimo stuntman quest' uomo. Una guerra e una vittoria, più personale che altro, vista come una corsa in treno, andata e ritorno. Eccezionali le gags, e coraggiosissimo Keaton, non ne avevo proprio l' idea. Forse i film di Chaplin erano migliori nella regia, ma lo slapstick attitude di questo genio non l' aveva nessuno, nemmeno Charlie. Tutta la parte sul treno è un miracolo di comicità e suspense. Vedere per credere.
boh...o ke nn l'ho capito, ma è la prima volta ke do meno d 8 a un film muto..io in keaton sinceramente nn c trovo nulla d intelligente..ha sempre la stessa faccia (ok, potete dirmi ke la sua espressività è dovuta proprio a quello, ma a me nn fa ridere)..tutta la parte sul treno è una noia mortale (e dura troooppo!)..splendido è solo il finale da quando ritorna dal suo colonnello fino alla fine...solo quello xò, x il resto keaton come attore nn valeva un decimo di quello ke era charlie chaplin, nn dirigeva nemmeno i propri film..nn ho niente contro di lui, sherlock jr m'è piaciuto, ma nn x la sua interpretazione, x come era strutturato, x il resto commenterò + avanti...
Il capolavoro assoluto di Buster Keaton: è un film comico, storico di avventura, il tutto mischiato per dare un film che metto tranquillamente nella mia classifica dei 20 migliori film. Scivere su Keaton non è facile; trovo molto più facile scrivere su Chaplin, dove la tecnica e l'uso dello spazio non sono a livello di Keaton e il messaggio è più immediato; K. in tutti i suoi film diventa "parte" della macchina(da qui forse il suo volto perennemente triste, malinconico,freddo che ricorda un ingranaggio)...All'inizio del film Johnnie Gray si siede sul treno che parte, e lui indifferente resta li, immobile come se facesse parte del treno. Di solito preferisco il titolo originale dei film, ma trovo che "Come vinsi la guerra" sia meglio di The General(è la locomotiva!) Infatti K. in piena guerra di secessione, è l'unico a "combattere", anche senza una divisa e senza essere stato arruolato...ma combatte per chi? Combatte per i due amori della sua vita: La sua locomotiva e la sua ragazza...quale preferisce?....Difficile dirlo....Le macchine sono fredde, inanimate...ma "sincere"...non ti tradiscono mai....invece la ragazza di keaton lo rifiuta per il fatto che non si è arruolato(non hanno voluto arruolarlo!!!!)...e quando si trova sul treno con lui in una lotta contro il tempo per avvisare i propri soldati dell'arrivo dei nemici, lei INVOLONTARIAMENTE lo rallenta, questo perchè si comporta come una donna, nei momenti cruciali lei pulisce mette nella caldaia "scheggie" di legno oensando di essere utile, ma invece è proprio il contrario. Si potrebbe citare Schopenhauer, visto che The general sottolinea la stupidità e l'inferiorità della donna. MEMORABILE la sequenza sul ponte, un paesaggio splendido un illuminazione eccezionale, una battaglia strepitosa: Il critico David Robinson ha detto che la battaglia presente in the general è superiore a quello che ha fatto il padre del cinema D. W. Griffith!! Il finale? è perfetto....K. dopo aver ottenuto l'uniforme è seduto sulla sua locomotiva con in braccio la sua donna e cerca di baciarla, ma ogni volta che ci prova arriva un soldato e lui deve fermarsi per fare il saluto militare...questa scena si ripete un bel pò di volte e alla fine K. trova comicamente un modo per uscire da questo problema...ma che problema è??? Johnnie Gray voleva l'uniforme per avere la donna e ora che ce l'ha deve sottostare ad un regolamento(non è più libero: questo già lo si capisce quando verso la fine del film corre con la divisa e inciampa..prima senza divisa aveva fatto acrobazie indescrivibili!!!) e perciò non può più baciare la ragazza come faceva prima...è impedito! K. quando non ha l'uniforme è libero, forte, ingegnoso, indipendentee capace di ogni cosa desideri...e di tutto ciò probailmente non se ne rende conto, ma quando ha l'uniforme è sicuro di avere ormai una garanzia di potere stabilita dalla divisa e non più da lui...e con ciò si sbaglia...
Per essere un film muto degli anni venti (ok, alcuni saranno capolavori, ma io non sono di certo un estimatore) mi ha intrattenuto e divertito. Alcune gag sono simpatiche e nel complesso anche la trama e la recitazione degli attori è positiva.