i magnifici sette regia di John Sturges USA 1960
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i magnifici sette (1960)

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locandina del film I MAGNIFICI SETTE

Titolo Originale: THE MAGNIFICENT SEVEN

RegiaJohn Sturges

InterpretiYul Brynner, Eli Wallach, Steve McQueen, Horst Buchholz, Charles Bronson, Robert Vaughn, Brad Dexter, James Coburn

Durata: h 2.08
NazionalitàUSA 1960
Generewestern
Al cinema nel Giugno 1960

•  Altri film di John Sturges

Trama del film I magnifici sette

Chris, un pistolero texano, viene chiamato dagli abitanti di un paesino messicano, stuffi dei saccheggi da parte di un bandito e dei suoi compari. Chris ingaggia così altri uomini e riesce ad avere la meglio nel primo scontro con i balordi, ma dopo, avrà bisogno dell'aiuto degli stessi contadini per chiudere definitivamente la questione.

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Voto Visitatori:   7,71 / 10 (50 voti)7,71Grafico
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Voti e commenti su I magnifici sette, 50 opinioni inserite

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alex94  @  09/08/2023 19:42:01
   7½ / 10
Un caposaldo del western classico,che pur non essendo particolarmente innovativo nella messa in scena colpisce per l'altissimo livello del cast,composto da star affermate od in procinto di esplodere.
Storia semplice ma raccontata con il giusto piglio,con dialoghi gustosi e mantenendo sempre il corretto equilibrio tra le varie anime della pellicola ( dramma,azione e commedia).
Leggendaria la colonna sonora.
Due ore che scorrono lisce, da vedere almeno una volta.

Thorondir  @  03/10/2019 11:50:57
   8½ / 10
Chiara rivisitazione di Kurosawa in salsa western (ma alla fine quanti hanno preso liberamente in prestito Kurosawa?). Dei poveri contadini assoldano sette pistoleri per respingere un fuorilegge che puntualmente viene a rubargli cibo e raccolto. La classica cavalleria del west, l'amicizia e l'onore, temi tipici della cinematografia del west, quì si mescolano ad un discorso più individualista con cui Sturges indaga con molta più convinzione (soprattutto per l'epoca) i caratteri di questi personaggi, ognuno differente dall'altro e mossi da motivazioni diverse (anche se alla fine scopriremo che oltre alla volontà di difendere i più deboli, l'umano è mosso più dalla possibilità di arricchimento personale).
Sul lato formale, se è innegabile che un po' ha perso alla prova del tempo, va altresì detto che lo ha fatto molto meglio di tante pellicole western di quel periodo e non solo dal punto di vista visivo (il blu ray aiuta) ma anche da quello stilistico: le sparatorie sono molto più realistiche e gli stacchi di montaggio molto più efficaci di pellicole coeve.
Un altro grande racconto di storia americana, in bilico tra l'esaltazione dello spirito americano di solidarietà e l'aspirazione individualista al soddisfacimento personale. Diventato giustamente un cult e uno dei titoli simbolo del western classico.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  26/02/2019 19:41:09
   8 / 10
Epica rielaborazione in salsa western del capolavoro di Kurosawa, che comunque rimane inarrivabile. Un film diventato memorabile soprattutto per i suoi personaggi, interpretati da un cast di stelle o future tali, e per la colonna sonora.
Un classico senza tempo del genere, meritevole di visione anche per chi (come me) non ama particolarmente il western e nonostante un po' di onnipresente retorica made in Hollywood assente nella sua controparte giapponese. Certamente uno dei remake più riusciti di sempre.

Dom Cobb  @  04/02/2019 19:44:56
   6½ / 10
Per liberarsi dal giogo di una banda di crudeli banditi, un villaggio di messicani decide dapprima di armarsi comprando delle armi, poi di arruolare un gruppo di pistoleri. A rispondere alla chiamata è un variegato gruppo di sette sbandati...
Vista la grande popolarità che ebbero anche in occidente, era solo questione di tempo prima che i film di Akira Kurosawa venissero sottoposti a remake in salsa hollywoodiana; il primo e più famoso esempio di questo tipo di operazioni è il rifacimento de "I Sette Samurai", film che purtroppo non mi è piaciuto alla pari di altri lavori del regista. Ad occuparsi di dirigere il traffico è John Sturges, che già ho apprezzato per il suo più che accettabile "Sfida all'OK Corral" e che qui apporta il suo stile a metà fra epica e avventura scanzonata.
Considerata la mia opinione dell'originale, non è una sorpresa il fatto che consideri questo remake decisamente più appetibile e godibile; ma nonostante tutto, da qui a definire questa rivisitazione un grande film ne passa di acqua sotto i ponti. Il film rappresenta senza dubbio un western d'annata, vivace e dal soddisfacente tasso d'intrattenimento, che dall'inizio alla fine mantiene un ritmo tutto sommato abbastanza veloce; le scene d'azione sono pulite e ben fatte, dove si fanno notare certe riprese mozzafiato,


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e si può contare su una sceneggiatura sobria e un megacast di quelli che al giorno d'oggi se li sognano: volti come Yul Brinner, Steve McQueen, Charles Bronson, James Coburn e Eli Wallach, solo per citarne alcuni. Infine, ma non meno importante, è l'apporto della colonna sonora di un Elmer Bernstein in stato di grazia. Eppure, manca qualcosa.
Credo che il film soffra di almeno due difetti abbastanza grossi, il primo dei quali è da ricercare nel mancato approfondimento di parte dei membri del gruppo: se mettiamo da parte l'enorme carisma apportato dai grandi attori che li interpretano, molti di questi personaggi si mantengono su un livello alquanto superficiale. Alcuni sono più degli stereotipi che altro,


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ma per altri si ha a malapena il tempo di assegnargli dei tratti caratteriali capaci di renderli poco più di macchiette: l'andamento della trama è troppo veloce per dedicargli sufficiente tempo per svilupparsi a dovere, e alla fine per alcuni di loro è anche impossibile dire perché decidano di ritornare al villaggio per il grande scontro finale. Gli unici ad avere un minimo di sviluppo sono Yul Brinner, McQueen e Charles Bronson, nel suo rapporto con i bambini del villaggio.


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Inoltre, la posta in gioco nel corso della storia non sembra mai troppo alto, e questo perché il villain di Eli Wallach tutto è fuorché minaccioso: con i suoi sorrisi e infantili quanto inefficaci scatti di rabbia, è più una sorta di innocuo pagliaccio che non rappresenta mai un vero ostacolo, o quanto meno un ostacolo credibile; anche in luce di alcune decisioni davvero idiote.


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Quando si arriva alla fine, mancano la suspense necessaria a rendere lo scontro memorabile e l'attaccamento necessario per rendere alcune delle morti emotivamente coinvolgenti.
Tutto questo contribuisce a mantenere nei binari della normalità un film che, con una decina di minuti in più e una maggiore attenzione ai personaggi oltre che allo spettacolo, avrebbe potuto essere davvero grande come dicono tutti. Così com'è, è un più che decente film d'avventura, con sufficienti qualità tecniche e attoriali a renderlo godibile, allo stesso livello di altri film di genere simile realizzati all'epoca. In termini di qualità complessiva è solido, ma c'è anche di meglio.

Hagen di Tronje  @  23/10/2018 10:06:57
   8½ / 10
Film western ispirato al capolavoro di Akira Kurosawa "I sette samurai", rispetto al quale "I magnifici sette" è più semplice e scanzonato. Tuttavia, nonostante al film manchino la profondità e la raffinatezza tecnica della sua fonte d'ispirazione, l'ambientazione western si adatta magnificamente alla storia e ai temi trattati e I protagonisti risultano simpatici, grazie anche alle buone interpretazioni degli attori, fra I quali troviamo veri e propri divi e bravi caratteristi che formano un gruppo davvero carismatico. Le scene d'azione, al di là di qualche inverosimiglianza (caratteristica peraltro non rara in film di questo genere) sono girate con grande abilità e, soprattutto, danno al titanico Yul Brynner la possibilità di ergersi a protagonista assoluto. Bene anche Eli Wallach nel ruolo dello spietato bandito messicano e memorabile la colonna sonora di Elmer Bernstein.
Un classico del genere che merita almeno una visione.

BlueBlaster  @  26/05/2018 10:00:33
   6½ / 10
Nulla di eccezionale...un buon western con bravi attori ed una buona sceneggiatura.
nonostante questo non ci ho trovato nulla di memorabile.

DogDayAfternoon  @  29/12/2016 18:06:58
   7 / 10
Tra i western più celebri del cinema americano, "I magnifici sette" colpisce soprattutto per il fascino dei suoi personaggi, anche se ovviamente non tutti approfonditi allo stesso grado. Forse la trama non è proprio così avvincente come il soggetto poteva far sperare, ma la sceneggiatura e la bellezza di certi dialoghi sono intramontabili. E intramontabile è anche la bellissima colonna sonora.

marcogiannelli  @  27/09/2016 07:29:32
   7½ / 10
storia del cinema e del western, film con un cast e una colonna sonora colossali, ma comunque sempre di un remake dell'opera di Kurosawa si parla, niente di trascendentale

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  29/05/2015 19:14:19
   7 / 10
Western di lealtà e solidarietà, con un pugno di reietti riuniti dalla disperazione in difesa di un paese di poveri contadini sfruttati da un tiranno che si crede un padreterno.
Anche se oggi come oggi potrebbe apparire anche troppo sempliciotto (ma in fin dei conti, lo è sempre stato) "I Magnifici Sette" riesce comunque ad assicurare due ore di sano intrattenimento grazie ai volti storici dei suoi protagonisti (con Bronson e Mcqueen in prima linea) alle abbondanti sequenze d'azione, e ad una colonna sonora certo imponente ma di qualità decisamente pregiata.
Magistrale il piano sequenza di Wallach e compare a cavallo in mezzo al caos delle pallottole.

Essenziale, ma piacevole dall'inizio alla fine.

Goldust  @  30/01/2015 16:46:20
   8 / 10
Grandi personaggi ( Brynner si muove per tutto il film con una superbia da invincibile che a tratti sfiora l'esilarante, il giovane McQueen è già una bella faccia da schiaffi ), musiche indimenticabili ed un respiro epico che pochi altri western possono vantare: bastano questi pochi elementi per considerare la pellicola di Sturges un cult. Più che la resa dei conti finale la sequenza migliore è quella in cui Chris recluta i suoi compari.

daniele64  @  01/04/2014 15:23:32
   8 / 10
Premesso che , come è arcinoto , è un remake in salsa western di Kurosawa , cerco di valutarlo serenamente e senza fare confronti con l'originale . Ci sono un ottimo regista ( Sturges ), un divo ( Brinner ) , dei divi in embrione ( McQueen , Coburn e Bronson ) , un divo mancato (Buchholtz ) ed un trio di bravi caratteristi ( Wallach , Vaughn e Dexter ) al servizio di una storia avvincente nella sua semplicità manichea . Andrò controcorrente ma per me il più bravo è Wallach , in un ruolo insolitamente cattivo . Infine c'è la colonna sonora di Bernstein , indimenticabile ed indimenticata .

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Comunque un film che regala due ore di divertimento anche a distanza di più di mezzo secolo.
" Noi vendiamo piombo ! "

Bucefalo  @  03/02/2013 16:57:23
   7 / 10
Un remake ben riuscito di sicuro, ma inevitabilmente perde il confronto con il capolavoro di Kurosawa.
Se ne "i sette samurai" l'epica della storia narrata era, in un certo senso, marginale rispetto al forte messaggio morale e alla riflessione su un glorioso passato nazionale che non c'è più, o forse si; qui invece è l'epica degli scontri e il coraggio dei personaggi che diventano centrali.
Se i sette di kurosawa rappresentavano in una sapiente allegoria la figura del samurai, cosa davvero significava esserlo e cosa hanno rappresentato per la cultura giapponese, i sette di Sturges mostrano caratteristiche meno marcate pur cercando, senza riuscirci in pieno, di uscire dagli stereotipi già codificati dei personaggi positivi del genere western.
La figura stessa del pistolero americano è qualcosa che ha a che fare con le fantasie del mondo giovanile e con lo spirito ribelle della frontiera americana, e non ha per forza di cose la nobiltà filosofica e storico-politica del samurai e l'accostamento tra le due figure appare quindi troppo forzato. La stessa frase conclusiva dei "contadini che vincono" se in Kurosawa rappresentava ciò che sopravvive e ciò che invece passa nella storia di un popolo, in Sturges appare come una frase ad effetto con poco senso, mancando un forte e radicato sostrato culturale nella figura del pistolero.
Ma a parte questo è un grande western con un cast stratosferico, una regia incalzante e un'ottima fotografia, per non parlare della suite della colonna sonora, ormai pietra miliare tra le musiche da film.

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Ultima risposta 03/02/2013 17.11.28
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deadkennedys  @  18/03/2012 11:24:56
   6 / 10
ho visto prima i Sette Samurai e qualche giorno dopo questo film. Mi ha molto deluso, il confronto è impietoso.
Nel film di Kurosawa ogni samurai ha una personalità ben definita, ne "i magnifici sette" solo Brinner e McQueen hanno un personaggio, gli altri pistoleri sono pressochè anonimi. E anche le scene d'azione che dovrebbero essere il cavallo di battaglia hollywoodiano sono meno coinvolgenti e spettacolari di come avrebbero potuto essere.

cort  @  01/01/2012 18:12:46
   8½ / 10
film cult imperdibile per gli appassionati del genere e vivamente consigliato al resto. ottime tutte le interpretazioni e personaggi sempre carismatici uniti ad una colonna sonora d'impatto(ed è pure famosa) rendono il film sempre givane a distanza ormai di 50 anni. solo alcune imprecisioni sul montaggio mi hanno lasciato un po stranito.

gemellino86  @  22/12/2011 09:05:31
   9 / 10
Per essere un remake del film di Kurosawa è davvero splendido. Lo considero uno dei migliori western degli ultimi anni. Attori di grande livello e regia esperta. Difficile vedere oggi film così.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  25/05/2011 18:56:16
   9 / 10
Stupendo film western, diretto dal maestro del genere, John Sturges, e interpretato magistralmente da Yul Brynner, Steve McQueen, Charles Bronson e James Coburn. Ispirato al kolossal "I Sette Samurai" di Akira Kurosawa, "I Magnifici Sette" è un classico western, dalla narrazione agile e dinamica, che narra la vicende di un povero villaggio messicano, oppresso dalle prepotenze locali di una banda di fuorilegge, capitanati da Calvera, (Eli Wallach), i cui abitanti decidono di pagare con i loro ultimi beni un gruppo di pistoleros, per combattere una volta per tutte le ingiustizie dei loro oppressori. Per questo, si affideranno a Chris Adams (Yul Brynner).
In ambito scenografico, ottime rappresentazioni delle cittadine americane di frontiera e dei villaggi messicani; costumi ben curati; montaggio ben calibrato; sonoro perfetto; regia di Sturges pulita e lineare, con ottimi primi piani e leggeri movimenti di macchina da presa; e per concludere, epica e trascinante la colonna sonora di Elmer Bernstein, candidata al premio Oscar, di cui ancora capita di sentire il cosiddetto "theme".

weareblind  @  26/12/2010 21:53:59
   8½ / 10
Va bene che è un remake, ma il livello è proprio alto.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  11/10/2010 22:13:37
   6½ / 10
Ispirato ai 7 SAMURAI di Kurosawa con ovvie riserve e senso di inferiorità, questa pellicola western resta tuttavia un modello d'azione con ottima gestione dei personaggi (per altro interpretati da colossi hollywoodiani), della fluidità narrativa e della sonorità

diamanta  @  27/05/2010 16:38:31
   7 / 10
Anche io non ho visto i sette samurai quindi non posso fare nessun confronto.
Questo film credo sia comunque un classico tra i western citato e stracitato da tantissimi altri film. Da vedere almeno una volta.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  15/03/2010 23:32:00
   7½ / 10
I magnifici sette è uno degli ultimi grandi western classici hollywoodiani. Inferiore rispetto ad altri classici del genere, ma come intrattenimento funziona ancora alla grande. Rampa di lancio per alcuni attori agli esordi (Bronson, Coburn), conferme per altri in rapidissima ascesa (McQueen). Memorabile la colonna sonora.

edmond90  @  08/03/2010 10:21:24
   7 / 10
Buon remake in chiave western del capolavoro di Kurosawa.Ovviamente siamo lontani anni luce dall'originale ma è un prodotto più che sufficente,diverte e intrattiene.Gran cast di stelle del cinema hollywoodiano.

LionelCosgrove  @  09/02/2010 20:10:28
   7 / 10
Un western con una trama abbastanza semplice ma che riesce a coinvolgere!
Un vero e proprio cult del genere, che tutti conoscono almeno di sentito dire.
I punti deboli di questo film forse vanno cercati nelle sparatorie un pò troppo inverosimili, cioèè perfortuna alla fine muore qualcuno dei sette... sennò sarebbero stati tutti superpistoleri immortali.
dai ci sta...

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chem84  @  08/02/2010 12:40:36
   8½ / 10
Premetto che non ho visto i 7 samurai, per cui valuto questo film essenzialmente per quello che è...ed è un magnifico western con una storia che funziona, un cast da brivido (Yul Brynner idolo assoluto), l'immancabile rivincita dei peones e per concludere dialoghi e scene assai memorabili.

Se non l'avete ancora fatto, correte a vederlo!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  15/01/2010 18:39:16
   8 / 10
Remake che trasporta il soggetto di Kurosawa cambiando luoghi e schemi narrativi...esperimento riuscito con lode!
Un cast di stelle dove mi va' di sottolineare la prova di Steve Mc Queen,una colonna sonora che ha fatto storia e una sceneggiatra d'altri tempi,dove i veri "valori" della famiglia vengono messi in risalto!

"vincono i contadini,noi perdiamo sempre!"

LoSpaccone  @  29/10/2009 17:59:35
   8 / 10
Chi se ne frega se è un remake sputato del film di Kurosawa, ha tutti gli ingredienti giusti per essere considerato uno dei capolavori del western americano: grandi attori, avventura, giusta dose di retorica,
giusta forza epica, bella colonna sonora e bei paesaggi. Un film che si nutre di un’ambiguità di fondo che lo rende in parte distante dalle convenzioni hollywoodiane: da una parte potrebbe essere considerato romantico, per un certo moralismo per le intenzioni nobili dei protagonisti, dall’altra porta con sé i germi del nichilismo e dell’anarchismo (così come il “Warlock” di Dmytryk di un anno prima) che avrebbero caratterizzato il western negli anni successivi . Non lo vedo da molto ma ne ho un bellissimo ricordo.

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Ultima risposta 29/10/2009 18.03.30
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  06/06/2009 11:10:50
   7 / 10
Ho visto un paio di film di Sturges, uno dietro l' altro, e mi sembra un regista abbastanza normale, privo di personalità. "I Magnifici Sette" è sì un classico, remake del CAPOLAVORO di Kurosawa "I 7 Samurai" come tutti sanno, ma, sforbiciata la sceneggiatura giapponese e tolta l' epica umanistica del film del 1954, resta un prodotto prettamente hollywoodiano in cui non mancano dosi di retorica; hollywoodiano perché vengono dati spazi di maggior rilievo - come l' infatuazione portata fino alle ultime battute - che nel film di Kurosawa sono semplicemente di contorno. Finale commercialissimo. Buona fotografia, il film trampolino di lancio per McQueen, Bronson e Coburn. Famosissima la colonna sonora, tutti la conoscono pur non avendo visto la pellicola.

DarkRareMirko  @  05/06/2009 21:08:55
   8 / 10
Quando non si sa cosa fare si và a copiare dall'Oriente (anche Leone mi pare ci sia cascato, col suo Per un pugno di dollari, e pure lì Kurosawa ed il suo La sfida del samurai eran le vittime...)?

Forse ma, almeno in questo caso, lo si è fatto in maniera buona, soddisfacente, con una regia molto attenta e piena di idee.

Ipersupercast, con ogni star una megliore dell'altra (spicca McQueen, forse), per un buona variante western del capolavoro I sette samurai targato Kurosawa.

Ottima anche la fotografia "aquarellosa", anche se mai altrettanto incisiva come per il capolavoro Il grande cielo di Hawks.

Originalità zero, ma comuqnue un film da vedere.

Neu!  @  11/03/2009 18:43:46
   6 / 10
chi lo considera un capolavoro... si guardi i Sette Samurai, dal quale il film ha copiato spudoratamente; quello si che è un capolavoro. mi verrebbe da mettergli 4, ma solo perchè lo sto paragonando al film di Kurosawa (che è sovrannaturale). è un discreto film, da 6,5-7, che si può tranquillamente arrotondare a 6 per il suo enorme debito incolmato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  11/02/2009 20:50:03
   9 / 10
Per chi ama il genere consiglio vivamente questo film. Uno spettacolo. La trama è si identica a "I sette samurai" di Kurosawa, ma effettivamente più moderno e più dinamico. Io personalmente preferisco questo.

Indimenticabile.

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Ultima risposta 12/03/2009 01.38.27
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Alone  @  07/01/2009 17:30:08
   8½ / 10
Spettacolare Film Western. Non pùo mancare in una collezzione di Bei Film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  27/10/2008 11:09:05
   8 / 10
Riuscire a realizzare un interessante remake di un capolavoro è spesso un’impresa destinata a fallire,situazione più volte verificatosi nel corso degli anni.Questo spiacevole evento non si verifica con “I magnifici sette”,rifacimento de “I sette samurai” di Akira Kurosawa.
La genialità di John Sturges risiede nel trasportare l’azione dal Giappone feudale al vecchio West,dove un coraggioso manipolo di pistoleri (i sette del titolo),deciderà di difendere un villaggio di contadini dalle vessazioni di una banda criminale.
E’ inevitabile che qualcosa si perda rispetto l’originale,ma questo è più da addebitarsi alla notevole durata del film di Kurosawa che quindi permise al regista nipponico di approfondire maggiormente situazioni e personaggi.Sturges evita inutili competizioni tralasciando di emulare quella potenza visiva che contraddistingueva l’operato di Kurosawa;il suo lavoro più umile ed “operaio” riesce comunque a rendere con efficacia l’essenza del film,rivisitando di fatto alla base l’illustre predecessore senza però snaturarlo al solo fine di renderlo più consono ai gusti occidentali.Questo fattore giovò alla pellicola,apprezzata dal grande pubblico che trovò nei personaggi di Sturges dei paladini molto umani,lontani dallo stereotipo dell’invincibile eroe di frontiera.Uomini consapevoli della loro condizione solitaria e priva di legami ed affetti,ma non per questo estranei a valori morali ineccepibili,disposti a mettere in gioco per prima cosa se stessi e ed il loro onore.
Grandioso il cast,anche se in realtà l’unico ad essere già una star di prima grandezza era Yul Brinner,mentre per gli altri (tra cui Steve McQueen,Charles Bronson,James Coburn,ecc) il grande successo giunse qualche tempo dopo.Celebrazione finale per la colonna sonora,tra le più famose e conosciute nella storia del cinema.
A “I magnifici sette” fecero eco tre sequel incapaci però di ripetere il successo sia di pubblico che di critica ottenuto dalla pellicola di Sturges.


topsecret  @  21/10/2008 19:39:42
   9 / 10
Un cast stellare per un magnifico film. Una pietra miliare del genere western. Bella anche la musica. Indimentiabile.

nwo pozz  @  20/07/2008 01:12:03
   9 / 10
1 capolavoro del cinema western, con Wallach e McQueen impeccabili

NandoMericoni  @  23/02/2008 21:14:16
   8 / 10
confesso di non aver visto "i sette samurai" e mi riprometto di rimediare presto, però non posso che giudicare questo un gran film western con un cast eccezionale...

Sestri Potente  @  17/02/2008 20:26:06
   6½ / 10
Film epico ispirato a Kurosawa, ormai ha fatto la storia del western: non sarà un capolavoro, ma a distanza di anni intrattiene ancora, lo spettatore medio gradirà.

vitocortesi  @  01/12/2007 14:01:13
   8½ / 10
Sicuramente un bellissimo western ma neanche paragonabile ai Sette Samurai di Kurosawa a cui si è ispirato.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  19/11/2007 18:17:26
   8½ / 10
Non era cosa facile curare un remake de "I sette samurai", ma Sturges ci riesce in pieno grazie ad un cocktail micidiale: un lavoro di ricostruzione ed adattamento personale ed intelligente, un cast fuori dalla grazia di di0 ed un colonna sonora memorabile dal respiro epico.
Chiaramente l'originale è di un altro pianeta, ma "I magnifici sette" rimane un grandissimo film proprio per l'assenza di velleità: Sturgess non ha alcuna intenzione di rivaleggiare con Kurosawa sul suo stesso terreno, e così mischia un po' le carte in tavola con i personaggi, fondendo quello che fu di Mifune e quello del giovane allievo ed affiancando al leader Yul Brynner un pistolero di eguale carisma, Steve McQueen.
Una curiosità: McQueen recita l'aneddoto sul tizio che cade dal decimo piano di un palazzo, continando a ripetersi ad ogni piano "Fin qui tutto bene", che sarà poi ripreso da Kassovitz ne "L'odio".

AKIRA KUROSAWA  @  12/05/2007 18:16:17
   6½ / 10
tutti adorano questo film , ma nessuno sa che è l esatto remake de i sette samurai di akira kurosawa.
identico al capolavoro epico del maestro giapponese solo che al posto dei samurai ci sono i cowboy; totalmente inferiore cmq ai sette samurai...
tuttavia non è male....

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/07/2007 18.46.40
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eizenstein  @  12/05/2007 17:48:11
   5½ / 10
Concordo con chi dice che non bisogna condannare questo film perchè è la copia di "I sette samurai" di Kurosawa. Anche i testi di Sheakespeare non erano originali ma quello che conta è l'espressione artistica.
Ed è per questo che dico che questo film è oggettivamente bruttino: è stata riproposta la parte spettacolare degli scontri tra banditi e magnifici sette, i duelli tra combattenti veri e ciarlatani, le umiliazioni subite dai contadini, insomma tutto ciò che è immediatamente e senza sforzo fruibile dal pubblico.
E' stata però purtroppo dimenticata l'introspezione psicologica di combattenti e contadini; non affiora l'anima dei personaggi, tutto è lasciato allo stato superficiale.
Il film si lascia vedere, ma non resta dentro niente e dopo due settimane ci si dimentica di quello che si è visto. Niente a che vedere con i volti e le situazioni del film di Kurosawa, che pur avendolo visto sei mesi fa è ancora impresso in me; è questo paragone impietoso con la profonda spiritualità dei samurai a determinare l'insufficienza lieve di un film che comunque si lascia vedere.

4 risposte al commento
Ultima risposta 12/03/2009 09.48.17
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Invia una mail all'autore del commento DonD  @  20/09/2006 00:00:42
   8½ / 10
Come molti sono + legato agli spaghetti western... cmq questo è da vedere almeno una volta nella vita ;) Very Good

BobRobertson  @  14/08/2006 18:33:30
   7 / 10
bel film ispirato a " i sette samurai" di kurosawa.
da lodare soprattutto il cast, veramente grandioso...
purtroppo sono più legato al western all'italiana.

Dick  @  16/06/2006 00:46:23
   7½ / 10
Film in se per se godibile, ma che siccome ho vtsto a cui si è ispirato risulta un pò "piccolo". Comunque indubbiamente un buon western anche grazie agli attori.

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/11/2011 01.40.01
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framari79  @  02/08/2005 11:27:25
   9 / 10
Be', io ho sempre rifutato di vederlo in televisione perchè il genere western(tranne Sergio Leone) non mi esaltava, ma dopo averlo visto in dvd, posso capire perchè è un film strafamoso. E' fatto benissimo, sono rimasto sorpreso da Horst Buchholz, perchè se non ho letto male era il suo esordio e credo che sia stato molto convincente nel ruolo di Chico. Gli attori incarnano tutti personaggi ben caratterizzati, in particolare i sette (il personaggio di Harry Luck è proprio incredibile!) ma il mio preferito è Yul Brynner. E' magnifico e con Steve McQueen abbiamo davanti una coppia troppo azzeccata. Vorrei ancora dilungarmi, ma non posso. Ah, la soundtrack è proprio una favola!

KANE  @  14/07/2005 02:34:53
   8 / 10
Lulletta  @  15/04/2005 12:04:09
   9 / 10
un film della mia infanzia :P
assolutamente da vedere almeno una volta nella vita, un cast eccellente e una musica indimenticabile. secondo me superiore a tutti i filmacci di adesso...qui di vede quando gli attori ancora sapevano fare qualcosa :P

polbot  @  15/03/2005 12:03:47
   9 / 10
Lord Arathom  @  01/02/2005 20:46:52
   8 / 10
Frega ben poco se è una copia dei 7 samurai, gran bel film, uno dei migliori nel suo genere, aggiungeteci un ottimo cast, l'8 se lo merita

dragonfly  @  06/10/2004 17:25:42
   5 / 10
guardatevi la versione giapponese (quella vera!) che è meglio...

Gruppo REDAZIONE maremare  @  11/07/2004 11:19:35
   8 / 10
Sette caratteri per sette stelle.
Quando la sceneggiatura a Holliwood contava ancora qualcosa.
Strepitosa colonna sonora.

JoJo  @  27/06/2004 12:18:19
   8 / 10
Kurosawa, si sa, in chiave western porta bene (ne sa qualcosa Sergio Leone), e così ecco a voi il rifacimento de "I Sette Samurai". Ne viene fuori un bellissimo film, fatto da un cast d'attori d'eccezione (i magnifici sette infatti all'epoca avevano una fama sempre crescente), che narra una storia relativamente semplice. Ma, al solito, quella dei sette eroi malandati ed in cerca di riscatto che compiono l'ultima impresa eroica risulta una formula azzeccata, e difatti ne viene fuori un film bellissimo. Oltre al buon lavoro in regia, bisogna rendere merito a Sturges su come sia riuscito magnificamente nell'impresa di far convivere nello schermo tanti attori ingombranti senza che si pestassero i piedi a vicenda.
Ultima nota per la colonna sonora: Bernstein in questo film ce ne lascia in dono una delle più famose della storia.

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