indovina chi viene a cena? regia di Stanley Kramer USA 1967
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indovina chi viene a cena? (1967)

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locandina del film INDOVINA CHI VIENE A CENA?

Titolo Originale: GUESS WHO'S COMING TO DINNER?

RegiaStanley Kramer

InterpretiSpencer Tracy, Sidney Poitier, Katharine Hepburn, Katharine Houghton, Cecil Kellaway, Beah Richards, Roy Glenn

Durata: h 1.47
NazionalitàUSA 1967
Generecommedia
Al cinema nel Novembre 1967

•  Altri film di Stanley Kramer

Trama del film Indovina chi viene a cena?

La giovane figlia di un ricco liberal americano, ha una sorpresa per i genitori, un fidanzato di colore. Paradossalmente saranno i genitori del fidanzato a a dimostrarsi ancor più razzisti del ricco liberal.

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Voto Visitatori:   7,91 / 10 (58 voti)7,91Grafico
Miglior attrice protagonista (Katharine Hepburn)Migliore sceneggiatura originale
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior attrice protagonista (Katharine Hepburn), Migliore sceneggiatura originale
Miglior film stranieroMiglior attore straniero (Spencer Tracy)Miglior attrice straniera (Katharine Hepburn)
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero, Miglior attore straniero (Spencer Tracy), Miglior attrice straniera (Katharine Hepburn)
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Voti e commenti su Indovina chi viene a cena?, 58 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  15/09/2024 18:25:20
   8 / 10
Film che tratta l'eterno tema del razzismo, girato in un momento storico in cui lo stesso razzismo era normalmente radicato nella società e il colore della pelle segnava una divisione invisibile ma netta nella comunità (ricordiamoci che quelli erano gli anni di Martin Luther King tanto per intenderci).
Un film di classe e dall'impianto teatrale, con toni da commedia pacata, dialoghi brillanti e soprattutto un cast autore di una grandiosa prova corale e su cui spicca quella di un monumentale Spencer Tracy che purtroppo morirà a poche settimane dal termine delle riprese.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  09/01/2021 16:31:27
   7½ / 10
Classico del cinema che affronta un tema allora spinosissimo. (Se all'epoca questa pellicola fece discutere per questioni razziali, ora si solleverebbero accuse di classismo o sessismo.) Script efficacissimo nella sua semplicità e dall'impianto sostanzialmente teatrale. Una commedia dei buoni sentimenti che senz'altro ebbe un riscontro positivo nella società americana, allora ancora molto ostile alle unioni interrazziali.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  04/12/2020 19:22:27
   7½ / 10
Ottimo esempio di come si possa trattare un tema delicato senza scivoloni. Interpreti eccellenti.

Testu  @  13/07/2020 13:22:52
   6 / 10
Invecchiato e buonista, ma con ottimi attori.

marcogiannelli  @  22/03/2020 20:25:43
   7½ / 10
"Indovina chi viene a cena?" per quanto mi riguarda rientra tra i film più importanti che belli.
Importanti, sì, perché fu girato qualche mese dopo che il matrimonio misto era diventato legale (non per tutti) e qualche mese prima dell'uccisione di Martin Luther King. Il fatto che ci sia ancora la parola "negro" fa capire dove siamo storicamente.
Eppure sembrerebbe semplice lo sbroglio della matassa. I genitori della ragazza sono dei progressisti liberali, John è un dottore di gran successo. Non hanno nè il problema di pregiudizi della famiglia bianca nè di classe sociale della famiglia di colore. Eppure qualche problema c'è, entrambe le famiglie sanno che ci sono delle persone pronte a giudicare.
Ecco, in tutto questo inserire la storia della celerità del rapporto e del matrimonio quasi annulla il discorso razziale, forse è quello il vero problema. Non serviva introdurre questa ulteriore cosa, fa solo in modo da distogliere l'attenzione sul vero problema.
E' sicuramente un film con molta classe, e vorrei vedere visti gli interpeti. Ecco, la recitazione è forse il punto di forza maggiore, oltre al messaggio politico. Spencer Tracy sarebbe morto due settimane dopo la fine delle riprese, e infatti le lacrime della Hepburn sono vere, di sofferenza pensando a quel compagno in uno stato terminale.
Di classe è anche la regia, seppur ci siano pochi spunti veri. L'allungamento del film con scene ridondanti e/o inutili però fa calare un pò la valutazione per Kramer e il montatore.
Un'altra cosa che mi ha lasciato intontito è la sceneggiatura. Si passa da dialoghi e battute brillanti, a momenti di dialogo in cui si dicono sempre le stesse cose e il film ristagna. Alcune scene in cui dovrebbero brillare i personaggi principali risultano purtroppo forzate. Si passa dalla commedia al drammatico senza una vera commistione di generi ben compattata. E anche il finale è abbastanza veloce e poco congeniato.
Capisco che sia un cult e ne capisco l'importanza storica, però credo che non sia riuscitissimo o un capolavoro.

DogDayAfternoon  @  30/12/2016 18:21:01
   8 / 10
Questo è proprio uno di quei film intramontabili, da far vedere a tutte le età e in tutte le epoche, specialmente a chi è in procinto di cimentarsi nel mondo del cinema.

Il tema è molto semplice e magari non dei più originali, il finale è scritto in partenza e di certo non ci sono particolari colpi di scena: però funziona tutto benissimo, i dialoghi sono splendidi e non c'è mai un momento di noia o di calo di tensione nonostante la staticità della location. Anche le scene di contorno, superflue e che poco hanno a che fare con l'ossatura della trama, sono comunque pensate bene e anche divertenti (penso alla scena del gelato, ad esempio).

Non sono molto d'accordo con l'Oscar alla Hepburn, in quanto non spicca più degli altri ma è proprio l'interpretazione corale da parte di tutti gli attori che sarebbe da Oscar, con particolare menzione per Sidney Poitier.

Scuola di cinema.

Paolo70  @  02/06/2016 20:25:18
   7½ / 10
Film ben interpretato che tratta un tema sui rapporti interrazziali che ai tempi in cui è stato girato era un argomento scottante in particolare negli Stati Uniti. Ottima regia.

genki91  @  13/03/2016 23:50:51
   8½ / 10
Solido, inossidabile, incriticabile sotto certi aspetti e ultimo, ma non meno importante, invecchiato benissimo.
La scena di Poitier che si confronta col padre è da brividi, così come il monologo finale di Tracy.
Ottimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  19/02/2016 12:18:04
   7½ / 10
E' già stato detto tutto.
Politicamente corretto, ma di classe ed eleganza sopraffina.
Poitier in uno dei ruoli cardine della carriera, Tracy ed Hepburn inossidabili.

Un classico del cinema americano.

fabio57  @  19/02/2016 11:20:00
   8½ / 10
Ottimo lavoro, oggi un po' datato, ma sempre attuale. Ci si chieda , se un giorno vostra figlia portasse a conoscervi un fidanzato di colore ,ovviamente da sposare quale sarebbe la vostra reazione?E' molto difficile prevederla, al di là delle convinzioni e di qualsiasi orientamento politico, anche per chi si considera moderno e nemico di qualsiasi razzismo. Della serie tra il dire bene e il fare altrettanto c'è di mezzo il mare.

polbot  @  24/01/2016 23:37:36
   7½ / 10
Piacevole commedia non senza difetti, ma che il tempo non sembra intaccare. Su tutti. Spencer Tracy !

pak7  @  23/10/2015 00:25:39
   8 / 10
Forse una delle pellicole più importanti con tema propenderante il razzismo. Si poteva fare forse qualcosina di più, anzi osare un pò di più, ma rimane comunque una grande produzione con attori indimenticabili.

uito  @  14/08/2014 17:32:50
   6 / 10
mostra il peso degli anni....visto all'epoca e (ri)visto adesso...non è la stessa cosa.... Pellicola troppo buonista, alcuni personaggi non meglio definiti e finale troppo sbrigativo senza spiegare alcune dinamiche e metamorfosi.

Goldust  @  21/07/2014 10:32:49
   8½ / 10
Il più celebre film sull'integrazione razziale che Hollywood abbia mai partorito.
Sarà pure schematico ed ottimista fin'oltre il lecito - ed anche ormai sorpassato dall'evolversi dei tempi - ma resta un saggio di recitazione e di eleganza registica senza tempo. Nella scena del discorso finale c'è un tourbillon di emozioni giocato sul contrasto, dove Spencer Tracy sa commuove a parole, la Hepburn con i silenzi e con lo sguardo.

vieste84  @  09/02/2014 12:11:23
   5 / 10
Bah, mi ritrovo ad andare controcorrente. I personaggi sono impostati male, la ragazza troppo solare e buona, Poitier troppo sfacciato e superbo oltre che perfetto in tutto, i discorsi e i ragionamenti non tanto mi hanno colpito.....mi è sembrato di guardare una sitcom o un qualcosa del genere che mi ha lasciato privo di una qualsivoglia partecipazione nei confronti della pellicola.
Esagerato l'oscar alla Hepburn e antipatica la scena in cui vanno a prendere il gelato, bocciato in pieno

JOKER1926  @  20/01/2014 01:22:49
   6 / 10
Alcune produzioni passano alla storia, e ci rimangono preservando, senza poi troppi motivi effettivi, un'etichetta tendente verso il sublime, verso la grandiosità.

"Indovina chi viene a cena?" è un titolone, di quelli che quando vengono nominati fanno scappare un sorriso, o perlomeno, un consenso di mimica facciale.
Stanley Kramer con questa produzione del 1967 si consegnò agli albi della storia, con Sidney Poitier scrisse pagine del Cinema che oggi ancora sono, figurativamente parlando, lette ed apprezzate.
Poi l'intellettualità recluta i propri sicari ed inizia, inesorabilmente, un apparato di critica, vivo e vero.
"Indovina chi viene a cena", secondo chi analizza col cuore in mano e con la logica nel sangue, ha dalla parte sua veramente pochi punti di grandezza, il resto è solo una fortunosa macchinazione di consensi.
Esclusi gli ottimi attori, su tutti il già citato Poitier, viene meno in questo lavoro di Kramer quasi tutto a livello di sceneggiatura e di storia. Anzitutto la pellicola non ha i connotati giusti per abbracciare un determinato genere e dunque, in questo caso, siamo di fronte ad un vero e proprio guaio.
Le tematiche trattate qui sono troppo leggere per essere drammatiche e troppo pesanti per essere brevettate sotto il nome della commedia. Nasce dunque un film assai pretenzioso che cerca di andare oltre ogni sua ambizione. Le situazioni si ancorano ad un palco statico ove i dialoghi (molte volte pure ripetitivi) dovrebbero fondare una morale che mostra troppe crepe. Nel film si combatte, anche ironicamente, la tematica del razzismo con una effervescenza limitata che cerca più di farsi accettare che accecare. Arringhe finali e commozioni epocali nel nome di un consumismo cinematografico made in U.S.A. che si accaparra grandi masse spettatrice, da sempre sinonimo di una quantità mai presa in considerazione.

7219415  @  29/09/2013 17:44:47
   8 / 10
Gran bel film!!! ottimi attori

BlueBlaster  @  27/09/2013 00:17:56
   7 / 10
Certamente un film ancora attualissimo che con una iniziale leggerezza (ma non superficialità) tratta il tema del razzismo e dell'integrazione in un'epoca, non che ora da noi sia diverso, in cui l'argomento era scottante!
Interpretazioni tutte ottime, un pochino troppo teatrali forse, e regia piuttosto raffinata e semplice ma efficace.
Però sono rimasto deluso dal fatto che questa non sia una commedia, cioè non ho sorriso nemmeno per un istante, e per uno che pensava di trovarsi davanti qualcosa di intelligente ma anche divertente (visto che il remake faceva ridere) è stato un brutto colpo.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  23/09/2013 11:13:20
   8 / 10
Nonostante l'orrenda canzoncina iniziale (che ebbero il coraggio di candidare all'Oscar) il film affronta, pur nei toni della commedia, il problema del razzismo che, all'epoca era negli USA nel suo momento più cruciale (Martin Luther King fu ucciso mentre la pellicola era nelle sale). Due attori enormi come Tracy (che qui recita morente nel suo ultimissimo film) e la Hepburn (premiata forse generosamente con l'Oscar) rischiano di far sfigurare il resto del cast (l'attrice che interpreta la figlia, al suo primo ruolo, risulta decisamente scadente). Qualche difetto c'è (il promesso sposo perfettissimissimo, qualche scenetta con personaggi marginali un po'fuori posto, il finale un po'brusco) ma resta un superclassico con un paio di dialoghi indimenticabili.

steven23  @  13/06/2013 20:59:16
   9 / 10
Meriterebbe un dieci pieno già il monologo finale che ci regala Spencer Tracy, da brividi.
Sul film c'è poco da dire, un classico intramontabile, una di quelle pellicole che non si può non vedere almeno una volta nella vita. Se si apprezza il vero cinema ci si sente quasi in obbligo di farlo. Incredibile come riesca a trattare (considerando anche l'anno di uscita) una tematica così delicata con tanta leggerezza; mai per un solo istante risulta prolisso o pesante e, soprattutto, evita con grande maestria la trappola dell'autocommiserazione. Certo, come hanno già sostenuto molti, la perfezione di Prentis è quantomeno forzata, così come è evidente quanto la pellicola straripi di buoni sentimenti, ma personalmente non li reputo dei grandi difetti. E poi c'è la coppia Hepburn-Tracy a livelli di bravura praticamente imbarazzanti. Senza nulla togliere a Poitier, sono loro a dominare la scena, e non solo con delle interpretazioni magistrali, ma anche con un'intesa che raramente ho ritrovato in altre coppie di protagonisti negli anni a venire.

bm_91  @  26/04/2013 20:32:48
   8½ / 10
Indimenticabile classico del cinema che tutti dovrebbero vedere, soprattutto perché terribilmente attuale!

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  19/03/2013 10:09:11
   9½ / 10
Mezzo punto in meno perchè Prentis è troppo perfetto... ma per il resto il film è sublime e terribilmente (purtroppo attuale). Il film rischiava di cadere in un moralismo ruffiano ma in realtà si limita all'analisi lucida ed emozionale di un contesto particolare... descritto da umana intelligenza...... bel cinema

gemellino86  @  12/12/2012 13:03:18
   9½ / 10
Indimenticabile capolavoro di Kramer. Un classico che tengo conservato nella collezione dei miei film preferiti. 2 oscar meritatissimi.

Oskarsson88  @  26/12/2011 22:44:52
   8 / 10
E' chiaro che tutto il film fa si che non ci siano alternative a tifare per la giovane coppia dai differenti colori di pelle. E' anche evidente che ci sono alcune facilitazioni, come il fatto che il ragazzo di colore sia praticamente l'uomo perfetto in tutto e per tutto (carriera mirabolante e straordinariamente buone maniere sociali) e come il tutto sia condito con un po' di buon zucchero per addolcire la pellicola. Ma quello che conta in fondo è il messaggio e soprattutto il regista è fenomenale nel farci mettere nei panni delle rispettive famiglie, o diciamo meglio soprattutto nella famiglia bianca, e a porci degli interrogativi. Se capitasse a noi una cosa del genere, quale sarebbe la nostra reazione? Saremmo davvero esenti da ogni qual tipo di pregiudizio? Dopo quasi 50 anni il tema risulta ancora molto attuale ed è giusto che questo film venga fatto vedere per farci riflettere...

Lory_noir  @  29/04/2011 01:56:27
   8½ / 10
Uno di quei film di cui la visione dovrebbe essere prescritta dal medico. Maestro di umanità e di vita. Attori stratosferici.

arpia  @  14/01/2011 14:35:22
   10 / 10
Stratosferico capolavoro cinematografico di Matrix ebraica! Lo so perchè io di mamma faccio ebrea e dunque conosco e comprendo benissimo il linguaggio di cultura ebraica culinaria. Ditelo non con i fiori della My flower delle tre caravelle (i tre panettoni delle tre marie o tre parole di brama), ma ditelo con grazia e garbo. Magari a cena e aggiungendo un posto a tavola.
Il film meritava un qualche premio in più proprio per il linguaggio "criptato" in tal senso. Certo non altissima cucina kosher (accettabile minimale), ma sulla buona strada (wall street).
Personalmente mi esprimo spesso (non potendo passare agli insulti) proprio con il linguaggio della buona tavola, a cena di regola (supper o dinner a seconda degli umori ...).
Ad un caro caro cugino veneziano della giudecca e ivi rinchiuso dai tempi di giuda iscariota, ad esempio, durante un invito a cena a casa mia, per Purim, preparai non lauta cena di conciliazione con tovagliato bianco, come d'uso, ma tovagliato nero e le piccole uova pasquali nere: uova bollite per non meno di sei ore in acqua bollente, cipelle e fondo nero di caffè. Credo abbia capito il messaggio. Talvolta, come dimostra il film de quo e i molti altri sulla buona cena, dirlo con i sapori e meglio che non dirlo affatto.

rob.k  @  19/09/2010 21:51:08
   8½ / 10
Bellissima commedia, soprattutto notevole la tematica vista l'epoca. Solo una cosa non mi è chiara: perchè non l'hanno girato davvero in una casa col balcone da cui si vede S.Francisco? Così potevano evitare lo sfondo di cartone...

ste 10  @  29/06/2010 01:48:32
   8 / 10
Ottima commedia che tratta tematiche complesse in maniera egregia, ancora di più se consideriamo il periodo in cui è stato girato, può risultare un po' scontato nel finale ma il monologo di Spencer Tracy è da applausi.
Sicuraamente è una di quelle pellicole che tutti dovrebbero vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  08/03/2010 15:55:03
   7 / 10
Buon film dalla buona trama, con un finale un po’ buttato lì. Interessanti i valori che trasmette. Si chiede infatti perché due persone con un diverso colore della pelle.

Tony yogurteria  @  04/03/2010 15:28:15
   8 / 10
Buonissimo film, che dipinge molto chiaramente quanti pesanti pregiudizi si creano le persone nei confronti delle persone differenti da loro stessi. E' quasi una sorta di timore verso il diverso. Xenofobia inutile, crea solo disagi, e questo film lo spiega molto bene. Assolutamente merita la visione. Nice

4 risposte al commento
Ultima risposta 06/03/2010 12.10.14
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paride_86  @  26/12/2009 20:07:58
   5 / 10
Una giovane ragazza porta a conoscere il fidanzato ai genitori: fin qui niente di strano, ma si tratta di un uomo di colore.
Sicuramente "Indovina chi viene a cena" è un film importante, che ha fatto storia, ma affronta il tema dell'amore tra bianchi e neri con modi e dialoghi da romanzo d'appendice della peggior specie, senza scavare nei pregiudizi o nelle riserve della società del tempo. Il film si limita banalmente a dire che "l'amore è quello che conta".
E poi che razza di matrimonio è quello tra due persone che si conoscono da appena dieci giorni?

topsecret  @  26/11/2009 18:54:58
   8 / 10
Un classico del cinema hollywoodiano, molto piacevole e decisamente accattivante per merito di una storia estremamente godibile ed interessante e grazie anche alle splendide interpretazioni degli attori, la Hepburn e il Tracy soprattutto.
Dialoghi di grande efficacia e ritmo abbastanza fluido rendono la visione gradevole allo spettatore, che rimane certamente soddisfatto da questa ottima commedia sentimentale.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  09/10/2009 23:47:45
   8 / 10
Celeberrima commedia sull'integrazione razziale che ancora oggi non cessa di risultare moderna. L'impianto teatrale è ben evidente ma non toglie gusto e garbo ad un film che fece epoca e che continua ad incantare le platee di mezzo mondo. Splendide interpretazioni di Spence e Kat, il cui feeling rende ancor più commovente la loro prova. E che charme che aveva Poitier... Un film intramontabile.

dobel  @  26/08/2009 11:05:15
   8 / 10
Un film toccante e recitato in modo magistrale. Inutile dilungarsi ancora sui contenuti che la pellicola ci propone: è un appello alla coscienza di ognuno di noi... siamo veramente sicuri di essere aperti e di idee veramente antirazziste, oppure lo siamo solamente per quanto riguarda gli altri ma se toccati nel nostro equilibrio...? Una domanda che ci dovremo porre sempre di più. Il monologo finale di Tracy è un momento molto alto sia etico che artistico.

godfa982  @  20/03/2009 16:53:04
   7½ / 10
Una commedia che tratta uno degli argomenti piu scottanti di quell'epoca in america. lo fa in modo semplice, magari per certi aspetti anche un po banale e buonista... ma ben venga... in fondo è una commedia non un drammatico!

Interessante il quesito che pone: siamo tutti uguali, godiamo degli stessi diritti ecc ecc ...ma crediamo davvero in cio che pensiamo? Il "diverso" (in questo caso il nero) è una persona di cui dobbiamo avere comprensione (affinche ci consideriamo e siamo considerati persone di buon senso...)oppure è semplicemente una persona???
è questo, a mio avviso, il senso dell' aut/aut imposto ai genitori...nel profondo...escludendo la razionalità..cosa pensiamo in realtà di chi è diverso da noi?
In una giornata la crescita "umana" di 5 persone (4 genitori e la domestica) è forse un po improbabile oppure vuole semplicemente come le nostre idee si poggino in realta su fondamenta di sabbia; e che piu che nostre siano frutto del contesto culturale in cui viviamo: esempio lampante è il pensiero a riguardo della domestica e la sua implicita sottomissione ai bianchi.
Certo fa un po strano vedere che è il prete la persona piu aperta su quest' argomento.

spencer tracy è un grande, le sue facce sono indimenticabili.
per non parlare della hepburn.

kalin_dran  @  09/03/2009 09:53:24
   7½ / 10
Davvero una bella pellicola, e se consideriamo che il film è del 1967 si può anche comprendere che l'argomento trattato non era poi così facilmente accessibile alla mentalità dell'epoca. Un po' coraggioso quindi sotto questo aspetto.
La commedia scorre via piacevole e senza cadute di stile. Bravissimi gli attori protagonisti con Spencer Tracy che può giustamente essere messo un gradino sopra gli altri.
Un film convincente sotto ogni punto di vista.

The Monia 84  @  18/11/2008 14:49:51
   7½ / 10
Spencer Tracy: un'icona del cinema che con la Hepburn forma una cosa unica, una di quelle coppie del cinema che non sono state raggiunte da nessun altro, Non sembra neanche recitare quando è sul set, fa tutto con una tale naturalezza... Un film che con delicatezza e eleganza tocca un tema altrettanto delicato al tempo: fa effetto vederlo ora, dopo il 4 novembre.

Napoleone  @  21/08/2008 21:22:33
   7 / 10
Di buona fattura e concernente tematiche (quelle sui pregiudizi razziali) in anticipo sui tempi (siamo nel 1967). Sicuramente ha fatto scuola per tutti coloro che in seguito abbiano voluto cimentarsi in film sul razzismo e affini.
L' interpretazioni di Katharine Hepburn e Spencer Tracy

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sono magistrali; non mi hanno convinto affatto invece le recitazioni di Sidney Poitier e consorte (soprattutto lei, un poco leziosa).
Pure nella trama ho riscontrato qualche lieve forzatura: possibile ad esempio che i due promessi decidano di convolare a nozze dopo soltanto dieci giorni di frequentazione?
Invece ho apprezzato la scelta di far entrare forzatamente lo spettatore nello stesso ginepraio di falsi problemi e pregiudizi in cui cadono i personaggi della vicenda.
Merita insomma una visione.

Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  02/06/2008 00:43:31
   9½ / 10
un film eccelente e innovativo per quegli anni, un argomento molto complicato e attuale anche dopo 40 anni passati, un impegnatissimo stanley kramer che parla di un tema così delicato di due giovani, lei bianca lui di colore, che si vogliono sposare, pur sapendo i rischi che corrono, e che aspettano pazientemente l'aprovazione dei genitori di entrambi sul loro matrimonio

harry stoner  @  23/03/2008 00:18:42
   9 / 10
Celeberrimo film che ha fatto epoca.Oggi siamo abituati a vedere di tutto e di piu',ma nel 1967 l'idea di affrontare un argomento del genere era estremamente complicato.Poitier all'apice della maturita' da una delle sue migliori prove.La Hepburn sempre perfetta mentre resta indimenticabile la prova di Tracy,gia malato,con il suo appassionato monologo finale.L'attore morira' 10 giorni dopo le riprese e credo che un Oscar postumo non sarebbe stato fuori luogo.Classico da ammirare sempre.

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  19/01/2008 23:53:05
   7½ / 10
Tenuto conto che il film è girato praticamente in due stanze (ottimo per repliche a teatro), diamo atto a regista, sceneggiatore & c. di essere riusciti, con dialoghi azzeccatissimi, a tenere vivo l'interesse fino alla fine.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  02/12/2007 23:01:58
   7 / 10
Commedia ben confezionata -di quelle che non se ne vedono più- e interpretata egregiamente.
Lo scabroso tema della diversità e dei pregiudizi razziali (che riguardano sia i bianchi che i neri) viene trattato con delicatezza e ironia, anche se tutta la vicenda appare un pò troppo edulcorata rispetto a quella che è effettivamente la realtà.
Mah, io in ogni caso mi sarei opposto al matrimonio. Ma come è possibile che ci si sposi dopo soltanto dieci giorni di frequentazione...

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  30/11/2007 00:08:45
   8 / 10
Deliziosa commedia di Stanley Kramer che ha fatto scuola, una delicata riflessione sulla diversità e sul pregiudizio borghese.
Spencer Tracy replica il personaggio del padre preoccupato che aveva già impersonato ne "Il padre della sposa", affiancato da una monumentale Katherine Hepburn e dall'ottimo Sidney Poitier.
Intramontabile.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  25/11/2007 23:50:06
   7½ / 10
Negli anni 60 una coppia mista costituiva ancora un problema per molte famiglie (e in alcuni casi il problema rimane tuttora, anche se ci illudiamo di credere che non sia così) perciò Kramer sfornò questa piacevole commedia, con una grandiosa coppia di coniugi Hepburn-Tracy per discuterne apertamente e in maniera più leggera.
Ne esce un classico che continua ad ispirare i registi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  08/02/2007 18:13:08
   7½ / 10
E' un film meno valido di quello che dicono i commenti e i premi vinti, perchè gioca molto col buonismo e la banalità, ma credo di averlo visto 10 volte quando ero piccolo e Tracy era uno dei miei attori preferiti. Se andiamo ad analizzare parola per parola la sua celeberrima arringa finale non è che Cicerone sarebbe orgoglioso di lui. In fondo non dice nulla di straordinario o originale e se prima tutti i parenti della coppia avevano dei dubbi su questa unione trans-etnica nella realtà li avrebbero avuti anche dopo. Ma questo è cinema buonista per antonomasia e bisogna essere ottimisti. Ad ogni modo un piccolo classico con attori in formissima.

orazio  @  20/01/2007 18:43:14
   8½ / 10
Simpatica commedia anni '60 con un tema scottante come è il razzismo. Il pregiudizio del colore della pelle è tuttora un problema per molti ma in questo film i bravissimi attori (Spencer su tutti) ci fanno capire che è solo un pregiudizio di chi non conosce o non vuole conoscere.

clare  @  27/10/2006 16:29:44
   8 / 10
Non è un film da chiamarsi capolavoro, ma è un classico, bello senza strafare, attori bravissimi, di grande verità senza false illusioni la sequenza finale con Spencer Tracy.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  21/10/2006 19:02:17
   8 / 10
uno dei piu importanti film contro la discriminazine razziale...qui viene messo tutto in mano a dei grandi attori che fanno meta del film e del mio voto...anche se tutto viene girato in una casa il film riesce a coinvolgere e a non annoiare mai...grande

edo88  @  30/08/2006 00:25:03
   7½ / 10
Bello!
Un tema semplice, come già detto ancora attuale, che con poco è stato reso interessantissimo!
Ovviamente una buona fetta dell'impatto del film sono gli attori, meravigliosi!
La Hepburn, con i primi segni di Parkinson (non so come si scriva esattamente, speriamo sia così!), è perfetta e come al solito azzecca ogni mossa.
Anche Tracy è superbo...mentre Poitier l'ho visto migliore in altri film!
Gradevole pellicola, comunque, ancora adatta ad ogni occasione per quasi ogni tipo di pubblico!
Da ridere la governante nera!

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Ultima risposta 01/06/2016 02.02.34
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  18/08/2006 21:14:59
   7 / 10
E' ancora oggi un film che riesce a tenere straordinariamente unita la famiglia davanti a un dvd, nel proprio divano di casa.
La ricetta è facile da individuare, perchè kramer mette lo spettatore davanti alle proprie scelte, e lo "provoca" con una semplice domanda.
Visto oggi, è invecchiato benissimo, ed è sempre un film molto piacevole, ma non è e non è mai stato un capolavoro.
Sortisce uno strano effetto... razziale: a compenso della tematica, il modesto Poitier (attore che al di là della sua proverbiale bellezza aveva il carisma di una zucchina) vince l'oscar, mentre la prova superba della coppia Hepburn-Tracy (soprattutto quest'ultimo, cfr. immenso l'apologo da pater familias al la fine del film) passa/no inosservata.
Al centro della disputa c'è la collocazione liberal di una nazione divisa tra trasformazioni radicali (e di coscienza) e qualche spettro forse immotivato di antichi retaggi razzisti (non dimentichiamo che lo stesso binomio apparteneva alla comunità nera v. Martin Luther King vs. Malcom X).
Davanti alla prospettiva di confrontare direttamente la propria tolleranza opps libertarietà (o come diavolo vogliamo chiamarla) il protagonista si sente aggirato, e in pericolo.
Del resto è emblematica la discendenza "conservatrice" (involontaria?) di una famiglia abbiente che mantiene nella dimora una domestica di colore (la futura moglie del telefilm i Jefferson, guardacaso fiction incentrata su una famiglia di colore "che ha fatto i soldi") .
La debolezza del film è tutta nel principio della coppia, di cui è difficile assecondare un referente amoroso ben preciso: per inciso, propendo del tutto a favore di Poitier (o meglio del suo personaggio) davanti all'insopportabile figlia di Tracy, ricca e viziata che quasi quasi è tipicamente l'emblema della donna bianca da non sposare
Indimenticabile, invece, quel senso di gioiosa gratitudine, di idealismo romantico tipico delle donne e delle madri, davanti all'insensatezza di un mondo che confonde gli steccati per ragioni di lotta (come in un primo momento) individualisti ma mai davvero individuali

Neptunes  @  16/08/2006 02:58:12
   10 / 10
Serlon  @  02/01/2006 13:57:44
   7 / 10
E' un buon film, un classico. Piacevole nei dialoghi e nella morale.
Non un capolavoro.

Ch.Chaplin  @  02/01/2006 11:52:16
   9 / 10
è il film preferito d mia madre..ma nn x qst deve exere anke il mio!kn tte le raccomandazioni ke ho avuto km prologo al film sn arrivato al punto d sapere la trama già prima d incominciarne la visione..x fortuna nn sapevo il finale, commovente ma lieto e molto molto carino e riflessivo..nn pensavo davvero un così bel film..certo il cast dei 3 attori principali è supremo..km nn dare 9!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR thohà  @  06/10/2005 09:23:16
   8 / 10
Un film dove le persone di colore, pur con rispetto, erano ancora denominate 'negri'...
Bellissimo film con la magica coppia Katharine Hepburn e Spencer Tracy, costui superiore, a mio avviso, alla fantastica K. Hepburn. Spassosa la 'Mamie' della situazione, la più razzista di tutti.
Mi chiedo come sarebbe stato accettato Sidney Poitier se fosse stato un semplice medico senza tutto il suo prestigioso curriculum...
Malgrado tutto un tema ancora attuale e scottante.


2 risposte al commento
Ultima risposta 14/10/2005 12.24.04
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KANE  @  06/09/2005 12:50:43
   8 / 10
basterebbe dire Spencer Tracy e Katharine Hepburn!!
ma se aggiungiamo il primo uomo di colore a vincere l'oscar, Sidney Poitier, e ancora aggiungiamo che controcorrente, questo film, diede un colpo molto forte al razzismo ancora stagnante nell'america (ma anche nel mondo) negli anni 60-70,... allora non posso non dire che questa commedia è un film... magnifico da non perdere!

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/02/2006 18.35.00
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ziogiafo  @  11/02/2005 13:47:31
   10 / 10
ziogiafo - Indovina chi viene a cena? -
Questo splendido film non può mancare nella collezione degli amanti del grande schermo. "Indovina chi viene a cena?" sicuramente rappresenta una pietra miliare nella storia del cinema mondiale sia per la tematica sia per la straordinaria e indimenticabile interpretazione di quei due colossi di Hollyvood quali Katharine Hepburn e Spencer Tracy che insieme a quell'astro nascente all'epoca, di Sidney Poitier, danno luogo a un qualcosa di irripetibile. Quando si dice la grande commedia americana ... alta scuola di recitazione, grande trasporto di sensazioni e forti sentimenti racchiuse in un raffinato gioco di ruoli. Alla base della storia la lotta per vincere i realistici pregiudizi verso le persone di colore e non solo, una coppia di giovani in procinto di sposarsi che si trovano al cospetto del severo ma ponderato giudizio dei rispettivi genitori. Difficile svolta generazionale, figli di quel tempo, che con la sola forza dell'amore riuscirono ad appassionare un vastissimo pubblico tutto schierato con i due giovani protagonisti. Vivere in un mondo dove il colore della pelle ha sempre fatto la differenza non è per niente facile imporsi senza la tenacia e il diritto di vivere la propria vita con chi si ama. Al personaggio di Poitier volutamente fu dedicata un'attenzione particolare molto speciale. Intelligente, attraente, sicuro di sè, medico affermato, insomma tutto quello che di meglio si potesse sperare come modello di marito per una giovane figlia.Una magistrale regia condotta da Stanley Kramer che colloca i due maturi coniugi dalle idee progressiste (Tracy-Hepburn) in un contesto familiare perfetto dove si dovrà svolgere questo fondamentale appuntamento (la cena) con i genitori dello sposo (Sidney Poitier) che con grande dignità svolgono il loro ruolo con sorprendente maturità pur non approvando in prima analisi questo matrimonio.Il memorabile e risolutivo monologo finale di Spencer Tracy incolla allo schermo lo spettatore in maniera appassionante e mette tutti d'accordo ... e tanti auguri agli sposi.-

Da vedere assolutamente !!!-
Cordialmente -
ziogiafo

Gruppo REDAZIONE maremare  @  22/12/2004 01:07:03
   9 / 10
Bellissima commedia a sfondo etico

andy82bof  @  17/12/2004 11:40:56
   9 / 10
Spettacolare, spassoso, grande Tracy!! Per la serie tra il dire e il fare... Ottimo

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