insyriated (2017)

L'infinita guerra siriana si vede solo di scorcio dalla finestra dell'appartamento: un appartamento che è l'unico set del film, il rifugio della famiglia protagonista costretta in "quarantena" dove però manca acqua corrente, manca il marito della donna, manca la vita di una volta. Uscire da questo appartamento significa morte, infatti i cecchini sono pronti a sparare dai tetti. Eppure la svolta del film è che anche dentro queste mura può arrivare il pericolo; sconosciuti entrano a tradimento per cercare valori da rubare e stuprare l'unica donna che trovano, donna coraggiosa che si sacrifica per salvare i suoi familiari. Questa scena è senz'altro una svolta ma l'ho trovata anche un po' forzata. Si parla poco dell'orrore della guerra, e il regista cerca l'introspezione dei personaggi riuscendoci poco nell'intento e a scapito del coinvolgimento.