in un posto bellissimo (2015)

Non so neanche da che parte cominciare per spiegare l'inutilità di questo film.
La donna protagonista vive nel completo dell'incertezza e fragilità appena scopre che la sua famiglia perfetta è macchiata dal tradimento del marito... per fortuna ha comunque un figlio educato e studioso (unico con cui ho empatizzato), un lavoro sicuro perché possiede un negozio (quindi insomma posizione non male, al massimo c'è da rivedere quella cosina col marito...) e questa qui cosa fa?
Insegue e aiuta un immigrato con una faccia da schiaffi, quando le aveva precedentemente rubato un orologio... segue un corso di autoscuola, poi non sa più se andarci, poi ci va ancora... intanto l'istruttore si innamora di lei ma questa situazione non si sviluppa... va in discoteca con una minorenne per tornare alla gioventù passata... si arriva al finale dove tutto è di nuovo rose e fiori da un giorno all'altro, così...
Una donna in crisi??? Ahahah, più banale di così non si può. Tema sfruttato MILIONI di volte...

Come idea di partenza non sarebbe nanche male,anche se sa di già visto e di facilmente intuibile sin dalle prime battutte.
Il problema del film è sicuramente una sceneggiatura decisamnete debole.
Io posso capire che a volte le parole siano superflue e certe situazioni di silenzio valgano più dei discorsi,ma qui veramente si esagera .
La Ragonese è brava il suo disagio palpabile ,ma il suo remissivismo mi fa pensare a una rassegnazione da donna veramente si poco valore.
Boni bravino in un ruolo che poi è anche l'unico che penso possa fare!