i quattro dell'apocalisse regia di Lucio Fulci Italia 1975
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i quattro dell'apocalisse (1975)

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locandina del film I QUATTRO DELL'APOCALISSE

Titolo Originale: I QUATTRO DELL'APOCALISSE

RegiaLucio Fulci

InterpretiFabio Testi, Lynne Frederick, Tomas Milian, Michael J. Pollard

Durata: h 1.45
NazionalitàItalia 1975
Generewestern
Al cinema nel Novembre 1975

•  Altri film di Lucio Fulci

Trama del film I quattro dell'apocalisse

I personaggi del titolo sono il baro ed ex galeotto Stubby, la prostituta incinta Bunny, il negro Burt e l'ubriacone Clem. Dopo essere sfuggiti a una strage perpetrata nel loro villaggio da una banda di incappucciati, i quattro vagano nel deserto dove incontrano il feroce Chaco che violenta Bunny e uccide Clem mentre Burt impazzisce. Ma le traversie della banda non sono finite.

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Voto Visitatori:   6,76 / 10 (35 voti)6,76Grafico
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Voti e commenti su I quattro dell'apocalisse, 35 opinioni inserite

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stratoZ  @  28/10/2024 12:48:09
   7 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

"I quattro dell'apocalisse" è un'interessante intrusione nel western da parte di Fulci, che conferma la sua vena alternativa da terrorista dei generi, come venne soprannominato, il film di base sarebbe uno spaghetti western, anche un po' fuori tempo massimo, l'autore però ne accentua parecchio la componente crepuscolare, creando una sorta di buddy movie e road movie che riguarda questo gruppetto di quattro persone, ai margini della società nel west, un baro che si caccia continuamente nei guai, una prostituta incinta, un ubriacone cronico e un uomo di colore, che si incontrano casualmente nella stessa cella della prigione, durante un simpatico prologo e stringeranno una forte amicizia, fatta di contrasti e bei momenti, dopo questo massacro da parte dei banditi, nella cittadina, con lo sceriffo complice - qui come nel western crepuscolare bene e male vengono un po' a mischiarsi, e c'è questa visione negativa dell'autorità - i quattro verranno esiliati dalla città con un carretto fornito dallo sceriffo, qui inizierà una pericolosa avventura che li coinvolgerà a più episodi, entreranno in gioco personaggi spietati come quello di Chaco, principale villain del film interpretato da un cattivissimo Tomas Milian, parecchio a suo agio nel ruolo che non si farà scrupoli ad uccidere e violentare, andando verso momenti di climax particolarmente sentiti con la perdita di alcuni del gruppo.

Fulci l'ho trovato molto ispirato stilisticamente, l'opera ha una forte componente lisergica, una fotografia abbastanza rarefatta, con le scenografie del west illuminate da luci diffuse e colori poco vividi, e una colonna sonora tipica della psichedelia della prima metà dei 70's, a tratti mi ha ricordato alcuni dischi dei Pink Floyd (Ummagumma, Atom Hearth Mother), atmosfera che va in contrasto con la marcata violenza di diverse scene che vedono coinvolto il quartetto di protagonisti, l'opera spazia dalla spensieratezza dei bei momenti di complicità del gruppo di amici, reietti inaccettati da una società retrograda, capaci di consolarsi a vicenda e i terribili momenti di pura cattiveria che si ritroveranno ad affrontare, tutto sommato è un bel western nella sua unicità e nel suo forte estro stilistico.

topsecret  @  31/05/2024 14:00:41
   6½ / 10
Non ho capito bene perchè un titolo del genere (forse in riferimento alle vicissitudini che investono i protagonisti) ma I QUATTRO DELL'APOCALISSE mi è sembrato un lavoro discreto, realizzato bene e diretto da Fulci in maniera asciutta ed essenziale. Bene anche il cast, l'ambientazione e la storia che si sviluppa, nonostante un finale un po' affrettato.

alex94  @  28/03/2023 09:20:32
   7½ / 10
Insieme a "Keoma" e a "Mannaja" si inserisce tra i più bizzarri spaghetti western italiani.
Tardivo,dalla trama originale,dai personaggi insoliti e dalle musiche psichedeliche che calzano a pennello con quella che sostanzialmente è un allucinante avventura on the road.
Non mancano le classiche atmosfere rarefatte e violenza esasperata che in futuro diventerà il vero e proprio marchio di fabbrica del talentuoso Fulci.
Nel cast troviamo un Testi in ottima forma che regala una delle sue prestazioni migliori,iconico il luciferino e grottesco Milian a meta strada tra Charles Manson e Giulio Sacchi di "Milano Odia".
Più complesso ed interessante di ciò che ci si potrebbe aspettare,un altro grande film di un autore purtroppo molto sottovalutato ( almeno in Italia), assolutamente degno di una visione.

Filman  @  18/11/2021 14:58:06
   6½ / 10
Gli sprazzi di violenza che solo il cinema di genere italiano degli anni 70 sapeva regalare sono presenti anche ne I QUATTRO DELL'APOCALISSE, dove paradossalmente i toni sono mediamente leggeri e piacevoli.
E' perlopiù questa sconnessione a peggiorare il film nel complesso, nonostante la base di partenza non avesse di per sé alcun potenziale in particolare. Lo stesso Lucio Fulci dirige senza sprecarsi troppo, con zoom e inquadrature di occorrenza, usando la tecnica senza scomodare l'arte.

Sepuldeath  @  08/02/2021 20:49:52
   10 / 10
Film bellissimo, Fulci vero terrorista dei generi

Italo Disco  @  17/11/2018 10:50:25
   7 / 10
Western strano, scomposto quasi, forse il regista ne voleva fare un opera mistica e diversa ma non ci è riuscito del tutto, ha comunque dei buoni momenti. Arrivò centesimo nella stagione 1975/76.

andrea90  @  22/06/2017 15:28:28
   7 / 10
Di western ha molto poco c'e' solo l'ambientazione... la struttura e' quella di un film drammatico ambientato appunto nel west, una storia di emarginati allo sbando a tratti molto triste e commovente ( il sentimento che nasce tra Testi e la giovane prostituta) condita da qualche scena sopra le righe tipica di Fulci.

Molto buone le prime scene col massacro notturno nella città ( specie i commenti e le riflessioni dello sceriffo sull'accaduto ) fino all' apparizione di un formidabile Tomas Milian ( non si puo' dire lo stesso di Testi, ma anche il suo ruolo e' quello che e', per cui non lo si puo' giudicare in negativo).
Dopo i primi 45 minuti però si perde abbastanza e l' interesse rischia di scendere fino all'amaro finale ( Milian si vede molto poco).
Viene comunque confermata la personalità di Fulci, capace di disseminare scene cult ( persino di cannibalismo) in una storia apparentemente priva di mordente...
non si deve pretendere un capolavoro , ma si tratta come dicevo di un prodotto anomalo quasi unico nel suo genere anche se non completamente riuscito.

eruyomè  @  13/07/2016 18:26:55
   7 / 10
Ora capisco la definizione di "terrorista dei generi". Fulci lo è davvero. Film "western" per modo di dire, dannatamente atipico e ricco di stranezze, violenze assortite e scene visivamente degne di nota, pur in una sceneggiatura sgangherata e decisamente poco centrata e coerente (con qualche caduta).
Ma chissene importa in realtà; i personaggi, derelitti tra i derelitti della feccia della società, sono uno spettacolo e uno spasso. Su tutti il cattivissimo Chaco, malvagio e violento come pochi, interpretato da uno spaventosamente magnetico e carismatico Tomas Milian.

Fuori dai canoni e sopra le righe, da vedere.

daniele64  @  11/06/2015 09:04:55
   6½ / 10
Se vi aspettate il classico western con l'eroe onesto e coraggioso che nel duello finale rimette a posto le cose e si accasa con la bella del paese , potreste rimanere delusi come me la prima volta che ho visto questo film . Ripensandoci e rivedendolo , ho avuto modo di apprezzarlo maggiormente . Qui i protagonisti sono quattro poveri derelitti rifiuti della società , sopravvissuti alla " notte dell'Apocalisse " , in cui i bravi cittadini , debitamente incappucciati e con la connivenza della legge , hanno fatto drastica piazza pulita nel loro villaggio . I quattro sbandati intraprendono così , con qualche lungaggine di troppo , un bizzarro viaggio senza meta , arrabattandosi per sopravvivere in un West violento ed ostile ma anche inaspettatamente umano . La mano di Fulci si nota soprattutto nell'abbondanza di sangue e di violenza gratuita ( torture , cannibalismo , reali ammazzamenti di animali inclusi ) . Sceneggiatura insolita ed " on the road " di De Concini , luminosa fotografia ( di moda all'epoca ) di Salvati e morbide ballate psichedeliche - progressive come colonna sonora . Il protagonista è lo statuario Fabio Testi , ben affiancato dal bravo Pollard , dalla bella e dannata Frederick e dallo spiritato Baird , ma quello che rimane senz'altro più impresso nella memoria è il luciferino , sadico personaggio di Milian , anche se nel complesso appare solo per pochi minuti .

kingofdarkness  @  11/05/2015 14:15:55
   7 / 10
Più che un western lo definirei un road movie ambientato nel deserto ai tempi del far west.
Le atmosfere sono decisamente più cupe rispetto ai classici spaghetti western in voga durante gli anni 60, ma d'altronde alla regia c'è uno specialista dell'horror quindi di certo non ci si poteva aspettare un prodotto convenzionale.
La storia è quello che è, non particolarmente intrigante ma nemmeno da buttare. I 4 protagonisti però sono davvero ben caratterizzati e riescono di conseguenza a trasmettere tutta la loro empatia allo spettatore.
Inutile dire che il vero show-stealer è ancora una volta Milian, che con il suo leggendario Chaco riesce senza nemmeno troppi sforzi a canalizzare tutta l'attenzione su di lui e sulle vicissitudini del suo carismatico personaggio.
Se non ci fosse stato lui, molto probabilmente il film non avrebbe nemmeno raggiunto la sufficienza, e questo la dice lunga su quanto sia stato fondamentale il suo apporto, nonostante lo screen-time sia piuttosto limitato.
Come nota negativa devo segnalare anch'io, come altri utenti prima di me, un'eccessiva prolissità nella parte centrale, soprattutto nell'infinita scena del parto, che fa calare notevolmente il livello di tensione e porta inevitabilmente al desiderio di rivedere Chaco il prima possibile.
Nel complesso, comunque, resta un discreto film, abbastanza crudo e violento ma non eccessivo nè sconvolgente ("Oro Hondo" di Giulio Questi è tutta un'altra storia). Buone anche le musiche e la canzone principale (Movin' On).
7 tirato

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  12/02/2015 23:44:35
   6 / 10
Con Fulci non ho un grandissimo rapporto. Mi aspettavo comunque di più e soprattutto un film diverso.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/09/2014 00:07:06
   7½ / 10
Fulci sembra essere andato fuori tempo massimo per girare un film western. Il genere aveva passato abbondamente l'età dell'oro ed erano abbastanza rari vederli sullo schermo. In effetti è più un road movie di ambientazione western che un film di genere vero e proprio. I quattro protagonisti sono già di per sè perfetti prototipi dei reietti: Un nero folle, un alcolizzato e due rappresentanti delle professioni più antiche del mondo, una prostituta e un baro di professioni. Tra i paesaggi naturali e le musiche della colonna sonora si consuma la fine di una certa controcultura tipica di quegli anni, nel quale Chaco dello straordinario Milian ne rappresenta tutte le aberrazioni possibili immaginabili. Un film particolare a cui Fulci riesce a dare un buon equilibrio tra l'atmosfera crepuscolare, situazioni bizzarre ed esplosioni di violenza inaudita. Certamente non è il solito western.

MonkeyIsland  @  27/06/2013 17:40:00
   6½ / 10
Western molto atipico e con spruzzi di violenza notevoli.
Buon ritmo, fotografia sufficiente e un Milian esagerato.
Uno dei migliori film di Fulci.

benzo24  @  08/03/2013 21:08:48
   8 / 10
Strano e straniante western, pieno di situazioni bizzarre, crudeli, violente e solenni. Particolare è dir poco, in più c'è un Tomas Milian straordinario.

Leonardo76  @  05/01/2013 19:27:30
   4 / 10
Western stramboide in cui la noia e i mah regnano sovrani. Gli attori giusti ci sarebbero anche ma è proprio la trama priva di senso che fa acqua da tutte le parti sin dall'inizio, con scene che variano dal torture porn (Milian che taglia un inseguitore) ad un film buonista stile Disney (scena del parto). La scena finale poi è fatta in maniera piuttosto sbrigativa e banale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  22/12/2011 00:28:38
   5 / 10
E' il genere di western che puoi aspettarti da uno come Fulci...non si bada molto alla sceneggiatura ma soprattutto alla violenza delle immagini.
La versione che ho visto io è sicuramente ricca di tagli come la prima versione cinematografica...
Quattro personaggi che intraprendono il classico viaggio della speranza...faranno la conoscenza del solito Milian cattivone!
Troppo allungata e patetica la sequenza del parto e del post-parto...

"che figlio di p..."

Forzato il finale dove Testi,come non si sa',riesce a trovare la vendetta...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/04/2011 15:42:13
   7 / 10
Di infallibili pistoleri o eroi di frontiera senza macchia non vi è traccia,i quattro dell’apocalisse sono dei semplici reietti,dei disperati impegnati in un viaggio verso una città lontana.
Un baro,una prostituta,un folle e un ubriacone,questa la sventurata combriccola che Fulci trascina tra panorami desolati e territori inospitali.Il regista dispone di una sceneggiatura tutt’altro che esemplare ridimensionata da parecchie lacune narrative e incongruenze cronologiche,tuttavia non lascia impassibili prefiggendosi la costruzione di un western inconsueto.
Molto sangue e un paio di situazioni che oggi definiremmo da torture-porn evidenziano l’esperienza maturata in ambito horror da parte di Fulci,intuitivo nel caricare il suo operato di un clima depresso coniugato con un altro quasi surreale.Alcune scene emergono potenti quasi fossero fuori contesto,quella notturna,allucinata ,con un Tomas Milian carogna e per sua stessa ammissione ispirato a Charles Manson,oppure quella della città innevata,difforme già per il panorama inconsueto in cui lo stereotipo del tagliagole viene convertito da un compassionevole istinto paterno.
Il cast internazionale fa leva sull’appeal di Fabio Testi e sulla bellezza di Lynne Frederick,ma a molti non sfuggirà la presenza di Michael J. Pollard,personalmente parecchio apprezzato nella delirante interpretazione di “American Gothic”.
Sicuramente c’è qualche digressione di troppo,i tempi in alcune situazioni si dilatano a dismisura ma Fulci svolge bene il suo mestiere regalando ultimi barlumi di gloria ad un genere ormai agonizzante.

Neurotico  @  17/01/2011 10:30:10
   7½ / 10
Buonissimo spaghetti western firmato Fulci.Violento e sadico su ottimi livelli.Qualche scena un po' noiosa(quella del parto),un Testi a livelli davvero bassi ma un Milian straordinario:il suo Chaco e' da iconografia del western all'italiana.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  22/12/2010 03:16:27
   7 / 10
Violento e deprimente western (con leggere tinte horror) firmato Fulci. A parte la lentezza della parte centrale (le camminate e l'interminabile sequenza del parto) e alcuni buchi di sceneggiatura tipici nei film del regista romano (dialoghi stupidi e azioni insensate), rimane un buon prodotto, teso e ben girato (finalmente un budget decente) che si distingue, per svariate ragioni, da tante altre porcherie uscite all'epoca: i protagonisti perdenti e maledetti (l'ubriacone Pollard, la stupenda prostituta Frederick, il giocatore bello e inespressivo Testi, e il matto da legare Baird), l'atmosfera senza speranza, le belle musiche di Tempera/Bixio/Frizzi (un misto psichedelico tra i Pink Floyd e gli Oliver Onions), e soprattutto, per il memorabile antagonista della vicenda, ovvero il cattivissimo, spietato, e terrorizzante Chaco (Milian), un bandito messicano bastardo come pochi che sarà l'artefice delle scene più cruente ed efferate della pellicola (lo scorticamento e spillamento dello sceriffo, la sodomizzazione di Clem, e lo stupro di Bunny).
Sinceramente non riesco più ad apprezzare Fulci come una volta (quando avevo 16 anni ed ero super amante dello splatter e del gore, sbavavo su ogni cosa col suo nome sopra); non so perchè, ma gran parte dei suoi film, che all'epoca adoravo, oggi non riesco nemmeno a guardarli fino alla fine... mi annoiano a morte. Ma in questo caso, non posso proprio affermare lo stesso. E' un buon western. Tutt'altro che un capolavoro, e troppo lento in certi frangenti, ma comunque più che sufficiente. Meriterebbe maggior attenzione, almeno dagli amanti del genere.

rapture  @  09/12/2010 01:13:49
   3 / 10
Spaghetti western anomalo, non per altro firmato Fulci... poca azione e centrato sul viaggio senza meta di 4(+1) sventurati personaggi del vecchio west. Film deludente per la sciattezza della sceneggiatura, poco incisivo e troppe volte si sprofonda nella noia.

Junipher  @  26/10/2010 01:05:03
   4½ / 10
Western piuttosto insensato e sgangherato...
La cosa migliore di questo film rimane la meravigliosa Lynne Frederick, protagonista anche del capolavoro sci-fi Fase IV: Distruzione Terra

Cannibal Bunny  @  15/10/2010 09:45:35
   7 / 10
Non male anche questo western del "terrorista dei generi". Milian bravo come sempre.

MarkTheHammer  @  12/10/2010 01:51:48
   3½ / 10
Terrificante.
Non mi aspettavo certo un capolavoro ma manco una trashata del genere.
Questa storia di vendetta è già abbastanza banale di per sè, ma il film non fa che peggiorare man mano che prosegue.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Gli ultimi 10 minuti scarsi

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERsi riprende la storia principale e la si conclude. Recitazione inumana, fa veramente ridere come il protagonista cerca di scimmiottare Clint Eastwood... Le musiche in stile Pink Floyd non sono male, forse un po' inadatte per questo genere di film... diciamo che è l'ultimo problema del film. Orrendissimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  12/04/2010 14:36:53
   6½ / 10
Lucio Fulci non credo sia adatto allo spaghetti western e lo dimostra il fatto che questo è l'unico suo film sul genere in parte riuscito. Diciamo che si è distanti dal considerarlo un capolavoro, probabilmente è molto vicino invece ad un film di nicchia ma interessante e pieno di chicche imperdibili come la buonissima prova di Tomas milian e la colonna sonora molto seventies. Il tema è sempre il solito, la vendetta. La sequenza finale è d'impatto e una delle cose più riuscite.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  08/04/2010 16:43:06
   7½ / 10
"Buona fortuna"
"Non lo dire che porta iella"

Avete presente l'autarchia dell'italia fascista, durante la quale i nostri si arrangiavano con i prodotti locali per rimpiazzare quelli da importare e diminuire le spese ?
Ecco, Lucio Fulci dà questa idea. Lui e pochi altri come Argento, che nei '70 andava forte.
Fulci vuole fare del western, ma non ha i mezzi nè degli americani nè di Leone, allora cosa fa ? Si trasforma lui stesso in Peckinpah, con violenza, ingiustizia e casi umani a volontà, tra gli attori chiama Fabio Testi, lo Sean Connery del lago di Garda, e per le musiche alcuni italiani che ricalcano lo stile e le atmosfere di Beatles, Who e primi Pink Floyd, anni '60 insomma.
Fulci si accontenta, per tutto il tempo resta sulla soglia della serie B e nonostante ciò ottiene un risultato più che soddisfacente.
Unico pezzo originale è Tomas Milian cattivo.
QUESTO è il regista che fa da sè.

baskettaro00  @  19/06/2009 14:19:39
   7 / 10
bel film western ke porta la firma del mio regista splatter preferito........bravo milian.....

ROBZOMBIE81  @  27/03/2009 23:27:47
   6½ / 10
questo spaghetti western splatter fulciano parte bene ma poi si perde un po per strada presentando qualche buco nella sceneggiatura e qualche dialogo rivedibile...la trama non è delle più coinvolgenti e si capisce presto come sarà l epilogo...rimane tuttavia impreziosito da un buon tomas milian e un fabio testi più decente rispetto ad altri film...le scene splatter molto più grezze rispetto agli horror che seguiranno...solo per gli amanti del regista e dei b movie...

Mister  @  01/02/2008 13:12:04
   6½ / 10
Diretto da un esperto del genere, è un tipico spaghetti-western degli anni '70, trucido e imperniato sul tema della vendetta

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/04/2008 12.51.03
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Trash A Go-Go  @  10/10/2007 12:49:23
   7 / 10
Molto buono, bravo come sempre Milian, ma anche gli altri attori non se la cavano male, ricordo che mi piaque molto la fotografia

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  24/08/2007 17:58:35
   9 / 10
un eccellente e violento film western.

larcio  @  11/04/2007 22:13:49
   7 / 10
nn mi ha convinto del tutto, cmq è passabile....cmq se vogliamo metterlo a paragone cn i film di leone è proprio su un altro livello...nn c' è storia, owiamente...leone è tutt' altro........e poi la regia di fulci è toppo grezza a mio awiso...meglio il fulci horror

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

BobRobertson  @  17/06/2006 16:59:30
   8 / 10
molto bello... un western interessante... ne konsiglio la visione agli amanti del genere.

phemt  @  08/04/2005 08:24:51
   7 / 10
Buon western di Fulci, violento, ben diretto e con un cast all'altezza (bene sia Milian nei panni del cattivo che Testi)... Qualche momento un pò particolare (il villaggio di tutti uomini per esempio), qualche cosa che non mi ha entusiasmato ma rimane uno dei migliori film di Fulci...

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento paul  @  07/02/2005 19:17:44
   8 / 10
Mi associo a francois, bellissimo e violentissimo western made by Lucio Fulci che vorrei rivedermi al più presto. Ai tempi LF aveva a disposizione più soldi, e poteva dimostrare di essere in grado di girare pellicole di tutto rispetto.

francois  @  31/12/2004 17:54:51
   8 / 10
Stupendo western di Fulci, che ha fatto la storia.

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