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Inesorabilmente, in JAY AND SILENT BOB REBOOT tutta la comicità assurda, schizzata, dinamica e drogata che faceva vibrare le prime commedie di Kevin Smith rallenta e diventa fioca, appesantendo ulteriormente quel passaggio dalla giovane età all'età adulta. Esteticamente, già da qualche film le commedie del regista iniziavano ad avere una fotografia pesante e con dei colori smorti, che influisce sui toni o comunque diviene incredibilmente coerente e rappresentativa dell'autunno comico sopraggiunto. Per quanto riguarda i due personaggi, Jay è meno energico mentre Silent Bob smette di essere semplicemente muto e per qualche ragione diventa pantomimico ed ogni cosa che accade la commenta gesticolando. Questa scelta non solo, chiaramente, non funziona a livello comico ma è anche il sintomo di un egocentrismo che non va nascosto: tutta l'idea di questo universo condiviso di determinati personaggi in diversi film, di questa mitologia comica, pop e demenziale, altro non diventa che un'autocelebrazione del proprio universo e del proprio operato, con Kevin Smith che è il vero protagonista e del suo fan che è l'unico spettatore rispettato. Per carità, la parodia ai reboot/sequel ci sta di brutto, la sequenza del KKK strappa più di un sorriso e la fusione tra realtà e finzione, di attori che interpretano attori e del Comic-Con che diventa set, è una teoria artistica che solo un grande regista comico può intraprendere. Ma il film si ferma qua e non è più capace di far ridere in maniera genuina come prima.
Un sequel simpatico e guardabilissimo ma non imperdibile di Kevin Smith. Si sprecano le citazioni e le auto-citazioni. Sicuramente non tra le migliori pellicole del regista.
Un film di Kevin Smith, con Kevin Smith, su Kevin Smith e la sua carriera. Jay and Silent Bob ritornano, leggermente invecchiati, tentando di maturare un po'. Smith scherza su sè stesso attraverso i suoi personaggi più celebri, condito da molti cameo e frecciate sull'industria hollywoodiana. Si può vedere a patto di conoscere questi due strampalati personaggi, malgrado qualche battuta a vuoto e qualche gag non propriamente riuscita.
Demenziale citazionistico e stupidotto, simpatico nel complesso (più per i fan) ma con una comicità ai tempi innovativa e dissacrante, oggi superata e ripetitiva come i protagonisti.
Passabile, ma alla fine più che divertire fa venire nostalgia dei gloriosi 90s.
Il film e' una sorta di ossimoro cinematografico perche'i due protagonisti, Jay e Silent Bob,cercano di fermare le riprese e quindi il film di cui sono protagonisti.Il remake,oooops scusate,il reeboot di "Jay e Silent Bob,fermate Hollywood" e provando a fermarlo in realta' lo stanno girando girando.E questa contraddizione dura per tutto il film,naturalmente,e la trovo una cosa geniale.Inoltre ci sono tutti i personaggi interpretati dagli stessi attori del primo,alcuni che interpretano,come Ben Affleck e Van der Beek,la "parte" di loro stessi.Ci sono anche richiami a "Dogma" ,grazie al "cameo" di Matt Demon,quindi tante cose ben fatte.In piu' il film e' divertente,tante parlacce,d'accordo,ma messe nel punto giusto che sono praticamente essenziali per la riuscita della scena.I personaggi sono,come sempre comici e divertent e il finale,che praticamente riporta tutto all'inizio,con la figlia,pronta a riceve "l'eredita'" del padre nel film,e' come un passaggio di testimone tra il regista,Kevin Smith,e la figlia ,nella realta',che e' la protagonista di questa pellicola.Ben fatto.i
Jay e Zittino Bob ritornano più agguerriti (e strafatti) che mai e si portano dietro una serie di gag e battute sfiziose che provocano risate spontanee e sincere. In primo piano l'autoironia di Smith, e quella del cast, che non smette mai di divertire, assicurando una visione piacevole e intrattenente quanto basta...soprattutto per chi ha apprezzato i precedenti film. Questa volta, l'attore e regista di Red Bank, tenta anche una sortita nel sentimentale grazie al personaggio della figlia Harley Quinn Smith, protagonista femminile della storia. Simpatico e gradevole, REBOOT è una buddy comedy lineare e di buon ritmo.