Testimone dell'omicidio di un pezzo grosso della mala, dodicenne è rapito dai killer che uccidono la madre, due agenti del FBI e gli feriscono il padre.
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Buona la prova degli attori, con un Scheider davvero convincente nella parte del cattivo. Il film inoltre riesce a mantenere un discreto ritmo per tutta la sua durata, in cui ci sono attimi di sana tensione. Se mi fermassi qui il voto sarebbe 8, però… c'è un però… ed è estremamente importante. Ma dov'è la storia? Uccidono i genitori del bambino, per conto di chi? E perché? A chi devono portare il bambino? C'è una relazione tra chi ha commissionato il delitto e le vittime? Tutte domande che resteranno irrisolte. Come si fa a finanziare un film così? Qui nn si tratta di errore nella sceneggiatura. È il soggetto che nn è stato sviluppato bene. Il soggetto deve avere un principio, uno svolgimento e una risoluzione. In questo caso il film termina sullo svolgimento… sono davvero senza parole! Quello che rimane di tutto ciò è un senso di smarrimento e di presa in giro. Una terribile sensazione di vuoto. Se fossi uno sceneggiatore e presentassi ad una casa di produzione una storia come questa, il minimo che potrei ricevere sarebbe un generoso calcio nel didietro! Per tutto questo il voto finale scende inesorabilmente a 2!
Il film affonda già dall'inizio sia per le interpretazioni generali,(il povero Roy Scheider ce la mette tutta!!)che per l'assenza di logica! Un road movie che 20 anni fa magari funzionava,ma che oggi sà di poco!!
Mal digerisco questo thriller. Pur riconoscendo la grande caratterizzazione che c'è dietro i due protagonisti (specie lo psicopatico Baldwin) trovo irritante tutto il resto. Un road movie che dovrebbe angosciare per la contrapposizione affettiva che si fà via via più marcata tra i due killer nei confronti del ragazzo (insopportabile), ma che mi lascia piuttosto indifferente. E non sopporto il finale.