linea di sangue (1997)

Discreto thriller, non originalissimo ma solido. Peccato cali nella parte finale, tra esagerazioni e forzature. Buon il cast ed il ritmo.

Sarà che l'ho guardato senza troppe pretese, che dire...un thriller piacevole, godibile e passato troppo in sordina da noi - in Italia infatti, contrariamente che negli States, il film non è stato distribuito da Paramount ma dalla IIF di Fulvio Lucisano).
La trama in fondo è riducibile a questo segmento: ci sono 3 personaggi collegati tra loro e di cui seguiamo le vicende: chi è il serial killer ? Dato il rettangolo di gioco molto stretto, non era affatto semplice confondere le idee anche allo spettatore più smaliziato. Tuttavia, Stuart fa un lavoro più che buono e la tensione e il mistero si mantengono su livelli costanti. Le carte vengono sparigliate ogni volta al punto giusto e così scovare l'identità del killer diventa un gioco che si protrae fino al finale, ben dosato e ben ritmato (suggestiva la sequenza di lotta sul treno).
Per essere un film del 1997, rientra pienamente nella miglior stagione dei thriller di quelle annate (annate oggi da rimpiangere). Molto in parte il trio Quaid-Glover-Leto.

Film discreto,in cui Danny Glover sfoggia ancora una volta le sue doti da cattivo.Interessante l'altro protagonista,Jared Leto,qui in una delle sue prime parti,che è inconsapevole di accompagnarsi ad un serial killer.Dennis Quaid è il poliziotto che gli dà la caccia.La cosa più interessante è il viaggio on the road dei personaggi,soprattutto nella parte finale,nello scenario in mezzo alle montagne.Per il resto il film è comunque prevedibile,ma si lascia guardare.

COMMENTO CON SPOILER ( anche se già la trama qui sopra dice quasi tutto !! ) : Thrillerino con parecchi buchetti nella zoppicante sceneggiatura ma che riesce nonostante ciò a tenere sufficientemente desta l'attenzione dello spettatore . Il merito principale , più che dei colpi di scena abbastanza prevedibili , è del buon cast e dell'idea di affidare ruoli "insoliti" ad alcuni protagonisti . Infatti la faccia da bonaccione di Glover interpreta il curioso serial killer e il solitamente cattivissimo Lee Ermey fornisce una bella interpretazione nella parte del vecchio ed umanissimo sceriffo sull'orlo del siluramento . Solito ruolo di routine invece per Quaid . Buone le ambientazioni invernali , anche se la tanto strombazzata " tempesta dell'anno " in pratica non si vede nemmeno e sembra nulla di più che una semplice nevicata .

Filmetto thriller di serie B che parte molto bene, ma purtroppo si perde alla distanza.
Sicuramente la fotografia e gli attori girano , soprattutto Glover e Quaid .
La storia non viene gestita benissimo e la trama viene diluita in maniera purtroppo inutile, dando allo spettatore la sgradevolissima sensazione che almeno 20 minuti potevano essere benissimo eliminati.
Troppo pochi i colpi di scena ( diciamo 2 ) ed uno era ampiamente prevedibile, se si sta un minimo attenti allo svolgersi degli eventi.
Il finale tende ad essere piuttosto sbrigativo e raffazzonato.
Il film non sprofonda nella mediocrità più buia soltanto per la presenza di 2-3 scene che riescono a regalare una discreta tensione ( soprattutto quella iniziale ).

Filmetto thriller che non aggiunge nulla di nuovo. La lotta tra un serial killer on the road (previdibile chi è dall'inizio) e il suo agente fbi che vuole vendicarsi per aver rubato il figlioletto due anni prima. Da la sensazione di essere troppo lungo per quello che offre, cmq sia ci regala qualche momento di discreta tensione e buona fotografia.
Piu che mediocre.

rivisto ieri in televisione, un film che fila via liscio e che vive di diversi buoni momenti, anche se lascia un po' la sensazione di incompiuto.
l'idea dell'on the road è piuttosto valida e devia un po' dal solito trito standard vittima-aggressore e anche la caccia all'assassino non è male per niente.
perde un po' sul finale, c'è un che di inespresso.
comunque un'occhiata se vi capita datecela.

Comincia bene, finisce come tanti altri film...prevedibile, ma si fa guardare.

Mi è piaciuto tantissimo nella prima parte. Bei dialoghi, buona caratterizzazione dei personaggi.
Male invece nella seconda parte. Si risolve tutto troppo in fretta e senza grandi colpi di scena.
Ottimo il cast composto da tanti attori di grande calibro.

Lo vidi a suo tempo, un po' di anni fa.

Si tratta di un filmettino banale, arrivato da noi in homevideo per la sola presenza di due star del calibro di Dennis Quaid e dell'eroe degli "arma letale" Danny Glover.
In realtà è un thrrillerino di provincia, di serie B, squilibrato, noioso e troppo lungo.