Un pugile in declino e un finanziere con dei conti in sospeso con la giustizia, decidono di lasciare la Francia per rifarsi una vita negli Stati Uniti.
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Un film abbastanza particolare che riunisce il polar francese al road movie, quest'ultimo favorito dagli spazi sconfinati degli Stati uniti. Due personaggi che portano con sè le proprie solitudini, caratteri che convergono durante questo loro viaggio per poi tendere a divergere ogni qual volta si presenta un terzo elemento esterno. Da evidenziare l'estrema cura dei personaggi che progressivamente tendono ad appiattire il notevole gap sociale di inizio film. Si crea fra loro una strana dipendenza, diffidano l'uno dell'altro ma non possono fare a meno di un rapporto che sconfina nell'omosessualità latente. Non privo di pause, la Sandrelli è piuttosto evanenscente al contrario della Mercier, ma la pellicola riflette tutte le caratteristiche del cinema di Melville, pur non essendo perfetto.