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bruttissimo, un film noioso e totalmente inutile, che cerca di essere impegnato senza riuscirci e risultando vuoto e senza senso. Ben Stiller non è male, ma la storia non ha nulla da dire, superficiale e senza alcun coinvolgimento. Man mano che va avanti aumenta sempre più il disinteresse e la speranza che si concluda.
mamma mia...stiller in questa versione non è credibile, ma sprattutto il film non ha senso...la storia è bruttarella, non spiega niente, non ha verve, non ha emozioni...due pazzi che si conoscono e storie senza senso tutte intorno...malinconico, drammatico e angoscioso...finale assurdo e senza senso...non è una commedia ma un'accozaglia di roba buttata a caso per dare l'idea della dimensione folle del protagonista.
Un film che cerca di essere impegnato; forse già il titolo in italiano è stato tradotto male; poi uno vede Ben Stiller tra gli interpreti ed a maggior ragione si aspetta un film comico, sul demenziale; non certo qualcosa che vorrebbe essere seria. La storia narra di questo uomo pieno di problemi, arrabbiato con tutti e col mondo, ed in realtà questa cosa il regista riesce a trasmetterla, lo spettatoreavrebbe proprio voglia di prendere a calci il protagonista; ma a parte questo effetto riuscito per il resto la trama è debole e il film non mi ha lasciato proprio niente...Ben Stiller comunque, al di là del film, credo possa fare anche ruoli seri effettivamente...però è solo una mia opinione.
Completamente INUTILE. Non capisco il perchè di questo film! Non è nè divertente, nè toccante, non trasmette nulla. Un'insieme di scene senza capo nè coda, montate a caso tipo collage.
La parte più bella: tipe: "dovresti venire anche tu in Australia con noi" Stiller ci pensa: "è proprio quello che farò" prepara la roba al volo, sale in macchina ed esclama: "no, non posso venire, fatemi scendere". Nessun senso!
A me non è piacito. Il film non riesce nè a divertirmi nè ad emozionarmi. Ben Stiller non riesce a trasmettermi la confusione del suo personaggio risultando vuoto e insignificante. In un film non ci possono essere dei protagonisti che non riescono a trasmettere niente, neanche se è quella l'intenzione del regista.
Non sono un fan di Ben Stiller nè tantomeno mi aspettavo di vedere un film leggero e disimpegnato, ma questo film mi ha deluso. Il film non si capisce bene se debba essere una commedia o un dramma e in tal senso rimane sempre in bilico ta questi 2 generi senza essere mai nè incisivo nè appassionante. Da salvare solo la prova di Ben Stiller(ebbene si non mi sarei mai sognato di dire nulla di simile) vittima di una sceneggiatura frivola e di una regia poco coinvolgente.
La trama che curiosisce, Ben Stiller come protagonista, l'anteprima che esalta i pochi attimi "buffi" (ma solo perchè presi singolarmente, visti nel procedere della storia non lo sono), la rititolazione italiana "lo stravagante mondo di...", possono incuriosire ma sono uno "specchio per le allodole", questo film offre per la maggior parte della sua visione il "vuoto", poi appena prima della fine vuole dare "tutto insieme in un'attimo", ma non compensa in "nulla", anche il finale inconcludente non aiuta, evitabile.
Difficile trovare un film totalmente divertente ultimamente di Ben Stiller. Commedie su commedie, per un attore divenuto importante per il genere, soprattutto per il passato... ora come ora personalmente non mi attira più. Deve cambiare rotta, o sceneggiatori... forse, perchè sta proponendo solo film che non hanno nulla o quasi da dire. Attore troppo forte del passato successo, ma che rischia l'affossamento... sua fortuna (come di altri attori) è che sembra non vi siano grandi promesse, almeno per il genere, in giro.
Le note positive del film stanno nell'ottima prova di Stiller (ma non aspettatevi certo il Ben comico di Tutti pazzi per Mary tanto per fare un esempio) e in una certa ed introspettiva descrizione dell'America ormai alla deriva., con una generazione di quarantenni che rimpiange gli anni ottanta e le occasioni perdute ed un'altra, quella dei ventenni, che invece sembra aver perso ogni bussola di riferimento. La speranza unica è forse quella di una storia d'amore (ma è così?) tra il quarantunenne Stiller e la venticinquenne Gerwig. Peccato che il tutto suoni ormai di una banalità che manca sia del nichilismo di un American Beauty, che del cinismo di un Grande Freddo. Alla fine sa tutto di già visto e a prevalere è solo la noia.
Che dire... è stata dura la visione per l'intera durata dell' "opera": questo Greenberg non offre nulla, al di là di una piatta, monotona e scialba rappresentazione dell'ennesimo modello di eterno "peterpan" perdente, nerd e svitato, in mezzo ad amici altrettanto perdenti e ragazzine sbandate... Pochi i momenti da salvare, pochissimi i dialoghi da apprezzare. La pellicola scorre (... si fa per dire...!) in modo pesante e retorico, rivelando una malcelata presunzione filosofeggiante, con un'aria di amara indifferenza e di cupa mestizia "snob", tanto compiaciuta quanto effimera. Affresco, quello mielosamente dipinto dall'insipido regista, che deve piacere proprio ai nuovi saccenti sapientoni melliflui hollywoodiani, fra i quali inizia a prender piede, ahimè, il sempre più apatico Ben Stiller. Bah...!
Un film pessimo, non giudico chi gli ha dato 7, ma giudico chi gli ha dato 4,5 - 4 per non sfigurare con chi aveva dato 7, se poi nei commenti si leggono solo cose abbondantemente negative. Non si salva niente, altro che dialoghi schietti e amari, dialoghi banali, cose veramente al limite del ridicolo. Inutile sforzarsi nel dare un senso altro a questo film, di alto sto film ha solo il prezzo del biglietto che ho dovuto pagare! Soldi buttati!
Un film che sa ben poco di commedia,ma come sa ben poco di dramma e finisce per non essere ne carne ne pesce,Ben Stiller in un ruolo diverso e più serio,un quarantenne mentalmente disturbato da qualche nevrosi e qualche sfogo nervoso che tenta di vivere una vita "normale",ha paura dei giudizi della gente,ha paura di avere un legame,ha paura di non saper gestire le situazioni difficili.Per carità magari non l'ho capito io,ma a parte la bella prova di recitazione che offre Stiller in un ruolo non suo tutto questo gran film non l'ho visto,anzi,la noia la fa da padrone per gran parte del film,non si ride,non si riflette sul benchè minimo contenuto o quasi a parte qualche battuta a effetto,insomma come dire ne carne ne pesce.
Avevo voglia di un film leggero e così appena ho visto che c'era al cinema l'ultimo di Ben Stiller ho deciso di andare al vederlo. Ma già dopo 10 minuti ho capito che non è la commedia che mi aspettavo, ma qualcosa di diverso; un film atipico in cui ti aspetti che da un momento all'altro succeda qualcosa che lo faccia decollare...ma non è così. Un'ora e tre quarti imperniati sulla vita di un anonimo quarantenne americano, tal Greenberg appunto, alle prese con una crisi d'identità portata avanti dal regista in maniera estremamente banale e semplicistica. Tanto banale quanto sconclusionato il film non decolla mai al punto da non riuscire neanche a far capire a chi lo vede quale sia il suo tema portante. Se fosse la salute mentale, come hanno sostenuto alcuni, la superficialità con cui viene affrontato dal regista è a dir poco disarmante tanto da farti venir voglia di scrivere al caro Ben Stiller e compagnia una lettera di critiche pungenti, un po' come ama tanto fare il suo Greenberg. Sarà che sono giovane e quindi non mi riesco per niente ad immedesimare nel protagonista, l'ho trovato un film noioso, a tratti irritante.
Film noioso e piatto all'inverosimile. commedia di cosa poi non si sa. questo è un film che racconta di un esaurito che cerca di tornare alla normalità, ma è reso così superficialmente che un documentario sarebbe stato molto più profondo. sconsigliato.