macabro regia di Lamberto Bava Italia 1980
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macabro (1980)

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locandina del film MACABRO

Titolo Originale: MACABRO

RegiaLamberto Bava

InterpretiBernice Stegers, Roberto Posse, Veronica Zinny

Durata: h 1.30
NazionalitàItalia 1980
Generehorror
Al cinema nell'Ottobre 1980

•  Altri film di Lamberto Bava

Trama del film Macabro

June, giovane signora di New Orleans sposata con Leslie e madre di due bambini, ha un amante che incontra segretamente nella casa di Robert, un giovane cieco. Un giorno la figlia, che ha intuito l'infedeltà della madre, per vendicarsi affoga nella vasca il fratellino. Nel correre a casa Jane ha un incidente di macchina, nel quale il suo amante muore decapitato. Un anno dopo Jane che vive nello stesso appartamento in cui si incontrava con l'amante deve subire le attenzioni di Robert, segretamente innamorato di lei e incuriosito dagli strani gemiti che escono dalla sua stanza.

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Voto Visitatori:   6,24 / 10 (33 voti)6,24Grafico
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Voti e commenti su Macabro, 33 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Italo Disco  @  22/09/2022 23:59:56
   10 / 10
Per me è importante
Il primo horror in assoluto che vidi quasi per intero da bambino e che mi terrorizzò moltissimo. Talmente spaventato che a forza di coprirmi gli occhi non riuscì a vedere il colpo di scena finale, che ho visto solo adesso facendomi sobbalzare dalla sedia. Lo trasmisero su un canale regionale in prima serata e senza tagli mi sa, era la seconda metà degli anni 80. Per decenni l'ho perso senza sapere il titolo e ora sono riuscito a recuperarlo, tramite un amico che me lo ha suggerito. Questo per dire che dono alla pellicola un amorevolezza incondizionata, ciò non toglie che rimanga un capolavoro pregno di disperazione, pazzia, morbosità, egoismo sfrenato, amore malato, desideri respinti e frustrazioni neanche troppo segrete, tutti ingredienti miscelati benissimo con un atmosfera claustrofobica e cupa, paurosamente agganciata a passaggi mistery ben congegnati. Ricordo che la versione televisiva non si vedeva granché, aggiungendo squallore all'ambientazione casalinga visto che è quasi tutto sviluppato dentro ad una villa, il folle intreccio. Bella, brava e convincente la Stegers anche se fa un effetto alla "Jack Nicholson - SHINING", e cioè sembra pazza già prima che accada la tragedia che cambierà la sua vita. Una sorpresa Molnar nel ruolo del giovane cieco, veramente ottimo. La Zinny ha giusto la faccia, ma è quella che serve. Bava qui è portentoso e secondo me i mezzi c'è li aveva, non mi sembra un prodotto girato con due lire, grande esordio non c'è che dire, come ha scritto l'utente sotto di me "scorre lentamente, ma è necessario per fare un buon thriller", niente di più vero; i personaggi vanno mostrati, spiegati, altrimenti sono solo carne da macello. L'influenza del padre si vede in certi momenti gotici che sono gestiti egregiamente e in quei giochi di luce presenti soprattutto nel finale, per esempio una cosa che mi son ricordato guardandoli e che mi stupì al tempo erano quel tipo di titoli di coda. Da notare l'accorgimento dell'uso della camera fissa negli interni ed invece la preferenza per quella a mano per le (poche) riprese di città, con inquadrature sghembe, come a voler sottolineare che fuori dalla casa la protagonista è incompatibile con il mondo esterno. Bene la sceneggiatura che mette da parte giornalisti, poliziotti ecc. tipici di certo cinema di serie B, per fortuna completamente assenti. Non manca l'ironia come la nicchia portatile con la carta Visa sopra la foto della buonanima. Intense le musiche di Continiello, lussuriose e drammatiche perché di sexy c'è né ed è da dramma psicologico il contesto. Ricorda un po' BUIO OMEGA dell'anno prima, ricalcandone pure la frase di lancio: lì era stato Hitchcock a rimanerci sotto dopo la visione, qui Dario Argento. Certo qua si va oltre, come si riesca a spacciare il tutto per una storia vera e poi dare quella mazzata alla fine.... ci vuole del coraggio cinematografico.
EPICO

Alpagueur  @  17/01/2021 15:06:52
   7 / 10
Premessa: "Ispirato ad una serie di reali eventi che hanno avuto luogo a New Orleans alcuni anni fa...". Sinossi: una donna ha una relazione adultera con un altro uomo. La tragedia la colpisce quando si rende conto che il suo figlioletto è annegato a casa nella vasca da bagno e deve marciare rapidamente verso casa, accompagnata in auto dal suo amante. Per strada ha un incidente, in cui l'uomo viene decapitato da un troncone penetrato attraverso il parabrezza. Un anno dopo, lascia una casa di cura per malati di mente, separata dal marito, e va a vivere col suo ex amante. Ma il padrone di casa cieco sente gemiti e conversazioni, sospettando che la donna abbia una sorta di relazione con un uomo che sembra essere il defunto amante... Lamberto Bava è un regista italiano di film horror e fantasy che si è fatto un nome ma a detta di molti non è riuscito a raggiungere il livello di suo padre, Mario Bava (io non la penso così). L'esordio di Lamberto al cinema è avvenuto con questo film, che, sempre a detta di molti, è il suo miglior film fino ad oggi (io invece lo considero due spanne sotto ai suoi due gialli migliori, "La casa con la scala nel buio", anno 1983, e "Morirai a mezzanotte", anno 1986), anche se lui stesso non lo considera così (ecco appunto...), visto che è evidente l'influenza del padre e la sponsorizzazione del regista Pupi Avati. Avati, un noto regista horror italiano, ha scoperto la storia accaduta a New Orleans attraverso un giornale e ha deciso di adattarla come sceneggiatura con la collaborazione del fratello Antonio, Roberto Gandus e lo stesso Lamberto Bava. La sceneggiatura è stata scritta in soli 20 giorni, sviluppando la storia con pochissimi personaggi e luoghi, adattati al budget che avevano, ma con risultati più che soddisfacenti, poiché "Macabro" è un esercizio di suspense, un'inclusione nella follia e nel mistero che porta con sé una relazione d'amore oltre la morte. "Macabro" racconta la storia di Jane Baker, una donna sposata con due figli che ha un amante di nome Fred. Jane trascura i suoi figli per passare il tempo ad avere rapporti sessuali nell'appartamento che condivide con Fred. L'appartamento fa parte della casa di un cieco di nome Robert e della madre. In uno dei loro appuntamenti, Lucy, la figlia pre-adolescente di Jane e Leslie, scopre che sua madre sta vedendo un altro uomo e in un impeto di gelosia uccide il suo fratellino annegandolo nella vasca da bagno, ingannandolo con una barchetta. Quando Jane viene informata del fatto, va freneticamente con il suo amante in direzione della loro casa, ma si verifica un incidente in cui Fred viene decapitato. Dopo un anno in manicomio, Jane, ormai separata, torna a vivere completamente nell'appartamento di Fred, dove tiene qualcosa chiuso a chiave nel freezer. Jane diventa quindi inquilina del sessualmente frustrato Robert, che vive da solo da quando sua madre è morta durante l'assenza di Jane. Di notte, Jane sembra ricevere qualcuno nel suo appartamento e Robert ascolta i gemiti e la musica che Jane ascoltava nei suoi incontri con Fred, a quanto pare il loro amore è continuato anche dopo la morte...La storia di "Macabro" è perversa su due lati, trattandosi di temi come la necrofilia e il fratricidio. Il mistero viene svelato o scoperto presto, ma nonostante ciò, una buona gestione dell'ambiente e la telecamera riescono a mantenere il percorso del thriller in un crescendo di tocchi soprannaturali, il tutto supportato da ottime performance. Le interpretazioni sono quasi perfette, dalla madre adultera e focosa e il suo inevitabile percorso verso la follia fino alla sua inquietante e malevola figlia, che è in realtà il vero 'villain' del film. La ragazzina è il personaggio sinistro, sul quale può essere posto tutto il peso del macabro. La figlia è un essere selvaggio, incapace di distinguere il bene dal male. Porta i suoi desideri e il suo egoismo all'estremo e nonostante abbia il desiderio di essere come sua madre, la fa soffrire immensamente ed è il punto di non ritorno che fa precipitare la storia fino ai tragici eventi finali. Anche l'attore che interpreta il cieco fa un ottimo lavoro, ed è davanti ai suoi occhi, o meglio davanti alla sua percezione dei fatti, che stiamo decifrando il mistero della signora Baker. Il film scorre lentamente, ma è necessario per fare un buon thriller. La mancanza di azione arricchisce il mistero e le poche risorse e location sono favorite dal ritratto della casa da diverse angolazioni, mostrando una buona padronanza degli spazi e messa in scena da parte del regista. La fine del film può essere considerata ridicola, in molte persone ha suscitato più risate che terrore, ma va detto, sebbene sia stata una decisione sfortunata, coglie di sorpresa. Alla sua prima i critici sono stati velenosi con il film e uno dei critici italiani più duri, Morando Morandini, ha dichiarato che il film aveva la filosofia, l'amore e la morte di Georges Bataille. Ma nonostante sia stato accolto in modo soddisfacente dal pubblico e dalla critica, i produttori erano insoddisfatti perché non era un film del tutto difficile. Ciò ha portato il regista ad andare un po' oltre nei suoi film successivi, approfondendo le scene più sanguinose fino alla sua popolare serie "Demoni". Il successo, a volte solo moderato, di Lamberto Bava nel genere fantasy ha fatto pensare che condividesse l'amore per quest'arte come faceva suo padre, ma come disse una volta Pupi Avati, nel caso di Lamberto Jr., l'amore per il genere poteva essere indotto più di un amore che aleggia dal cuore. Forse questo è il motivo per cui Lamberto è stato sedotto dalla televisione negli anni '90, anche se si è avvicinato ancora una volta al genere con le sue ultime due produzioni con "The Torturer, 2005" e "Ghost Son, 2006". "Macabro" non è al livello migliore di Argento o Mario Bava, ma è il meglio che suo figlio ci ha dato, nelle sue possibilità e nel suo sforzo di distinguersi oltre la fama del maestro italiano. Mario Bava ha avuto l'opportunità di vedere il film, davanti al quale ha dichiarato che ora poteva morire in pace...Per coloro che cercano riferimenti, c'è una chiara allusione macabra a "Splatters (gli schizzacervelli)", film del 1992 scritto e diretto da Peter Jackson, per quanto riguarda la scena del lobo dell'orecchio (con orecchino d'oro) di Fred, infilato dalla sadica Lucy nella zuppa per la madre e Robert....Il sassofono di Gil Ventura accompagna tutta la vicenda (con la canzone "Jane in love") e si intona perfettamente con le atmosfere lugubri e paludose della Louisiana (la storia si svolge in una nebbiosa New Orleans), ogni tanto Ubaldo Continiello sembra rubargli la scena con la sua armonica e i due compositori si alternano tra scene di lussuria e altre di macabro. C'è da dire però che il cimitero dove la Stegers va a far visita alla tomba dell'amante (che si vede nella scena di apertura tutto immerso nella nebbia) non è affatto a New Orleans ma al Villaggio Operaio di Crespi d'Adda (Capriate San Gervasio, piccolo paesino della provincia di Bergamo); la villa dove si svolge tutto il film (set principale), di proprietà del ragazzo cieco e dove Jane incontra il suo amante, per quanto riguarda gli interni non è altro che il Ristorante Hotel Villa Fiordaliso in Corso Zanardelli a Gardone Riviera (Brescia), ex dimora della Petacci, mentre per quanto riguarda gli esterni è la 'Elms Mansion' di St. Charles Avenue, a New Orleans.

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andrea90  @  14/08/2017 18:08:13
   7½ / 10
Film d'altri tempi

Comprensibile la soddisfazione di Bava sr ( l' ultima della sua vita purtroppo) dopo aver visto il film , peccato poi che Lamberto in seguito abbia preso / dovuto prendere altre strade dovendosi adattare al mutare dei tempi.
"Macabro" resta infatti forse il suo film migliore perche' sembra avere qualcosa di intimo e profondo ( anche nel ritratto del personaggio principale), forse un ringraziamento per gli insegnamenti paterni avuti in tanti anni di assistente alla regia.
Il film richiama molto lo stile e le atmosfere dei film del padre ( "Shock" su tutti) e anche se è stato realizzato in autonomia si sente (indirettamente) l' influenza del genitore sul figlio cosa che non si percepirà più invece già dal successivo film di Bava jr.
Per quanto riguarda il film molto molto bravo il protagonista ( cosa rara in questi film) e anche molto belle certe riprese in interni capaci di creare atmosfere opprimenti e malinconiche da film di altri tempi appunto...
splendido il tema musicale di Continiello.

BrundleFly  @  08/09/2016 20:49:47
   5½ / 10
Un esordio non col botto, ma godibile. Le atmosfere ci sono e anche gli attori se la cavano bene.
C'è un crescendo della tensione fino all'exploit finale..anche se era abbastanza intuibile già dall'inizio.
La cosa che ho trovato meno azzeccata son state le musiche, che sapevano molto più di film erotico che di giallo-thriller.

GianniArshavin  @  04/02/2016 11:55:45
   6½ / 10
Macabro è il debutto in solitaria per Lamberto Bava , un film che ad una prima visione mi deluse , ma che ho rivalutato riguardandolo dopo anni.
L'etichetta di horror che si porta dietro è fuorviante , infatti Macabro è un bel mix di thriller,giallo,mistery e un po di orrore appunto , senza tuttavia assoggettarsi ad un genere piuttosto che ad un altro.
Dopo aver chiarito la natura del film , si può dire che Bava imbastisce una trama a tinte horror decisamente marcate all'inizio e nell'ottimo finale , mentre nel mezzo il giallo/thriller prende il largo in un crescendo di mistero , il tutto ammantato da un clima morboso ottimamente ricreato.
L'atmosfera è abbastanza ambigua , cosi come i personaggi (discrete prove attoriali) . Il ritmo non è forsennato , ma il regista dosa bene i colpi di scena e quindi riesce a tenere a bada la noia.
Peccato che in alcuni passaggi la pellicola scada verso situazioni quasi da soap opera , dei cali fastidiosi da vedere che stonano in una produzione cosi ben fatta.
Tecnicamente Bava è a suo agio dietro la macchina da presa ,la soffusa colonna sonora è ok e i pochi effetti sono di discreta fattura.
Quindi un prodotto valido che se non fosse per qualche caduta di stile sarebbe davvero notevolissimo. Consigliato agli amanti del regista e del genere, meno a chi cerca un horror moderno e canonico.

ferzbox  @  23/07/2015 18:09:32
   6 / 10
Se escludiamo "La venere di Ille" diretto con il padre nel 1978, "Macabro" rappresenta l'esordio registico di Lamberto Bava; un esordio alquanto zoppicante,ben diverso dallo stile del padre o di altri grandi registi italiani del terrore quali Lucio Fulci o Dario Argento.
Questo perchè Lamberto Bava sviluppò un film che aveva più tendenza verso l'erotismo anni 70 che l'horror di per se,oltre al fatto che le musiche(sopratutto quella dei titoli di testa utilizzata continuamente durante lo scorrere del film) erano del tutto inappropriate,se non per qualche espluà ogni tanto nelle pochissime scene di tensione presenti.
Tra l'altro con l'erotismo Lamberto era pure un pochino fissato; basti guardare "Le foto di Gioia" con Serena Grandi(che già era meglio secondo me).
Su "Macabro"alcuni momenti sono disturbanti,la follia della bimba,figlia della protagonista Jane,a volte era funzionale,ma il film risulta dannatamente lento e senza alcuna forma definita,se non qualche elemento nel finale(ma il nostro Buttgereit presenterà qualcosa di nettamente più valido con i suoi "Nekromantik"....anche se di genere diverso...ma chi conosce il regista tedesco capisce benissimo cosa voglio dire).....
Più che horror risulta assurdo...per non parlare del finale inaspettato,ma anche tremendamente stupido e fuori luogo con lo spirito della pellicola.....
Nei commenti sotto ho letto di un utente che sostiene la superiorità di "Macabro" ai due film di "Demoni"......ma stiamo scherzando?......"Demoni" è probabilmente l'opera più vicina ai grandi che Lamberto ha sempre voluto emulare.....non diciamo eresie per favore....

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/08/2015 14.53.33
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alex94  @  25/06/2014 13:31:27
   7 / 10
Thriller piuttosto malato diretto da Lamberto Bava nel 1980.
La trama è buona ma si sviluppa in maniera molto molto lenta tanto da rendere il film un po pesante e noiosetto da seguire,buona la regia,discreti gli attori e ottima l'ambientazione abbastanza cupa e opprimente.
Buono il finale a sorpresa.
Insomma uno dei migliori film di Lamberto Bava,merita una visione.

Leonardo76  @  01/06/2014 14:03:11
   8 / 10
Film che pur nella sua lentezza riesce a turbare non poco anche perché (tranne l'ultima scena) è tutto molto realistico, Bravissima l'attrice che interpreta la terribile ragazzina. Da vedere.

topsecret  @  21/04/2014 22:47:23
   6 / 10
La scena finale non me l'aspettavo e devo dire che mi ha spiazzato, anche se subito dopo essermi ripreso mi è sembrata fuori luogo e davvero forzata, soprattutto perchè stona parecchio con la premessa iniziale in cui si affermava l' autenticità della storia. Ma va beh...sono vecchi trucchi del genere.
I punti a favore di questo thriller macabro di Bava jr. sono le interpretazioni e l'atmosfera di tensione e di palpabile follia che si respira. Il ritmo lento e la staticità della parte centrale invece appesantiscono abbastanza la visione, anche se poi si riprende nelle fasi conclusive.
MACABRO è un film che non si fa apprezzare in tutto, ma rappresenta secondo me una visione valida, specialmente in relazione coi tempi in cui è girato, avendo anche il merito di trovate interessanti e ad effetto che riescono a sopperire ai limiti che mostra, regalando al pubblico un intrattenimento sufficiente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  21/10/2012 02:00:29
   5½ / 10
Un vero peccato, ero quasi convinto di dare 6, ma non me la sono sentita.
Un thriller/horror con troppi bassi e pochi alti quello di Bava Jr, come inizio era partito bene, ma poi c'è quella parte centrale del film che non decolla, monotona, noiosa, non banale, ma troppo noiosa e senza tensione, nulla.
Il finale riesce a salvare il tutto, terribilmente angosciate, bellissima l'interpretazione della madre nella follia più eccelsa, anche se non si è capito se è più pazza lei o la figlia :). Quando sembra essere tutto finito con un 6 leggerissimo, arriva l'ultimo fotogramma e mi cade il mondo addosso, il regista vuole sorprendere lo spettatore, a me ha fatto cadere tutto, qualcosa di più semplice no vero? perché bisogna finire cercando il botto??
Peccato, si poteva fare di meglio.

lupin 3  @  27/02/2012 14:27:07
   7 / 10
Media un pò bassina per un film valido.
In un certo senso mi ha ricordato BUIO OMEGA.

Neurotico  @  01/02/2012 14:18:28
   8½ / 10
Gran sorpresa. Thriller, horror e giallo fusi assieme in un plot dove a esser geniale è la narrazione, che facendo leva sul mistero del non-svelato crea un avvolgente atmosfera torbida e malsana piena di fascino e mistero. Cult le scene

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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  11/12/2011 15:43:13
   6 / 10
Discreto per essere la prima regia di Bava jr.
Abbastanza interessanti le figure del cieco e della perfida bambina ma c'è poco altro. Il finale poi non è certo il punto forte.
Un film adatto agli amanti del genere.

Butterfly Knive  @  03/10/2011 14:58:28
   2 / 10
inizio molto molto poco incisivo di Bava jr con una pellicola che non trasmette nulla...solo tanta noia..nessun colpo di scena, nessuna atmosfera "macabra", niente tensione, niente sangue...la trama è anche carina però la resa del prodotto è certamente molto al di sotto delle aspettative..i 15 minuti finali alzano un po il ritmo ma vengono poi totalmente sminuiti con l'ultimo fotogramma che è insulso e davvero imbarazzante....stra-bocciato!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  27/09/2011 13:24:03
   7½ / 10
Bava Jr. debutta con il botto e realizza quello che rimane il miglior film della sua carriera.
Nomi illustri si dedicano alla stesura della sceneggiatura,tra cui Pupi Avati, ma il film non si sottrae a un paio di passaggi poco verosimili.Poco male in quanto si respira un’atmosfera malsana perfetta cornice per la scabrosità del soggetto.Bava osa e non ha paura di farlo,c’è un amor fou che sconfina nel disturbo mentale messo in scena con gran mestiere da Bernice Stegers,di certo non una bellezza memorabile ma intensamente lancinante nella sua interpretazione di squilibrata lussuria.
”Macabro” mette sul piatto argomenti violenti a partire da un (dis)gusto necrofilo che anticipa in modo più sbrigativo e meno brutale le deviazioni sessuali di “Nekromantik”.
Anche il personaggio della giovanissima Veronika Zinny lascia il segno,perfida ed odiosa in maniera intollerabile si macchierà di raccapriccianti gesti che lo spettatore più sensibile digerirà (e riguardo una scena è proprio il caso di dirlo) a fatica.
La lentezza narrativa ad alcuni poco gradita è invece ideale per dare consistenza all’inesorabile escalation di follia che puntando su radi ma graffianti colpi di scena trascina lo spettatore alla scoperta dell’aberrante mistero.Interessante la definizione dei personaggi,tutti circondati da un disperato senso di solitudine e da una dissennatezza che sembra sempre sul punto di sfuggire al controllo.
L’ultima sequenza è da tuffo al cuore, per quanto corrobori il sospetto che non si tratti di una storia vera come dichiarato in apertura.
Davvero un buon prodotto, risultato di un periodo in cui in Italia far film scomodi o estremi non faceva paura.

Mastermovies  @  10/04/2011 17:42:51
   7 / 10
Discreto esordio per Bava jr. Il film ha il difetto di essere abbastanza tedioso, e la musica jazz bella, ma troppo invadente e ripetuta, non aiuta affatto. Cmq l'atmosfera è efficace come pure alcune scene ( tipo l'incidente d'auto all'inizio, che mi ha ricordato quello di "the descent")e le interpretazioni abbastanza riuscite. Mezzo voto in più per lo shock finale che, pur essendo un pò fuori luogo, mi ha fatto venire un colpo, dopo 1 ora e 30 di timidi spaventi. Lamberto farà di meglio con Demoni.

Peters  @  07/04/2011 12:04:53
   1 / 10
che schifo di film, una *******ta assurda.. l'horror deve essere fatto con intelligenza non alla ***** di cane

CyberDave  @  07/04/2011 11:56:15
   2 / 10
Lamberto bava mi ha ufficialmente rotto il ca**o. Ho già visto alcuni dei suoi film e sono uno peggio dell'altro. In questa pellicola a regnare è la noia più totale, già dopo 10 minuti si capisce dove vuole arrivare e infatti senza sorprese si arriva al finale che è ancora peggio del previsto. Ho avuto più volte la tentaz<ione di interrompere la visione, e avrei sicuramente fatto bene. ne ho visti molti di horror anni 70/80 per farmi una cultura del genere, cercando film di Fulci, Bava, Joe d'Amato ecc. ma questo è veramente uno dei peggiori.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  10/02/2011 14:31:54
   4 / 10
Orrendo. E soprattutto, che noia! Bisogna aspettare più di un'ora per vedere qualcosa che si possa definire (anche se molto ma molto lontanamente) inquietante… All'inizio mi sembrava di vedere "Possession" quando la tipa si fa a letto una figura non chiaramente identificata; poi mi ha ricordato "Braindead" la scena dell'orecchio nella zuppa (Jackson ha forse fatto una citazione??) e alla fine diventa un "Nekromantik" di serie z… sceneggiatura monotona e superficiale

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E l'ultima pensata lo fa andare direttamente al 4… per farvi capire, se avete a disposizione il film, andate direttamente al minuto 85esimo per concepire che diavolo avete davanti… quindi non solo bisogna aspettare un'h per vedere qualcosa, ma bisogna aspettare per poi vedere qualcosa di incredibilmente idiota!
Odiosa la ragazza che fa continuamente il doppio gioco… Lamberto inoltre cerca di emulare il padre con la scenografia colorata e con il connubio sesso-morte, ma fallisce pure lì…
Se questo fa pena non oso immaginare "A cena col vampiro"…

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Ultima risposta 17/01/2021 15.25.13
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  18/12/2010 00:32:33
   5 / 10
Titolo piu' azzeccato non si poteva davvero trovare.
Il vero punto a favore del film è proprio l'atmosfera malsana e grottesca che si respira : i personaggi ,tutti inquietanti e mentalmente disturbati uniti a buone inquadrature e sapiente utilizzo dei vari motivetti musicali fanno la loro bella figura.
Peccato che i pregi finiscano qui . E' molto noioso e la recitazione non è certo eccelsa , alcune cose poi ,sono inspiegabili come ad esempio

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Non critico il finale in stile buio omega (qui pero'decisamente trash), perche' sebbene ampiamente intuibile un piccolo balzo sulla sedia me l'ha fatto fare. ( e mi ha ricordato molto l'analoga scena di GROTESQUE , chi sa che Shiraishi non si sia ispirato proprio a questo film x la sua oscena produzione).
La scena della vasca da bagno mi ha ricordato un po il finale di possession ...

ps- ma dite che buttgereit l'ha mai visto sto film ? :)

pinhead88  @  09/07/2010 11:21:44
   3 / 10
Poteva essere benissimo un film riuscito questo di Bava junior,ma il finale completamente trash fa calare inesorabilmente la mia valutazione.da un ottimo film qual'era,diventa in poco più di un secondo un'immane boiata,scadendo nel trash più demente e infimo. è incredibile come certi prodotti possano rovinarsi con un solo fotogramma.
sono amareggiato.

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Ultima risposta 10/02/2011 14.30.23
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/06/2010 00:19:01
   7½ / 10
L'esordio di Lamberto Bava prometteva molto bene, con una storia morbosa carica di tensione e dotata anche di una certa carica erotica. Non possiede le doti visive del padre o dell'Argento che fu, ma riesce a mantenere un livello qualitativo buono per tutta la pellicola, merito anche di una sceneggiatura dove si sente la mano di Pupi Avati. Il colpo di scena finale è la ciliegina di una pellicola riuscita. Peccato che, Demoni a parte, Lamberto bava non abbia mantenuto le aspettative.

chem84  @  31/05/2010 20:39:20
   8 / 10
"Macabro" è il primo film Di Lamberto Bava che vedo e se queste sono le premesse direi che il figlio del buon Marione nazionale potrebbe ricalcare degnamente le illustri ombre del padre (probabilmente mi pentirò di questa affermazione, ma voglio dargli ugualmente fiducia).
La storia infatti si dimostra avvincente, seppur non densissima di avvenimenti, colpi di scena o quant'altro e si segue con piacere fino alla FINE.
Ottima scoperta davvero, bravissimo Stanko Molnar e superba la chiusura.

Lazzaro  @  28/12/2009 16:48:42
   7 / 10
Secondo me addirittura migliore di DEMONI, non annoia ma ti incuriosisce.

JOKER1926  @  08/08/2009 00:44:49
   3 / 10
Fra le tante pellicole Horror degli anni 80 degne di un resetto totale troviamo “Macabro” di Lamberto Bava; il film presenta in primis una trama intrigante che purtroppo, senza tante difficoltà, cade nella somma banalità.

“Macabro” tecnicamente si ispira a fatti realmente accaduti (!?!) ma con cospicue probabilità il tutto potrebbe essere una mossa, una invenzione della regia che a Mio avviso cerca di mascherare o meglio “giustificare” questa improbabile narrazione.
Ma i mali di tale prodotto non si fermano ovviamente alla sgangherata sceneggiatura (composta inoltre da pecche ponderose anche riguardo la selezione dei personaggi, insomma l’icona del cieco, tanto per nominarne una, risultano essere forzate e dunque davvero poco attendibili.); una altra “fatalità” e’ rappresentata dalla musica, insomma la regia seleziona una serie di colonne sonore ripugnanti, alcune rievocano Capolavori della cinematografia a sfondo erotico, altre cercano (grossolanamente) di imitare musiche di film Thriller del passato, ma ovviamente i risultati nel lavoro di Bava saranno effimeri.
Seguono a raffica altri clamorosi difetti come il ritmo davvero basso ed una scenografia abbastanza “casereccia”, alcune trovate poi, come quella del frigorifero deteriorano in modo solenne le note positive di questo pastrocchio cinematografico.
Difficile dunque trovare grandiosi pregi in “Macabro”, senza cattiveria e malizia la maggior positività di tutto ciò potrebbe essere la locandina del film (!) che vagamente ricorda quelle di Dario Argento.

“Macabro” e’ dunque un film da cancellare dagli albi della Cinematografia, in pratica nessun pregio e tante scempiaggini, purtroppo la sceneggiatura improbabile e’ un grosso macigno che, alla lunga, grava in modo allarmante sull’egemonia cinematografica di Bava; da segnalare in conclusione il finale che sfiora (e non e’ poco!) i livelli altissimi del Trash… “La croce delle sette pietre” non e’ un miraggio…

JOKER1926

Someone  @  27/07/2009 09:53:52
   7½ / 10
Buon thriller dalle atmosfere torbide e morbose, in parte debitore a Dario Argento, ma che sa essere originale, soprattutto per la storia che racconta. Un plauso a Bava per aver saputo trattare un argomento delicato con le dovute maniere, senza mai scadere nel volgare. I momenti di tensione sono buoni, e la narrazione scorre piacevolmente, mantenendo un buon ritmo lungo tutta la durata del film. Consigliato.

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LEMING  @  21/07/2009 09:15:59
   7 / 10
L'ho visto molti anni fa ed è molto teso e disturbante, poi con quel finale!!

DarkRareMirko  @  28/04/2009 15:58:21
   7½ / 10
Senza dubbio il più finemente realizzato film di Lamberto Bava che ad ogni modo deve molto alla sceneggiatura di Pupi ed Antonio Avati ispirata, così si dice, a fatti realmente avvenuti.

Ritmo lento ma mai noioso, ottimi effetti di make up, scene da antologia (come quella del frigorifero), tema necrofilo originale e ben sfruttato, bravi interpreti, colpo di scena finale cattivo e ben riuscito.

Assolutamente il miglior film di Bava figlio.

Da non perdere.

tarax  @  21/04/2009 04:23:33
   7½ / 10
UN BEL 7! Bravo l'attore che fa il cieco e brava ladonna che recita la parte della represa sessualmente esquilibrata. Un mezzo punto in più per la scena finale....che infartoXD

Macs  @  20/04/2009 22:05:59
   8 / 10
Ho un debole per questo trashone. Girato con due soldi e due attori, mostra di saper mettere una gran paura. Splendido il finale, o meglio, l'ultimo fotogramma.

Invia una mail all'autore del commento malocchio  @  06/04/2008 20:55:01
   6 / 10
è incredibile che questa sia una storia vera e devo dire che alla fine mi è piaciuto ma devo dargli solo la sufficenza perchè quasi per intero il film è di una vuotezza incredibile,si riprende solo negli ultimi 20 minuti in cui succede praticamente tutto.ottimo il protagonista che veste i panni di un giovane cieco

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  02/11/2006 17:39:19
   7½ / 10
Titolo più azzeccato non potrebbe esserci! Questo film è stato per me una piacevole sorpresa e sono sostanzialmente d'accordo con il commento precedente. La lentezza non l'ho particolarmente avvertita, gli attori non se la cavano male, mentre il colpo di scena lo si può intuire, ma il bello è come si arriva a questo. Negli ultimi dieci minuti il ritmo cala un pò..da lì il 7,5 al posto dell'8. Il miglior film di Lamberto Bava (considerati quei quattro o cinque che ho visto).

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  11/10/2006 01:33:03
   7½ / 10
Un piccolo gioiello horror italiano, dove L. Bava dimostra - come purtroppo non è quasi mai riuscito a fare in seguìto - di non aver nulla da invidiare al talento del padre (Mario). Buon sangue non mente, si dice così no?
Il film è agghiacciante, e si puo' sorvolare sull'interpretazione non eccelsa (ottimo comunque Roberto Posse nei panni di un cieco, e qualcuno dovrebbe spiegarmi chi è e che altri film ha fatto) , l'atmosfera è degna del miglior Bava Sr. o Argento prima maniera, e il colpo di scena finale è di quelli che realmente fanno trasalire e cadere dalla sedia di un cinema.
Un'incrocio davvero "macabro" tra "gli occhi della notte" e "la terza fossa"

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