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Se devo dire la mia ho preferito di gran lunga "Red Dragon". "Manhunter" l'ho trovato davvero scarso di pathos, ciò forse è in parte dovuto al fatto di aver già visto il remake. Inoltre credo che questo film sia invecchiato abbastanza malaccio. Compare per una piccola parte anche Hannibal Lecter che però non ha un briciolo del fascino che ha quello interpretato da Anthony Hopkins. Alla fine della visione cio che più rimane nella memoria è la presenza di un giovane William Petersen (la star di "CSI") e la portentosa colonna sonora.
mi associo al commento precedente,l'aver visto "red dragon" prima di questo mi ha tolto quell'effetto sorpresa ma provando ad immaginare di non conoscere la trama francamente il film mi pare molto blando,coinvolge poco e crea poca tensione... non che "red dragon" sia questo grandissimo film ma "manhunter" paga lo scotto di essere un film di 25 anni fa e soprattutto della mancanza di un Hopkins e di un Norton(e scusate se è poco...)
positive invece fotografia e musiche ma Mann ha fatto di molto meglio
"Manhunter- frammenti di un omicidio" è una pellicola in buona parte sopravvalutata dal pubblico, il film è indubbiamente particolare, killer mentalmente avanzato stermina intere famiglie… Annoto diversi e importanti pregi nella parte tecnica, la fotografia è buona, gli attori sono discreti e complimenti vivissimi alla formidabile colonna sonora (simile a quelle dei film di Argento)… Da questa pellicola David Fincher prenderà piccoli spunti per il suo grande film del 1995: "Seven"… "Manhunter" è un film in parte originale (confronti verbali fra polizia e psicopatici), pellicola abbastanza complessa composta da discreti dialoghi… Ma oltre ai diversi pregi del film denoto grandi pecche, il ritmo della pellicola è blando, poca tensione, zero emozione… Anche il finale è molto scadente, sul piano cinematografico non entusiasma…
In linea di massima il film offre buone scene, (alcune metaforiche), anche persone con problemi (in questo caso gravi problematiche psicologiche) possono cambiare con il tempo grazie al contatto (essenziale) con altre persone… L'icona del killer è particolare (forse inedita), sinceramente è una delle positività dell'intera pellicola; comunque il lavoro del regista è in alcune parti un po' troppo dispersivo e noioso, nei film del genere (poliziesco - thriller ) è pressoché fondamentale creare "vivacità" ovvero una sana, logica miscela di tensione e azione (stile "Seven" ove oltre al complesso enigma si intrecciano scene di pura azione con parti più crude, violenti e spasmodiche…), esse mancano clamorosamente in "Manhunter"! Inoltre nella pellicola non mancano scene forzate e dunque un po' banali…
Intenso? Mah.. Per un amante del genere thriller come me è stato tutt'altro che coinvolgente.. sia come azione sia in fatto di intrecci/psicologia.. alcuni punti che fanno rizzare l'attenzione per una decina di minuti massimo e poi di nuovo la noia.. Per non parlare di quanto sia ridicolo far concludere Graham con 'Non è così, figlio di *?' tutte le sante volte [3 se non vado errato] che crede di aver ricostruito correttamente i fatti. A proposito, lui l'ho trovato davvero bravo.
{ma sento male io o ogni volta pronunciano LectOr, e non LectEr?}
UN FILM MEDIOCRE, LA MUSICA E' FANTASTICA MA IL RESTO NON E' NIENTE DI GRANDE... FILM LENTISSIMO E NOIOSO, SENZA TENSIONE E CON UN FINALE SEMPLICE, PESSIMO FILM!
BE' C'E' PURE QUALCOSINA CHE SI SALVA AD ESMPIO ALCUNE SCENE MA GLOBALMENTE IL FILM NON E' DA 6!
Beati voi che vi è piaciuto... Come prologo del "silenzio degli innocenti" sinceramente mi aspettavo di meglio. E la scena finale è orribilmente superficiale. Insulso