marebito regia di Takashi Shimizu Giappone 2004
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marebito (2004)

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locandina del film MAREBITO

Titolo Originale: MAREBITO

RegiaTakashi Shimizu

InterpretiShinya Tsukamoto, Tomomi Miyashita, Kazuhiro Nakahara, Miho Ninagawa, Shun Sugata

Durata: h 1.32
NazionalitàGiappone 2004
Generehorror
Al cinema nel Novembre 2004

•  Altri film di Takashi Shimizu

Trama del film Marebito

Un cameraman, all’ossessiva ricerca della comprensione del significato della paura, vive una simbiosi morbosa con la sua telecamera e finisce per dare di matto e ammazzare della gente.

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Voto Visitatori:   6,70 / 10 (33 voti)6,70Grafico
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Voti e commenti su Marebito, 33 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Signor Wolf  @  27/05/2022 07:44:31
   6 / 10
Marebito è un chiaro esempio di quanto non basti mettere tre ottimi autori assieme per fare una grande opera.
J.Konaka scrive una storia lovercraftiana fino al midollo, con le viscere della terra, esseri primigenei e con tanto di narratore asettico e scientista.
Shimizu gira alla solita maniera di J horror primi anni 2000: camera quasi amatoriale, colori spenti, fotografia poco chiara, luoghi lugubri.
Shinya Tsukamoto fa il ruolo che gli riesce meglio: l'ossessivo autolesionista che tenta di "salvare le donne"

Eppure queste tre grandi personalità assieme non funzionano, il film non decolla mai, si trascina per un ora e mezza. Tutti e tre performano sotto le aspettative e meno di quanto ci hanno abituato.

Neurotico  @  29/10/2015 19:17:25
   6½ / 10
Marebito è un film riuscito, e non ho dubbi su questo, ma non riesco ad andare oltre la piena sufficienza perchè a visione ultimata non ho avuto quella sicura sensazione di soddisfazione che solo i grandi horror mi possono dare.

L'inquietudine di fondo è presente, e percorre tutto il film, con immagini e sequenze a dir poco disturbanti (lo sguardo dell'uomo che si suicida, la donna che ciuccia il dito sanguinante come in una fellatio succosa), e la scena nell'entroterra tra le "montagne della follia" è visionaria non poco, ma forse a causa di uno stile eccessivamente amatoriale e low budget, Marebito non spicca mai il volo, nonostante la buona idea di fondo e alcune sequenze angoscianti.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  10/08/2014 12:22:33
   5 / 10
Ragazzi, non è che se un film è giapponese allora debba essere automaticamente un capolavoro. Parliamoci chiaro, sto Marebito è un po' una cacata. A partire dall'idea di base, la ricerca del terrore e del panico, ma che cazzata è? Che significa? Va bene che il protagonista è un depresso malato, ma di sto film si salva solo la parte nei sotterranei di Tokyo con le sue evocazioni lovercraftiane, il resto è un'accozzaglia confusa e priva di un vero senso, se non


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roba anche abbastanza già vista e poco originale.

alex94  @  06/07/2014 19:36:19
   8 / 10
Ottimo film horror diretto da Takashi Shimizu nel 2004.
La trama è buona ed è sviluppata in modo abbastanza originale,non l'ho trovato per nulla noioso ma anzi molto interessante ed in alcuni momenti persino inquietante.
Ottima la regia e la fotografia,molto bravo anche l'attore protagonista.
Un horror diverso dal solito pienamente riuscito,merita di essere visto.

topsecret  @  13/01/2014 14:37:24
   6 / 10
La primissima parte è, per me, lenta ed estenuante. Poi entra in ballo la ragazza in catene e la storia si anima, diventando però paradossalmente prevedibile, riuscendo a coinvolgere e trasmettere un certo fascino. In seguito però c'è un ritorno alla lentezza di una storia che diventa anche visionaria e che può generare confusione nello spettatore meno attento, perciò necessita di una visione senza distrazioni.
Personalmente non mi ha lasciato una grande impressione, anche se alcune scene sono ben congeniate e producono l'effetto voluto, ma credo che meriti la sufficienza perchè tutto sommato non annoia e intrattiene in maniera accettabile.

sossio92  @  22/07/2013 23:46:43
   7 / 10
Incuriosisce molto , astratto , forse visionario , a tratti poetico per dei dialoghi , un buon prodotto di Shimizu , e bell'idea di base , concretizzata abbastanza bene .

lupin 3  @  31/05/2013 02:50:23
   1 / 10
Badu D. Lynch  @  29/05/2013 19:42:20
   8½ / 10
Ritorno alle origini.

Marebito rappresenta la spasmodica ricerca del terrore per raggiungere una sorta di verità/sentenza metafisica relativa alla pre-morte. Volontaria discesa nella follia umana, oppure involontaria ascesa verso il raggiungimento della conoscenza definitiva? Per comprendere se stessi e per ritrovarsi, bisogna attraversare una porta che non si conosce : è l'ansia trasmessa dall'ignoto che spalanca la via da percorrere - è necessario che vita e morte coesistano, così da garantire lo sviluppo del "sottosuolo" e di tutte le paure che appartengono ad esso, nel quale sono rifugiati tutti i timori e le angosce primordiali. L'aldilà confina con la terra, l'arcano confina con la coscienza - tutto ciò attrae l'uomo da sempre. Questa dimensione mistica non è un mondo lontano o irraggiungibile, ma è l'universo che si trova dentro l'essere umano : un sottosuolo - subconscio - che ospita le inquietudini esistenziali che turbano l'equlibrio psicofisico di ogni essere vivente (umani o bestie? Forse mostri). Impossibile non sentire l'esigenza di visitare questo angusto spazio ancestrale nel quale, forse, si nascondono tutti gli oscuri desideri umani, capaci di generare entità primigenie - amori trasversali, in catene ; ed è proprio grazie a questo essere animalesco - una donna - che il protagonista ritornerà alle origini, abbandonando per sempre la superficie e abbracciando definitivamente il sottosuolo (vita o morte?). Quando è nata realmente la paura? Che cos'è il terrore? Esiste una civiltà costruita da esseri superiori che, probabilmente, racchiude tutte le risposte - bisogna ritrovare la sintonia che lega il presente all'antichità. Dove cercarla? Nelle profondità del proprio inconscio ; per scoprire l'invisibile è necessario vedere con altri occhi : occhi che palesano finzione, affinchè essa diventi più vera della realtà stessa - un pò come il cinema, un pò come gli incubi. Il terrore assoluto deriva dalla visione di quell'antica saggezza che a volte riemerge dall'inconscio. Innamorarsi della follia che produce la mente. Che cosa rappresenta Marebito? L'esibizione di un falso declino mentale con la speranza di comprendere il vero significato della paura, oppure un viaggio introspettivo, guidati dall'inevitabile terrore esistenziale, per evitare la pazzia definitiva?
Un film confuso, inspiegabile, incompleto e affascinante, che spiazza in continuazione lo spettatore.

Marebito è un pò David Lynch (INLAND EMPIRE), un pò Shinya Tsukamoto (Haze) e un pò Howard Philips Lovercraft (Le Montagne Della Follia).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  22/05/2013 02:43:20
   7 / 10
Non è un film pienamente riuscito questo Marebito, ma ne voglio comunque premiare l'originalità (oltre l'interpretazione del grande Tsukamoto). Sicuramente più riuscito nella prima parte, in cui il protagonista, durante la sua ossessionata ricerca del vero terrore, si inoltra in mondi sotterranei al confine tra la vita e la morte; e le atmosfere surrealiste concorrono a rendere molto intrigante la visione. Dalla seconda metà in poi, invece, il film rimane godibile ma diventa un po' più statico, e si comincia a non capire bene dove il regista voglia andare a parare. E in effetti, il finale è la parte meno riuscita di tutte: non si capisce proprio perchè, dopo che Tsukamoto è tornato nel mondo sotterraneo per stare per sempre insieme a F, abbia scoperto il vero terrore... a mio parere non ha molto senso.
In definitiva, definirei Marebito un film originale che parte bene e con buone promesse, ma che tende a perdersi sulla distanza per poi terminare in maniera sconclusionata. Ma una visione la merita senz'altro.

jack.....  @  19/01/2013 02:50:24
   8 / 10
molto bello e astratto, film realizzato in tempo record ma non sembra. decisamente ben caratterizzato il personaggio principale. da vedere

CandleCove  @  29/10/2012 22:01:05
   9 / 10
Il regista è lo stesso del famoso e bel The Grudge. Marebito è un film molto diverso, ma comunque originale e con una dose di tensione incredibile. Molto psicologico, è qui che il film trova il suo fascino.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  31/07/2012 15:03:57
   6½ / 10
Marebito è un film che non mi ha pienamente convinto del tutto. Da togliersi il cappello di fronte alla prima parte del film, veramente suggestiva e inquietante che sfrutta appieno delle location fantastiche. Più scontato nella seconda che pur rimanendo su discreto livello toglie molto fascino e mordente rispetto a ciò che aveva seminato. Tutto sommato è un film ambizioso, da apprezzare, ma ha subito un'inversione di tendenza che personalmente ho gradito poco.

speXia  @  12/08/2011 00:37:07
   10 / 10
Incantevole viaggio nella pazzia...

DarkRareMirko  @  17/07/2011 07:40:48
   9 / 10
A metà strada tra un L'occhio che uccide (l'ossessione per il filmare, la vaga tematica snuff, ecc.) e un Guinea Pig - Mermaid in a mnahole (per gli ambienti e le scenografie) ecco un'ottima prova registica da parte del Takashi Shimizu di The grudge.

La parte da protagonista per il grande regista Shinya Tsukamoto (Tetsuo 1-2) è poi la ciliegina sulla torta (ma lui comunque aveva già recitato nel mitico Ichi the killer); lui poi recita davvero molto bene.

Inquietante ai massimi livelli, generalmente ben fatto, vede come minimo difetto magari la caratterizzazione del mostro, praticamente un vampiro, elemento un pò abusato.

Ad ogni modo un grande horror, anche parecchio riflessivo, complesso e simbolico.

CyberDave  @  07/06/2011 15:49:10
   2 / 10
Non capisco come Takashi Shimizu abbia potuto fare questa porcheria insensata.
Presentata anche al Festival di Venezia e non ne capisco il moivo.
Assurdo, folle, noioso come il protagonista. Il vero terrore è quello che ho io di vedere un altro film simile.
Dopo il capolavoro della saga di Ju-On Shimizu non è mai più riuscito a sfiorare quei livelli eccelsi.

Stunter  @  20/11/2010 18:03:23
   6½ / 10
Un film abbastanza strano e inquietante , girato davvero bene anche se scorre piuttosto lento , ma tutto sommato si lascia guardare senza troppi problemi . Alcune scene meritano , la storia non è male . promosso

amsterdam  @  25/07/2010 19:09:31
   7½ / 10
Un film particolare, molto riflessivo e, in certi punti discretamente angosciante. Merita mezzo voto in più per l'originalità: il colpo di scena finale non te l'aspetti.
Consigliato

VikCrow  @  04/03/2009 16:12:12
   10 / 10
voltagabbana  @  16/01/2009 02:21:08
   7½ / 10
L'ho trovato un film molto romantico.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso ma mi ha spiazzato.
Mi è sembrato inizialmente a tratti noioso, sconclusionato, ma ripensandoci mi ha lasciato qualcosa.
Devo ancora capire cosa ma già che ci sto ripensando giorni dopo l'averlo visto
per me vuol dire che va visto.
Come qualcuno ha già scritto nei commenti è essenzialmente un film poetico.
Poesia Malsana, in definitiva, Molto Bella.

Ciaby  @  23/12/2008 19:55:24
   9 / 10
poetico...bellissimo

pinhead88  @  12/09/2008 02:41:30
   7 / 10
Molto particolare,nonchè originale..un po troppo lento a mio parere il che alcune volte risulta noioso..comunque va visto con un certo occhio,non certo come altri film.
L'idea di base non è male,soprattutto all'inizio mi ha intrigato parecchio...

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/11/2008 14.37.23
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marfsime  @  11/12/2007 22:09:39
   3 / 10
Non m'ha lasciato nulla sinceramente..particolare si ma non m'ha proprio preso..sconsigliato.

Voto:3

rapture  @  17/09/2007 23:55:21
   7 / 10
La realtà è troppo stretta per contenerci. L'occhio della telecamera è la realtà. E attraverso questo nuovo senso si intraprende un viaggio per la follia, la porta del terrore. Bel film, abbastanza inquietante, tuttavia scade nell'ultima mezzora, in cui comincia a metter in mezzo la questione della moglie, della figlia... un sacco di cose di cui si poteva anche fare a meno.

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  14/04/2007 13:54:17
   7 / 10
un buon film certamente,ottimamente girato,coinvolgente il giusto nella maniera che si addice a un lento viaggio nel proprio terrore,nella pazzia. il protagonista nel suo declino non distingue più la realtà dalla dimensione che lui stesso crea con la sua mente.cerca di vedere,di capire cosa può portare un uomo a togliersi la vita. triste e con un finale un pò patetico,comunque da vedere.opera molto personale del regista di ju on

benzo24  @  28/01/2007 20:33:35
   7 / 10
Shimizu non è un grande regista, è le sue opere non sono certo dei grandi film, però potrebbero esserlo proprio come questo, sono originali e abbastanza inquietanti. Peccato per certe scene troppo lunghe e la vocazione più adatta alla tv che al cinema di shimizu, che rovina un film che poteva essere bellissimo, sopratutto grazie alla bellissima interpretazione di tsukamoto, peccato che non abbia dato qualche consiglio al suo amico.

Stewie  @  17/11/2006 21:37:57
   4½ / 10
Sinceramente non mi ha lasciato niente...banale no, ma mooooolto noioso!!! A mio avviso buttissima la parte nei sotteranei di tokyo.

Non mi ha convinto proprio!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  21/08/2006 19:29:00
   6½ / 10
dal regista di ju-on arriva questo marebito.una pellicola difficile da valutare,a tratti intrigante e affascinante,in altri noiosa e banale.
il voyeurismo cinematografico,la pazzia e l'amore(incestuoso?) i temi fondamentali.
il protagonista,tsukamoto,è il regista di perle come "tetsuo" e altri eccezionali film molto di avanguardia.

Invia una mail all'autore del commento NNIICCKK  @  24/07/2006 16:07:42
   6½ / 10
Beh ...il film è abbastanza originale,dopo un'inizio scoppiettante lo svolgimento dei fatti nel resto della pellicola è mooooolto lento .
Direi che nel complesso è più che sufficiente.

ragno  @  11/07/2006 15:45:17
   8½ / 10
molto molto bello,l'atmosfera e veramente cupa e malsana,un viaggio all'inferno!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/06/2006 10:43:28
   7 / 10
Film strano,molto diverso da quel "Ju-on" che ha dato (giustamente)fama e notorieta' a Shimizu.Ci troviamo di fronte ad un prodotto sperimentale,girato con una pellicola "sporca" ed in digitale...il tema,come spesso avviene nei film provenienti dall'estremo oriente,è piuttosto criptico e sta allo spettatore cercare di dare una spiegazione logica a cio' che si vede.
Shimizu si sofferma sul vouyerismo della societa' attuale incarnata dal protagonista che si trova a monitorare perennemente la creatura che ha portato a casa,il rapporto con questa ragazza/vampiro si tramuta ben presto in una sorta di amore impossibile che spinge il protagonista a diventare uno spietato killer,sino all'estremo sacrificio finale.
Un film che sotto l'apparente e superficiale scorza analizza sentimenti come la solitudine e l'amore,un prodotto sicuramente non perfetto,anche molto citazionistico ma sicuramente coraggioso e degno di una visione.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2009 10.46.09
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Jack Torrone  @  15/01/2006 22:26:07
   6½ / 10
film "sporco" scuro e decisamente in controtendenza rispetto agli ultimi j-horror forse eccessivamente patinati e glaciali. girato in appena otto giorni e montato a tempo di record, rimane un esmpio di film low budget decisamente efficace

Feedback  @  01/12/2005 19:37:47
   4½ / 10
Visto adesso adesso.
I primi minuti mi lasciavano ben sperare... quando poi

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Media: 4 e mezzo

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/12/2005 19.47.24
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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  17/11/2005 18:54:06
   6 / 10
mah, mi ha lasciato piuttosto perplesso questo film dell'autore dell'ottimo ju on (l'origiale, per carità).
la regia è buonissima, con attenzioni al dettaglio davvero notevoi, e l'evocatica bellezza di alcune location fa la sua. é la storia ad essere un po'banalotta, con quel maledetto finale ammazzamammut che davvero sa di banale, ovvio e comprovato. E la cosa che dà più fastidio è che praticamente a metà film arriva qualcuno a dire ciò che dovrebbe celare.
non so, l'avessi votato a caldo gli avrei dato forse un voto in più, ma dopo 2 giorni...

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