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Dall'uscita di questo film si sono creati due schieramenti tra gli appassionati: i sostenitori dell'intera trilogia, e i nemici dei due seguiti. I fratelli wachowsky affermarono in un intervista che la sceneggiatura dei seguiti era già stata scritta prima dell'uscita del primo episodio, ma visti gli anni trascorsi tra l'uscita del 1° e del 2°, ed il breve tempo trascorso dal 2° al 3° si capisce che visto il successone i due registi progettarono con molta probabilità di dare alla luce due sequel a scopo commerciale; questo non toglie, però, il merito ai 2 registi di aver fatto grandi film seppur di poco inferiori. Nonostante un'artista faccia un'opera per soldi e non per ispirazione ciò non gli toglie il talento e l'estro. Infatti i registi furbescamente introducono un mondo ed una gerarchia diversa, sebbene il contesto sia lo stesso del mondo virtuale fittizio. Farò un unico commento per matrix realoded e revolutions visto che la fine del primo è una sorta di primo tempo senza conclusione forse spezzato oltre che per motivi commerciali per la reale lunghezza della pellicola. In questi 2 episodi si parla molto più a fondo del problema e del mondo delle macchine e di Zion; in particolare ci si concentra sul mondo reale umano nel realoded e su quello delle macchine nel revolutions. Il secondo episodio è caratterizzato dagli effetti speciali, dalle coreografie e dai combattimenti montati in computer grafica spettacolari per tutto il film, mentre nel terzo episodio ci sono gli stessi ingredienti che ruotano attorno alla battaglia in Zion contro le macchine (con i robot simili ai Gundam) e allo scontro finale tra Smith e Neo. Ma ci sono anche discorsi interessantissimi e filosofici tra Neo e l'oracolo, tra Neo e l'architetto, tra l'oracolo e l'architetto; queste ultime due figure danno ancora più punti al primo matrix dando una spiegazione a molti punti interrogativi. L'architetto e l'oracolo sono due programmi, una sorta di dei che proteggono rispettivamente il mondo degli umani e quello delle macchine. Neo è l'anomalia dell'equazione dell'architetto che guida i ribelli e che determina, seppur dopo un po' di tempo anzichè subito, il fallimento del sistema (cosa che succedeva nelle prime matrix troppo perfette per la primitività degli esseri umani incapaci di accettarle) per la pericolosità di quel 1% di ribelli fuori dal controllo delle macchine. Per via della sovrascrittura su smith nata dalla fine del primo episodio, smith diventa un'altra anomalia capace di eludere le regole impostegli dalle macchine di matrix come fa Neo. Dalla sovrascrittura Neo capisce che sono collegati...
...e alla fine del combattimento Neo capisce che se vuole eliminare Smith deve morire anche lui. Smith è sfuggito al controllo delle macchine e potrebbe dargli problemi così neo negozia la sua vita in cambio della pace!
La sceneggiatura è spettacolare non c'è che dire, gli attori principali sono gli stessi bravi interpreti del primo episodio. Ci sono alcune incongruenze spiegate male e brevemente che non lo rendono un capolavoro: ad esempio la capacità di Neo di avere gli stessi poteri che ha in Matrix nel mondo reale, l'arrivo nel programma dell'uomo del treno senza essere collegato e la fine:
...perchè se smith e neo erano collegati, nella sovrascrittura che neo fece su smith sopravvissero e in quella che fa smith su neo muoiono?!
In revolutions c'è anche un tono troppo epico portato all'esasperazione nelle battaglie e la battuta finale di smith che poteva essere evitata: -No, No cosi' non vale! Realoded voto: 9 Revolutions voto: 8