Ispirato a Totò il buono (1940) di Cesare Zavattini, è una favola sociale sugli "angeli matti e poveri" delle baracche ai margini di Milano che, minacciati di sfratto da un avido industriale, organizzano un'azione di resistenza, animata dall'orfano Totò, che solo un miracolo fa trionfare.
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con questo film de sica entra definitivamente nell olimpo dei miei registi preferiti; dopo aver visto il capolavoro del neorealismo ladri di biciclette , sciuscia e umbert d. nn mi resta che definire una volta per tutte vittorio de sica miglior regista italiano di sempre , secondo me anche meglio di fellini seppur di poco. la storia è una fiaba , infatto inizia proprio con " c'era una volta" e il tutto si svolge proprio come in un racconto fantastico, ma ambientato nella vita reale di quei tempi, una sorta di fiaba neorealista dove appunto i protagonisti sono la gente povera di milano. a tratti è molto ironico, e certe scene sono divertentissime. i dialoghi sono in dialetto milanese e qst lo rende ancora piu reale, le immagini poi sono davvero stupende, sopratutto nella scena finaledove quegli effetti per l epoca sono davvero ben realizzati. una fiaba come la vita è meravigliosa di capra( forse è cmq leggermente inferiore al film di frank). cmq un capolavoro del cinema italiano.
.....VERSO UN REGNO DOVE BUONGIORNO VUOL DIRE VERAMENTE BUONGIORNO